Redazione

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Oggi si svolge la manifestazione; "Un viaggio lento nella chora metapontina", la prima ciclopasseggiata sulle tracce di Pitagora, realizzato in partnership con Re-cycling Bernalda e con Comune di Pisticci, Comune di Bernalda, Museo Archeologico Nazionale di Metaponto, Legambiente, Comitato Provinciale di Matera e MotoMania. La manifestazione vuole valorizzare e promuovere il territorio della Costa jonica lucana e che s'identifca nel progetto di prossima realizzazione dal nome "Pitagora e le terre dell'armonia", ideato e sviluppato da un team di archeologi - Luigi Vitelli, Mariantonietta Mastrogiulio, Luciana Vitelli, Lucia Lecce - che propongono nella fgura e leggenda di Pitagora un' importante chiave di lettura per narrare, far vivere un'esperienza e far comprendere le specifcità culturali, storiche, geografche del Metapontino, traducibili in un brand territoriale.

Il percorso in bici.

La giornata Da TILT a Pitagora comincia alle ore 9, 00 da TILT (Via Quattro Caselli Marconia di Pisticci). Dopo una Colazione a Km Zero ed una presentazione dell'idea, si segue un itinerario di circa 17 km che congiunge il centro TILT di Marconia di Pisticci al Museo Archeologico Nazionale di Metaponto. Sono previste oasi di sosta e di ristoro, a cura di Coldiretti (all'altezza del Consorzio agricoltori Esedra, si troverà un "Agribreak" curato da Campagna Amica Coldiretti) e luoghi di osservazione, con due punti di interesse archeologico (Visita Sito Archeologico Incoronata in località S. Teodoro e Museo Archeologico Nazionale di Metaponto). A condurre il viaggio storico ed evocativo saranno i ciceroni/archeologi ideatori del progetto: Luigi Vitelli, Mariantonietta Mastrogiulio, Luciana Vitelli, Lucia Lecce.

Al rientro, la programmazione continua oltre il tramonto negli ampi spazi verdi del centro TILT dalle ore 18:30, per immergerci nel mondo simbolico della bicicletta, attraverso musica, cinema e arte con i laboratori artistici - l'Arpa tradizionale a cura di Giuliana De Donno e i laboratori la Bici nell'arte a cura del Centro Tilt, per chiudere con DjSet Ciclabile a cura di Arthur Green.

Servizi.

Il Centro TILT mette a disposizione su prenotazione un servizio gratuito di fornitura bici, Ciclo offcina gratuita, servizio navetta per il ritorno da Metaponto verso Marconia, caschi ed equipaggimento a pagamento e colazione a km Zero "Agribreak".

L'evento e i progetti saranno presentati in conferenza stampa presso il Comune di Bernalda giorno 10 maggio 2013 alle ore 11:00.

Di seguito il link per la brochure/programma

http://issuu.com/noldart/docs/ciclopasseggiata_tilt

Qui, invece, il link per prenotarsi all'evento

https://www.facebook.com/events/590618807629185/

Fonte: www.visioniurbanebasilicata.net

Lunedì, 20 Maggio 2013 08:57

Mosca punta sul bike-sharing

La capitale della Russia sta lavorando a un programma di sviluppo del trasporto "green", che dovrebbe concludersi entro il 2016. Il vicesindaco di Mosca Maksim Liksutov ha informato che, grazie a un finanziamento della Banca Centrale di Mosca, è stato possibile acquistare 1.000 biciclette che saranno messe a disposizione dei cittadini. Il progetto green comporta anche la realizzazione di una rete di piste ciclabili di oltre 70 chilometri, e 17.000 parcheggi per le due ruote. I moscoviti potranno quindi prendere a noleggio la bici in una zona della città, e rilasciarla in un altro punto allestito. I primi 30 minuti di noleggio, ha spiegato, saranno gratuiti.

"Il traffico è una delle principali criticità di Mosca, perché, oltre a essere una delle città più grandi al mondo, nei giorni lavorativi accoglie sette milioni di persone dell'hinterland", ha spiegato Aleksandr Georgevich Vorobyov, ministro dei Trasporti della Regione di Mosca. L'idea di far partire il bike sharing a Mosca rientra in un piano più ampio di mobilità sostenibile che il governo della città sta mettendo a punto. Secondo quanto riferito da Liksutov, entro la fine del 2013 a Mosca saranno creati almeno 100 punti di noleggio biciclette.

Fonte www.cityfactor.it

Uso della bicicletta nelle città portuali di Puglia e Grecia: infrastrutture e servizi per la ciclabilità. E' il tema che verrà sviluppato nell'ambito di un convegno internazionale su "Mobilità ciclistica: il progetto CIELO e le reti ciclabili euro-mediterranee", che si terrà a Bari, presso l'Hotel Palace, martedì 21 maggio a partire dalle  ore 09. 00.

L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto di cooperazione "CiELo" – (City-port Eco Logistics), finanziato con fondi del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia-Italia 2007-2013, cui aderiscono i comuni di Bari, Brindisi, Corfù (attraverso la "Corfu Municipality Sole Shareholder co. S.A.") e Patrasso (attraverso la "Patras Municipal Enterprise for Planning & Development S.A."), insieme all'Assessorato alle Infrastrutture, Mobilità e Lavori Pubblici della Regione Puglia.

Il convegno si propone di proiettare le attività locali di progetto in un sistema euro-mediterraneo di mobilità sostenibile in cui gli spostamenti in bicicletta, integrati al trasporto pubblico e collettivo, abbiano un ruolo sempre più centrale nelle politiche di governo del territorio.

Per i partecipanti al convegno che arriveranno in bicicletta, cicloposteggio gratuito nel garage dell'hotel.

Info

Raffaele Sforza

Regione Puglia

Ufficio Reti della Mobilità Sostenibile

A.P. Mobility Manager Aziendale

RUP Progetto CIELO

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Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel.: +39 080 5405602

fax: +39 080 5405601

mob + 39 3200313836

Fonte: mobilita.regione.puglia.it

Bici e Basta è la community dei ciclisti urbani che si è posta l'obiettivo di promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto, riunire i ciclisti urbani Torinesi per ideare e condividere progetti sulla mobilità ciclabile e sostenibile, stabilire un canale di comunicazione con le istituzioni e le associazioni piemontesi per proporre soluzioni urbane concrete. Il contesto urbano è ostile e pericoloso per chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto. La rete di piste ciclabili è ancora insufficiente e poco coesa e la ciclabilità non è ancora considerata un servizio per la città e la viabilità. In città la bicicletta è il mezzo di trasporto più efficiente. Il cittadino che si muove in bicicletta in città, beneficia di un mezzo che è statisticamente più veloce (nel raggio 1 – 6 Km), ragionevolmente più comodo(nessun problema di parcheggio), estremamente più economico, a impatto zero sull'ambiente e più sicuro, se convogliato su una rete di piste ciclabili, come ampiamente dimostrato dalle città che da anni investono sulla mobilità ciclabile.

Per le istituzioni pubbliche cittadine, investire sulla mobilità ciclabile, significa promuovere un sistema di viabilità capace di ridurre pesantemente l'impatto del traffico in città migliorando la qualità dell'aria e incrementando la sicurezza stradale. Un'equazione impensabile per qualunque altro intervento sulla mobilità. Ciononostante, la bicicletta rimane ancora il mezzo di trasporto più rischioso, più sottovalutato dai cittadini e trascurato dalle istituzioni.

Bici e Basta nasce da un piccolo coordinamento di ciclisti urbani che, a partire dalle potenzialità della rete e dei social network, si è posto l'obiettivo di creare una rete di diffusione, promozione e sviluppo della mobilità ciclabile. Bici e Basta si configura come una community dei ciclisti urbani e i suoi obiettivi primari sono:

Connettere e rafforzare la rete fra i soggetti interessati – ciclisti urbani – associazioni – movimenti – istituzioni, affinché possano nascere i presupposti per rafforzare, diffondere, legittimare e tutelare i ciclisti urbani, "utenti deboli" della strada e categoria sociale tuttora inascoltata, nonostante il continuo e considerevole aumento dei cittadini che hanno scelto e stanno scegliendo questa forma alternativa ed ecologica di mobilità.

Diffondere la cultura della mobilità ciclabile al fine di aumentare il numero di ciclisti urbani e diminuire il traffico cittadino,al fine di rispettare il principio di tutela della sicurezza di tutti i cittadini e di tutte le forme di mobilità, in particolar modo degli utenti più rispettosi dell'ambiente e della sicurezza altrui.

Concretizzare le unioni stabilitesi mediante la rete per ideare, condividere e proporre alle istituzioni competenti progetti e soluzioni urbane concrete.

Intorno a Bici e Basta collaborano persone legate al mondo associativo, alla rete delle ciclofficine, ai movimenti e singoli cittadini, nel tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni affinché si possano avviare politiche atte a favorire le modalità di trasporto che offrono maggiori vantaggi economici, sociali e ambientali alla città ed ai cittadini.

Manca la consapevolezza che il ciclista urbano sia "soggetto sociale" culturalmente condiviso, come lo sono il pedone e l'automobilista. Bici e Basta vuole creare un movimento forte e credibile che appoggi le iniziative a favore dei ciclisti.

Unendo le forze e sfruttando le potenzialità della rete, sarà possibile rivoluzionare la mobilità Torinese e far di Torino una città all'avanguardia nell'ambito della mobilità sostenibile.

..per cambiare il mondo, ti basta una bicicletta!

Fonte comunicato stampa

www.biciebasta.com

Giovedì, 09 Maggio 2013 08:52

Il mercato delle bici resiste

Un recente studio dell'ANCMA – commissionato a GFK Eurisko – registra un -8,2% rispetto al 2011, nella vendita di mezzi ciclabili. L'indagine, effettuata nello stallo della crisi economica, mostra un piccolo calo generale nelle vendite, che appare esiguo se comparato al mercato dei mezzi di trasporto, che registrano "invece" perdite in doppia cifra. L'analisi, prima in Italia, censisce un'impennata nelle vendite di bici a pedalata assistita nelle città metropolitane, ma specialmente al centro-sud. Rispetto al 2012 in Italia sono state vendute 143.986 biciclette in meno. Lo rivela il primo studio nel settore richiesto dall'ANCMA – l'Associazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di cicli e motocicli – a GFK Eurisko. Il deficit nel mercato delle due ruote è comunque incoraggiante considerato che i comparti delle automobili e degli altri mezzi a emissione inquinante lamentano un ammanco molto maggiore. Degno di nota è invece il settore delle bici a pedalata assistita o elettrica, che aumenta del 9,5% in tutta Italia rispetto al 2011, soprattutto nelle città del centro e del sud del Paese. Quale bici preferiscono gli italiani? Al primo posto ci sono le trekking o city bike (32%), seguite dalle mountain bike (30%), le bici da bambino (18%), da corsa (7%), le classiche (10%) e le bici elettriche (3%), cioè quelle bici dotate di un motore elettrico che assiste il ciclista nella pedalata. "I fattori che contribuiscono a questa situazione sono ravvisabili nella considerazione che la bici oggi rappresenta una delle più importanti soluzioni per la mobilità sostenibile, dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e accessori. Si risparmia in consumo di carburante ed emissioni, si guadagna in salute e velocità di trasferimento nelle città congestionate dal traffico. Inoltre, chi decide di pedalare contiene i costi di gestione".

Fonte: greenme.it

Si rinnova domenica 12 maggio 2013, giornata nazionale della bicicletta, l’appuntamento con l’edizione 2013 di Bimbimbici, manifestazione promossa dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB), giunta alla 14° edizione, a cui parteciperanno oltre 245 città in tutta Italia, tra cui anche la città di Torino.

Bimbimbici è una pedalata in sicurezza con lo scopo di incentivare la mobilità sostenibile e di impossessarsi per un giorno delle vie cittadine sempre più spesso occupate da automobili e smog.

Sul sito ufficiale www.bimbimbici.it, nella sezione CITTÀ ADERENTI 2013, sono già disponibili, suddivisi per regione, i primi programmi locali con tutte le indicazioni di percorso, gli orari e le eventuali attività collaterali organizzate prima o dopo la pedalata.

La manifestazione parte dal Parco Ruffini e si arriverà alla SMAT del Parco Le Vallere. La pedalata, è aperta alle scuole d’infanzia: ultimo anno; alle scuole primarie: tutte le classi e alle scuole medie: classi prime. I bambini con le biciclette a rotelle potranno trovarsi alle ore 10,15 sulla pista ciclabile del Po di fronte al museo dell’automobile (sarà presente un incaricato della FIAB ad accoglierli) per raggiungere la meta con gli altri partecipanti.

Ricordiamo che ogni bambino partecipante deve essere munito di apposito casco che dovrà essere opportunamente indossato.

Programma della manifestazione

ore 9.00 Ritrovo partecipanti al Parco Ruffini, registrazione partecipanti ed ultime iscrizioni

ore 9.30 Partenza dal Parco e raggiungimento del centro SMAT Vallere

ore 10.45 Arrivo in SMAT, visita all’impianto e sosta con piccolo ristoro

ore 13.00 Pranzo al sacco a cura dei partecipanti, giochi ed animazione

ore 16.00 Ritorno dal Centro SMAT per il Parco Ruffini

Per ulteriori informazioni sulle adesioni rivolgersi a:

Pietrangelo Senis    339/2930672   e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Luciano Costelli    339/7721765  e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Renato Stroppiana    339/3418844  e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fonte: bici & dintorni FIAB Torino

http://www.biciedintorni.it/wordpress/

Il progetto Fiab-Vajont 50° vuol essere un invito a tutte le associazioni Fiab nel cinquantesimo anniversario della tragedia del Vajont a testimoniare coralmente la sensibilità particolare di Fiab per la tutela ambientale proprio nel luogo simbolo dell'aggressione all'ambiente. Là dove un disastro di proporzioni bibliche, evitabile, causò duemila vittime. Lasciato volentieri nell'oblio da media e istituzioni, salvo una rispolverata d'obbligo nei decennali, il Vajont potrebbe diventare per molti di noi, in questo anno celebrativo, il posto giusto dove andare. Non potremmo avere mezzo più adatto della bici per prendere consapevolezza di quel che vi accadde e nel contempo portare un messaggio d'amicizia alla sua gente. Impossibilitati ad accogliere tutti alla consueta Pedalata d'impegno civile al Vajont d'inizio ottobre, abbiamo trovato una formula semplice di partecipazione. Tutto dipende dalla disponibilità di singoli soci a recarsi in bici al Vajont in piena autonomia organizzativa, in ciò facilitati dall'estensione del periodo in cui scegliere liberamente di andare, che abbiamo fissato dal 25 Aprile (come data simbolica) fino al 9 Ottobre (la data dell'anniversario). I singoli soci stabiliranno da soli come partecipare e che percorso fare per arrivare comunque a Erto, il paese simbolo della memoria del Vajont. All'arrivo, a certificare "missione compiuta" sarà d'obbligo una foto-autoritratto, con un cartello su modello grafico unico per tutti. Impossibilitati ad accogliere tutti alla consueta Pedalata d'impegno civile al Vajont d'inizio ottobre, abbiamo trovato una formula semplice di partecipazione. Tutto dipende dalla disponibilità di singoli soci a recarsi in bici al Vajont in piena autonomia organizzativa, in ciò facilitati dall'estensione del periodo in cui scegliere liberamente di andare, che abbiamo fissato dal 25 Aprile (come data simbolica) fino al 9 Ottobre (la data dell'anniversario). I singoli soci stabiliranno da soli come partecipare e che percorso fare per arrivare comunque a Erto, il paese simbolo della memoria del Vajont. All'arrivo, a certificare "missione compiuta" sarà d'obbligo una foto-autoritratto, con un cartello su modello grafico unico per tutti.

Info

Fonte: Comunicato Fiab fiab-onlus.it

Giovedì, 06 Giugno 2013 23:03

Velocity 2013: a Vienna

Dall'11 al 14 giugno si terrà nella capitale austriaca la Conferenza globale sulla mobilità ciclistica Velo-City 2013. L'iniziativa, giunta alla sua 18° edizione, è organizzata dalla Città di Vienna insieme all'European Cyclists' Federation, organizzazione no-profit che raggruppa oltre 60 soggetti non governativi di tutto il mondo, titolare del marchio ''Velo-City''. A Velo-city 2013 sono attesi 1.200 esperti da tutto il mondo, per partecipare alla conferenza "The sound of cycling – Urban cycling cultures": un vero e proprio congresso mondiale. Durante ''Velo-City'', 330 relatori dai cinque continenti interverranno in 240 appuntamenti, suddivisi tra sessioni plenarie, seminari e workshop. Tra i relatori attesi alla conferenza, il vice presidente della Commissione Europea Siim Kallas, il segretario generale del Forum Internazionale Trasporti José Viegas, il vice sindaco di New York Howard Wolfson, il vice sindaco di Monaco di Baviera Hep Monatzeder, la pianificatrice urbana e scienziata ugandese Amanda Ngabirano. Gil Peñalosa, presidente dell'organizzazione no profit 8-80citiess nonché co-fondatore e organizzatore dell'appuntamento mondiale crede nella valorizzazione di spazi pubblici come luoghi che favoriscono life style più sani e felici perchè quando le strade si chiudono alle auto e si aprono alle persone, si scopre facilmente che è più bello e conveniente spostarsi a piedi o in bicicletta. "Sarà una conferenza straordinaria" – sottolinea Manfred Neun, presidente di ECF – "che celebrerà a livello globale il ruolo strategico della mobilità ciclistica al centro delle politiche per la lotta al riscaldamento globale, la tutela dell'ambiente e della salute, la decongestione e la sicurezza stradale e per le attività economiche collegate". Novità per l'edizione 2013 Cycling Visionary Awards, un concorso che premierà i migliori 20 progetti di promozione della bici nella mobilità urbana, suddividendoli in cinque categorie: advocacy e sociale, ricerca e sviluppo, design e accessori, urbanistica, bici e arte. Oltre duecento le idee presentate dai giovani di tutto il mondo, con numerosi progetti italiani in corsa: Paolo Pinzuti, da poco socio Fiab, con la proposta di una rete europea di blogger e giornalisti, collocata nel settore "Advocay"; nello stesso settore altri due progetti: Cycling boom – Mohsen Saleh – Novate Milanese e Spread the ride – Leonardo Sanches Lima – Carugo. In ambito artistico ecco Alessandro Ricci con il suo blog "Borracce di poesia". Nel segmento "Urban Planning" troviamo 2 progetti. GWT – Giacomo Dallatorre – Firenze e Bilab – Matteo Chelazzi – Firenze, ed altri 2 per "Science": Rider + bike – Leonardo Sanches Lima – Carugo e Rapid mobility – Jason Meggs – Bologna.

I progetti possono essere sostenuti votandoli al seguente indirizzo web: velo-city2013.com. Sulla parte destra della pagina trovate il pulsante "VOTE NOW!". Bisogna inserire il proprio indirizzo email e cliccare su Send your vote now. Immediatamente vi sarà inviata un'email con un link che serve a convalidare il voto.

Non ci sono soldi in palio, chiarisce Pinzuti: "Tuttavia, il web ha già dimostrato di poter essere lo strumento per cambiare qualcosa. Con #salvaiciclisti, in primis, ma anche nel nostro "piccolo", con cyclemagazine.it".

Fonte: velo-city2013.com, fiab-onlus.it, cyclemagazine.it

Mercoledì, 08 Maggio 2013 09:25

Perugia. Arriva il bike-sharing elettrico

Un progetto di "bike-sharing elettrico", che altro non sono che bici pubbliche da condividere: si prendono in un posto e si lasciano in un altro. Cosicché possano usarle altre persone. Si tratta di una rete di 6 postazioni di ciclonoleggio con colonnine di ricarica, 30 biciclette a pedalata assistita e una pensilina fotovoltaica posizionata a copertura della stazione Minimetro'. L’idea, è quello di uno scambio intermodale tra bici e mezzi pubblici nella zona di Pian di Massiano. È prevista infatti la realizzazione di un percorso ciclabile in una delle poche zone pianeggianti della città, tra la facoltà di Ingengneria, le stazioni ferroviarie della stessa facoltà e del Capitini, l’area sportiva di Pian di Massiano, il parco Chico Mendez di via Cortonese e l’area del cinema di Centova. Se il finanziamento andrà in porto verranno realizzate sei stazioni per il ciclo-posteggio di biclette elettriche, con tanto di colonnina per la ricarica. Perugia è una città all’avanguardia rispetto alla mobilità alternativa e alla mobilità dolce, ha ricordato il sindaco, ma “non viviamo in un paese con la cultura della bicicletta e quindi non abbiamo le infrastrutture adatte ma la supremazia del mezzo privato a motore”, da qui la necessità “di intervenire con un processo di modifica culturale che veda protagonista anche l’associazionismo”. Infine, una anticipazione sul futuro: “Dobbiamo introdurre elementi di incentivazione della bicicletta e di disincentivazione dell’auto a motore attraverso una segnaletica adeguata e un limite orario di 30 Km in alcune zone”.

“Il servizio di bike sharing  così strutturato – sottolinea l’assessore Pesaresi – è stata una scelta politica ben precisa dell’amministrazione comunale nell’inserire questo nuovo sistema  nel più ampio progetto di mobilità alternativa  che, in maniera intermodale, mette in rete, grazie anche al un nuovo percorso ciclo-pedonale, l’uso della bicicletta con il sistema Minimetrò e le due stazioni ferroviarie Perugia-Capitini e Perugia-Università degli Studi, Facoltà di Ingegneria”.
Già da oggi sono in funzione le prime due rastrelliere posizionate nel centro storico, una in piazza Matteotti e una in piazza Morlacchi, che consentono il posteggio controllato e sicuro sia delle biciclette a pedalata assistita che di qualsiasi altro tipo di bicicletta. Altre rastrelliere saranno posizionate in differenti punti della città che saranno resi noti nei prossimi giorni. Mediamente ci saranno otto colonnine a stazione e 4 biciclette; a Pian di Massiano 10 colonnine e 6 bici, con la pensilina fotovoltaica in grado di produrre energia per tutte le stazioni.

Fonte: www.giornaledellumbria.it

Non è raro che in città vengano rubate delle biciclette. Queste che fine fanno? Molte vengono rivendute sottobanco, spesso dagli stessi ladri, altre volte vengono abbandonate, quasi come se si trattasse di un gioco. Il presente elenco riassume le biciclette marchiate per le quali i proprietari hanno denunciato il furto; se state acquistando una bicicletta usata fate attenzione che non rientri nel presente elenco perché è una bici rubata per la quale è stata presentata una regolare denuncia alle forze dell'ordine. Quando acquistate una bicicletta usata verificate se sul telaio è inciso un codice del tipo TO 111111 XIN, se presente chi vi sta vendendo o regalando il mezzo deve consegnarvi la tessera di identificazione del mezzo come quella sottostante, se ciò non accade la bicicletta potrebbe essere rubata. Il retro della tessera contiene i dati del ciclo (marca, colore, modello) e il codice di marchiatura. In caso di furto della bicicletta è possibile consultare le banche dati degli oggetti rinvenuti dalla Polizia di Stato (categoria varie), dai Carabinieri (categoria varie/sport) e dal Comune di Torino; segnaliamo inoltre il sito ruBBici.it in cui si può segnalare il furto della bicicletta, il ritrovamento ed eventuali "bici sospette".

Scarica l'elenco delle biciclette rubate

Fonte: Comune di Torino

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