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Prendo la bici e vado in Australia. Da Brescia a Melbourne alla ricerca della felicità
Autore: Francesco Gusmeri
Prezzo: € 16,50
Numero di pagine: 240
Editore. Ediciclieditore
Cosa porta un ragazzo di trentasei anni a mollare tutto per fare un viaggio "contro"? A partire in sella alla propria bici dalla sonnolenta provincia lombarda alla volta dell'Australia, meta temuta e amata? Il viaggio di Gusmeri rappresenta una cesura netta tra il nostro modo di vivere usuale (una casa, un lavoro, il solito tran tran) e il piantare la tenda nel bush australiano o nelle steppe dell'Asia; consiste in una rottura con il rassicurante ambiente familiare per entrare nella solitudine del viaggiatore in dialogo con se stesso; racconta la ribellione contro l'appiattimento e l'omologazione sociale e culturale del nostro Paese. Dopo aver lavorato e risparmiato per cinque anni, l'autore di questo viaggio ha dato sostanza e seguito a uno di quei sogni che perlopiù rimangono nei nostri cassetti senza mai realizzarsi. Alla fine della linea tracciata sulle carte geografiche dai copertoni della mountain bike di Gusmeri forse non c'è la felicità tanto sognata, magari torna anzi la voglia di tornare a casa. Il problema è che dopo qualche tempo, quando si è fatto un viaggio del genere si avrà di nuovo voglia di scappare. "Quelli che viaggiano finiscono per diventare un po' spiantati" scrive l'autore. L'incontro di Francesco con Giorgio Bettinelli, autore Feltrinelli di In Vespa da Roma a Saigon, in Cina – scomparirà prematuramente solo pochi mesi dopo – e tante altre persone che hanno fatto del viaggio la loro quotidianità ha confermato la sua convinzione; non saranno le avversità atmosferiche, le meschinità degli uomini, la fatica di prendere la strada ogni giorno a far passare la voglia di partire a un viaggiatore. Il racconto è corredato da un inserto fotografico a colori e da una cartina generale ell'itinerario.
La meta è Atene, là dove si addensa quel retaggio di cultura e di mito che ha fatto noi Occidentali, e più dentro ancora nel mito la destinazione è Maratona, là dove duemilacinquecento anni fa si è decisa la nostra
differenza dagli altri. Per arrivarci devi costeggiare quell’Adriatico che è così vicino all’Italia ma che per tanti versi è altro mondo.
Curiosa ambivalenza per cui il mare unisce ma al di là continua a esserci deserto, guerra, strade bianche e rocce calcinate. La guerra dei Balcani non è così lontana e se guardi bene una terra ne trovi ovunque. E poi c’è l’Albania, che è Occidente ma è ancora percepita dai più come pericolosa, arretrata, fuori dal tempo, decisamente ignota. È questa idea che ha fatto partire Paolo Venti, l’idea di arrivare alla patria sognata della classicità attraversando la barbarie moderna o quella che spesso viene identificata come tale. Per poi scoprire che avvicinandosi alle cose le differenze sfumano, senza bisogno di retorica o buonismo. La bicicletta obbliga a stare accanto alla gente, soprattutto se si viaggia con una tendina da quattro soldi, se si dorme negli orti o in qualche stradina poco frequentata, se sudati di pedali si incontra gente sudata di lavoro e si finisce a bere birra come se ci si conoscesse da sempre. Senza sapere una parola della loro lingua, con la sensazione di avere così tanto in comune da potersi capire bene a gesti e pacche sulle spalle. Viaggiare così è girare nel tempo, dalla Tirana di Hoxha all’Atene di Pericle, dall’Itaca di Ulisse al ponte di Mostar bombardato e ricostruito.
E' stata fondata dal gruppo di amici che hanno supportato Enrico fin dal suo progetto: "Biella-Giappone". Data la sua volontà di continuare a viaggiare intorno al Mondo, abbiamo realizzato questa associazione al fine di raccogliere fondi da donare a Kiva, ente non governativo senza scopo di lucro, che fa microcredito alle popolazioni più povere in tutti i continenti. Ringraziamo tutti coloro che desiderano supportare con noi questa iniziativa tesserandosi e partecipando alla vita dell'associazione ed alle iniziative che andremo a programmare insieme.
sede: Via Torrione, 10 - 13900 Biella
Dal 24 al 26 settembre nella città di Padova, con la partecipazione della Fiab, delle aziende e delle case produttrici di biciclette, si terrà la manifestazione l’EXPOBICI 2011. Di seguito il programma dell'evento.
PROGRAMMA
SABATO 24 SETTEMBRE 2011
vedi anche programma allegato allo stand FIAB
h 10.00-12.00: Campagna contro i furti di biciclette servizio di marchiatura; Comune di Padova e FIAB Padova
h 14.00 - Convegno: IL TURISMO IN BICICLETTA: infrastrutture, strumenti, operatori
Interventi
1) IL PIANO REGIONALE DI VALORIZZAZIONE DEL CICLOTURISMO
Paolo Rosso, Regione Veneto - Direzione Turismo
Diego Gallo, Università degli Studi di Padova - Dipartimento Tesaf
2) INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER IL CICLOTURISMO
Adriana Bergamo, Veneto Strade
Michele Mutterle, FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta
3) IL VENETO IN BICICLETTA VISTO DAGLI OPERATORI
Pier Paolo Romio, Girolibero
Chiusura
Marino Finozzi, Assessore al Turismo Regione Veneto
h 15.00 - Presentazione: VENETO IN BICICLETTA: Itinerari ed escursioni
DOMENICA 25 SETTEMBRE 2011
vedi anche programma allegato allo stand FIAB
h 9.00 Biciclettata Con Ente Fiera – Comune di Padova e FIAB Padova
"CON GUSTO IN BICI " visita guidata per le vie della città con punti di ristoro al Pedrocchi e all'Agriturismo La scacchiera..Partenza da Padova Fiere.
Arrivo in fiera ore 12,30 con degustazione prodotti "KM zero" costo 3 euro comprensivo di entrata a EXPOBICI.
h 10.00 – 14.00 Presentazioni FIAB
- GPS e Cicloescursionismo
- Sito FIAB Area Tecnica
- Rivista BC
- Cartografia digitale e Itinerari in bicicletta
h 16.00 Presentazione
“La mia vita in bicicletta”
Con Margherita Hack
filmato su Youtube
LUNEDI 26 SETTEMBRE 2011
vedi programma allegato a stand FIAB
LA FIAB sarà presente alla Fiera con diversi volontari che si alterneranno sui diversi stand, in particolare sarà curata l’informazione sulle le principali attività dell’associazione come Bicitalia, Albergabici, Bici e Salute, Bimbimbici, ecc.
Saranno ospiti della FIAB anche alcuni tour operator specializzati in viaggi in bicicletta, gli Uffici Biciclette di diverse città italiane, il Circuito Città d’Arte e alcuni strutture ricettive amiche dei ciclisti.
Durante tutto il periodo di EXPOBICI nell'area riservata agli eventi, per promuovere l’uso della bicicletta sarà allestito un percorso ludico-motorio dedicato ai bambini dai 3 ai 11 anni.
Fonte Fiab
Pubblichiamo un estratto del Comunicato Stampa odierno di Legambiente e ACI e del documento contenente 13 proposte delle stesse associazioni a Governo ed Enti locali per la per la realizzazione sul territorio italiano di una concreta mobilità sostenibile.
sede: Rondò Rivella Corso Regina ang. Corso Regio Parco. 10152 - Torino
ardue.
VALICHI STRADALI D'ITALIA
Autore: Georges Rossini
Prezzo: € 12,40
Numero di pagine: 224
Editore: Ediciclieditore
Dove si trova il Colle dei Morti? Quanti valichi stradali si possono trovare in Sardegna? Le risposte a queste e ad altre numerose domande possono essere trovate in questo volume che documenta l'imponente lavoro di ricerca condotto dall'Autore sulla cartografia disponibile e, in molti casi, dopo una verfica direttamente sul campo. Sono quasi 4000 i valichi stradali italiani censiti da Georges Rossini, catalogati in tre elenchi facilmente consultabili: per regione, per ordine alfabetico e per quota di altitudine. A completare l'elenco un'utile appendice in cui vengono riportati i valichi delle nazioni confinanti con L'Italia (Francia, Svizzera, Austri e Slovenia) che possono essere individuati nell'Atlante Stradale d'Italia-Nord, edito dal Touring Club Italiano. Un inseparabile vademecum per tutti coloro che vogliono conoscere e percorrere le strade montane e collinari che conducono ai valichi italiani in bicicletta, in moto, in macchina, a cavallo, a piedi, con gli sci...
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