Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Garda Bike Hospitality è il progetto pilota dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo della Provincia di Brescia per creare una rete di strutture ricettive del medio e basso Lago di Garda, dedicate all'accoglienza qualificata dei cicloturisti che sempre più numerosi hanno scelto la forma di turismo ecosostenibile.
Un giro in bici di quasi 500 Km nel sud della Francia lungo la pista ciclabile che costeggia i canali che collegano l’oceano Atlantico con il mar Mediterraneo.
SONO APERTE LE ISCRIZIONI
Periodo: partenza mercoledì 01 agosto e rientro domenica 12 agosto 2012; (parcheggio mens sana);
Viaggio in pullman G.T. della Ditta Termalbus di Gennaro Danilo con carrello porta bici al seguito;
Percorso quasi interamente pianeggiante su piste ciclabili adatto anche a bambini e a qualsiasi tipo di bicicletta;
Sono previste soste per visite a: Bordeaux, Tolosa, Carcassonne, Narbonne e ai centri più piccoli ma non meno interessanti di Agen, Moissac, Castelnaudary e Duna di Pilat.
Costo totale del viaggio (indicativo in attesa di alcune conferme): 815,00 € in camera doppia;
Il prezzo comprende: viaggio in Bus G.T. con carrello portabici, 11 pernottamenti in hotel 3 o 4 stelle, pranzi organizzati in proprio con bevande, cene e prima colazione in hotel o ristorante, vitto e alloggio dell’autista e spese di organizzazione.
Per confermare la partecipazione è necessario:
contattare uno degli organizzatori sotto indicati e chiedere se esistono ancora posti disponibili; versare la caparra di € 300,00 a persona, tramite bonifico bancario, Monte dei Paschi di Siena, IBAN: IT20W0103014200000011457827 intestato Amici della Bicicletta di Siena, causale: gita estiva 2012, e darne comunicazione tramite mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure tramite sms ad uno degli organizzatori.
Sono previsti max 50 partecipanti.
Ai gruppi familiari con 2 o più bambini sarà praticato uno sconto.
La gita è aperta ai soli iscritti Adb di Siena o di altre sedi italiane della FIAB in regola con il tesseramento per l’anno 2011. Le quote di iscrizione sono di € 20 per i soci ordinari e di € 10 per i familiari.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
APUZZO ANTONIO 0577-222581 328-4799042 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PANTI FABRIZIO 0577-593298 328-6178555 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ROSSI PACCANI SANDRO 0577-51852 348-3584272 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Programma
Mercoledì 1 agosto Siena. Avignone via Genova Ventimiglia, Marsiglia Km 744
Giovedì 2 agosto. Avignone Bordeaux Km 575 arrivo nel primo pomeriggio
Venerdi 3 agosto.Bordeaux Le Barp Km 43 in Autobus. Le Barp La Duna di Pilat in bici. Ritorno in bus a Bordeaux nel pom.
Sabato 4 agosto. Bordeaux - Castets en Dorthe Km 55 in bus. Castets en Dorthe – Agen Km 79 in bici.
Domenica 5 agosto. Agen - Moissac, Km 50 in bici.
Lunedì 6 agosto. Moissac - Tolosa, Km 65 in bici
Martedì 7 agosto. Tolosa - Castelnaudary Km 65 in bici
Mercoledì 8 agosto. Castelnaudary - Carcassonne Km 60 in bici
Giovedì 9 agosto. Visita di Carcassonne, vigneti e castelli Catari.
Venerdì 10 agosto. Carcassonne - Narbonne Km 75 in bici
Sabato 11 agosto.Da Narbonne al mar Mediteraneo Km 45 in bici
Domenica 12 agosto. Narbonne – Siena in Pullman Km 890.
Il Percorso in Bicicletta
3 agosto Le Barp – Arachon – La duna di Pilat, km 40, attraverso il Parco Regionale des Landes de Gascogne.
Il percorso in bici inizia nel villaggio di Le Barp nel cuore del parco naturale regionale des Landes de Gascogne.
Il parco naturale regionale delle Landes de Gascogne (fondato nel 1970) riunisce 41 comuni delle Landes e della Gironda, coprendo 315.300 ha nel cuore del massiccio forestale guascone. In questo habitat naturale protetto, la pineta riserva belle sorprese: rifugi per la fauna e la flora, paesini (airial), ricordi di un originale passato rurale. L’ecomuseo della Grande Lande, che abbraccia i comuni di Sabres (Marquèze), Luxey e Garein, evoca la vita quotidiana e le attività tradizionali tipiche della campagna locale del XVIII e XIX sec.
La duna del Pyla (chiamata anche "Pilat" o "Pila") è la duna più alta d'Europa. Si trova in Francia, nel dipartimento della Gironda, in prossimità del bacino di Arcachon. Si estende su una superficie larga 500 metri da ovest a est e 3 km da nord a sud, di fronte alla giuntura fra l'Oceano Atlantico e il bacino.
Il comune in cui è situata è La Teste-de-Buch, vicino ad Arcachon. L'altezza della duna, variabile nel tempo, oscilla tra i 100 e i 120 metri.
La grande duna di Pilat è stata dichiarata patrimonio nazionale dal 1978, è composta da grani di sabbia di quarzo bianchi-rosa chiaro. Dalla base della duna parte una scalinata molto ripida per poter salire in cima.La montagna di sabbia, molto ripida dal lato terrestre e molto meno scoscesa sul lato che dà sul mare, viene chiamata Pilat (in lingua locale Patois). Si è formata progressivamente a causa di una azione combinata di vento e pioggia, a partire dal 1860 (la data è stata dedotta dallo studio di alcune resine di pini riemersi dalla sabbia a fronte dello spostamento progressivo della duna). La duna infatti è in costante movimento, a causa dell'azione dei venti e delle tempeste, in direzione verso est.Al termine della scalinata è tutta pineta fino all'orizzonte. La Duna è completamente circondata da ricche pinete.
La vista è stupefacente e ripaga ampiamente la breve fatica compiuta per la salita. La sabbia crea forme stravaganti e sempre diverse, modellate giorno dopo giorno dal vento.
Dalla Duna si vede anche capo Ferret dove inizia il Bacino di Arachon.
Consigliamo vivamente di effettuare la discesa senza l'ausilio delle scalette, ma semplicemente correndo verso il basso, verso la pineta: può a prima vista sembrare pericoloso, ma non lo è affatto ed è divertentissimo. La duna può anche essere discesa con gli sci.
A causa dei forti venti oceanici, il posto è il paradiso dei praticanti di parapendio e deltaplano.
4 agosto Castets en Dorthe – Agen Km 79
Castets en Dorthe è punto in cui il Canal Lateral à la Garonne si unisce alla Garonne e da qui punta sull’enorme estuario della Gironde, formato dalla Garonne e dalla Dordogne nella loro corsa verso il mare.
L'ideazione del Canale Lateral à a la Garonne si deve a Paul Riquet, già realizzatore del Canal du Midi, ma l'opera venne intrapresa dal Vauban, famoso per aver realizzato numerose opere di fortificazione in Francia sotto Luigi XIV. I lavori iniziarono nel 1838 e terminarono nel 1856, con la chiusa di Castets en Dorthe, ben 176 anni dopo la realizzazione del Canal du Midi.
Primo giorno sul Canale della Garonna, contornato da file di alberi dall'effetto pittoresco che forniscono una gradevole ombra.
Risaliremo il Canale Lateral à la Garonne fino a Le Mas d’Agenais. Questa antica città romanica ha avuto una grande influenza nell'evoluzione storica della Francia. Le Mas d'Agenais è stata persa e riconquistata parecchie volte durante le crociate ed era sotto il possessodegli inglesi durante la guerra di 100 anni. L'eredità del passato movimentato di questa città traspare nella sua architettura con i bastioni, le mura fortificate ed i portelli romanici che fanno parte del paesaggio. Una meravigliosa chiesa romanica si erge ancora ai piedi della città ed accoglie ora un famoso Rembrandt. Da Le Mas d’Agenais ci dirigeremo verso Agen seguendo il canale, ma poi per un buon tratto il percorso si stacca dal canale stesso passando per Damazan e per girovagare su strade secondarie nella campagna dove si coltivano l e prugne da seccare, di cui Agen va famosa. Incontreremo di nuovo il canale nei pressi di Agen.
Con una storia di 2000 anni, Agen divenne ben presto un incrocio fondamentale sul percorso Bordeaux – Toulouse, in particolare con la costruzione del canale laterale à la Garonne che le portò un intenso traffico commerciale. Di particolare bellezza ed imponenza il ponte canale che attraversa il fiume Garonna, un mastodonte supportato da 23 archi e prolungato da una serie di 4 chiuse. Capoluogo del dipartimento Lot et Garonne, Agen è una piacevole cittadina circondata da vigneti e frutteti, il cui centro storico conserva case a graticcio, medievali e gotiche. La sorgente sotterranea del Laboulbène ad Agen alimenta il Canale Lateral à la Garonne.
5 agosto Agen – Moissac, Km 45 in bici
Questa tappa è breve per cui possiamo partire per Moissac più tardi, per riposarci dopo la lunga tappa di ieri.
Teniamo d'occhio il canale dove è possibile intravedere alcune tartarughe, si tratta di tartarughe tipiche della Florida probabilmente rilasciate da qualche acquario sovraffollato.
Questa regione della Francia è famosa per i suoi mercatini. Alcuni dei paesini si trovano sulla riva del canale ed è quindi molto facile raggiungerli; si prende una pista ciclabile piuttosto "selvaggia" dove incontrerete numerosi uccelli ed altri animali.
Arriveremo a Moissac, dove il canale supera il fiume Tarn su un pontecanale, un imponente opera lunga 356 metri, larga oltre 8 metri e profonda quasi tre metri, dove grosse imbarcazioni scavalcano il fiume: decisamente inusuale. Se arriveremo presto vale la pena dare un'occhiata alla sua splendida abbazia.
6 agosto Moissac – Tolosa Km 60 in bici
Quest'ultima tappa lungo il Canale della Garonna vi sorprenderà per il numero di animali visibili sulle rive. Il numero di buche scavato dalle nutrie è impressionante, è invece meno immediato scorgere le tartarughe della Florida crogiolarsi immobili al sole.
Dopo una ventina di Km giungeremo a Montech, dove il canale è sbarrato da cinque chiuse consecutive per superare un dislivello di otto metri.
Fonte: http://www.adbsiena.it
"Mi è stata diagnosticata la leucemia meno di quattro mesi fa," ha detto Luigi nel presentare il suo progetto. "Il primo ciclo di chemioterapia mi ha dato le forze e la determinazione necessarie per pormi un obiettivo così difficile". Circa 200 kilometri al giorno e 12 Stati USA per un totale di 35 giorni di viaggio passando per alcune delle piu' grandi citta' statunitensi, tra cui Pittsburgh e Chicago. Questo il percorso che Luigi, 37enne Consigliere della Banca Mondiale a Washington, ha messo a punto.
"So bene che la ricerca sul cancro progredisce anche grazie ai contributi dei singoli", ha ribadito, sottolineando come durante la traversata terra' un diario di bordo online (http://luigilaraia.blogspot.com/) che permettera' a tutti coloro che sono interessati a seguirlo nelle varie tappe del suo viaggio e di sostenerlo con donazioni.
La storia di Luigi Laraia e' stata anche ripresa dal Guardian che gli ha dedicato di recente un articolo (http://www.guardian.co.uk/world/us-news-blog/2012/jul/09/leukemia-diagnosis-bike-trek).
BicItalia, che si poggia prevalentemente sulla viabilità minore esistente o potenziale e sul recupero di argini di fiumi, sedimi ferroviari dismessi, strade vicinali, rappresenta uno dei progetti "forti" della FIAB.
Oggi, 23 luglio, ad Udine alle ore 15,30, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia (via Sabbadini, Sala Pasolini ), sarà presentata ai giornalisti la 12ma edizione della "Bicistaffetta FIAB" che si svolgerà dal 12 al 16 settembre prossimi.
Intervengono l'assessore alle Infrastrutture della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, il presidente nazionale FIAB, Antonio Dalla Venezia ed il coordinatore FIAB del Friuli Venezia Giulia, Renato Chiarotto.
L'iniziativa, a cura della FIAB e con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, consiste in un viaggio in bicicletta dall'estremo lembo settentrionale dell'Italia fino a Ravenna lungo il percorso n °5 "Via Romea" del progetto di rete ciclabile nazionale BicItalia coincidente con il percorso europeo EuroVelo n. 8. Non si tratta di una vacanza ma in un evento itinerante finalizzato a sensibilizzare le pubbliche autorità a realizzare una ciclabile di valenza internazionale.
Tutti i dettagli in conferenza stampa.
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
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Il percorso multimediale è stato realizzato in collaborazione con il CATTID, Centro per le Applicazioni della Televisione e delle Tecniche per l'Istruzione a Distanza dell'Università La Sapienza di Roma. Per i punti di maggiore interesse è possibile scaricare degli approfondimenti Audio e, attraverso la lettura dei codici a barre bidimensionali stampati sulla segnaletica di riferimento, raggiungere le pagine web progettate per i dispositivi mobili contenenti informazioni visive e testuali. La connessione ai servizi web potrà avvenire tramite rete mobile o attraverso i punti di accesso di Provincia wifi del Parco.
Via Appia itinerario 1
Nei tre chilometri compresi tra la Sede del Parco (la Porta S.Sebastiano è poco prima) e il Mausoleo di Cecilia Metella si incontrano le Catacombe di S.Callisto, la Basilica di S.Sebastiano, le Catacombe annesse, il Mausoleo di Romolo con i resti della villa di Massenzio, il Circo della Villa Imperiale.
Percorso storico monumentale:
Lunghezza km 6
Livello di difficoltà: adatto a tutti
Via Appia itinerario 2
Grazie ai lavori di restauro e di risistemazione l'asse dell'Appia Antica, riportato alle sue dimensioni originarie è fruibile nella sua interezza fino al Grande Raccordo Anulare. Un tuffo nella storia di Roma, un viaggio nella campagna romana.
Percorso storico paesaggistico:
Lunghezza km 17
Livello di difficoltà: per ciclisti allenati
Via Appia itinerario 3
Per chi si sente in forma è possibile arrivare in bicicletta fino a Frattocchie dove la via Appia lascia il posto all'Appia Nuova per ricomparire solo ad Albano, nel Parco dei Castelli Romani. Lungo il X e l' XI miglio, oltre i confini del Comune di Roma, dopo aver fatto attenzione ad attraversare via Capanne di Marino, si pedala tra vigne e rovine fino al sottopasso della ferrovia.
Da qui ci si trova all'area archeologica di Santa Maria delle Mole e traversata vai della Repubblica si sale l'ultimo chilometro verso il vulcano laziale.
Percorso storico paesaggistico:
Lunghezza: 32 km
Livello di difficoltà: per ciclisti allenati
Gli Acquedotti
Da qualsiasi ingresso si entri all'area degli Acquedotti è facile individuare la strada da percorrere. L'area è tutta ciclabile. Vi consigliamo di percorrerla tutta, in lungo e in largo, perché ogni angolo riserva una sorpresa monumentale e paesaggistica.
Percorso storico, paesaggistico e naturalistico:
Lunghezza km 7
Livello di difficoltà: adatto a tutti
Fonte: http://www.romamarittima.it
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.