IN EVIDENZA

Giovedì, 06 Settembre 2012 12:46

Settimana europea della mobilita' sostenibile

Vota questo articolo
(0 Voti)
Promossa dalla Commissione Europea, la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile "In città senza la mia auto" si svolgerà dal 16 al 22 settembre 2012, negli anni è diventata un appuntamento internazionale che ha l'obiettivo di incoraggiare i cittadini all'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all'auto privata per gli spostamenti quotidiani: a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici. Sono modalità di trasporto sostenibile che, soprattutto per chi vive in città, oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, l'inquinamento acustico e la congestione, possono giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti.

 

Diminuendo e migliorando le modalità di spostamento a livello locale, le città europee possono migliorare il bilancio energetico e le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti e allo stesso tempo rendere la vita nelle città più sana e sicura. Il contesto urbano, infatti, rappresenta una grande sfida per la sostenibilità in Europa e la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, contribuendo a sensibilizzare i cittadini e gli amministratori, è un chiaro esempio di come le iniziative a livello europeo possano incoraggiare e agevolare l'azione a livello locale.

La Settimana Europea è dunque un'occasione per i Comuni per presentare proposte alternative e sostenibili per i cittadini e ottenere da questi un utile feedback.

Quest'anno l'argomento scelto dalla Comunità Europea è "Muovendosi verso la giusta direzione", che intende evidenziare il ruolo della pianificazione integrata per la realizzazione di un'efficace sistema di mobilità sostenibile in ambito urbano.

I Piani di mobilità urbana sostenibile PGUS sono lo strumento per definire un sistema di misure correlate in grado di soddisfare le esigenze dell'utenza e delle imprese, migliorando nel contempo la qualità ambientale.

La Commissione Europea nel 2009 ha adottato il Piano d'azione sulla mobilità urbana, a sostegno delle autorità locali per sviluppare il PGUS. Sul sito www.mobilityplans.eu sono disponibili le linee guida della Commissione Europea per sviluppare il PGUS, mentre sul sito ufficiale EMW sono riportate le Best Practice Guide di EMW 2012 e i casi studio attuati da alcune città europee durante il 2011.

Il Ministero dell'Ambiente aderisce anche quest'anno alla Settimana europea condividendone gli obiettivi, svolgendo un ruolo di coordinamento nazionale e supporto di iniziative ed eventi promossi dai Comuni e associazioni e invitando i cittadini a partecipare all'iniziativa.

La Settimana rappresenta un'occasione per le istituzioni, le organizzazioni e le associazioni di tutta Europa per promuovere i propri obiettivi volti ad incrementare la mobilità sostenibile e la qualità della vita, per condividere i diversi punti di vista e promuovere una diversa cultura del muoversi, per accrescere sempre più la consapevolezza nei cittadini e cambiarne le abitudini. E' una opportunità per tutti i Comuni partecipanti per dimostrare quanto i temi ambientali li riguardino.

Per informazioni e adesioni alla Settimana Europea della Mobilità: www.mobilityweek.eu

Giovedì, 06 Settembre 2012 09:12

Mundialito per bici d'epoca. La Panoramica

Vota questo articolo
(0 Voti)
Settimello di Calenzano (FI) - Si svolgerà il 23 Settembre la seconda edizione del raduno per biciclette d'epoca e non " La PANORAMICA: sulle strade di Alfredo Martini".

 

La manifestazione inserita nel "XXIX° Ottobrinsieme", l'annuale festa del Circolo MCL di Settimello, offre agli appassionati delle due ruote d'epoca la possibilità di testare mezzi e gambe due settimane prima dell'Eroica, e a tutti gli appassionati con biciclette "tradizionali" di riscoprire percorsi sia su asfalto che su strade bianche ormai dimenticati, lontano dal traffico e dal rumore delle strade principali, ideali per rivivere le sensazioni del ciclismo d'altri tempi.

Il mondo delle biciclette d'epoca trainato dall'esempio de L'Eroica è in grande sviluppo di praticanti e di manifestazioni che con varie formule si stanno moltiplicando non solo in Toscana.

La Panoramica di Settimello si distingue dagli altri eventi per la novità e l'originalità della sua formula:

1- per stilare la classifica finale l'interpretazione storica del connubio ciclista –mezzo viene integrata anche da due tratti cronometrati dove il tempo impiegato verrà moltiplicato per un coefficiente diverso coll'aumentare dell'età del ciclista.

2- i ciclisti storici saranno divisi in quattro categorie temporali e i primi di ognuna premiati con una maglia di campione mondiale rievocativa, caratteristica del periodo di appartenenza:

1° Categoria Maglia Mondiale Binda/Guerra ,bici anni 1890 - 1929

2° Categoria Maglia mondiale Coppi/ Bartali , bici anni 1930 – 1949

3° Categoria Maglia mondiale Baldini/ Adorni ,bici anni 1950 – 1969

4° Categoria Maglia mondiale Basso /Gimondi / Moser bici anni 1970 -1988

Secondo gli organizzatori la formula tradizionale che valuta solo la presentazione storica del mezzo e l'interpretazione storica dell'abbigliamento del ciclista rischia di diventare solo una "sfilata" che di fatto crea classifiche bloccate.

La Panoramica aggiungendo al sistema tradizionale un punteggio proveniente anche dalla prestazione non snatura la valutazione spostandola in maniera esagerata verso la competitività ma la completa ricordando agli appassionati che i ciclisti delle strade bianche sono stati grandi atleti.

Due percorsi:

Corto: 55 Km

Lungo: 84 Km

Descrizione percorsi:

Dopo la partenza si attraversa dietro macchina l'abitato di Calenzano fino alla frazione "il Mulino"da dove superando il primo tratto di strada bianca ( Travalle km 1.1 ) e il secondo ( Valigari km 1.75 ) si giunge in località La Chiusa. Si percorre la provinciale Barberinese e giunti in località Carraia i corridori verranno compattati e presso il ristorante Gli Alberi verrà dato il via volante per il primo tratto cronometrato che dopo breve ma impegnativa salita porterà i ciclisti ai 520 metri del passo delle Croci di Calenzano , spauracchio e allo stesso tempo banco di prova dei ciclisti locali.

Breve sosta per il primo controllo e il necessario ristoro presso il ristorante Antica Sosta a Combiate e poi con la discesa si entra in Mugello percorrendo la bellissima strada che costeggia a sud l'invaso di Bilancino. Da qui chi sceglierà il percorso corto tornerà indietro in direzione Barberino costeggiando per intero il lago di Bilancino fino a località La Cavallina per poi proseguire ripercorrendo in senso inverso la strada fatta in precedenza attraverso il passo delle Croci di Calenzano fino a Settimello.

Per il percorso lungo al bivio si curva a destra e in rapida successione troviamo il terzo tratto sterrato in saliscendi ( Bosco ai Frati km 1.8 ), il quarto ( Ranch Ricavo km 1.5) per raggiungere il controllo n°2 ed il ristoro, il quinto tratto ( Gabbiano km1.8 ) in leggera discesa ed il sesto tratto ( Campo di golf km 1.8 ) che con un breve strappo finale che porterà i ciclisti nei pressi dell'abitato di Scarperia. Poi si supera l'abitato di S. Piero a Sieve fino al bivio per località Spugnole da dove inizia l'ottavo tratto sterrato ( Trebbio km 5.40 ).

La prima parte ( km3), in salita, presenta due impegnative rampe in cemento e fino al castello del Trebbio sarà il secondo tratto cronometrato; poi, dopo il ristoro ed il controllo n°3 il tracciato è più agevole con lunghi saliscendi, e bellissimi panorami fino al borgo di S:Giovanni in Petroio. Si riprende, in senso inverso, la strada già percorsa che costeggia l'invaso di Bilancino per ritornare al passo delle Croci di Calenzano dalla parte meno impegnativa del Cornocchio. Lunga e veloce discesa lungo la provinciale Barberinese e, alle porte di Calenzano, il piccolo strappo che dalla frazione il Colle ci porta alla chiesa di S.Donato dove fra bellissimi uliveti si gode forse del più bel panorama di Calenzano.

La conclusione è vicina: una breve discesa e due rotonde ci riportano nell'abitato di Settimello dove dopo 84 chilometri i volontari del circolo MCL di Settimello accoglieranno ciclisti (e accompagnatori) con un pasta party rinforzato da crostini, fettunta, fagioli all'olio e pizza ripagando tutti degli sforzi compiuti.

Per iscrizioni e info:

www.facebook.com/mundialito.depoca

La Panoramica

Giovedì, 06 Settembre 2012 09:00

Nel Medioevo esisteva la bicicletta

Vota questo articolo
(0 Voti)
Chateau-Gaillard, in Bassa Normandia, era il castello preferito di Riccardo Cuor di Leone (1157-1199). Durante una campagna di scavi effettuata nel 2008 nei pressi del castello, gli archeologi dell' Università di Bristol hanno fatto una scoperta sorprendente.

 

Nel corso dello scavo sono venute alla luce due tombe affiancate: in ambedue sono stati trovati i resti di un cavaliere armato, ma mentre in una era visibile lo scheletro di un cavallo, i frammenti di ferro presenti nell'altra facevano pensare, nella vista dall'alto, ad una bicicletta...

Ed in realtà, per quanto incredibile, proprio di una bicicletta si trattava.... Le parti in ferro si sono conservate in buone condizioni solo perché erano state coperte di cera prima dell' interramento.

L' attendibilità del ritrovamento è stata confermata da illustri studiosi, tra i quali l' archeologo J. Pierre, che ha riconosciuto attraverso la diagnostica a raggi X la lega metallica e le modalità di lavorazione adottati nelle officine dei fabbri di Milano e Venezia nel XV sec..

Si tratta quindi solo di collocare storicamente con precisione l' epoca di costruzione, anche se studi recenti hanno dimostrato l' esistenza di questo mezzo di trasporto già in tempi molto remoti.

La ricostruzione grafica del reperto archeologico è stata curata dall artista russo B. Indrikov.

Fonte: urbancycling

Giovedì, 06 Settembre 2012 08:54

Germania in bicicletta

Vota questo articolo
(0 Voti)
Le guide tascabili Ediciclo alla scoperta dei paesi Europei si arricchiscono di un' ulteriore uscita: si tratta di "Germania in bicicletta", un volumetto di 140…
Vota questo articolo
(0 Voti)
Roma, 5 set. - (Adnkronos) - Non ci sono dubbi che rispetto a qualche anno fa la bici ha fatto enormi passi avanti in Italia. Se guardiamo, però, agli altri paesi europei il divario è ancora notevole soprattutto in relazione alle piste ciclabili. Basti pensare che ''Monaco di Baviera può contare su circa 1000 km di pista ciclabile mentre Roma forse su un centinaio''. Ciò nonostante ''gli italiani sono pronti a pedalare''. Così Antonio Dalla Venezia, presidente Fiab, spiega all'Adnkronos la situazione delle piste ciclabili in Italia, alla luce anche del progetto 'Vento': 679 km di bicistrada che collegano Venezia e Torino. Secondo il presidente della Fiab, dunque, gli italiani sono pronti a scommettere sulla pista ciclabile più lunga d'Italia, ''visto che oggi sono costretti ad andare a pedalare all'estero''. La ciclabile 'Vento' ''è un'opportunità anche per collegare la parte nord con la parte est dell'Italia''. Per questo ''siamo contenti di sostenere questa idea'' che non è vantaggiosa solo per gli amanti delle due ruote ma anche per la crescita economica del nostro paese. Secondo i creatori del progetto, ossia il dipartimento di infrastrutture e progettazione del Politecnico di Milano, i 40.000 km di ciclabili tedesche producono 8 miliardi di indotto all'anno, stabilmente. I ritorni economici, dunque, ''sono importanti anche per il turismo. Basti pensare che 5 milioni di tedeschi usano la bici per andare in vacanza''.''La domanda c'è ma l'offerta è scarsa e purtroppo - conclude dalla Venezia - si pensa ad investire su altro''. Per promuovere l'utilizzo delle due ruote, la Fiab, in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile dal 16 al 22 settembre, sostiene la campagna 'Chi sceglie la bicicletta merita un premio'. Per ringraziare tutti quelli che hanno scelto la bicicletta, lasciando a casa l'auto, le associazioni Fiab offriranno regali a tutti i ciclisti che, una mattina di questa settimana, attraverseranno i varchi d'ingresso delle loro città. I premi vanno da cioccolatini extra fondenti ad oggetti e buoni sconto per la colazione.
Mercoledì, 05 Settembre 2012 10:50

Salvaiciclisti lancia #30elode

Vota questo articolo
(0 Voti)

2.556 ciclisti e 7.625 pedoni uccisi sulle strade italiane è il tragico bollettino degli ultimi 10 anni di quella che sempre più somiglia ad una guerra.

Per porvi freno, il movimento #salvaiciclisti ha oggi lanciato una petizione on line (change.org/30elode) indirizzata ai presidenti di Camera e Senato,  al presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Mario Valducci e, per conoscenza, ad altri parlamentari ed esponenti del panorama politico italiano per chiedere la riduzione dei limiti di velocità massima all’interno delle aree residenziali a 30 km/h ad eccezione delle arterie a scorrimento veloce.

“30 km/h significa offrire l’opportunità a chi conduce dei veicoli motorizzati di reagire prontamente ed evitare gli impatti che si possono verificare in strada: bambini che giocano, pedoni , ciclisti o anche animali che attraversano all’improvviso.”si legge sul sito del movimento che si batte per una mobilità  che rimetta al centro le persone.

La richiesta dei 30 km/h è uno dei punti fondanti del manifesto di #salvaiciclisti e dell’iniziativa “Caro Sindaco” che lo scorso febbraio generarono grande dibattito sui social media e portarono 63 senatori e i sindaci di oltre 100 città ad aderire alle richieste del movimento.

Oltre all’annuncio del lancio della petizione, sul sito del movimento è stata anche inserita una presentazione che include un sunto della letteratura scientifica disponibile, delle esperienze provenienti nel resto del mondo e una confutazione punto per punto dei soliti pregiudizi che solitamente circondano la mitigazione del traffico.

Sfogliandola si ha la possibilità di scoprire che ogni morto sulle strade costa mediamente alla società oltre 1,3 milioni di euro e che, riducendo la velocità a 30 km/h, oltre a dimezzare il numero di morti e feriti in città, sarebbe agevolato anche lo sviluppo dei bambini, ormai impossibilitati a vivere la strada. Per contro, i tempi di percorrenza media per gli automobilisti aumenterebbero di appena il 3%.

“Uno degli obiettivi – fanno sapere dal movimento –  è instaurare un dibattito sano e scevro da pregiudizi infondati riguardo al tema della sicurezza sulle nostre strade anche in vista della Settimana Europea della Mobilità che si terrà dal 16 al 22 settembre”

La petizione lanciata dal movimento #salvaiciclisti segue di pochi giorni l’annuncio della sperimentazione del limite di 30 km/h all’interno della cerchia dei navigli nel Comune di Milano. Tutto lascia credere che il dibattito in proposito sarà molto acceso e che il Parlamento italiano dovrà presto o tardi schierarsi.

Per seguire la vicenda su twitter, l’hashtag di riferimento è #30eLode

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.