Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Domenica 9 ottobre 2011 alle ore 11 a Malamocco (Lido di Venezia) presso il Palazzo Pretorio sono stati presentati i 5 itinerari - tradotti in 4 lingue, realizzati per volontà della Regione del Veneto e della Provincia di Venezia con Apt (Azienda Promozione Turistica) e la collaborazione delle Proloco - alla presenza degli assessori provinciali Giorgia Andreuzza e Pierangelo Del Zotto, dei rappresentanti di Apt, dal presidente della Proloco del Lido-Pellestrina Giacomo Baresi, dal coordinatore per il Veneto della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) Luciano Renier, del vicepresidente della Municipalità Lido – Pellestrina Andrea Bodi. La Ciclovia delle Isole di Venezia, il percorso per gli amanti della bicicletta che tocca Chioggia, il Lido di Venezia e Pellestrina, da oggi è on line. Un affascinante percorso da compiere in bicicletta lungo la terraferma veneziana che da Cavanella d'Adige arriva fino a Bibione attraversando Chioggia, Pellestrina, Lido di Venezia, Punta Sabbioni, Cavallino, Lido di Jesolo, Eraclea Mare, Portogruaro e Caorle.
Assessore Andreuzza dice: «Fra i molti itinerari proposti, quello nelle isole, il numero 2 chiamato "Ciclovia delle isole di Venezia", può essere il più suggestivo per il turismo slow, un turismo che cerchiamo insieme alla Regione di promuovere, perché in linea con l'esigenza di un visitatore amante della natura e rispettoso dei luoghi e dell'ambiente, soprattutto desideroso di scoprire angoli meno noti e non abitualmente frequentati. La bicicletta – ne abbiamo avuto conferma in occasione dell'ultima visita all'Expo bici di Padova – è un mercato in costante crescita, al pari del cicloturismo, destinato ad un pubblico di tutte le età ed internazionale. Il nostro progetto gode di un finanziamento di 70 mila euro, da destinarsi anche alla realizzazione di apposita segnaletica, di kit di assistenza per la bicicletta e di materiale promozionale. Grazie alla collaborazione degli amici della Fiab siamo riusciti a proporre degli itinerari a misura di ciclista. Li abbiamo proposti proprio ad ottobre per sottolinerare le potenzialità e l'usufruibilità del progetto. C'è ora tutto il tempo di collaborare insieme per mettere a punto i vari pacchetti turistici. Per la primavera contiamo di potenziare la promozione anche con i paesi del Nord Europa. Per fare un esempio i dati ci dicono che dalla Germania 7 milioni di turisti si recano in vacanza nelle nostre spiagge con l'intenzione di utilizzare la bicicletta. Ovvio che la sinergia va fatta anche coi Comuni per quanto riguarda la messa in sicurezza dei percorsi».
Lunghezza: 15,75 km
Tempo percorrenza: 2 ore 30'
Dislivello: circa 500 metri
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Tipo: asfalto (6,41 km - 40%) - sterrato/sentiero (9,34 - 60%)
Effettuato il: 2 maggio 1999
Cartografia: Cartina 1:15.000 della GTC realizzata dalla sezione di Moncalieri del CAI (si compone di 2 fogli con le 4 cartine del tracciato, la descrizione del percorso e alcune informazioni utili); Carta dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 1 Moncalieri, Torino, Pecetto...; ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 Carta n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa; cartina 1:10.000 Il Parco di Superga - I sentieri, gli itinerari escursionistici e ciclistici - Regione Piemonte / Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese (quest'ultima copre solo in parte il tratto ad Est di Rivodora)
Località di partenza: chiesa di S. Martino
Accesso: da San Mauro Torinese, si percorre la Strada Statale 590 della Val Cerrina in direzione Gassino. Superato l'incrocio per Rivodora, si svolta in via Lunga e seguendola fino al termine si raggiunge la chiesa di S. Martino.
Descrizione: la prima parte del percorso ha poco a che vedere con la GTC e serve unicamente per raggiungere Superga sfruttando, per quanto possibile, strade e sentieri non ancora utilizzati in altri itinerari. Dal piazzale della chiesa, rivolte le spalle a via Lunga, procediamo lungo strada S. Martino verso destra. Passiamo tra le case della frazione, incontrando il fondo sterrato (0,13 km) ed ignorando una carrareccia sulla sinistra (0,18 - nei pressi di un cancello). Dopo aver superato l'ingresso di cascina Siccardi (0,46) ed una strada privata (0,87 - sulla destra) raggiungiamo uno slargo con palo della luce (1,04) nei pressi del quale si trova il vecchio edificio del Poggio. Tenendo la sinistra, seguiamo la strada principale raggiungendo su asfalto (1,92) strada Tetti None (1,98). Svoltando a destra, giungiamo alla strada che collega Rivodora con Baldissero (2,53). Scendiamo a destra per 260 metri e quindi, in prossimita' di una palina della fermata dello scuolabus, prendiamo a sinistra la stretta strada vecchia Baldissero. Percorsi 80 metri questa diventa una carrareccia erbosa. Al bivio seguente (3,08), nei pressi di una casa gialla, scendiamo a sinistra raggiungendo su asfalto (3,33) le case di Tetti Trivero. Subito dopo aver passato una cappelletta votiva ed un lavatoio, imbocchiama a sinistra la sterrata strada Tetti Ronchi (3,44). Seguendola fedelmente, superiamo un ponte e con alcuni tornanti raggiungiamo la piazzetta con lavatoio della piccola borgata (4,47). Da qui proseguiamo sulla stradina di sinistra (dalla parte del n. civico 11 posto su una casa di colore rosa). In questo tratto incontreremo di frequente segni di zampe di volpe color rosso magenta su fondo bianco: si tratta di un itinerario segnalato del Parco di Superga. Dopo un guado, superiamo cascina Fenoglio (5,25), ormai diroccata e parzialmente ricoperta dalla vegetazione. Su sentiero, ignoriamo un bivio sulla destra (5,54), poco dopo il quale siamo costretti a scendere di sella per affrontare una ripida salita.
Fonte: mtbpiemonte
Lunghezza: 25,77 Km
Tempo percorrenza: 4h 30'
Cartografia: Carta dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 1 e 2 - Le due precedenti cartine non coprono un brevissimo tratto (quello relativo a strada della Croce) per cui puo' essere utile anche la I.G.M. 1:25.000 CHIERI 56 II SW
Periodo consigliato: tutto l'anno (da evitare dopo piogge recenti per presenza di fango)
Tipo: asfalto 6,45 Km (25%), sterrato 19,32 Km (75%)
Dislivello: 975 metri effettivi
Difficolta': O.C.A.
Effettuato il: 24 e 30 dicembre 2000
Località di partenza: chiesa di S. Martino
Accesso: da Torino raggiungere S. Mauro e quindi procedere lungo la SS590 della Val Cerrina. 200 metri oltre l'incrocio semaforico con la SP96 per Rivodora, imboccare via Lunga arrivando dopo circa 2,5 Km al piccolo piazzale della chiesa di S. Martino ove si parcheggia l'automobile.
Descrizione: un O.C.A. D.O.C. della collina torinese che non ha nulla da invidiare percorsi di alta montagna, non solo per il dislivello ragguardevole (si sfiorano i 1000 metri) ma anche per il notevole impegno fisico cui verrete sottoposti. Rappresenta dunque un ottimo allenamento invernale rivolto ai bikers piu' esigenti che non vogliono affrontare impreparati le proprie uscite estive. Non mancano infatti le salite sostenute e le discese su sentieri tecnici e dissestati, in un ambiente formato da bric, valli e boschi ombrosi, ricco sia naturalisticamente sia dal punto di vista delle testimonianze storiche. Tanto per cominciare, la chiesa di S. Martino che presenta all'interno diversi ex-voto e quadri, tra cui uno raffigurante Santa Eurosia, invocata a protezione dei campi dalle calamita' naturali, mentre sul muro esterno alcune lapidi ricordano i caduti in zona. Rivolte le spalle a via Lunga, ci avviamo lungo strada S. Martino (verso sud) transitando tra le case della borgata (appartenente al comune di Castiglione), evitando dopo 180 metri una stradina sulla sinistra. Tocchiamo quindi la cascina Siccardi (0,47 Km - nota in passato anche con il nome di Balaura), il vecchio edificio del Poggio (1,06 - qui tralasciamo la GTC che scende a Rivodora) e le Ca' Brusa' (1,27). Al culmine della salita si raggiunge una villa con civico 17 dove anziche' seguire l'asfalto si devia sulla carrareccia che ne costeggia la recinzione (1,93). Ad un trivio seguire la pista centrale (2,14) raggiungendo un colletto posto tra il Bric delle Cave ed il Bric Chenon (2,40).
Lunghezza: 16,48 km
Tempo percorrenza: 2 ore e 30'
Dislivello: circa 600 metri effettivi
Difficolta': B.C.A.
Tipo: asfalto 8,70 Km (53%), sterrato 7,78 (47%)
Periodo consigliato: tutto l'anno
Effettuato il: 30 Gennaio 2000
Località di partenza: Rivodora, SP 96 angolo via Tetti Fenoglio.
Accesso: da Torino, si percorre la SS590 della Val Cerrina in direzione Gassino. Ad un incrocio semaforico con indicazioni per Rivodora (0 Km), si svolta sulla SP 96. Arrivati alla chiesa del paese (2,9), si continua ancora per 200 metri sino ad un parcheggio sulla destra che si raggiunge superando uno stretto ponticello (via Tetti Fenoglio).
Cartografia: I.G.M. 1:25.000 56 II SW Chieri - 56 II NW Settimo Torinese
Descrizione: dal ponticello (0 Km), si percorre la provinciale fino alla chiesa del paese (notare la meridiana e il monumento ai caduti). Svoltare su strada Viale (0,25) e, ad un crocicchio (0,39), procedere transitando davanti ad una casa bianca con civico 5. Al tornante con cartello di divieto d'accesso, continuare sulla sterrata (0,68) che termina, nei pressi di villa Viale, su via Montenero (1,20 - asfalto). Andando a destra, si superano in successione via Tetti Benna (1,41), via Sestriere (1,64) e la cappella di S. Grato (1,75). Ad un tornante (1,92) imboccare la stradina privata, delimitata da due file di tigli, per villa Solei, nel cui parco si trova la ben visibile Torre di Moncanino. Senza raggiungere la villa, si scende alla destra del portone di ingresso di cascina Gilardi (2,09), su una carrareccia campestre che superato piu' avanti un rio (2,42), lo affianca, entrando in una valletta, guadando per una seconda volta il corso d'acqua (2,63). Subito dopo il ponte sul rio Dora (2,91), seguire la provinciale 96 a sinistra sino al cartello di S. Mauro T.se (3,17), che precede una strettoia. Si affronta ora la strada Valle Bontempo, con salita decisamente impegnativa, raggiungendo, nei pressi del Centro il Riccio, via Lunga (4,42). Procedere in salita sino alla chiesa della borgata S. Martino (4,55 - fontanella), costruita a cavallo dei sec. XVIII e XIX. Inizialmente venne realizzata la sola navata centrale. In seguito essa venne ampliata con l'aggiunta di una nuova ala. Il locale sopra questa, nel 1844, venne preso in affitto dal Comune per istituirvi una scuola. Si prosegue a sinistra per 150 metri. Svoltare quindi a destra su una stretta stradina (cancelli 37 e 35/1) che termina quasi subito. Si continua su una carrareccia (4,77) sino ad un prato: avanzare sull'erba, tenendo leggermente la destra, seguendo una traccia poco pronunciata, puntando in direzione della fila di alberi. Qui si incontra un varco, oltre il quale si ritrova la carrareccia.
Dal 15 ottobre al 9 novembre 2011 a Napoli nelle Sale Espositive di Castel dell'Ovo, Via Eldorado 3 - Napoli, si svolge la mostra itinerante "Girare l'Italia Il turismo alle origini della nazione", attraverso la straordinaria avventura della bicicletta come per esempio il primo Giro d'Italia, le gite e i convegni ciclistici promossi in ogni angolo d'Italia, la prima cartografia e le prime guide che portarono "l'Italia in casa" a milioni di italiani. L'esposizione evidenzia il ruolo storico che il Touring Club Italiano ha avuto nella costruzione dell'identità italiana, che si vuole ricordare in occasione dei 150 anni dell'Unità. "Girare l'Italia" in mostra al Castel dell'Ovo dal 15 ottobre al 9 novembre 2011
La mostra Girare l'Italia! propone con taglio moderno e un'articolazione in pannelli fotografie dell'Archivio, articoli della Rivista Mensile, testimonianze d'epoca, disegni, tutto materiale tratto dal Centro Documentazione del Tci.
Fonte Comune di Napoli
IN BICICLETTA NELLE TERRE DI VENEZIA
Autore: P.Berati, S.Berati, R. Marin
Prezzo: € 12,39
Numero di pagine: 156
Editore: Edicicloeditore
Questo volume si propone di promuovere l'escursione in bicicletta sul litorale e l'entroterra veneziano, territori segnati dal dominio della Serenissima. La guida comprende 18 itinerari circolari, di diverse lunghezze chilometriche (tra i 18 e i 60 km), che si articolano in 4 capitoli relativi alle seguenti aree tematiche:
- la Riviera del Brenta, alla scoperta delle testimonianze storico-artistiche dell'antico splendore veneziano;
- le terre ad ovest della laguna percorrendo le quali ci si può rendere conto delle grandi opere di bonifica operate nel tempo per trasformare la malsana palude in terreno fertile;
- l'ambiente della laguna nel quale si scoprono siti ad elevata valenza naturalistica che spesso offrono inediti paesaggi ancora allo stato naturale;
- le cittadine immerse nella campagna della terraferma veneziana: ricche di scorci che rievocano un passato lontano, riconoscibile nonostante l'urbanizzazione, spesso pesante. Ancor'oggi si rimane ammaliati dallo splendore delle ville patrizie e dei loro parchi, dal mistero delle rovine dei castelli medievali, oltre che dalla fisionomia del territorio.
IN BICICLETTA TRA VENETO E FRIULA
Autore: Giancarlo Pauletto, Sandro Supino
Prezzo: € 14,46
Numero di pagine: 216
Editore: Edicilcoeditore
Il volume è un'iniziativa editoriale che vuole coniugare la conoscenza dell'arte e dell'ambiente di un territorio con il mezzo più ecologico che esista: la bicicletta.
Esso è dedicato ad una vasta fascia di utenti, cioè a tutte quelle persone, di tutte le età, che possedendo una bicicletta possono usarla per scoprire ambienti, fiumi, chiese, musei della pianura tra il Livenza e il Tagliamento. Quindi questa guida descrive solo itinerari facili e brevi alla portata di tutti, proprio di tutti; in qualche caso bisogna naturalmente impegnarsi a superare brevi tratti di salita, che nulla tuttavia vieta di percorrere a piedi. Gli itinerari mettono in evidenza che non ci sono solo strade trafficate e pericolose, dove avventurarsi in bicicletta è assolutamente sconsigliabile, ma anche strade secondarie, qualche volta sterrate, che portano a luoghi nascosti e affascinanti: questa guida darà al turista-ciclista il piacere di percorrerle e il piacere della scoperta di un patrimonio culturale-ambientale tanto vasto quanto inaspettato.
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.