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A Padova aprirà la "Stazione delle biciclette": un nuovo servizio di rimozione, deposito, custodia e riparazione di biciclette. 

IL BANDO. Il servizio, che troverà posto nei locali di proprietà comunale in via Eremitano ai numeri civici 1 e 3, 5 e 7, in corso di manutenzione, sarà affidato in gestione esterna a chi si aggiudicherà il bando pubblicato in questi giorni nella rete civica Padovanet, con base d'asta di 12mila euro annui forfetari. 

IL SERVIZIO. L'affidatario, sotto la direzione della polizia municipale, dovrà rimuovere con cadenza quindicinale le bici parcheggiate senza rispettare le regole e i rottami da piazzale stazione e da altri luoghi della città e custodire i mezzi per renderli disponibili ai proprietari che ne facciano richiesta entro 90 giorni. Oltre tale periodo le bici verranno consegnate al Provveditorato per metterle all'asta. Oltre alla custodia dei veicoli rimossi e recuperati, in via Eremitano sarà anche disponibile un servizio deposito e riparazione delle biciclette 

BORSE LAVORO PER DISOCCUPATI. Le attività saranno svolte da un operaio specializzato e da un addetto al servizio di rimozione, deposito e custodia delle biciclette, al quale saranno affiancati due collaboratori con borsa lavoro di 450 euro mensili, a carico del Comune, che li individuerà tra le persone idonee prive di occupazione. I proventi dal deposito, custodia e riparazione delle bici andranno all'affidatario, cui il Comune chiederà di praticare tariffe agevolate, rispetto a quelle di mercato. 

Fonte: padovaoggi
Mercoledì, 20 Febbraio 2013 10:09

CICLOTURISMO IN TOSCANA

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La filosofia del cicloturismo consiste nello stare bene insieme, vedere posti che conservano un incanto unico, particolare e rilassarsi. Viaggiareinbici.it organizza – dal prossimo 6 aprile fino al 19 maggio – una serie di tour in bicicletta per tutti quelli che amano o vogliono avvicinarsi al cicloturismo. Viaggi in bici alla scoperta delle campagne toscane, delle tradizioni culinarie e della storia delle città che sono state la culla del Rinascimento.

 

WEEK END IN BICI NEL CHIANTI
Il 6 e 7 aprile 2013 viaggiareinbici.it propone un week end in bici con percorsi interamente su strada che attraversano le colline del Chianti, la Val d'Elsa e le colline di Firenze. Si visiterà, inoltre, la meravigliosa abbazia di Badia a Passignano e il paese di Greve in chianti, per tornare, attraverso una bellissima strada immersa nel verde a Firenze. Dai Centri storici ai monumenti, dai mercati alle piazze fino ai musei. I percorsi si sviluppano su territori collinari. Per questo motivo, anche se le tappe sono abbastanza brevi e non vi sono salite eccessivamente lunghe, il continuo saliscendi del percorso richiede una certa pratica cicloturistica e l'aver già percorso itinerari di almeno 40 km.

TOSCANA IN BICI:I BORGHI MEDIEVALI
Il 20 e 21 aprile 2013 week end in bicicletta da Firenze a Siena: Un viaggio nel cuore della Toscana alla scoperta di una delle regioni più belle d'Europa, immersa tra dolci colline e piccoli borghi ricchi di storia. Il giro partirà nelle giornate di sabato e domenica; il percorso è interamente su strada asfaltata, salvo un paio di chilometri di strada bianca ma ben battuta. La prima tappa condurrà da Firenze al famoso borgo medievale di San Gimignano, passando dalle colline della val d'Elsa. La seconda tappa del tour porterà fino a Siena, attraverso le verdi colline del senese e i caratteristici borghi medievali. Questa seconda tappa prevede un breve tratto di strada sterrata ma ben battuta che segue l'affascinante sentiero della via Francigena.
Iscriversi entro il 4 marzo a soli 110€
Clicca qui per iscriverti al tour! 

NEL CUORE DELLA VAL D'ORCIA IN BICI
Dal 2 al 5 maggio, quattro giorni alla scoperta di uno dei paesaggi più fotografati del mondo. Le vaste praterie, le colline, i borghi arroccati, la produzione di uno dei migliori vini al mondo, le calanche che si alternano al verde dei vitigni e il paesaggio del monte Amiata rendono la Val d'Orcia una delle zone più belle e affascinanti del mondo e meta ideale per escursioni in bicicletta. Il percorso si sviluppa interamente su strade asfaltate ed è adatto a qualunque tipo di bici. Lasciata Siena si prosegue attraverso un meraviglioso percorso cicloturistico che vi porterà nel paese di Montalcino, dove si alloggerà, in pieno centro, con possibilità di visita a una cantina e degustazione di vino. La seconda tappa del tour prevede il passaggio nel cuore della Val d'Orcia, attraverso il monastero Gregoriano di Sant'Antimo e tutta l'area del Monte Amiata. La terza tappa porterà invece a conoscere ed esplorare i borghi più caratteristici della Val d'Orcia con possibilità di pernottamento in hotel 3 stelle con piscina. La quarta e ultima tappa condurrà al borgo medievale di Buonconvento attraverso i paesi di Chiusure, San Giovanni d'Asso e soprattutto il bellissimo monastero di Monte Oliveto Maggiore.
Iscriversi entro l'11 marzo a soli 279€.
Clicca qui per iscriverti al tour! 

GIRO DEL CHIANTI CLASSICO: Vacanza in mountain bike.
Dal 16 al 19 maggio vacanza in bici alla scoperta del Chianti più genuino, in un percorso misto che attraversa le strade bianche della via dell'eroica, strade secondarie asfaltate e spettacolari passaggi nelle colline del Chianti Classico, fra meravigliosi vigneti e piccoli borghi ricchi di tradizioni e storia. Il ciclo tour toccherà l'abbazia di Badia a Passignano, il paese di Panzano, il piccolo borgo di Volpaia, Radda in Chianti, il Castello di Brolio, Gaiole in Chianti e i più importanti e prestigiosi vigneti del Chianti Classico. Dal centro storico di Firenze si raggiungeranno le colline attraverso strade secondarie e una meravigliosa pista ciclabile che taglia tutta la val d'Elsa. Il percorso si sviluppa per molti chilometri su strade sterrate e sentieri di bosco. Le tappe non sono troppo lunghe (45-55 km) e i tratti di fuoristrada non particolarmente tecnici, ma il dislivello delle tappe e la tipologia del percorso richiedono un buon allenamento e una certa pratica con la mountain bike.
Iscriversi entro il 1 aprile a soli 279€.
Clicca qui per iscriverti al tour!

Fonte: viaggiareinbici.it

Lunedì, 18 Febbraio 2013 10:55

INTERVISTA A STEFANO CASERINI

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Di seguito la 6 intervista nell'ambito dell'iniziativa #ChiediloaFiab, a Stefano Caserini, sulla tesi n° 8 "Aria Clima, energia e mobilità ciclistica", la sesta delle 11 tesi congressuali discusse al Congresso Nazionale di Arezzo. Come anticipato, anche per la settima intervista (tesi n°4), la settimana prossima, è possibile inviare le domande per mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure attraverso Facebook, Twitter e Google Plus. L'argomento della tesi numero 4 è "Sicurezza stradale e scuola", relatore Germana Prencipe [Si prega di inviare domande attinenti all'argomento].

 

Si parla di utilizzo della bici in città per ridurre i costi legati alle emissioni e al traffico. Di quanti soldi si parla e su cosa oltre ai costi delle cure sanitarie, effettivamente, si risparmia?
Domanda troppo difficile, ci vorrebbero tre pagine per spiegarla in modo sensato

Come giudica gli effetti dell’introduzione dell’Area C a Milano sui tassi di inquinamento? E poi, c’è stato un effetto diretto anche sul numero di biciclette in circolazione? Potrebbe funzionare un esperimento del genere in altre grandi città come Roma, Torino o Napoli?
Area C è un provvedimento che riguarda una zona di circa 9 km quadrati della città; i suoi effetti sono importanti tanto più il traffico viene ridotto; è un provvedimento utile in una zona molto centrale e con tanti mezzi pubblici a disposizione, e in cui la bici può muoversi facilmente (nonostante la scomodità del pavé, in alcuni punti davvero fastidioso). La qualità del’aria a Milano dipende da emissioni in una scala più ampia, per cui Area C deve essere integrato con tante altre misure relative all’intera città, e non solo sul traffico.

Quanto contano domeniche ecologiche e targhe alterne? Non rischiano di essere iniziative fine a se stesse se non accompagnate da altri provvedimenti nel resto dell’anno?
I provvedimenti veramente importanti sono quelli strutturali. Le domeniche ecologiche hanno un valore più che altro culturale, nel mostrare un modo diverso di vivere la città. Le targhe alterne sono a mio parere inique, perché premiano chi ha più auto; non dobbiamo dimenticare che molte persone, che abitano in periferia o nell’hinterland, sono obbligate a usare l’auto da decennio di politiche urbanistiche scellerate.

Alcune ricerche diffuse da Fiab dimostrerebbero che in realtà gli automobilisti sono più soggetti all’inquinamento di chi usa la bici. Perché?
Quando succede, è perché chi sta in auto sta nel centro del traffico, a poca distanza dai tubi di scappamento. Però non si può generalizzare, perché alcune ricerche hanno mostrato che se l’auto ha un sistema efficiente di filtrazione dell’aria esterna, i livelli sono minori. 

Quali soluzioni sono più adatte per chi pedala in città per proteggersi dallo smog?
Scegliere percorsi alternativi alle vie principali, meno trafficati; stare lontano dal centro del traffico; non sostare dietro le auto e i ciclomotori. Certo, non sempre è possibile, e ci sono accorgimenti per aiutare i ciclisti che dovrebbero essere più diffusi, come gli spazi di sosta avanzati per le bici agli incroci. 

La Danimarca ha dichiarato di voler produrre la metà dell’energia dal vento entro il 2020 ed il 100% da fonti rinnovabili entro il 2050. Sono dati attendibili? Un caso in un Paese dove il 30% dei cittadini si sposta abitualmente in bici? E perché in Italia, dove sole e vento non mancano, obiettivi del genere non vengono nemmeno presi in considerazione?
In Danimarca la ventosità è superiore quella italiana; da considerare che in una gran parte dell’Italia del Nord, come la pianura padana, di vento ce n’è davvero poco. Come altri paesi nordici, la Danimarca ha investito seriamente sulle politiche ambientali, energetiche o dei trasporti, ne ha fatto un tema di modernità. Da noi la politica sull’energia è stata latitante o incoerente, spesso basata sull’improvvisazione. È mancata una strategia, per non dire una “visione”. 

Come afferma la tesi, l’Italia è fuori dai parametri di Kyoto proprio a causa delle emissioni di gas serra legate ai trasporti, che rappresentano il 25% di quelle totali. Quanto può contare la diffusione della bicicletta in ambito urbano nella diminuzione delle emissioni?
Può fare la sua piccola parte, che però ha tanti altri co-benefici. Con l’aumento dell’uso della bicicletta ci sono minori emissioni non solo di CO2, ma anche di polveri fini, ossidi di azoto e altri inquinanti. In più riduce l’inquinamento acustico, il consumo di combustibili fossili, fa bene alla salute, e alla vivibilità paesaggio. Insomma, la scelta di puntare sulla mobilità ciclistica non deve basarsi solo sulla CO2, perché allora altri interventi sono più convenienti e importanti. Ma se guardo nell’insieme i pro e contro, diffondere l’uso della bici nelle città diventa una delle soluzioni più vantaggiose. 

Proprio ieri il ministro Clini ha detto che è improprio parlare di crisi del settore, perché “siamo di fronte al superamento dell’età dell’auto”. Poi però aggiunge che “le auto vanno bene soprattutto per piccole e medie distanze”. Non è un po’ paradossale questo?

Penso che sia chiaro che la crisi dell’auto era inevitabile: non si poteva continuare a vendere auto in Italia come se fossimo negli anni ’70 o ’80. Ormai abbiamo un numero di auto ogni 100 abitanti che è ai primi posti a livello mondiale, farci stare più auto nelle città è un problema anche solo geometrico. 

Ultimamente sembra che la bicicletta non sia più il mezzo (solo) degli “ambientalisti”. Chi la riscopre per esigenze economiche, chi per fare attività fisica, chi semplicemente per piacere. E questo, tutto sommato, non è un bene?
Certo, la bici è e deve essere vista come uno degli ingredienti basilari della ricetta della mobilità sostenibile in Italia. È il mezzo di tutti o quasi. Ognuno ha i suoi motivi. È già così e non potrebbe essere diversamente.

Stefano Caserini, laureato in Ingegneria Ambientale, docente presso il Politecnico di Milano, è i fondatore e consigliere dell'associazione Fiab di Lodi "Ciclodi", ha di recente pubblicato il libro "Guida alle leggende sul clima che cambia", versione ridotta e a carattere più divulgativo del precedente "A qualcuno piace caldo", che tratta delle evidenze scientifiche e dei dubbi sul tema dei cambiamenti climatici.

 

Fonte: Alessandro Micozzi di fiab-onlus.it

Lunedì, 18 Febbraio 2013 10:13

Wired Mobility

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Wired ha lanciato da un pò di tempo un'utile app semplice e gratuita per rendere più facile la vita a chi abbraccia la mobilità a impatto zero. Wired Mobility, sponsorizzata da Nissan segnala sullo smartphone i punti di ricarica sparsi sul territorio italiano per chi ha un'auto elettrica, e le piazze dove parcheggiare/prelevare biciclette per i ciclisti del bike sharing.
Intorno a questi luoghi, verranno evidenziati dei punti di interesse detti " POI" suddivisi in categorie merceologiche che proporranno all'utente il servizio più idoneo alle sue esigenze. Questo il cuore dell'applicazione, affiancato da una sezione "fitness" che permette agli appassionati della corsa (a piedi e a pedali) di registrare e aggiornare i propri progressi in termini di spazio percorso e calorie consumate. Wired Mobility non è solo una app, anche uno spazio sociale, grazie ad essa, infatti, l'utente registra sul proprio profilo Facebook i progressi fatti nelle varie attività e segnala nuovi POI.

I
OS
Categoria: Mode e tendenze
Versione: 1.1
Dimensioni: 8.1 MB
Lingua: Inglese
Requisiti: Compatibile con iPhone, iPod touch e iPad. Richiede l'iOS 4.3 o successive.
Android
Versione attuale: 1.1
Versione Android: 2.3 e superiori
Categoria: Stile di vita
Dimensioni: 5,2M
Prezzo: gratuita
Fonte: wired.it
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La Città di Torino ha superato le selezioni per entrare a far parte del progetto europeo “Opticities”, grazie al quale potrà sperimentare servizi che integrano i dati della viabilità (traffico, limitazioni alla circolazione ed agli accessi delle auto) con quelli del trasporto pubblico, dei servizi per la mobilità ciclistica e del carpooling.

 

La Città di Torino ha superato le selezioni ed è in prima posizione per entrare a far parte del progetto europeo “Opticities”, grazie al quale potrà sperimentare servizi che integrano i dati della viabilità (traffico, limitazioni alla circolazione ed agli accessi delle auto) con quelli del trasporto pubblico, dei servizi per la mobilità ciclistica e del carpooling. 

La sperimentazione, che avverrà attraverso un navigatore multimodale, prevede il coinvolgimento di 150 persone a cui sarà affidato uno smartphone e che restituiranno dati e giudizi sul funzionamento del navigatore. 

Il valore aggiunto del progetto consiste nel mettere a sistema diverse fonti di dati, di garantirne qualità e aggiornamento e, dove possibile, aprire i dati a terzi in forma di “open web services”.

Il budget previsto per il progetto, a cui hanno lavorato oltre al Comune CSI, Politecnico e 5T è di 1 milione e 147 euro, 835 mila circa dei quali finanziati dalla Comunità Europea.

Opticities punta a supportare le città europee nell’affrontare la mobilità di persone e merci con particolare attenzione all’intermodalità e alle forme di trasporto alternative all’uso della propria auto quali il trasporto pubblico, l’uso della bicicletta, il car pooling ed altre: prevede anche lo sviluppo di forme di partenariato tra pubblico e privato e la sperimentazione di sistemi intelligenti di trasporto (ITS).

Le soluzioni saranno progettate e gestite secondo criteri di efficacia e di trasferibilità in altre città europee: i principali benefici attesi sono un minor uso dell'uso dell'auto privata, la riduzione delle emissioni di CO2, un minore inquinamento atmosferico, un uso più razionale e sostenibile dello spazio urbano e benefici economici per le imprese.

Il consorzio Opticities è costituito da 23 partner provenienti da 8 paesi dell’UE: comprende 6 città (Grand Lyon, Madrid, Torino, Birmingham, Wroclaw e Gothenburg) ed operatori del mondo della ricerca, della gestione dei sistemi informativi, del trasporto pubblico e dell’industria automobilistica.

 

Fonte: ecodallecitta.

Venerdì, 15 Febbraio 2013 12:29

LA BICI ADERISCE A M’ILLUMINO DI MENO 2013

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La FIAB sempre in prima linea nella riduzione dei consumi energetici nel settore dei trasporti, attraverso la sviluppo della mobilità locale e turistica in bicicletta, aderisce anche oggi alla celebre Giornata del Risparmio Energetico “M'illumino di meno”, promuovendo a livello nazionale alcune importanti iniziative.

 

Bari - FIAB Ruotalibera Bari: M'illumino di meno: omaggio a Murat.

Dalle 16 alle 20,00 monteremo un nostro gazebo al cui interno installeremo un bici-generatore con cui illuminare, a forza di pedalate, un'immagine di Gioacchino Murat in omaggio al Bicentenario del Borgo Murattiano ed il nostro logo.

Ritrovo: Venerdì 15 febbraio dalle 17 alle 20 presso la chiesa di S. Ferdinando (Via Sparano/ang Via Calefati)

Maggiori informazioni: http://www.ruotaliberabari.it/2013/02/15/millumino-meno-2013

 

Bisceglie - FIAB Biciliae: M'illumino di meno, biciclettata a lume di candela Ciclotour alla scoperta della storia dell'energia, dall'arrivo in città dell'elettricità alle innovazioni tecnologiche e alle rinnovabili, con suggestivo spegnimento delle luci delle vie commerciali al passaggio delle nostre biciclette.

Venerdì 15 febbraio, ore 18.45 ritrovo in piazza Margherita di Savoia (partenza 19.15).

Maggiori informazioni: http://www.facebook.com/BICILIAE

 

Cagliari -FIAB CITTA' CICLABILE ONLUS: Energia autoprodotta pedalando con bici che aziona una dinamo per la produzione di energia per le nostre utenze, inoltre 220 giri (volte) attorno alla piazza del Carmine a Cagliari.

Richiesta inoltre adesione al Comune.

Ritrovo: 15 febbraio dalle 18,00 alle 20,00 in Piazza del Carmine

Maggiori informazioni: http://www.cagliariciclabile.it/index.php

 

Genova - Circolo FIAB Amici della bicicletta: Riflettiamoci!

Pedalata notturna per il risparmio energetico, tutti con i gilè riflettenti, catarifrangenti sulle bici, ecc. La pedalata si concluderà in Corso Italia presso i bagni Sporting dove, in riva al mare, alla sola luce delle torce e dei lumini ci sarà un quiz a premi di sensibilizzazione per l'uso di dispositivi riflettenti in bici di notte.

Ritrovo: 15/3/2012 ore 21 in Piazza De Ferrari a Genova

maggiori informazioni: http://www.adbgenova.it/index.php/component/eventlist/details/181-riflettiamoci-m-illumino-di-meno

 

Lecco - Fiab LeccoCiclabile: “Giornata Nazionale del Risparmio Energetico” …….

Vieni a far girare la musica !!

In collaborazione con il Comune di Malgrate e Ist.Tec.Profess. Fiocchi di Lecco, verrà allestita in Piazza Garibaldi, sul lungo lago di Malgrate una ciclo-postazione che sfruttando l’energia elettrica prodotta dai pedalatori volontari e volonterosi, illumineranno la piazza e faranno …… girare la musica che accompagnerà la manifestazione !!!

Tutti sono invitati a contribuire “pedalando” …….. alla buona riuscita della serata.

RITROVO: Venerdì 15 febb. ore 17.45 piazza Garibaldi  Malgrate- Lecco

 

Mestre – Fiab Amici della Bicicletta: M'illumino di meno.

Giretto in centro città dalle 18,30 alle 19,30 muniti di giubbino rinfrangente, fari anteriori e posteriori. Ritrovo in sede ore 18,15, Partenza ore 18,30

Maggiori informazioni: http://www.amicidellabicicletta.org/spip/spip.php?article822

 

Palermo - Coordinamento Palermo Ciclabile-FIAB: Aperitivo a lume di candela.

Pedalata che ci porterà a consumare un aperitivo a lume di candela. Un momento di riflessione sui temi proposti dai conduttori di Caterpillar.

Leggeremo L’AGENDINA VERDE DI M’ILLUMINO DI MENO 2013 e il DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO

Ritrovo: 15/02/2013 ore 17,30 - Sotto la sede via Sciuti 98 – Palermo

Maggiori informazioni: http://www.palermociclabile.org/2013/02/15-febbraio-2013-millumino-di-meno/

 

Sestri Levante (Ge) - Vivinbici-Fiab/Tigullio: M’illumino di meno.

Biciclettata per le vie della città, richiesta a negozi di spegnere o abbassare le insegne. Arrivo presso l’atrio della biblioteca comunale con lettura del decalogo pubblicato su caterpillar e pensiero su bici ecologica. Proseguimento in Sala Bo (sempre biblioteca) con letture a tema proposte dal personale della biblioteca. Farinata e vino al termine.

Ritrovo: venerdì 15 alle ore 18 alle Casette rosse in Via B. Primi (pettorina riflettente e bici in regola con le luci).

Maggiori informazioni: http://www.vivinbici.org/eventi/2013_02_15.pdf

 

Udine - Fiab aBicitUdine: il ciclista "illuminato"

Poiché Udine aderisce all'iniziativa "m'illumino di meno" spegnendo le luci nel centro storico, faremo un giro per le strade buie della nostra città con l'intento però di farci ben vedere attrezzati di tutto punto per non passare inosservati e per essere d'esempio a chi sottovaluta l'importanza di essere "illuminato".

Ritrovo: venerdì 15 febbraio alle 18.00 in piazza San Giacomo

Maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Verona - FIAB Amici della Bicicletta: M’illumino di mio: ...i punti neri.

Giro in centro per andare ad illuminare alcuni dei "punti neri" più noti per i ciclisti. Portiamo tutti una torcia elettrica. Alla fine, con la necessaria ironia, voteremo per "alzata di torcia" il punto nero in cui preferiremmo farci investire!!

Ritrovo: Venerdì 15 febbraio alle 18 in piazza Bra’ davanti al comune (tutte le bici devono essere in regola con le luci).

Maggiori informazioni: http://www.amicidellabicicletta.it/spip/spip.php?article1304

 

Vicenza - Tuttinbici Fiab: L'illuminiamo noi la Basilica!

La città spegne la luce ma le persone e le realtà attente alla sostenibilità ambientale rimangono accese. Tuttinbici sostiene l'iniziativa proposta dalla Commissione Giovani della Caritas.

Ritrovo: Piazza dei Signori alle ore 17:30, davanti alla Loggia del Capitano, con le nostre bici rigorosamente munite di fanali e i giubbini riflettenti. Ragioneremo insieme su uno stile di vita più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

Maggiori informazioni: www.tuttinbici.it

 

Fonte: http://fiab-onlus.it

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