Redazione

Redazione

Questo itinerario costituisce una brevissima digressione dal percorso principale lungo il Po, creato per consentire la visita al castello e al centro storico di Moncalieri, quarta città del Piemonte per numero di abitanti. Fulcro della città vecchia è la piazza Vittorio Emanuele II, in salita, su cui prospettano i simboli del potere civile (il municipio) e religioso (Santa Maria della Scala).
Il gioiello più importante e prezioso della città è il Castello Reale, prediletto dal ramo cadetto della famiglia Savoia (il ramo Carignano, cui appartenevano Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia).
Dal 1997 il Castello di Moncalieri, come tutte le residenze Sabaude, fa parte del Patrimonio Mondiale dell'Umanità, tutelato dall'Unesco.

Questo itinerario consente di attraversare la fertile pianura di Carignano, costellata da numerosi gruppi di cascine.
All'estremità meridionale del percorso i paesi di Casalgrasso e Pancalieri sono caratterizzati da una agricoltura altamente specializzata e dalla coltivazione della menta. All'estremità settentrionale dell'itinerario la città di Carignano è ricca di opere d'arte, specialmente barocche, fra le quali spicca l'insolito duomo. A Carignano si trova anche il Museo G. Rodolfo, che custodisce reperti dall'antichità ai tempi recenti. La perla dell'itinerario si trova a metà strada: il Santuario del Valinotto, pregevole costruzione barocca in mezzo alla campagna, opera del Vittone.
L'itinerario, che si sviluppa alla sinistra idrografica del Po, costituisce una alternativa al percorso ciclabile principale, che corre invece alla destra del fiume.

Con percorso quasi ad anello, questo itinerario che si allontana dal Po consente di effettuare una piacevole digressione in mezzo alla campagna, alla ricerca di un antico borgo, di una abbazia e della villa di un famoso personaggio storico.
Il Borgo Cornalese, pregevole nucleo rurale ben conservato, risale all'anno 1000, quando fu fondato da nuclei di Ungari e Bulgari, che scelsero di insediarsi nei pressi del Po. L'Abbazia di Casanova, dalle sobrie e interessanti architettetture barocche, è ancora oggi condotta da religiosi. Villa Cavour, trasformazione di un preesistente castello, era la dimora preferita dal celebre Primo Ministro, che qui è sepolto. Le sale ospitano un museo cavouriano, ricco di cimeli e memorie, mentre all'esterno sorge un vasto parco. L'itinerario attraversa inoltre alcuni rii e torrenti che scendono dal Pianalto di Poirino, il maggiore dei quali è il Banna.

Il Parco del Po Torinese ed il territorio della sua marca turistica "Po Confluenze Nordovest" sono costituiti da un mosaico di paesaggi differenti, raggruppabili in tre grandi aree:
Il "Po dei Laghi", cioè la zona che si estende a sud di Torino, fino ad arrivare ai comuni più settentrionali della Provincia di Cuneo, caratterizzata dalla presenza di numerosissimi laghi di cava
Il "Po dei Re", cioè la città di Torino e la sua cintura, caratterizzata dal sistema di residenze e di testimonianze sabaude, che nel Settecento fu definita "Corona di Delitie"
Il "Po delle Colline", cioè quel territorio fra le Colline del Po, il Canavese ed il basso vercellese, che ruota attorno alla città di Chivasso.
L'Ente Parco ha attivato progetti di promozione turistica e di fruizione del territorio in collaborazione con i Comuni, con l'Azienda di Promozione Turistica ATL 1 Turismo Torino e Provincia, con la Regione Piemonte, con la Provincia di Torino, con l'Osservatorio del Paesaggio del Po e della Collina Torinese, con la compagnia teatrale Faber Teater, con le Pro Loco del territorio e con varie associazioni sportive e ricreative, quali ad esempio Bici&Dintorni di Torino, il Club Alpino Italiano sezione di Moncalieri, il Comitato Regionale Piemonte della Federazione Italiana Canoa Kayak, il Comitato Regionale del Piemonte della Federazione Italiana Canottaggio, l'Associazione SPORT di canottaggio a Torino, l'associazione di turismo equestre Cavalcavalli.

per maggiori informazioni

Fonte: http://www.parcopotorinese.it

Lunghezza: 36,05 Km
Tempo percorrenza: 5h 30'
Località di partenza: piazza della Vittoria - Sampeyre (CN)
Dislivello:
1045 metri
Difficolta': B.C.A. (medio)
Tipo: asfalto 21,28 Km (59%) - sterrato 14,77 (41%)
Periodo consigliato: da maggio a ottobre
Cartografia:
I.G.C. 1:50.000 n. 6 Monviso
Effettuato il: 29 luglio 2007
Accesso:
risalire la val Varaita con la SP8 sino a Sampeyre. Giunti al grosso cartello su fondo giallo della localita', continuare ancora per circa 1 Km sino ad un altro cartello in legno presso il quale si raggiunge in breve a destra la piazza della Vittoria
Descrizione: sicuramente uno degli anelli più conosciuti della Val Varaita con meta il Colle del Prete e poi il successivo Colle di Gilba, valico escursionistico che mette in comunicazione con la Valle Po. Dalla piazza della Vittoria di Sampeyre (parcheggio vietato nel giorno di mercato) si imbocca la stretta via Roma (0 Km - a fianco della Parrocchiale). Lasciate alle spalle le case si perviene ad una cappella dove si prende a sinistra per Becetto (0,47) che si raggiunge lasciando le varie deviazioni per Morero Inferiore (1,69 - 1,88), Morero Superiore (2,14), Stentini (2,38), una senza indicazioni (3,04), Durandi (3,27) e Dragoniere (4,06). Presso uno slargo con fontana si va a sinistra (5,43) seguendo le indicazioni per il Colle del Prete. Lasciata la deviazione per Morandi/Civalleri (5,68) si tocca gli agglomerati di Morelli (6,27) e Ruà (7,55 - 7,67). Poco dopo quest'ultimo si lascia la sterrata sulla sinistra con indicazioni Cima Crosa/Colle Cervetto (7,71) pervenendo al termine dell'asfalto. Un lungo e panoramico traverso più pianeggiante ci farà toccare diverse meire e poi il Colle del Prete (12,74 - m 1714), punto più elevato del giro. Qui sono presenti alcuni piloni ed una croce in legno. Si continua lungo la carrareccia principale lasciando la traccia che dal colle sale verso Garitta Nuova. Da qui il fondo non è sempre in buone condizioni ma si arriva senza troppi problemi al Colle di Gilba (15,65 - m 1526) dove si trova un grosso pilone. Si prosegue a destra lungo il Vallone di Gilba affrontando la parte più dissestata del percorso che costringerà saltuariamente a scendere dalla sella causa presenza di pietre smosse. Si raggiunge una strada asfaltata (17,92) dove si va a destra (dalla parte opposta conduce a Tecchiasso). Poco oltre si evita la deviazione per Vanna (18,17) affiancando poi il torrente Gilba. Superato Lantermini, si ignora la strada che sale a Ricchetta (19,00) e poi, presso un tornante, la sterrata che porta a Barra (19,38). Superato un ponte (19,45) continuare a destra lasciando la strada di fronte per S.Sisto/Chiabrandi (19,45). Evitate anche la successiva deviazione per Paris/Fontanile (19,92) e, presso un pilone, quella per Bianchi/Spagnoli (20,31). Quindi, poco dopo quest'ultima, imboccare la sterrata sulla destra (indicazioni b.ta Trumbiot/M. La Lubac) che in leggera salita porta a S. Bernardo delle Sottole (20,31). Superata la cappella (fontana nei pressi) prendere a destra (23,63). Al successivo bivio lasciare la deviazione sulla destra per Meira Cru (24,57). Superato il tornante dove si trova la cappella di S.Claudio, si ritrova l'asfalto. Passato Camposoprano evitare la strada sulla destra per Meira Gucciardi (25,83) e proseguendo sempre in discesa guadagnare la Provinciale di fondovalle (28,12 - comune di Frassino). Risalirla fedelmente (dx) sino a Sampeyre. Al cartello su fondo giallo della località, deviare a destra (35,00 - indicazioni Becetto) e dopo pochi metri a sinistra per Palazzo (35,03). Attenzione perchè c'e' un breve tratto in cui la strada è a senso vietato. Giunti sulla strada principale (35,26) si sale alla cappella incontrata all'andata (35,58) e da qui ripercorrendo la via Roma si ritorna alla piazza di partenza (36,05).
Foto: in alto, il Colle di Gilba; piu sotto, il Colle del Prete
  • Mappa:   JPG PDF (1 pagina)   PDF (3 pagine - consigliato per stampa)
  • Traccia GPS:   PLT (Oziexplorer)   KML (Google Earth)
  • sito internet
  • Fonte: MTBPiemonte
Lunghezza: 25,89 Km
Tempo percorrenza: 4h
Località di partenza: cimitero di Melle
Dislivello:
1000 metri complessivi
Difficolta': O.C. (difficile)
Tipo: asfalto 12,17 Km (47%) - sterrato 13,72 (53%)
Periodo consigliato: da maggio a ottobre
Cartografia:
I.G.C. 1:75.000 n. 24 Il Cuneese
Effettuato il: 7 ottobre 2007 e 20 luglio 2008
Accesso:
risalire la val Varaita percorrendo la SP8. Superata la deviazione per il Santuario di Valmala, prendere a sinistra per Melle parcheggiando sul piazzale antistante il cimitero.
Descrizione: viene qui proposta la salita al Santuario di Valmala partendo da Melle (a questo link potete invece trovare quella dalla Colletta di Rossana). Per i bivi dettagliati si raccomanda la consultazione delle mappe sottostanti. Dal cimitero (0 Km) procedere verso il paese e quindi svoltare a sx in via Crosa (0,14). Al successivo incrocio andare ancora a sinistra (0,29). Dopo circa 1 Km si incontra il fondo naturale mentre una volta giunti a Carona (3,64) si ritroverà l'asfalto. Si perde ora un po' di dislivello scendendo dapprima a Chiabreri e poi a Chiappellino (4,98). Qui si riprende a salire (a destra) e toccando le borgate Botta (5,72), Cioffrano (6,07), Spert (6,44) si perviene alla Madonna degli Ervatti (7,17). Qui si ritrova lo sterrato che ci porterà fino al Santuario di Valmala. Al piazzale parcheggio tenere la sinistra (10,86) transitando nei pressi della statua della Madonna antistante la costruzione e uscire dal cancello di ingresso (10,96). Seguire l'asfalto di fronte e poi, presso una fontana (11,14), prendere a destra raggiungendo P.so Pian Pietro (12,51 - tornante). Qui seguire la sterrata che si stacca sulla sinistra ignorando poi la deviazione sulla destra che porta verso Lemma (12,57). Seguire la direzione principale che sviluppandosi lungo la dorsale oltrepassa il Bric Uccello. Lasciata una deviazione con indicazioni a destra per Venasca (14,03) si raggiunge Pian Madama dove si scende a sinistra (14,86). Il cammino si fa presto accidentato. Al Km 15,29 attenzione ad andare a sinistra, quindi ci si immette su una strada piu' battuta (15,66). Più avanti (15,85) girare a sinistra scendendo a Chiottasso. Presso una tettoia (16,68) si va a sinistra e, lasciate le case alle spalle, si guadagna la cappella dell'Annunziata di Clot Martin (17,28). Oltre quest'ultima prendere a destra (17,35) una sterrata che snodandosi tra le case sbuca sulla provinciale (17,83). Scendere a Valmala e dinnanzi al cimitero (18,88 - sulla dx indicazioni per Rora) scendere a sinistra transitando dinnanzi al municipio. Nei pressi della chiesa si ritrova nuovamente la provinciale (19,04 - non abbiamo fatto altro che tagliare il tornante). Scendere sino ad una curva (19,79) dove si va a sinistra passando un ponte. Superata la borgata Perotti (20,51) si giunge a Chiappellino (20,91) dove si segue a destra il cammino dell'andata per rientrare al cimitero (25,89).
Foto in alto: Madonna degli Ervatti
Lunghezza: 28,07 Km                                                                                                                     
Tempo percorrenza: 4h 30'
Località di partenza: Colletta di Rossana (Busca - CN)
Dislivello:
855 metri
Difficolta': B.C. (medio)
Tipo: asfalto 17,67 Km (63%) - sterrato 10,40 (37%)
Periodo consigliato: da maggio a ottobre
Cartografia:
I.G.C. 1:75.000 n. 24 Il Cuneese
Effettuato il: 16 settembre 2007
Accesso:
uscire da Rossana lungo la SP46 in direzione Busca fino alla Colletta di Rossana. Poco oltre quest'ultima parcheggiare sullo slargo di fronte al bivio per Eremo/S.Stefano.
Descrizione: facile anello che sfrutta per la salita la Strada dei Cannoni e con meta il Santuario della Madre della Misericordia di Valmala, costruito a metà '800 su progetto dell'architetto Galfrè sul luogo dove la Vergine apparve più volte ad alcuni pastorelli. Per i bivi dettagliati utilizzare la mappa. Dallo slargo (0 Km) si risale alla Colletta e quindi si imbocca a sinistra la Strada Vecchia di Valmala (0,19). Seguire la direzione principale e, poco prima del Colle Liretta, imboccare la strada a sinistra con indicazioni "Volo Delta" (6,50) che si trasforma presto in sentiero. Pochi metri da fare a spinta e poi si arriva al punto di lancio del parapendio che è anche uno splendido punto panoramico (6,69). Continuare sul sentiero che riporta alla strada principale (6,95). Superare quindi il Colle Liretta (7,02) dove si tiene la destra. Evitare quindi le deviazioni sulla destra che portano verso Lemma (7,49 - 8,89) e approviggionarsi d'acqua, se necessario, alla  Fontana Fredda (9,83). Giunti a Passo Pian Pietro (10,36) seguire l'asfalto in discesa verso il Santuario. Giunti dinnanzi al medesimo (11,90) entrare dentro la recinzione e uscirne a sinistra ritornando indietro sino a Passo Pian Pietro (13,59). Qui seguire lo sterrato prendendo al primo bivio a destra (13,66) e subito dopo a sinistra (13,71). Poco oltre svoltare a destra (13,95) affrontando alcuni tornantini e poi un rettilineo sino ad un quadrivio dove si svolta tutto a destra (15,35). Proseguire sempre in discesa sino a Lemma passando davanti alla chiesa di S. Marco (18,41). Continuare lungo la SP240 sino a Molino della Valle dove si gira a destra (24,14) per Viulan. Più avanti andare a sinistra (24,52) seguendo sempre le indicazioni per S.Anna. Si arriva così alla omonima cappella (25,45) posta in mezzo ad un bel prato. Scendere quindi a Mungiat e poi raggiungere la SP46 (27,01). Seguirla a destra sino al punto di partenza (28,07).
Foto in alto: Santuario di Valmala
  • Mappa:   JPG PDF (1 pagina)   PDF (2 pagine - consigliato per stampa)
  • Traccia GPS:   PLT (Oziexplorer)   KML (Google Earth)
  • sito internet
  • Fonte: MTBPiemonte
Lunghezza: 38,14 Km (solo andata)
Tempo percorrenza: 8h
Località di partenza: Colletta di Rossana (Busca - CN)
Dislivello: 1910 m complessivi (1790 andata + 120 ritorno)
Difficolta': O.C. (difficile)
Tipo: asfalto 9,36 Km (25%) - sterrato 28,78 (75%)
Periodo consigliato: da maggio a ottobre
Cartografia: I.G.C. 1:75.000 n. 24 Il Cuneese - 1:25.000 n. 111 Valle Maira Accegglio
Effettuato il: settembre 2007 (fino al Colle Birrone) - 27 luglio 2008 (dal Colle Birrone al Colle di Sampeyre)
Accesso: uscire da Rossana lungo la SP46 in direzione Busca fino alla Colletta di Rossana. Poco oltre quest'ultima parcheggiare sullo slargo di fronte al bivio per Eremo/S.Stefano.

Descrizione: l'itinerario si propone di percorrere la militare "Strada dei Cannoni" di Ignazio Bertola (fino al Colle di Sampeyre), detta anche "Napoleonica", che si snoda lungo la dorsale che separa le valli Varaita e Maira. Si tratta di un giro piuttosto corposo: sono oltre 76 km se si include il ritorno. Si è preferito rientrare utilizzando la strada dell'andata per limitare al minimo la percentuale di asfalto. L'inizio (fino al Passo Pian Pietro) coincide con il percorso Santuario di Valmala. Si può eventualmente prendere spunto da quest'ultimo sia per fare una visita al Santuario sia per utilizzare come variante il rientro per Lemma. Per i bivi dettagliati utilizzare sempre la mappa. Dallo slargo (0 Km) si risale alla Colletta e quindi si imbocca a sinistra la Strada Vecchia di Valmala (0,19). Seguire la direzione principale e, poco prima del Colle Liretta, imboccare la strada a sinistra con indicazioni "Volo Delta" (6,50) che si trasforma presto in sentiero. Pochi metri da fare a spinta e poi si arriva al punto di lancio del parapendio che è anche uno splendido punto panoramico (6,69). Continuare sul sentiero che riporta alla strada principale (6,95). Superare quindi il Colle Liretta (7,02) dove si tiene la destra. Evitare quindi le deviazioni sulla destra che portano verso Lemma (7,49 - 8,89) e approviggionarsi d'acqua, se necessario, alla  Fontana Fredda (9,83). Giunti a Passo Pian Pietro (10,36) seguire l'asfalto in salita passando poco distanti dal Colle di Valmala (12,21) e toccando poi il Colle di Palmascura (14,18) e quello della Ciabra (15,63) dove termina l'asfalto. Sul colle, lasciare la diramazione che si stacca sulla destra, e quindi seguendo il cammino principale, un po' accidentato, affrontare il lungo traverso che conduce al crocicchio del Colle Birrone (23,48), presso il quale si trova una croce in ferro. Si prosegue diritto con il fondo molto rovinato causa presenza pietre (in alcuni tratti occorre spingere la bici) per circa 4 Km. Quindi si toccano con alcuni leggeri saliscendi il Collet Rusciera (29,03), il Colle Rastcias (31,46), la Bassa dell'Ajet (36,26) ed infine, dopo aver aggirato il Cugn di Goria, si guadagna in leggera discesa il colle di Sampeyre (38,14) dove incrociamo la strada asfaltata che mette in comunicazione Sampeyre con Stroppo.
Foto in alto: Colle della Ciabra

Venerdì, 30 Marzo 2012 09:05

Ciclista Illuminato

L'associazione Amici della Bici porta in strada la campagna per la sicurezza dei ciclisti nelle ore notturne. Fermati i ciclisti bresciani sprovvisti di luci.
"Amici della Bici" in strada all'imbocco di via S.Faustino per la campagna per la sicurezza dei ciclisti nelle ore notture. "Ciclista Illuminato" il nome dell'iniziativa che per il secondo anno vuole sensibilizzare i ciclisti sull'importanza di una attenzione particolare nelle circolazione notturna. Basta poco per essere più sicuri, luci, caschetto e giacca catarinfrangente gli strumenti che spesso possono fare la differenza.  I volontari hanno fermato i ciclisti di passaggio per attrezzare seduta stante luci e catarinfrangenti ai raggi delle ruote.

Fonte: www.bresciavera.it

Venerdì, 30 Marzo 2012 08:54

In Africa, bicicletta versus poverta'

La World Bicycle Relief, ong con base a Chicago fondata nel 2005 ha puntato sulle due ruote nella zona subsahariana per ridurre la povertà del 35 per cento. La Ong con l'aiuto di sponsor e produttori, ha distribuito più di 23 mila biciclette nella zona subsahariana. In Africa una bicicletta può davvero cambiare la vita di una persona. Dal ragazzo che deve percorrere ogni giorno chilometri e chilometri per andare a scuola, passando per l'infermiera o il medico che devono assistere un paziente, fino all'intera comunità che di colpo si trova collegata con altri centri abitati, anche un mezzo di locomozione così semplice può davvero fare la differenza. Con risultati ed effetti che vanno ad influire sulla microeconomia delle popolazione.

Fonte: http://www.corriere.it

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.