Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Il progetto, appaltato nella scorsa primavera, quello della ztl ed il potenziamento del servizio di trasporto pubblico fanno parte di un disegno preciso che ha come obiettivo la creazione, anche attraverso successivi interventi, una rete della mobilità sostenibile in città, integrando le diverse tipologie di trasporto pubblico (metropolitane, funicolari, tram), favorendo così chi utilizza la bicicletta per spostarsi in città, consentendo il cosiddetto trasporto intermodale per agevolare attraversamenti e connessioni su scala urbana.
In questa prospettiva è stato riesaminato l'intero tracciato, apportando modifiche con un effettivo miglioramento della fruibilità, incrementando inoltre i livelli di sicurezza in vista di un uso più incentivato della mobilità ciclistica da parte di tutti i cittadini.
Presto, sul sito del Comune di Napoli, verrà pubblicato un bando pubblico che permetterà a writers e giovani studenti di scegliere il nome del percorso ciclabile e caratterizzare alcune aree di sosta del tracciato con i murales. Il tema centrale sarà la mobilità sostenibile.
Fonte: Comune di Napoli
Una ciclovia di 679 km potrebbe essere realizzata con l'impegno dello Stato italiano, delle 4 regioni attraversate dal fiume, delle province, degli enti fluviali, di tutti i comuni, delle associazioni dei cittadini e delle imprese.
In parte la ciclabile già esiste, in parte deve essere realizzata e in parte deve essere messa in sicurezza. Le condizioni per realizzarla richiedono un investimento molto contenuto: qualche decina di milioni di euro per ottenere in pochi anni la più lunga ciclabile del sud Europa. Una ciclabile che collegherebbe città artistiche meravigliose: Venezia, Ferrara, Mantova, Sabbioneta, Cremona, Pavia, Valenza, Casale Monferrato, Torino.
Un'infrastruttura a bassa velocità ma che produrrebbe un giro di affari annuo stimabile in due volte l'investimento iniziale. Un'infrastruttura che diverrebbe il volano per un turismo pulito, bello, ecologico e motore per tante economie diffuse...vere green economy.
VenTo: la pista ciclabile da Venezia a Torino. Presentazione dello studio del Politecnico di Milano.
Un giorno stavo guardando un documentario che descriveva il processo di assemblaggio di un jumbo jet e uno gli ingegneri stava spiegando che sapeva di essere sulla buona strada quando qualcuno gli rispondeva che quello che stava facendo era 'impossibile'. Questa frase mi ha convinto a sperimentare con diversi materiali e tipologie di cartone, per rendere il mio prototipo affidabile e robusto.
Sembra una storia inventata e non lo è. Izhar Gafni, soldato nel kibbutz di Bror Negev, ha ideato la prima bicicletta interamente realizzata in cartone. Il prezzo di produzione è bassissimo (si aggira tra i 9 e i 12 dollari) quindi il prezzo di vendita potrebbe portare a una spesa tra i 60 e i 90 dollari, in base alla quantità dei – pochi – componenti aggiuntivi. Verrà avviata la commercializzazione? Per ora Gafni è alla ricerca di un investitore...
fonte: Designer Blog
Metropoli non adeguate alle due ruote, scarse politiche in tema di sicurezza, città che cambiano rapidamente, numero di ciclisti in costante aumento. Dovremmo aprtire d aqui per commentare i dati che citiamo di seguito al nostro articolo, e lo facciamo perchp sopratutto nell'ultimo mese nella città di Torino sono aumentati a dismisura morti e feriti sulle due ruote. L'ultimo è un nostro amico Claudio Cravero, investito da un bus mentre attraversava un passaggio ciclabile. A lui e a tutti vanno i nostri auguri di rponta guarigione e l'impegno della redazione nel dare il più ampio spazio alle campagne sulla sicurezza stradale.
SULLE due ruote in Piemonte si muore più che altrove. La regione, come confermano le cronache di questi giorni, è infatti ai primi posti per il numero di incidenti che coinvolgono biciclette. Secondo i dati di Istat, analizzati da Ania, l'associazione che raccoglie le compagnie d'assicurazioni, nel 2010 ci sono stati 1.003 incidenti ciclistici, quasi il 4 per cento in più rispetto all'anno prima. Ed è cresciuto anche il numero delle vittime: 24 morti e 906 feriti nel 2009, 27 morti e 952 feriti nel 2010.
Il dato dei ciclisti è però in controtendenza rispetto al numero generale degli incidenti, che diminuiscono rispetto al passato. Nei primi sei mesi di quest'anno si sono verificati 4.828 sinistri, con 124 morti e 6.817 feriti. Una tendenza che, se dovesse essere confermata, farebbe segnare un deciso calo rispetto ai numeri dello scorso anno, nel quale sono avvenuti 13.254 incidenti con oltre 19 mila feriti e 320 decessi. I dati sono stati presentati nel corso dl convegno organizzato dalla Regione sulla sicurezza stradale (qui l'articolo completo).
Parenzana era la linea ferroviaria a scartamento ridotto Trieste – Parenzo. È stata utilizzata dal 1902 fino 1935 anno, in cui viene soppressa per motivi di scarsa convenienza economica, a favore di altri modi di trasporto su strada più veloci e più economici.
Ciclovacanza in Istria lungo la Parenzana dal 11 al 18 agosto 2012 è un'evento che viene organizzato dall'associazione modenese (FIAB-Amici della bicicletta di Modena).
Il giro quest'anno parte da Trieste, che contiamo di raggiungere in treno.
"Seguiremo la Parenzana, la ciclovia costruita sul vecchio percorso della linea ferroviaria Trieste – Parenzo ora dismessa, percorreremo i ca 150 km fino a Rovigno, costeggiando l'istria slovena e croata ed inoltrandoci anche nei caratteristi paesini interni, alternando bici e giornate al mare. Pernottamenti in agriturismo/alberghi."
Programma
Prima di tornare a scuola: Ciclovacanza in Istria lungo la Parenzana dal 11 al 18 agosto 2012 Treno + Bici
Iniziativa per famiglie con bambini
Sabato 11.08
arrivo a Trieste con spostamento a Muggia con motonave e veicoli alternativi per le bici - Partenza da Muggia e arrivo in serata a Isola/Strugnano per pernottamento Km 22
Domenica 12.08
Tratto fino a Buie con passaggio frontiera sloveno/croata e sistemazione presso struttura lungo il tracciato - Km 28
Lunedì 13.08
Da Buie verso Grisignana, Livade e sosta serale presso agriturismo nei pressi di Montona - Km 38
Martedì 14.08
Tratto finale verso Visinada e poi verso Parenzo per sistemazione serale - Km 27
Mercoledì 15.08
Visita a Parenzo e dintorni con pernottamento nella stessa struttura della sera prima
Giovedì 16.08
Da Parenzo ad Orsera verso Rovigno e sistemazione nei pressi della città per 2 notti
Venerdì 17.08
Visita a Rovigno e dintorni con tratto in bici verso il Montauro e poi fino al Polari - una dozzina di km lungomare..
Sabato 18.08
rientro a Trieste e poi in treno a Modena
Fonte: http://www.modenainbici.it
Chen Guanming, ha quasi 60 anni ed è arrivato a Londra dalla Cina in bicicletta. Il suo mezzo è tipico carretto cinese tappezzato di foto con cui gira il mondo da 11 anni. Ha percorso più di 13 mila chilometri.
Chen ha deciso di dare uno scossone alla sua vita e di girare il mondo senza inquinare, usando tre ruote. "La mia missione? Diffondere un messaggio di pace e di rispetto verso l'ambiente". Il suo obiettivo era quello di arrivare a Londra per le Olimpiadi 2012.
Guanming ha già girato tutta l'Asia ed è stato anche in Paesi come Pakistan e Iraq. "Lì mi ha fermato la polizia per proteggermi. Situazioni di pericolo ne ho incontrate, ma sul mio carretto mi sento sereno, è tutta la mia vita". Nel bagaglio porta biscottini, pane e semi di girasole che dona generosamente alla cronista del Tirreno come ricordo. E poi porta con sé vestiti e coperte. Niente altro. Qualche offerta gliela fa la gente. E lui sorride e sembra la persona più serena del mondo.
"Il mio è un percorso di pace - dice Chen - Ero stufo di sentire in televisione storie di guerra, uomini uccisi a colpi di fucile e sofferenze. E così ho deciso di dare un taglio e di girare il mondo per incontrare le persone più diverse e trasmettere alla gente il mio messaggio di amore. Non ci sono differenze: non c'è grande e piccolo, ricco e povero. Siamo tutti uguali, io mi rapporto con gente normale". Chen parla e incanta i clienti del bar Bamboo con la sua saggezza: "L'amore e l'amicizia sono le uniche cose che contano. E la cosa più bella del mio viaggio è incontrare le persone e stabilire un contatto con loro. Ed è anche il motivo per cui mi sono fermato a Livorno". Una notte in città, a dormire sul suo carro, tra i binari. E poi via, per una nuova avventura on the road.
Fonte: iltirreno.it
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.