Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
E’ ufficiale. Ciclomundi ritorna, il solo e inimitabile Festival del viaggio in bicicletta che ha conquistato il cuore del mondo a due ruote. Per ora è solo una notizia sussurrata di bocca in bocca, ma presto diventerà un fiume in piena! L’appuntamento è a Portogruaro, dal 13 al 15 giugno 2014. Per chi non lo sapesse, Ciclomundi è il festival italiano dedicato al viaggio in bicicletta organizzato da Ediciclo Editore. È la kermesse che ci fatto scoprire all’Italia la ciclista Margherita Hack, che ha portato nel nostro Paese Claude Marthaler, che ha raccontato l’epopea a pedali di Enrico Toti e scatenato la fantasia errabonda di centinaia di ciclonauti italiani. Ciclomundi è il primo Festival Nazionale del viaggio in bicicletta, dedicato a professionisti ed amanti delle Due Ruote. Si tratta di una vera e propria festa della bicicletta, celebrata come simbolo del viaggio lento ed ecosostenibile con animazioni, spettacoli, incontri con i cicloviaggiatori, tavole rotonde, laboratori, mostre, un settore espositivo dedicato al turismo a pedali e opportunità di escursioni nelle Terre di Siena.
Fonte: Ciclomundi
L’Impavida è una manifestazione ciclistica che viene proposta quest’anno per la prima volta . Si terrà in occasione di Piante e Animali Perduti evento annuale dell’ultimo fine settimana di settembre a Guastalla. Al pari di Piante e Animali Perduti che si propone di diffondere la cultura della tutela delle varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi, sementi e razze di animali rurali, L’Impavida si propone la valorizzazione del patrimonio di strade bianche che corrono lungo gli argini di bonifica e le golene del Po. Valorizzando le strade perdute del Po si salvaguarda un paesaggio che testimonia un rapporto secolare di sostenibilità fra civiltà rurale e natura. Molto spesso queste strade sono parte integrante di antichi tratti utilizzati per il pellegrinaggio e per il commercio o per tramandare antiche usanze agricole e pastorizie, come la transumanza. Sono strade che inseguendo fiumi e canali, permettono di visitare Città d’Arte in sicurezza e per questo adatte ad un turismo slow rivolto a famiglie con bambini, a tranquilli ecoturisti che vogliono coniugare i paesaggi e le attrazioni storiche e culturali all’enogastronomia. I partecipanti a L’Impavida riscoprendo vie ormai dimenticate potranno rivivere le atmosfere e le sensazioni del ciclismo delle origini , calati in un paesaggio e in un ambiente che ancora mantiene oasi di cultura e di tradizioni. In occasione de L’Impavida verrà organizzato all’interno della manifestazione Piante e Animali Perduti un mercato per gli appassionati e collezionisti di biciclette d'epoca. Sarà un angolo del mercato dedicato esclusivamente al mondo della bicicletta, dove si potranno incontrare numerosi espositori, provenienti dalle varie regioni italiane e dall'estero. Gli appassionati potranno trovare numerose occasioni riguardanti biciclette restaurate od ancora da restaurare, una gamma di accessori di ogni epoca ed una selezionata scelta di abbigliamento, da quello più economico a quello più ricercato, per i collezionisti più esigenti.
Fonte: www.impavida.info
Per la prima volta a Firenze il Bicycle Film Festival, la rassegna di cinema itinerante, che porta le due ruote sul grande schermo. L'evento parte da New York e tocca più di trenta città in tutto il mondo.
Quattro giorni di cinema, musica e arte. Un nuovo modo di pensare lo spazio e la città su due ruote. "Fra i tanti eventi collaterali al mondiale di ciclismo – ha sottolineato il vicesindaco Saccardi – oggi presentiamo una quattro giorni che mette insieme tante iniziative che hanno come denominatore comune la bicicletta. Le due ruote quindi non solo come mezzo per muoversi, ma come filosofia e stile di vita. Volevamo che questi mondiali non fossero solo un appuntamento sportivo e questa Festival rientra al meglio nelle nostre aspettative".
Questi mondiali hanno dato spazio alla fantasia e creatività di tante attività, anche commerciali, della città. Basta girare in questi giorni per rendersene conto con allestimenti e vetrine a tema. Ma questo evento ha dimostrato che l'uso della bici può portare al cambiamento di abitudini in modo piacevole, per riscoprire e vivere in modo diverso Firenze. Dopo il successo della settima edizione milanese, che nel 2012 ha contato 10.000 partecipanti e proposto 8 gare, 5 mostre, 11 concerti e 23 ospiti da tutto il mondo tra registi, attori e campioni, Firenze sarà la prossima tappa italiana della rassegna. La cornice sarà quella della Stazione Leopolda, ex stazione ferroviaria ottocentesca convertita in spazio espositivo. La produzione sarà targata Ciclica – società che unisce esperti di comunicazione e marketing, architetti e designer sotto una sola bandiera: la bicicletta – in collaborazione con Stazione Leopolda Srl. Allestito a cinema per l'occasione, lo Spazio Alcatraz della Leopolda ospiterà una selezione dei più di 60 film tra corti e mediometraggi provenienti da tutto il mondo presentati durante l'edizione newyorchese del festival. Proiezioni da venerdì a domenica, pomeriggio e sera: documentari, report di grandi e piccoli eventi, animazione, clip musicali, video arte. Spike Jonze svela ritualità e segreti delle più celebrate comunità di bikers americani con il suo Mark on Allen , mentre Mikey Hart dimostra come la passione per le due ruote trasformi i più disagiati quartieri della metropoli africana di Accra nel regno dei Bikelordz . Ma la bicicletta è anche icona di epiche sfide a se stessi: Luca Battiston e Alberto Innella raccontano nel loro Monumental Flanders una delle più leggendarie corse ciclistiche al mondo; mentre Fitz Cahall documenta il suo viaggio in solitario nelle steppe dell'Asia centrale. Seguendo la Road from Karako.
Programma completo e trailer dei film disponibili su www.bicyclefilmfestival.com/city/firenze.
Non solo cinema però, ma anche concerti, dj set, mostre, bmx park, workshop, area flat, tornei di bike polo, eventi off e molto altro. La programmazione musicale sarà a cura de Le Nozze di Figaro. Ad arricchire il festival la mostra Ronde Around, curata da Angelo Ferrillo e promossa dall'Ente del Turismo delle Fiandre per il centenario dell'epico Ronde van Vlaaderen, una delle Classiche ciclistiche più importanti del mondo. Ferrillo fotografa le Fiandre del Ronde, la bicicletta è il punto di arrivo di un'esperienza fatta di paesaggi, persone, forme, festa, colori, atmosfera.
Programma BFF
Programma completo degli eventi collaterali
Fonte: Comune di Firenze
L’Ue nella programmazione 2014-2020 ha indicato come indispensabile una sequenza di azioni che devono accelerare il disinquinamento del pianeta minacciato dall’anidride carbonica e la mobilità sostenibile gioca un ruolo fondamentale. La mobilità gioca infatti un ruolo cruciale a livello ambientale, così come nel contribuire alla crescita socioeconomica delle aree urbane. Basti pensare che il 40% delle totali emissioni di anidride carbonica e il 70% delle emissioni di altre sostanze inquinanti sono causate dal traffico urbano. Sfide come la sicurezza stradale, l'impatto ambientale, la congestione del traffico, il degrado urbano e la crescente domanda di mobilità, sono ormai comuni a molte città europee. Per questa ragione e, benché secondo il principio di sussidiarietà tali politiche siano di competenza delle autorità locali, l'Unione europea si rende parte attiva al riguardo, combinando tra loro intervento politico e linee-guida.
Numerose città europee (Amsterdam, Barcellona, Brema, Copenaghen, Edimburgo, Ferrara, Graz, Strasburgo ecc.) ci danno la dimostrazione ogni giorno che la riduzione nell’uso individuale della macchina è un obiettivo non solo auspicabile ma anche ragionevole. In queste città vengono applicate alcune misure a favore dei trasporti pubblici e dell’uso condiviso tra macchine e biciclette, ma anche misure che cercano di limitare l’uso individuale della macchina all’interno del centro-città.
Queste iniziative non portano pregiudizio alla crescita economica delle città o all’accessibilità dei loro centri commerciali, perché si è compreso che l’uso sfrenato dell’automobile per gli spostamenti individuali non riesce più a garantire la mobilità della collettività.
Ritt Bjerregaard, Commissario europeo per l’ambiente, commenta:“Il loro approccio s’inserisce perfettamente nel quadro d’accordi internazionali dell’Unione europea nel campo della riduzione delle emissioni di gas con effetto serra e della legislazione europea sulla qualità dell’aria. In relazione a quest’ultima, piani locali di gestione e di miglioramento della qualità dell’aria urbana devono essere attuati e i cittadini devono essere informati in caso d’inquinamento rilevante, come già succede da diversi anni per quello da ozono. Il modo in cui le città (e di conseguenza le grandi aziende) organizzano il loro sistema di trasporti sarà al centro delle preoccupazioni negli anni a venire e ciò, tanto più, in considerazione del fatto che la Commissione dovrà pubblicare ogni anno la lista delle zone e agglomerati dove l’aria non raggiunge parametri qualitativi accettabili.
È in questa situazione che ho preso l’iniziativa, senza dubbio non abituale, di indirizzarmi direttamente a voi, responsabili politici delle città di medie o grandi dimensioni dell’Unione europea. Il manuale «Città in bicicletta, pedalando verso l’avvenire» che voi avete sotto gli occhi parte dalla constatazione che il peggiore nemico della bicicletta in città non sono le macchine, ma i pregiudizi”.
La Commissione Europea del Turismo e Trasporti ha approvato le linee guida relative alle infrastrutture presenti sul territorio UE. Il documento contiene una assoluta novità. Per la prima volta, i parlamentari UE hanno introdotto la bicicletta all’interno della Rete Transeuropea di Trasporto.
Fonte:www.europa.eu
Realizzato con la tecnica dello stop motion, si fa uno scatto fotografico per ogni fotogramma che compone il film, Paper Boy è una piccola chicca nell’universo della video animazione. Il plot è semplice, un disegno su di un pezzo di carta una volta gettato nel cestino prende vita. Un ciclista tira fuori la sua bici dal secchio ed iniza ad esplorare l’ambiente che lo circonda per poi finire la sua corsa in uno scanner che lo riperterà nel mondo virtuale, questa volta quello di un computer.
Disegni di Chris McNally, animazione di David Lauer, montaggio e suono Sam Ancona e Nicholas Sazani, regia Mik Gaspay, prodotto da Parachute.
Fonte: bicycletv.it
Ieri la Giunta ha inviato alla discussione ed approvazione del Consiglio Comunale il Biciplan, il Piano per la Mobilità Ciclabile.
Il piano, la cui preparazione è iniziata dopo l’approvazione del Piani Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), è frutto di un lungo ed approfondito lavoro di tecnici e funzionari delle divisioni Ambiente e Mobilità, ed è stato oggetto di confronto negli ultimi mesi con le Circoscrizioni, le Commissioni del Consiglio Comunale e le associazioni ambientaliste e degli amanti della bicicletta.
La prima parte del documento si occupa della pianificazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo della mobilità ciclabile, individuando sul territorio cittadino quelle che dovranno essere le 9 direttrici principali che dal centro vanno verso la periferia ed i comuni limitrofi e le 4 “circolari” interne alla città. In questo modo si potranno definire gli interventi necessari a dare continuità ed a ricucire la rete, che attualmente conta su 180 chilometri tra piste e percorsi. Particolare attenzione è stata posta ai collegamenti con la “Corona Verde” e con i comuni confinanti ed ai percorsi rivolti ai turisti della bicicletta, e si sono previsti interventi di moderazione del traffico e di sviluppo della sicurezza stradale con l’istituzione di “zone 30”.
La seconda parte contiene invece le iniziative e le azioni per favorire lo sviluppo della mobilità ciclabile che prevedono lo sviluppo di comunicazione, ed informazione e la promozione del cicloturismo che si sta diffondendo anche in Italia: il recente progetto di collegamento ciclabile tra Venezia e Torino, che ha coinvolto una cinquantina di comuni, lo dimostra.
Nel 2010 gli spostamenti in bicicletta erano calcolati intorno al 3% del totale: obiettivo del Bicilpan arrivare nel 2020 al 15% di spostamenti in bici, come previsto dalla Carta di Bruxelles. (e.v.)
Le 41 pagine SUL Biciplandi Torino
Fonte: Comune di Torino
Sabato 28 settembre a Moncalieri si svolgerà la manifestazione "Moncalieri bici insieme al castello" L'evento è organizzato dall'Associazione La Città e L'Arte e con il contributo del Comune di Moncalieri, assessorato allo Sport. L'Associazione La Città e L'Arte opera da quasi 20 anni nel settore della pratica e della promozione sportiva.
La manifestazione si articola in due interessanti iniziative di promozione della pratica sportiva, in particolare nel settore della bicicletta nelle sue varie forme, da quella di puro svago, a strumento di trasporto che sta riconquistando gli spazi urbani, sino alle forme più elevate di agonismo.
PROGRAMMA
Nella imponente Sala della Regina (Castello di Moncalieri), dalle 10 alle 13, si terrà il convegno per illustrare il progetto Vento, ideato dal Politecnico di Milano per la realizzazione della pista ciclabile Torino-Venezia, con la partecipazione di esperti, di autorità locali e di personalità del mondo ciclistico e associativo. Nell'ampia ed accogliente Piazza d'Armi, dalle 15,30 alle 18,30, vi sarà un pomeriggio interamente dedicato al Tempo dello Sport, piano di sport sociale ideato e promosso dal Comune di Moncalieri con le principali associazioni sportive che propongono 46 differenti discipline rivolte ai cittadini di tutte le età e quindi in grado di soddisfare tutte le più svariate esigenze. Vi saranno dimostrazioni di vari sport, in particolare una interessante ed esclusiva dimostrazione di golf e una performance di danza asportiva; mostre legate al ciclismo e momenti di animazione e di festa per coinvolgere gli studenti delle scuole e i cittadini in genere.
Special Guest dell'evento sarà il corridore Diego Rosa, talento emergnte piemontese del ciclismo professionistico e miglio giovane al Tour del Mediterranèe.
Tutti i partecipanti avranno la possibilità di aggiudicarsi una della 4 splendide biciclette che verranno messe in palio per l'occasione.
Fonte: www.torinotoday.it
Scarpe blu. Come educare i bambini a muoversi in città in sicurezza e autonomia
Autori: Mulato Raffaela - Riegger Stephan
Pagine: 152
Prezzo: € 18,50
Anno pubblicazione: 2013
Editore: la meridiana
Ecco un vero e proprio manuale per promuovere il movimento nella scuola e nella città. Non nasce dal nulla ma dal lavoro pluriennale di ricerche e, soprattutto, di esperienze sui temi della qualità della vita urbana, della salute, del rapporto tra bambini e città in una cornice europea. Il ben-essere del bambino, negli spazi della scuola e nella città è al centro delle azioni proposte. Il bello che tutti i soggetti sono coinvolti non come utenti ma come attori. Nessuno spettatore, tutti protagonisti. Si va dalla vivibilità urbana all'accessibilità, dalla funzione e uso degli spazi pubblici al rapporto tra bambini e città. Il senso è promuovere la riappropriazione degli spazi pubblici insieme al diritto di abitare il corpo. Troverete qui raccolti una serie di strumenti operativi che si possono utilizzare sia a scuola che in altri contesti: dalla narrazione di una favola, che si trasforma in una storia vera, alle schede didattiche per esplorare il territorio e imparare a muoversi in autonomia, a giochi che si possono sperimentare nel cortile di casa, a scuola e per strada. A chi è rivolto questo volume? Agli insegnanti ed educatori come contributo concreto per l´educazione alla sicurezza, alla salute e per lo sviluppo della cittadinanza e come approfondimento di conoscenze attraverso un approccio interdisciplinare. Ma è anche utile per genitori come stimolo a progetti da sviluppare con la scuola, iniziative nel contesto urbano o solo per raccontare una favola bella ai bambini a casa.
Fonte: www.lameridiana.it
Ecco un vero e proprio manuale per promuovere il movimento nella scuola e nella città a piedi e in bicicletta. Non nasce dal nulla ma dal lavoro pluriennale di ricerche e, soprattutto, di esperienze sui temi della qualità della vita urbana, della salute, del rapporto tra bambini e città in una cornice europea.
Il ben-essere del bambino, negli spazi della scuola e nella città è al centro delle azioni proposte. Il bello è che tutti i soggetti sono coinvolti non come utenti ma come attori. Nessuno spettatore, tutti protagonisti nel ripensare i modi e gli spazi per far camminare i bambini in sicurezza e autonomia. È un libro che chiama in gioco i bambini ma anche gli insegnanti, il personale non docente e docente della scuola, gli abitanti dei quartieri che abitualmente i bambini attraversano per andare da casa a scuola, i vigili e le autorità.
Si va dalla vivibilità urbana all'accessibilità, dalla funzione e uso degli spazi pubblici, al rapporto tra bambini e città. Il senso del volume è promuovere la riappropriazione degli spazi pubblici insieme al diritto di abitare il corpo. E l'esperienza ci dice che è possibile.
Ovviamente non solo teoria. Troverete in questo libro raccolti una serie di strumenti operativi che si possono utilizzare sia a scuola che in altri contesti: dalla narrazione di una favola, che si trasforma in una storia vera, alle schede didattiche per esplorare il territorio e imparare a muoversi in autonomia, a giochi che si possono sperimentare nel cortile di casa, a scuola e per strada. A chi è rivolto questo volume? Agli insegnanti ed educatori come contributo concreto per l´educazione alla sicurezza, alla salute e per lo sviluppo della cittadinanza e come approfondimento di conoscenze attraverso un approccio interdisciplinare. Ma è anche utile per genitori come stimolo a progetti da sviluppare con la scuola, iniziative nel contesto urbano o solo per raccontare una favola bella ai bambini a casa.
Il libro edito dalla casa editrice edizioni la meridiana è un utile e appropriato supporto per promuovere percorsi teorici e pratici di pedibus e ciclobus, per fare formazione ma anche per supportare praticamente con idee e suggerimenti nuovi chi sul tema della mobilità da anni lavora.
È possibile trovarlo in libreria, sulle librerie on line o richiederlo direttamente dal sito della casa editrice (www.lameridiana.it). Un assaggio di lettura è disponibile cliccando su http://issuu.com/meridiana/docs/scarpe_blu
Fonte: www.lameridiana.it
«Nel 2008 mi guardavano come se fossi un extraterrestre quando salivo con la mia pieghevole in autobus», racconta Federico Occhionero, che a furia di domande incuriosite ha fondato un sito, bicipieghevoli. net, con oltre 40mila visitatori al mese. Nel 2012, gli acquisti di biciclette (un milione 750mila) hanno superato quelli di auto (meno di un milione e mezzo), e la due ruote flessibile e snodabile guadagna fette di mercato, anche perché si può trasportare gratis sui mezzi pubblici in un paese che ha solo 4mila chilometri di piste ciclabili contro i 40mila della Germania. È un vero boom, dalle 15 mila vendute nel 2011 alle 20mila dell’anno scorso. Un trend in crescita fotografato dal sito di Occhionero, dove impiegati e studenti raccontano le loro giornate passando dal treno al bus ai pedali. C’è Anna, working mum milanese che risparmia «tra i 40 e i 50 minuti al giorno utilizzando bike+metro+bike. E questo significa più tempo per la famiglia e un’ora in meno di baby sitter da pagare». E c’è Andrea, che da quando riesce ad andare al lavoro usando solo bici e treno e ha abolito «la seconda auto di famiglia, aumentandomi in pratica lo stipendio di mille euro».
Da Milano a Roma, le storie fatte di minuti guadagnati e soldi risparmiati si moltiplicano.
Alessandro ha deciso di diventare ciclista dopo aver visto per settimane gente scendere alla stazione di San Pietro, nella capitale, e da un ammasso di metallo in pochi secondi tirare fuori una bici senza spettare, come lui, il bus in ritardo. Storie metropolitane si rincorrono a testimoniare un cambiamento, perché è proprio nelle grandi città che la svolta è più evidente.
«L’uso integrato di bici e mezzi pubblici è la soluzione più furba e adatta ai grandi centri urbani, è la vera risposta alla mobilità per il futuro. Certo, bisognerebbe che sui treni dei pendolari ci fosse uno spazio dedicato alle biciclette pieghevoli e non, in modo da non infastidire gli altri passeggeri quando c’è ressa», dice Alberto Fiorillo, responsabile per la mobilità di Legambiente.
Che gli appassionati della flessibilità a due ruote abitino nelle grandi città, lo dimostrano anche i dati di vendita dell’azienda inglese Brompton, vincitrice del premio della Regina: in Italia ha visto crescere nel 2013 le vendite rispettivamente del 28 per cento a Milano e del 41 a Roma. Come Brompton, va forte l’americana Dahon, di cui già nel 2010 si vendevano 2500 pezzi nel nostro Paese. Ma il mercato è in crescita costante e sono decine le marche per tutte le tasche. Dalla Hoptown alla Speed P8 alla Tern, dalla Bh alla Giant, e poi Koga-MiyataMobiki, Strida. Dai 9 ai 13 chili di libertà concentrata. Da portare come una bagaglio a mano anche in aereo, o tirandosela dietro, per il manubrio, come un trolley.
Scritto da CATERINA PASOLINI, la Repubblica
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.