Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Bici e Basta è la community dei ciclisti urbani che si è posta l'obiettivo di promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto, riunire i ciclisti urbani Torinesi per ideare e condividere progetti sulla mobilità ciclabile e sostenibile, stabilire un canale di comunicazione con le istituzioni e le associazioni piemontesi per proporre soluzioni urbane concrete. Il contesto urbano è ostile e pericoloso per chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto. La rete di piste ciclabili è ancora insufficiente e poco coesa e la ciclabilità non è ancora considerata un servizio per la città e la viabilità. In città la bicicletta è il mezzo di trasporto più efficiente. Il cittadino che si muove in bicicletta in città, beneficia di un mezzo che è statisticamente più veloce (nel raggio 1 – 6 Km), ragionevolmente più comodo(nessun problema di parcheggio), estremamente più economico, a impatto zero sull'ambiente e più sicuro, se convogliato su una rete di piste ciclabili, come ampiamente dimostrato dalle città che da anni investono sulla mobilità ciclabile.
Per le istituzioni pubbliche cittadine, investire sulla mobilità ciclabile, significa promuovere un sistema di viabilità capace di ridurre pesantemente l'impatto del traffico in città migliorando la qualità dell'aria e incrementando la sicurezza stradale. Un'equazione impensabile per qualunque altro intervento sulla mobilità. Ciononostante, la bicicletta rimane ancora il mezzo di trasporto più rischioso, più sottovalutato dai cittadini e trascurato dalle istituzioni.
Bici e Basta nasce da un piccolo coordinamento di ciclisti urbani che, a partire dalle potenzialità della rete e dei social network, si è posto l'obiettivo di creare una rete di diffusione, promozione e sviluppo della mobilità ciclabile. Bici e Basta si configura come una community dei ciclisti urbani e i suoi obiettivi primari sono:
Connettere e rafforzare la rete fra i soggetti interessati – ciclisti urbani – associazioni – movimenti – istituzioni, affinché possano nascere i presupposti per rafforzare, diffondere, legittimare e tutelare i ciclisti urbani, "utenti deboli" della strada e categoria sociale tuttora inascoltata, nonostante il continuo e considerevole aumento dei cittadini che hanno scelto e stanno scegliendo questa forma alternativa ed ecologica di mobilità.
Diffondere la cultura della mobilità ciclabile al fine di aumentare il numero di ciclisti urbani e diminuire il traffico cittadino,al fine di rispettare il principio di tutela della sicurezza di tutti i cittadini e di tutte le forme di mobilità, in particolar modo degli utenti più rispettosi dell'ambiente e della sicurezza altrui.
Concretizzare le unioni stabilitesi mediante la rete per ideare, condividere e proporre alle istituzioni competenti progetti e soluzioni urbane concrete.
Intorno a Bici e Basta collaborano persone legate al mondo associativo, alla rete delle ciclofficine, ai movimenti e singoli cittadini, nel tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni affinché si possano avviare politiche atte a favorire le modalità di trasporto che offrono maggiori vantaggi economici, sociali e ambientali alla città ed ai cittadini.
Manca la consapevolezza che il ciclista urbano sia "soggetto sociale" culturalmente condiviso, come lo sono il pedone e l'automobilista. Bici e Basta vuole creare un movimento forte e credibile che appoggi le iniziative a favore dei ciclisti.
Unendo le forze e sfruttando le potenzialità della rete, sarà possibile rivoluzionare la mobilità Torinese e far di Torino una città all'avanguardia nell'ambito della mobilità sostenibile.
..per cambiare il mondo, ti basta una bicicletta!
Fonte comunicato stampa
Un recente studio dell'ANCMA – commissionato a GFK Eurisko – registra un -8,2% rispetto al 2011, nella vendita di mezzi ciclabili. L'indagine, effettuata nello stallo della crisi economica, mostra un piccolo calo generale nelle vendite, che appare esiguo se comparato al mercato dei mezzi di trasporto, che registrano "invece" perdite in doppia cifra. L'analisi, prima in Italia, censisce un'impennata nelle vendite di bici a pedalata assistita nelle città metropolitane, ma specialmente al centro-sud. Rispetto al 2012 in Italia sono state vendute 143.986 biciclette in meno. Lo rivela il primo studio nel settore richiesto dall'ANCMA – l'Associazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di cicli e motocicli – a GFK Eurisko. Il deficit nel mercato delle due ruote è comunque incoraggiante considerato che i comparti delle automobili e degli altri mezzi a emissione inquinante lamentano un ammanco molto maggiore. Degno di nota è invece il settore delle bici a pedalata assistita o elettrica, che aumenta del 9,5% in tutta Italia rispetto al 2011, soprattutto nelle città del centro e del sud del Paese. Quale bici preferiscono gli italiani? Al primo posto ci sono le trekking o city bike (32%), seguite dalle mountain bike (30%), le bici da bambino (18%), da corsa (7%), le classiche (10%) e le bici elettriche (3%), cioè quelle bici dotate di un motore elettrico che assiste il ciclista nella pedalata. "I fattori che contribuiscono a questa situazione sono ravvisabili nella considerazione che la bici oggi rappresenta una delle più importanti soluzioni per la mobilità sostenibile, dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e accessori. Si risparmia in consumo di carburante ed emissioni, si guadagna in salute e velocità di trasferimento nelle città congestionate dal traffico. Inoltre, chi decide di pedalare contiene i costi di gestione".
Fonte: greenme.it
Si rinnova domenica 12 maggio 2013, giornata nazionale della bicicletta, l’appuntamento con l’edizione 2013 di Bimbimbici, manifestazione promossa dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB), giunta alla 14° edizione, a cui parteciperanno oltre 245 città in tutta Italia, tra cui anche la città di Torino.
Bimbimbici è una pedalata in sicurezza con lo scopo di incentivare la mobilità sostenibile e di impossessarsi per un giorno delle vie cittadine sempre più spesso occupate da automobili e smog.
Sul sito ufficiale www.bimbimbici.it, nella sezione CITTÀ ADERENTI 2013, sono già disponibili, suddivisi per regione, i primi programmi locali con tutte le indicazioni di percorso, gli orari e le eventuali attività collaterali organizzate prima o dopo la pedalata.
La manifestazione parte dal Parco Ruffini e si arriverà alla SMAT del Parco Le Vallere. La pedalata, è aperta alle scuole d’infanzia: ultimo anno; alle scuole primarie: tutte le classi e alle scuole medie: classi prime. I bambini con le biciclette a rotelle potranno trovarsi alle ore 10,15 sulla pista ciclabile del Po di fronte al museo dell’automobile (sarà presente un incaricato della FIAB ad accoglierli) per raggiungere la meta con gli altri partecipanti.
Ricordiamo che ogni bambino partecipante deve essere munito di apposito casco che dovrà essere opportunamente indossato.
Programma della manifestazione
ore 9.00 Ritrovo partecipanti al Parco Ruffini, registrazione partecipanti ed ultime iscrizioni
ore 9.30 Partenza dal Parco e raggiungimento del centro SMAT Vallere
ore 10.45 Arrivo in SMAT, visita all’impianto e sosta con piccolo ristoro
ore 13.00 Pranzo al sacco a cura dei partecipanti, giochi ed animazione
ore 16.00 Ritorno dal Centro SMAT per il Parco Ruffini
Per ulteriori informazioni sulle adesioni rivolgersi a:
Pietrangelo Senis 339/2930672 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Luciano Costelli 339/7721765 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Renato Stroppiana 339/3418844 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: bici & dintorni FIAB Torino
Un progetto di "bike-sharing elettrico", che altro non sono che bici pubbliche da condividere: si prendono in un posto e si lasciano in un altro. Cosicché possano usarle altre persone. Si tratta di una rete di 6 postazioni di ciclonoleggio con colonnine di ricarica, 30 biciclette a pedalata assistita e una pensilina fotovoltaica posizionata a copertura della stazione Minimetro'. L’idea, è quello di uno scambio intermodale tra bici e mezzi pubblici nella zona di Pian di Massiano. È prevista infatti la realizzazione di un percorso ciclabile in una delle poche zone pianeggianti della città, tra la facoltà di Ingengneria, le stazioni ferroviarie della stessa facoltà e del Capitini, l’area sportiva di Pian di Massiano, il parco Chico Mendez di via Cortonese e l’area del cinema di Centova. Se il finanziamento andrà in porto verranno realizzate sei stazioni per il ciclo-posteggio di biclette elettriche, con tanto di colonnina per la ricarica. Perugia è una città all’avanguardia rispetto alla mobilità alternativa e alla mobilità dolce, ha ricordato il sindaco, ma “non viviamo in un paese con la cultura della bicicletta e quindi non abbiamo le infrastrutture adatte ma la supremazia del mezzo privato a motore”, da qui la necessità “di intervenire con un processo di modifica culturale che veda protagonista anche l’associazionismo”. Infine, una anticipazione sul futuro: “Dobbiamo introdurre elementi di incentivazione della bicicletta e di disincentivazione dell’auto a motore attraverso una segnaletica adeguata e un limite orario di 30 Km in alcune zone”.
“Il servizio di bike sharing così strutturato – sottolinea l’assessore Pesaresi – è stata una scelta politica ben precisa dell’amministrazione comunale nell’inserire questo nuovo sistema nel più ampio progetto di mobilità alternativa che, in maniera intermodale, mette in rete, grazie anche al un nuovo percorso ciclo-pedonale, l’uso della bicicletta con il sistema Minimetrò e le due stazioni ferroviarie Perugia-Capitini e Perugia-Università degli Studi, Facoltà di Ingegneria”.
Già da oggi sono in funzione le prime due rastrelliere posizionate nel centro storico, una in piazza Matteotti e una in piazza Morlacchi, che consentono il posteggio controllato e sicuro sia delle biciclette a pedalata assistita che di qualsiasi altro tipo di bicicletta. Altre rastrelliere saranno posizionate in differenti punti della città che saranno resi noti nei prossimi giorni. Mediamente ci saranno otto colonnine a stazione e 4 biciclette; a Pian di Massiano 10 colonnine e 6 bici, con la pensilina fotovoltaica in grado di produrre energia per tutte le stazioni.
Fonte: www.giornaledellumbria.it
Non è raro che in città vengano rubate delle biciclette. Queste che fine fanno? Molte vengono rivendute sottobanco, spesso dagli stessi ladri, altre volte vengono abbandonate, quasi come se si trattasse di un gioco. Il presente elenco riassume le biciclette marchiate per le quali i proprietari hanno denunciato il furto; se state acquistando una bicicletta usata fate attenzione che non rientri nel presente elenco perché è una bici rubata per la quale è stata presentata una regolare denuncia alle forze dell'ordine. Quando acquistate una bicicletta usata verificate se sul telaio è inciso un codice del tipo TO 111111 XIN, se presente chi vi sta vendendo o regalando il mezzo deve consegnarvi la tessera di identificazione del mezzo come quella sottostante, se ciò non accade la bicicletta potrebbe essere rubata. Il retro della tessera contiene i dati del ciclo (marca, colore, modello) e il codice di marchiatura. In caso di furto della bicicletta è possibile consultare le banche dati degli oggetti rinvenuti dalla Polizia di Stato (categoria varie), dai Carabinieri (categoria varie/sport) e dal Comune di Torino; segnaliamo inoltre il sito ruBBici.it in cui si può segnalare il furto della bicicletta, il ritrovamento ed eventuali "bici sospette".
Scarica l'elenco delle biciclette rubateFonte: Comune di Torino
Ánemos Itinerari del Vento è un'associazione sportiva dilettantistica nata a Torino nel 2000 dall'incontro tra istruttori sportivi ed operatori culturali.
Le attività che l’associazione svolge sono legate al mondo della bicicletta e spaziano dall'organizzazione di escursioni e corsi di MTB ai viaggi cicloturistici, dai progetti per gli studenti all'allestimento di percorsi temporanei o permanenti per MTB, dalla gestione di attività di formazione alla individuazione e segnalazione di itinerari ciclistici e per mtb e alla gestione di progetti di Estate Ragazzi, dall'organizzazione di corsi di meccanica e manutenzione alla gestione di officine condivise (ciclofficina) per la manutenzione delle biciclette.
Tutte le attività sono seguite da esperti Istruttori nazionali di MTB, Accompagnatori nazionali di MTB e Accompagnatori Cicloturistici professionisti. Ánemos, fin dalla sua costituzione, è affiliata all'AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), Ente di Promozione Sportiva con il quale condivide numerosi progetti e iniziative.
L'associazione Anemos sarà presente nella centralissima piazza Castello, dove verrà allestito un campo prova per MTB sul quale tutti, bambini e adulti, potranno cimentarsi mettendo alla prova le proprie abilità di biker, utilizzando le MTB e i caschi messi a disposizione dall'associazione.
Appuntamento dalle 10 alle 18:00.
Tutte le info sul sito www.torino2015.it
Fonte: www.anemostorino.com
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.