Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
“C’ENTRO IN BICI” MODENA: 200 NUOVE CHIAVI A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI
Duecento nuove chiavi per l’utilizzo del servizio “C’entro in bici” saranno distribuite a partire da lunedì 4 marzo ai modenesi iscritti alla lista d’attesa. Potenziato a fine 2012, il servizio conta già di 312 biciclette distribuite su 42 postazioni in tutta la città.
I modenesi in lista d’attesa per il ritiro della chiave che darà loro la possibilità di utilizzare le bici gialle sono stati avvertiti con l’invio di e-mail in questi giorni in modo da potersi recare al Parcheggio “La Civetta” (via Borelli, 90). La distribuzione sarà organizzata con i seguenti orari: dal 4 all’8 marzo dalle 14 alle 19 e dall’11 al 15 marzo dalle 7.30 alle 14.30. “L’investimento complessivo per il potenziamento del servizio è stato di 14.400 euro” – commenta Simona Arletti, assessore all’Ambiente del Comune di Modena. “Un cifra non irrisoria in questo periodo di difficoltà, ma che ci ha permesso di soddisfare le numerose richieste dei modenesi per un servizio tra i più amati e utilizzati. La promozione della mobilità ciclabile rappresenta per l’Amministrazione un investimento per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e per la prevenzione delle principali malattie cardiovascolari, incentivando l’attività fisica dei cittadini.” Con la nuova distribuzione gli iscritti arriveranno a toccare quota 2800. Le chiavi saranno distribuite in base alle richieste registrate in ordine temporale, che vanno inviate tramite email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Per accedere al servizio gratuito, gestito per conto del Comune di Modena dalla cooperativa Oltreilblu, occorre sottoscrivere un regolamento di utilizzo e versare una cauzione di 20 euro. Data l’alta richiesta e la limitata disponibilità il Comune di Modena invita i cittadini che non intendano più utilizzare i mezzi comunali a restituire le chiavi in modo che possano essere messe a disposizione della lista d’attesa.
Fonte: sassuolo2000.it
Rubate le ultime 150, ne sono rimaste 10, ma sono rotte. Servizio sospeso Bando fermo per il nuovo appalto. Si aspetta l’ok dell’assessorato al Commercio.
Il bike sharing non esiste più. Le biciclette rimaste in circolazione sono una decina, ma sono danneggiate. Il progetto delle due ruote a noleggio era nato nel giugno 2008. Dopo cinque anni è tramontato. Definitivamente. Una speranza che rinasca c’è. Dipende tutto dal piano regolatore della pubblicità in mano all’assessorato capitolino alle Attività produttive. Il nuovo servizio, infatti, è legato alla concessione di 1.500 metri quadri di spazi pubblicitari alla ditta che vincerà la gara. Intanto, niente più biciclette a tempo. Fino a qualche mese fa, nonostante ne fossero rimaste, poche, si potevano ancora affittare. Adesso, invece, quelle in circolazione sono zero. Le 66 postazioni sono deserte. La metà si trova in Centro (32). Ognuna dovrebbe contare almeno una decina di mezzi. Ormai gli stalli sono utilizzati in altro modo. La gente li sfrutta, dove possibile, per parcheggiarci i motorini. Troviamo la stessa immagine desolante in piazza Venezia, in piazza del Parlamento, in piazza di Spagna, in via dei Prefetti. Niente bici. In piazza Colonna ce n’è una: inutilizzabile. Come quella in largo Argentina, rimasta senza sellino e senza ruota anteriore. I vandali ormai ci hanno preso l’abitudine. Da giugno 2009 a metà dei 2011 sono state rubate 450 bici. Il servizio a quella data era in ginocchio. A fine febbraio, ne sono state comprate altre 150. Per evitare altri furti, sono state dotate di un sistema di aggancio più sicuro. I ladri per un certo periodo hanno tirato i remi in barca. Poi sono tornati in azione. Prima hanno tolto tutto quello che potevano: campanelli, ruote, sellini. Infine sono riusciti a smontare l’ingranaggio che le bloccava al sostegno. Ed ecco che si arriva a oggi con il servizio sospeso. E pensare che il Campidoglio ha sborsato alcuni milioni di euro in questi anni. Nel 2009 Atac ne ha spesi 700mila e incassati 39. Nel 2010 il servizio è passato all’Agenzia per la mobilità. Sborsato mezzo milione, incassati 52mila euro. Stessa spesa nel 2011, entrate per 25mila euro. Il nuovo progetto prevede 80 postazioni. Il Tar, un anno fa, lo ha bocciato, perché nel bando deve essere specificata la dislocazione sul territorio degli impianti pubblicitari. L’Agenzia per la mobilità ha inviato una mappa all’Assessorato da approvare. Intanto, le bici sono sparite del tutto.
Fonte: Dario Martini de iltempo.it
Parte l’iniziativa “Bike2school. A scuola in bici” a cui possono partecipare allievi e docenti delle scuole medie ticinesi.
Dopo aver sostenuto per alcuni anni l’azione “bike to work”, che sarà riproposta a breve alle aziende, nel 2013 verrà lanciata dal Cantone l’iniziativa sorella “Bike2school”, indirizzata ad allievi, docenti e personale delle scuole medie ticinesi. Il Cantone ne sarà patrocinatore fino all’anno scolastico 2014 – 2015.
Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport e il Dipartimento del territorio invitano tutti gli allievi e i docenti delle scuole medie cantonali ad aderire all’iniziativa indetta da PRO VELO Svizzera, associazione nazionale per la promozione della bicicletta.
Scopo dell’azione è quello di indurre il maggior numero possibile di persone a recarsi a scuola, almeno per un tratto di strada, seguendo il principio della mobilità lenta (in bicicletta o a piedi). Far conoscere ai giovani in età scolastica le possibilità offerte dalla mobilità lenta è un’efficace formazione nell’ambito della circolazione stradale, volta a limitare gli spostamenti individuali motorizzati, senza dimenticare che i tragitti a piedi o in bicicletta portano degli indubbi benefici alla salute. Nel 2011 hanno aderito all’iniziativa nazionale 112 scuole di 19 Cantoni per un totale di 204 classi iscritte: 4.113 allievi e 162 docenti hanno percorso un totale di 360.020 chilometri svolgendo 247 attività parallele legate alla sensibilizzazione all’utilizzo della bicicletta e alla sicurezza sulle strade.
Fonte: www.tio.ch
Novara, la campagna antismog? Solo un invito a usare bici e bus. Stop a targhe alterne e domeniche a piedi: contro l'inquinamento solo idee. Tutti i piani del Comune sono state rinviati.
Libera l’aria. Dipende anche da te» è lo slogan della campagna di sensibilizzazione avviata in questi giorni dal Comune sull’inquinamento atmosferico. Dipende «solo» da te, si potrebbe osservare, visto che quest’inverno le azioni messe in campo dall’amministrazione partite con una dettagliata delibera «programmatica» in 14 punti assunta il 13 dicembre scorso, si sono svuotate una dopo l’altra.
Targhe alterne. È la misura di maggiore impatto ed efficacia, da applicare «al verificarsi di particolari condizioni di persistente superamento del limite dei 50 microgrammi al metro cubo di polveri sottili Pm 10». Il blocco parziale alla circolazione era programmata per due settimane, dal 28 gennaio al 1° febbraio e dal 25 febbraio al 1° marzo, salva la possibilità di sospenderlo sulla base del parere di una commissione tecnico-consultiva appositamente istituita, chiamata a valutare le previsioni dei livelli d’inquinamento in base anche alle condizioni meteo. Non se ne è fatto nulla, né a gennaio né a febbraio, nonostante la soglia di 50 microgrammi sia già stata superata in 21 giorni, 15 a gennaio e 6 a febbraio. Compresi quattro dei cinque giorni in cui erano programmate le targhe alterne a gennaio, quando le previsioni evidentemente erano sbagliate. Adesso non sembrano molto più azzeccate: ieri doveva nevicare, fino a sera non è caduto un fiocco.
Stop ai veicoli più inquinanti. Circolazione vietata per 8 ore al giorno (contro le 5 precedenti) per i mezzi fino all’Euro 2 diesel ed Euro 1 benzina. È l’unica misura concreta attuata, per altro solo da fine gennaio: c’è voluto un mese e mezzo per ordinare e installare la segnaletica. Controlli pochi, multe una manciata.
Riscaldamento. Riduzione da 14 a 13 ore del periodo di accensione degli impianti: nessun controllo. Rispetto dei limiti di temperatura negli edifici: poche verifiche, non risultano sanzioni.
Domeniche ecologiche. Ne erano previste tre, una al mese a gennaio, febbraio e marzo. Gennaio e febbraio sono passati senza che ne venisse organizzata alcuna. Ma il sindaco ha assicurato: le faremo in primavera.
Campagna di comunicazione. È appena partita, con affissione di manifesti, diffusione di brochure e volantini, messaggi web. L’ideazione è stata affidata a un grafico di fiducia, Alberto Piccolini, indicato dall’addetto stampa del Comune, per una spesa di 600 euro. Le immagini sono efficaci: la cupola di San Gaudenzio avvolta nel grigiore, con una mano che la pulisce facendo spuntare il cielo azzurro. Le «cinque mosse per battere lo smog», per le quali si chiede la collaborazione dei cittadini, non sembrano invece particolarmente originali: «Muoviti il più possibile a piedi», «Riscopri il trasporto pubblico», «Usa la bicicletta», «Quando vai in auto, rallenta», «Abbassa la temperatura di casa». Ci si affida agli appelli alla buona volontà.
Fonte: Claudio Bressani di edizioni.lastampa.it.Una bicicletta realizzata interamente in cartone: l’idea è di Izhar Gafni, designer israeliano con la passione per il bricolage e il riutilizzo dei materiali di scarto. Come possiamo vedere nel video realizzato da Tuttogreen, originale dal punto di vista del design ma anche ultra leggera, la prima bici al mondo in cartone, ha richiesto circa 18 mesi di lavoro, è perfettamente ecosostenibile e addirittura impermeabile all’acqua.
Grazie all’utilizzo di uno speciale composto chimico, il cartone è in grado di resistere non solo all’acqua ma anche al fuoco. Le gomme, dal cerchione rigorosamente cartaceo, derivano da vecchi pneumatici in disuso. Al posto della catena vi è invece la cinghia di un motore a scoppio. Ciò che rende speciale la bici è però il cartone ripiegato su sé stesso tante volte come se fosse un origami. Questo procedimento rende la bicicletta forte e decisamente resistente. Amica dell’ambiente quindi ma anche del risparmio. I costi di produzione della bici si aggirano intorno ai 9 dollari.
Questo fa sì che possa essere venduta sul mercato a soli 19 dollari, circa 14 euro.
Chissà che presto non la vedremo circolare anche per le nostre città.
Fonte: nonsprecare.it
L'ospite d'onore quest'anno è Alessandra Faiella, attrice di teatro, televisiva, radiofonica, ma soprattutto amica della bicicletta. Alessandra ha accettato con slancio il nostro invito. Ma ci sarà pure alla partenza in via Dante... proprio lei, una dolcissima, eterea Primavera, uscita in bici dalla matita di Aldo Monzeglio, presidente onorario di Ciclobby. Vigileranno sul corteo la Polizia Locale, la Protezione Civile di Settimo Milanese nonché i nostri volontari del servizio d'ordine. Per piccoli inconvenienti meccanici ci saranno i meccanici de La Bottega di Peter e alcuni nostri meccanici volontari. Passeremo per il nuovo quartiere di Santa Giulia e termineremo la nostra pedalata ospiti del Centro Sportivo "Rogoredo'84". Il corteo dei ciclisti vi farà un ingresso particolarmente coreografico, per la gioia dei fotografi perché percorreremo l'intero anello che circonda il campo di calcio. All'interno di questo ampio centro sportivo dotato di aree alberate, si svolgerà la tradizionale festa conclusiva con sorteggio di premi, il ristoro e il ballo popolare accompagnato dai musici de La corte del re sole.
Chiamateci o scriveteci e ciascuno di voi certamente troverà l'incombenza che gli sembrerà più confacente.
Qui trovate le principali informazioni:
Iscrizioni da sabato 9 marzo al gazebo di via Dante ang.Cairoli oppure in segreteria Ciclobby.
Contributo di 5 euro gli adulti, 3 i bambini, gruppi familiari e gruppi Fiab provenienti da altre città.
In regalo borsa-zainetto con utili gadget. Il ritrovo è in via Dante, dalle ore 9 per chi non si è iscritto nei giorni precedenti. Vi consigliamo di non aspettare l'ultimo giorno! Evitate la coda della domenica. La partenza è alle ore 10.45. Il percorso da via Dante a Rogoredo attraverserà in gran parte la Zona 4 e permetterà di far conoscere a chi non è della zona un lembo di periferia che va tumultuosamente modificandosi.
Fonte: www.ciclobby.it
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.