Redazione

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Mercoledì, 26 Ottobre 2011 09:49

Eicma Bici: La fiera

 

  EICMA BICI - EICMA MOTO, il Salone Internazionale del Ciclo, si terrà dal 08 novembre al 13 novembre, 2011 presso la Fiera Milano , Milano (Italia). E' uno degli appuntamenti più importanti nel mondo del ciclismo professionale e per gli appassionati delle due ruote a livello internazionale.  L'Esposizione Internazionale del Ciclo è conosciuta a livello internazionale come la "top exhibition" di alta qualità e bici da corsa. Anche quest'anno la Mostra includerà una sezione dedicata al turismo su due ruote, che offre preziose informazioni a chi ama fare escursioni in bicicletta. Per questa edizione, Il Corso Buenos Aires, diventerà un "spazio dedicato alla bicicletta", dove verrano esposti  tutti i tipi di bicicletta - da corsa, da cross, da palestra, per il tempo libero.

Fonte redazione EasyBike

Mercoledì, 26 Ottobre 2011 09:36

TRENI E BICI IN LAZIO. Volume I

TRENI E BICI IN LAZIO. Volume I
Autore: Romano Puglisi
Prezzo: € 12,40
Numero di pagine: 192
Editore: Edicicloeditore

E' dedicato al Lazio il terzo capitolo della collana Treni&Bici pubblicata da Ediciclo.
Una guida particolare che, nella vasta produzione libraria dedicata al cicloescursionismo, rappresenta una novità per la sua triplice originalità.
Innanzitutto il volume apre una finestra sull'intermodalità di trasporto della bicicletta al seguito del viaggiatore, ancora poco conosciuta al grande pubblico, che unisce alla rapidità del treno la grazia della bicicletta capace di accostarsi ad ambienti che meritano il massimo rispetto.
In secondo luogo, questa è decisamente una guida di itinerari in bicicletta che si rivolge ad un pubblico sovente dimenticato: le famiglie ed i loro bambini, con l'ambizione di diffondere più capillarmente una cultura europea della bici partendo dagli utenti più vulnerabili della strada.
Infine, gli itinerari propongono percorsi su strade poco trafficate, ignorate dal grande traffico, attentamente studiati e testati; niente strade sterrate impraticabili a chi non abbia una mountain bike, ma soprattutto strade asfaltate che si armonizzano all'uso di qualsiasi bicicletta e per ogni tipo di ciclista.
Questa è insomma una guida per tutti quelli che amano pedalare senza fretta e vogliono scoprire le ricchezze del prezioso patrimonio artistico e naturalistico di una splendida porzione d'Italia.

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Mercoledì, 26 Ottobre 2011 09:33

TRENI E BICI IN PIEMONTE

TRENI E BICI IN PIEMONTE
Autore: Bici & Dintorni
Prezzo: € 12,91
Numero di pagine: 216
Editore: Edicicloeditore

Il volume raccoglie e descrive 45 itinerari cicloturistici distribuiti in tutto il territorio piemontese.
Corredati di cartografia a colori, gli itinerari prevedono località di partenza comodamente raggiungibili in treno così da sfruttare appieno la formula "bici+treno" proposta dalle ferrovie.
Il libro, ricco di schede di approfondimento oltreché della dettagliata descrizione degli itinerari, si propone come agile guida per la riscoperta delle ricchezze artistiche e naturalistiche spesso trascurate della regione. Alla ricerca delle proprie radici quindi, ma anche di una condizione di relax e benessere che la bicicletta sa regalare.

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Mercoledì, 26 Ottobre 2011 09:29

TRENI E BICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

TRENI & BICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Autore: Robert Schumann
Prezzo: € 3,62
Numero di pagine: 66
Editore: Edicicloeditore

Abituati ormai ad una visuale "dal finestrino" stiamo perdendo la capacità di cogliere i dettagli del mondo che ci circonda, e del quale facciamo comunque parte. La diversa prospettiva che l'uso della bicicletta può offrire, il campo visivo sgombro, la possibilità di percepire immediatamente suoni e rumori, odori e colori, fruscii e guizzi tutto intorno a noi risveglia capacità sensoriali altrimenti intorpidite.
A questa, che potrebbe essere definita come "una nuova dimensione" del conoscere e del viaggiare, si oppongono tuttavia due fattori: l'eventuale distanza tra il luogo di partenza e la destinazione prescelta, che alle volte potrebbe scoraggiare possibili interessati meno preparati, e la scarsità di adeguato materiale in grado di guidare l'escursionista lungo il percorso prescelto fornendo nel contempo una serie di informazioni complementari che illustrino peculiarità e caratteristiche dei luoghi visitati.
Quest'opera si prefigge il compito di colmare tale lacuna e, attraverso una serie di 24 percorsi sul territorio regionale, intende offrire una concreta possibilità di (ri)scoperta del Friuli-Venezia Giulia.
L'utilizzo del treno quale mezzo di trasporto per superare le maggiori distanze rappresenta una felice possibilità di coniugare le due forme di mobilità - treno e bici, appunto - a minore impatto ambientale.

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Martedì, 25 Ottobre 2011 10:18

Da Venaria a Rivoli

Lunghezza: 60,46 Km                                                                                                              
Tempo percorrenza: 6 ore
Località di partenza: piazza A. De Gasperi (Venaria)
Dislivello:
circa 275 metri
Difficolta': B.C. (medio)
Tipo: asfalto 30,48 Km (50%) - sterrato 29,98 (50%)
Periodo consigliato: tutto l'anno (salvo presenza neve o dopo abbondanti piogge)
Cartografia:
I.G.C. 1:50.000 n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa
Effettuato il: 25 aprile e 1 maggio 2010
Descrizione: l'itinerario collega due importanti residenze sabaude, la Reggia di Venaria Reale ed il Castello di Rivoli. All'andata verrà utilizzato, seppur con qualche piccola variante, l'itinerario "Corona di Delizie in Bicicletta" mentre per il rientro si è cercato di sfruttare il più possibile sterrate e piste ciclabili. Il punto di partenza è costituito dall'ampia piazza De Gasperi di Venaria, dove (salvo mercato o manifestazioni) è possibile lasciare l'autovettura. Azzerare il ciclocomputer in corrispondenza dell'incrocio tra via L. Da Vinci e Viale Buridani (0 Km). Imboccare e percorrere quest'ultimo sino a quando termina presso una rotonda. Qui seguire a sinistra la pedonale via Mensa (0,88) giungendo all'ingresso principale della Reggia, dove si svolta a destra e poi si imbocca il viale Carlo Emanuele II (1,69) che porta all'ingresso "Ponte Verde" del Parco Regionale La Mandria. Non attraversare il ponte sulla Ceronda (3,00) ma seguire a sinistra il sentiero che costeggia il corso d'acqua. Superato un canale prendere a sinistra (3,83) e, al termine del sentiero (3,99), seguire a destra la strada asfaltata che passa tra due campi di golf. Dopo la curva dove si trova una costruzione dell'acquedotto, imboccare lo sterrato sulla destra (4,47) raggiungendo lo stradone che porta a San Gillio (6,11). Percorrere la pista ciclabile (dx) sino al primo semaforo (spento) dove si attraversa a sinistra (6,71). Giunti in largo Oropa (6,93), attraversarlo e poi procedere nel centro storico di Druento lungo la via Roma e uscirne seguendo, nei pressi della chiesa di S. Sebastiano, la via Garibaldi (7,29 - dx). Giunti ad una rotonda (7,61) procedere diritto lungo la via Pasturanti. Attaversare la circonvallazione (7,82) finchè, presso una cascina, il fondo degenera a tratturo. Al termine del medesimo si incrocia una bella sterrata che andrà seguita a destra (9,39). Giunti alla strada che collega Druento con Pianezza (10,22) seguirla a sinistra. Superato il consorzio agrario svoltare a destra su una sterrata (10,74) con indicazioni "via Druento 69".

Martedì, 25 Ottobre 2011 10:16

Il Parco di Superga

Lunghezza: 19,60 km
Tempo percorrenza: 2 ore 30'
Dislivello: circa 350 metri
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Tipo: asfalto 11,65 km (59%) - sterrato/sentiero 7,95 (41%)
Effettuato il: 9 maggio 1999
Cartografia: cartina 1:10.000 Il Parco di Superga - I sentieri, gli itinerari escursionistici e ciclistici - Regione Piemonte / Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese (riporta evidenziato il tracciato ma non comprende pero' la parte su asfalto ad Est di Tetti Paletti; sul retro trovate la descrizione dello stesso e di alcuni percorsi escursionistici oltre ad altre informazioni); ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 Carta n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa; Carta dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 1 Moncalieri, Torino, Pecetto... (anche questa non comprende il tratto ad Est di Tetti Paletti).
Località di partenza: l'ampia piazzola situata a lato della via dei Colli ("Panoramica"), a circa 1,8 km da Pino T.se (per non sbagliare azzerate il contakm parziale della vs. automobile quando questa inizia).
Accesso: da Torino (C.so Casale all'altezza di P.le Marco Aurelio) si imbocca corso Chieri e, percorsi poco piu' di 5 km, si svolta, poco oltre il bivio per l'Eremo, a sinistra in via dei Colli.
Descrizione: l'intenzione era quella di percorrere fedelmente l'itinerario per mountain bike segnalato con appositi cartelli indicatori (raffiguranti una bici stilizzata in colore rosso) dall'Ente Parco di Superga, ideato per accontentare i sempre piu' numerosi appassionati di questo mezzo di locomozione ecologico. In realta', ho scoperto di aver deviato in un paio di occasioni dal percorso originario, forse per non aver visto i segnavia o quasi certamente perche' questi non c'erano proprio dove sarebbero stati invece necessari. Se ha piovuto di recente potreste incontrare alcuni tratti con fondo fangoso. Iniziamo a percorrere la strada "Panoramica" in direzione Superga abbandonandola dopo 260 metri per un sentiero sulla sinistra con segnavia del circuito e della GTC. Superiamo i Bric Caros e Brunassa e, oltre un traliccio, continuiamo nuovamente sulla Panoramica a sinistra (0,93). Dopo 320 metri raggiungiamo una piazzola con bacheca descrittiva del percorso del "Sentiero degli Alberi", nei pressi della quale proseguiamo su una carrareccia raggiungendo un trivio (1,35): qui ci teniamo sulla strada piu' a sinistra ignorando subito dopo una ramificazione del Sentiero degli Alberi (sulla sinistra). Piu' avanti ignoriamo una stradina in salita sulla destra (2,12 - cartelli in legno). Giunti nei pressi di un traliccio teniamo la destra (2,77). Dopo una salita faticosa lungo la Costa Serralunga confluiamo sul percorso omonimo, segnalato con zampe di volpe di colore verde, nel punto in cui questo prosegue lungo un sentiero sulla sinistra (3,19), che ignoriamo. Oltre l'innesto da destra della GTC (4,07) ed una cabina in cemento dell'ENEL perveniamo per una ennesima volta alla "Panoramica" nei pressi del Monte Aman (4,19 - bacheca). La percorriamo a sinistra fino al bivio di Strada Palucco (5,12): di fronte a questa e' una piccola piazzola al termine della quale scendiamo lungo un sentiero. Seguendo la traccia principale ad un bivio teniamo la sinistra (6,11) e quindi ignoriamo un altro sentiero che si innesta da sinistra (6,40). Attraversiamo le case della frazione Tetti Rocco (notare nei pressi di un cortile erboso un vecchio pozzo), seguendo lo sterrato che termina sulla strada comunale di Superga (7,48).

Martedì, 25 Ottobre 2011 10:14

Torre di Moncanino (S. Mauro T.se)

Lunghezza complessiva: 21,87 km
Tempo percorrenza: 3 ore
Dislivello: circa 350 metri
Difficolta': B.C.A., sconsigliato ai biker meno esperti per via di alcuni tratti su sentiero sassoso o dissestato che vanno affrontati con prudenza, specialmente se il fondo e' umido.
Tipo: asfalto 12,24 Km (56%), sterrato 9,63 (44%)
Periodo consigliato: tutto l'anno
Effettuato il: 6 Gennaio 2000
Località di partenza: S. Mauro T.se, ponte Vittorio Emanuele III sul Po (lato via Martiri della Liberta'). L'automobile puo' essere eventualmente lasciata in piazza Mochino dove c'e' un ampio parcheggio. In questo caso si parte direttamente dalla piazza, percorrendo il ponte alla fine del giro.
Cartografia: Carta dei percorsi ciclabili di Torino 1998 1:17.500 - Istituto Geografico Centrale Torino; Carta dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 1 Moncalieri, Torino, Pecetto...
Descrizione: seguendo in successione i seguenti 3 percorsi si raggiunge corso Casale all'altezza della strada consortile del Meisino:
- S. Mauro - Regio Parco;
- Regio Parco - Parco Colletta;
- Parco Colletta - Parco del Meisino.
Azzerato il ciclocomputer, seguire corso Casale in direzione S. Mauro sino al ponte del "Bajno" dove si svolta in via Croce (0,85 Km). Nel tratto iniziale, si sale paralleli al rio di Costa Parigi, dal quale la valle prende nome. La zona bassa viene anche chiamata "val dij ciòrgn" (valle dei sordi) forse a causa della corrente d'aria persistente che in passato avrebbe provocato negli abitanti disturbi all'udito e persino la sordita'. Si incontra presto il cancello di accesso a villa S. Croce (1,25), edificio in stile neo-gotico di cui si intravede la facciata, fatto costruire dalla Compagnia di Gesu' (Padri Gesuiti) verso il 1913. Superati alcuni tornanti, e' l'accesso all'Albergo Residenziale Superga (2,27), complesso di edifici in cui risiedettero diversi ordini religiosi (frati Maristi, Salesiani, figli della Sacra Famiglia e per ultimi i Padri Somaschi), che ospito' per alcuni decenni il Collegio degli orfani dei Carabinieri. Alla prima curva che si incontra dopo aver oltrepassato la cappella di villa Guala, si ignora la carrareccia che da questa si dirama sulla destra (3,07), avanzando sull'asfalto ancora per alcuni metri sino ad una seconda stradina dal fondo al limite della ciclabilita' (3,10) che ci condurra' alla villa Catalinette (3,20). Proseguiamo sulla bella sterrata (via delle Pietre) che, in leggera discesa, diventa asfaltata nei pressi di un tornante (3,66). Qui si imbocca un largo sentiero, tralasciando subito la deviazione sulla destra del percorso 62 ("degli asini") e pervenendo al masso erratico noto come "roc Gross" (3,71), adiacente al rio di Sant'Anna: a monte di questo e' una fontana ormai altamente inquinata e quindi non potabile. Si continua in piano fino ad un bivio (3,85), dove si tiene il sentiero piu' stretto, ed in salita, sulla destra. Il tratto che segue non e' ciclabile ma la pendenza mai eccessiva permette di proseguire a spinta senza troppo faticare. Raggiunto un nuovo bivio (4,29) si tiene la sinistra (dalla parte opposta si raggiunge la GTC/sentiero 63), rimontando nuovamente in sella. Il sentiero compie piu' avanti una curva ad angolo retto (4,54 - ignorare il sentierino sulla destra) oltre la quale scendiamo su fondo sassoso (prudenza!). Si raggiunge il "sente' dij can" che si segue a destra (4,73 - dall'altra parte raggiunge la "Cascina del Tole'").

Martedì, 25 Ottobre 2011 10:10

Austria in bicicletta

Austria in bicicletta
Autore: Robert Schuhmann
Prezzo: € 9,90
Numero di pagine: 144
Editore: Edicicloeditore

Valzer, Danubio e strudel: queste sono molto probabilmente le prime associazioni che vengono in mente quando si parla di Austria. Luoghi comuni di un mondo assai più variegato e complesso ma anche elementi fondanti di un Paese che l'autore di questo "manuale a pedali" ci aiuterà a conoscere. La guida propone in dettaglio l'offerta turistica per i cicloturisti di ciascuna regione diversificandola tra
MTB, salite e ciclismo su strada con un'attenzione particolare alla natura, all'arte e all'enogastronomia.
Nonostante il territorio austriaco sia prevalentemente montuoso, la maggior parte dei fiumi sono ciclabili, e questo consente di pedalare in sicurezza, in ambienti incontaminati, con bambini al seguito e, spesso,
con poca pendenza. A partire dalla ciclovia del Danubio – la regina delle piste ciclabili europee – ampia è la scelta di itinerari tra Dornbirn e Illmitz. La guida passa in rassegna tutti i principali itinerari: dalla ciclopista lungo la Drava, amata dai tedeschi e non solo, alla ciclabile della Mur, dal periplo del Neusiedler See ai laghi della Carinzia... sempre più spesso poi è possibile trovare lungo questi percorsi alberghi attrezzati per il turista in bicicletta dove si parla italiano.
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Martedì, 25 Ottobre 2011 10:08

Germania in bicicletta

Germania in bicicletta
Autore: Diego Marani
Prezzo: € 9,90
Numero di pagine: 140
Editore: Edicicloeditore

Il cicloturismo in Germania è un fenomeno diffusissimo. I tedeschi vanno in bicicletta più o meno tutti i giorni. E più o meno dappertutto: in centro città o nei paesini di campagna, a scuola o al lavoro. Questo perché hanno una rete capillare e meravigliosa di piste ciclabili, che ricama la Germania e consente di andare quasi ovunque in sicurezza e godendo del paesaggio e delle città. E anche perché c'è una buona
organizzazione e un ottimo coordinamento tra i vari mezzi e la bicicletta, oppure perché l'assistenza ai ciclisti, come anche il rispetto degli stessi sui tratti promiscui, sono dei valori ormai diventati imprescindibili
nella loro cultura.
Ecco allora che la Germania diventa non solo per i propri abitanti ma anche per tutti i turisti a pedali, un vero e proprio paradiso, dove ammirare e vivere luoghi eccezionali in tutta tranquillità, comodità e sicurezza. Anche con i bambini magari alle prime armi con i pedali.
Questa guida presenta alcune delle più belle e interessanti piste ciclabili della Germania, spiega come arrivare in Germania e come spostarsi, dove dormire, che cosa mangiare e che cosa bere. Offre qualche suggerimento per sopravvivere (o per acquistare una camera d'aria) anche senza conoscere il tedesco.
Infine propone libri, siti internet e cartine per approfondire.
http://www.ediciclo.it
Martedì, 25 Ottobre 2011 10:05

Piste ciclabili e greenways in Lombardia

Piste ciclabili e greenways in Lombardia
Autore: Albano Marcarini
Prezzo: € 22,00
Numero di pagine: 250
Editore: Edicicloeditore

La Lombardia è un territorio dalle molteplici sfaccettature, che offre ai cicloturisti ma anche alla famiglia che pedala nel weekend, una ricca proposta di percorsi in tutta sicurezza, lontani dal traffico, lungo piste ciclabili o greenways, immersi nella natura, oppure attraversando borghi di rara bellezza, o sfiorando monumenti creati dall'uomo che trasudano arte e perfezione.
I 36 itinerari suggeriti in questa guida (che attraversano tutte le province lombarde) sono stati suddivisi in sei zone che coprono l'intera regione: le vallate e le montagne, i laghi, la grande pianura, i percorsi lungo il Po, quelli lungo gli altri fiumi lombardi, e infine i percorsi lungo i canali e i navigli. Il tutto è presentato in una forma accattivante e gradevole, chiara e completa, con ampie foto a corredo, box con tutte le informazioni sull'itinerario e approfondimenti turistici, e mappe dettagliate per capire bene come si sviluppa il tragitto. La firma di Albano Marcarini, un esperto nell'ambito della mobilità dolce, conferisce infine a questa guida una garanzia di autorevolezza e di sicura qualità professionale.
http://www.ediciclo.it

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