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Martedì, 10 Settembre 2013 08:48

Napoli Bike Festival 2013

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Dal 13 al 15 settembre 2013, torna il Napoli Bike Festival. L’appuntamento del 2013 è la seconda edizione e sarà un evento ancora più interessante del precedente. Il Napoli Bike Festival, è una competizioni sportive, ciclo tour, laboratori, dimostrazioni, esposizioni e tanto divertimento. La prima bicicletta non si scorda mai è il tema della seconda edizione (già striscia radiofonica di CRC targato Italia, media partner del festival). Come non si potrà scordare la location da sogno che il festival ha riservato ai suoi tanti amici (oltre 2.500 sulla pagina di facebook) e a tutti i nuovi che vorranno entrare nella community, il laghetto di Fasilides. Un luogo inedito immerso nella natura incontaminata della Mostra d'Oltremare, un patrimonio paesaggistico e architettonico di rara bellezza direttamente accessibile da Viale Kennedy.
Il festival è costruito con passione e competenza dalle tante associazioni che da anni promuovono l'uso della bici in città per un sistema di mobilità alternativa ed è patrocinato per il secondo anno consecutivo dal Comune di Napoli e quest'anno anche dalla Provincia di Napoli e Regione Campania. Tre giorni di eventi no stop per tutta la giornata con ingresso libero. Si parte con la festa di benvenuto venerdì 13 settembre al tramonto con il Bike Music Contest, le canzoni che ci fanno pedalare. Ad accogliere i partecipanti una mostra di fumetti dedicati alle bici in collaborazione con il Comicon, istallazioni artistiche degli studenti dell'accademia di Belle Arti di Napoli, video mapping, selezione musicale e video ispirati alla bici, reading ciclosofici con il coinvolgimento di artisti amici della bicicletta e un menù con piatti deliziosi per pedalatori D.O.C. A chiusura della serata una pedalata sotto le stelle.
Si prosegue sabato 14 con l'inaugurazione dello spazio village sulle sponde del laghetto di Fasilides. Ad animarlo, da un lato, i migliori professionisti tra rivenditori e produttori di biciclette a livello regionale, che offriranno la possibilità di prove di bici muscolari e a pedalata assistita e dall'altro laboratori e dimostrazioni, dall'arte della manutenzione della bicicletta, ai corsi di smontaggio bici, alle dimostrazione di bike jump, la scienza e la bicicletta, corsi di scrittura creativa dal tema il viaggio e la bici, dibattiti, presentazioni di libri.
Un'area dedicata esclusivamente ai bambini con Storie a Due Ruote, laboratori di lettura per bambini, corsi per imparare ad andare in bici, il teatro a pedali delle guarattelle del maestro Salvatore Gatto e la ludoteca itinerante del Ludobus. Ritorna a grande richiesta la Bicaccia, caccia al tesoro in bicicletta.
L'appuntamento con lo sport e le bici è la grande novità di quest'anno, tornei di bike polo, gare di bici per la categoria giovanissimi e tanto altro. Le giornate del Festival saranno chiaramente all'insegna delle pedalate. La partenza di tutti gli itinerari è dall'area del villaggio alla Mostra d'Oltremare con biketour per tutte le difficoltà. Oltre 10 itinerari, complessivamente 400 i km percorsi che spazieranno dalle bellezze paesaggistiche a quelle naturali, aree verdi, mare, sterrati e tanto altro.

Vi illustriamo il programma ufficiale delle giornate: potrete accedere all’area village, partecipare ai laboratori, immergervi in attività e partire con i Bike Tour. E se non disponete di una bicicletta? Questo evento è dedicato solo ed esclusivamente alle persone munite di due ruote? Assolutamente no: il Napoli Bike Festival 2013 vi permette di prenotare la vostra bicicletta che vi consentirà di partecipare ai giri turistici. Per prenotare una bicicletta dovrete compilare questo modulo e, inoltre, ci sarà anche bisogno di scegliere i percorsi a cui aderire. Per scegliere i tour dovrete riempire quest’altro modulo. Qualsiasi appassionato, dunque, potrà partecipare a questo speciale evento.

Fonte: www.napolike.it

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Si chiama Motit il nuovo progetto di sharing scooter elettrici inaugurato a Barcellona il mese di luglio. Il servizio è molto simile al bike sharing, in cui le biciclette sono però sostituite dagli scooter elettrici. Il nuovo progetto di sharing scooter elettrici, denominato Motit, è stato realizzato grazie all’iniziativa di Going Green e di altre imprese locali che spaziano nella costruzione dei scooter elettrici. Il progetto semplifica di molto la vita di chi deve spostarsi da un capo all'altro della città in modo rapido, senza temere gli ostacoli dovuti al traffico automobilistico. Per iniziare il servizio i cittadini possono usufruire solo di 50 veicoli, in più il servizio comprende un casco ed uno schermo con navigatore per guidare, chi usufruisce del servizio, verso la destinazione da loro prescelta. Il noleggio degli scooter Motit è permesso a tutti coloro che sono in possesso di una patente di guida o del patentino dedicata alle motociclette e agli scooter 125. E' obbligatorio indossare il casco - il proprio o quello fornito insieme allo scooter. I piloti degli scooter elettrici possono usufruire della presenza di un navigatore incorporato, per muoversi più facilmente in città. Grazie ad un sistema di controllo centralizzato sul manubrio, che consente al guidatore di orientarsi al meglio e senza errori all’interno del circuito cittadino, sarà possibile individuare il luogo dove la moto si trova, che sarà poi possibile prenotare tramite il sito web di Motit oppure attraverso lo smart phone. Una volta prenotato sarà possibile da subito salire in sella al proprio scooter che sarà sempre disponibile con la batteria carica. Per quanto riguarda i costi del servizio possono essere sia a Km che a durata con tariffe speciali in caso di abbonamento. Le tariffe partono da 45 centesimi, e possono essere calcolate in base ai chilometri percorsi o alla durata del viaggio. Sono disponibili degli abbonamenti vantaggiosi, sia per gli abitanti che per i turisti. La velocità massima dei veicoli è di 65 chilometri all'ora. E' possibile registrarsi al servizio, se si prevede di utilizzare di frequente gli scooter elettrici, oppure fare riferimento alle opportunità di noleggio occasionale e alle relative tariffe. Per ulteriori informazioni: www.motitworld.com. Una volta che il sistema sarà stato collaudato al 100%, l’azienda Going Green prevede di renderlo disponibile non solo nelle altre città della Spagna ma anche, in seguito, in Francia, Germania, Italia e Stati Uniti. Xavier Trias, Il sindaco della capitale ha detto: “Questo è un chiaro esempio degli sforzi fatti dalla città per convertirsi in una “smart city” che mette sempre la tecnologia al servizio dei suoi cittadini".

Fonte: e-cology.it

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L’Amministratore Unico dell’Anas Pietro Ciucci, il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Romeo Di Rocco e il responsabile ciclismo di RCS Sport, Mauro Vegni hanno siglato a Roma una convenzione tra Anas, FCI e RCS Sport per il miglioramento della sicurezza stradale degli eventi sportivi.

“L’accordo nasce dalla volontà comune – ha affermato l’Amministratore Unico dell’Anas Pietro Ciucci – di operare congiuntamente per incrementare la sicurezza degli sportivi dilettanti e professionisti che gareggiano sulle strade solitamente impegnate dal traffico automobilistico, anche attraverso l’informazione e l’impegno di chi gestisce le viabilità nazionale”.

“Siamo quindi orgogliosi – ha continuato Pietro Ciucci - di collaborare all’importante attività delle Federazione Ciclistica Italiana e di RCS Sport, organizzatori dello storico ‘Giro d’Italia’, con la precisa ambizione di partecipare attivamente alla sicurezza dei ciclisti sulle strade in gestione diretta”.

L’Anas, ente gestore per la conservazione e la manutenzione delle strade, si impegna in particolare a consentire le condizioni ottimali per lo svolgimento delle corse ciclistiche, nonché a favorire la tutela dell’incolumità dei concorrenti.

Durante lo svolgimento delle manifestazioni ciclistiche sarà dedicato spazio alle informazioni finalizzate all’infomobilità e alla sicurezza del traffico, sugli strumenti informativi collegati all’evento sportivo.

L’Anas, inoltre, si impegna nei tempi tecnici strettamente necessari, a esprimersi in merito al proprio nulla-osta per le corse ciclistiche che si svolgono, in tutto o in parte, sulle strade di sua competenza,  esclusivamente attraverso procedure informatiche “on line”, opportunamente pubblicizzate sul proprio sito aziendale, che consentano alle società affiliate alla Federazione Ciclistica Italiana, una più efficiente e moderna gestione delle autorizzazioni.

“In strada – ha concluso Pietro Ciucci – tutti sono chiamati a fare la propria parte, l’Anas a rendere sicure le infrastrutture, i ciclisti, i pedoni e gli automobilisti a rispettare il codice della strada. Quindi, ad ognuno il proprio ruolo per la sicurezza stradale di tutti”.

Fonte www.stradeanas.it

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Il rapporto fra Firenze e il ciclismo fra la fine dell'ottocento e la prima metà del Novecento. E' il tema della mostra organizzata dall'Archivio Storico del Comune di Firenze in occasione dei Mondiali di Ciclismo. Come in tutta Europa anche Firenze dovette adattare la circolazione urbana all'introduzione del nuovo mezzo, il velocipede, che presto divenne popolarissimo. E già agli inizi del Novecento le corse in bicicletta erano avvenimenti diffusi e ricorrrenti. Firenze ospitò il Giro d'Italia nel 1909 e la mostra espone le richieste fatte al Comune per ottenere finanziamenti per l'acquisto di coppe e medaglie; e anche gli atti necessari a chiudere al traffico alcune strade. La mostra, quanto mai attuale vista la ricorrenza dell'evento UCI che per una intera settimana interesserà la città, è presso le sale espositive dell'Archivio, in via dell'Oriolo 35.

Scheda

L'Archivio in bicicletta

Inizio:17 settembre 2013

Fine:30 settembre 2013

Archivio Storico del Comune

via dell'Oriolo 35 - 50122 - Firenze

Orari: lunedì 10 – 14

Martedì, mercoledì, giovedì, 10 – 17.30

Venerdì 10 – 14

Ingresso libero

Fonte: www.firenzeturismo.it

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Due giornate di studio per il kick-off meeting, sorta di “calcio di inizio” del progetto che nei prossimi tre anni permetterà di definire, a livello europeo, un modello innovativo per lo sviluppo della mobilità sostenibile su due ruote. In particolare, il progetto mira ad incentivare l'uso degli scooter elettrici nelle aree urbane, attraverso il noleggio di motorini per brevi periodi. “Si tratta di un progetto – afferma l’assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone – che, a un mese e mezzo dall’inaugurazione della prima rete di colonnine elettriche  - si inserisce perfettamente in quanto stiamo facendo a Genova con Smart City.” “Un progetto che ragiona su come devono cambiare le città in termini di mobilità alternativa: non inquinante, meno rumorosa ed economica.” “Questo progetto si inserisce nell’articolata politica delle “mobilità altre”, vale a dire la mobilità che esula dalla sola auto privata a benzina - aggiunge Anna Maria Dagnino assessore alla mobilità - da questo punto di vista il nostro lavoro discende anche da indirizzi europei e, in particolare, dal Patto dei Sindaci, che individua tra i propri obiettivi un percorso di progressivo aumento delle energie rinnovabili e contestuale diminuzione degli inquinanti". "Sarà di grande interesse l’aspetto del noleggio per brevi periodi, soprattutto l’opzione giornaliera che permetterà di attrarre anche i turisti oltre ai cittadini genovesi - prosegue Dagnino - Stiamo lavorando per creare la stessa condizione anche per il bike sharing.e prevedere un acquisto giornaliero del servizio”. Si tratta di un progetto importante e decisamente interessante, che porterà Genova a distinguersi dalle altre cittadine, cercando di cambiare le abitudini grazie alla mobilità alternativa. Meno inquinamento, meno rumore e maggior risparmio. La cosa sarà interessante non solo per i genovesi, ma anche per i turisti. Questi avranno la possibilità di circolare liberamente nel centro storico e raggiungere gli angoli più nascosti della città senza nessun problema, Z.T.L. incluse, visto che l’elettrico non ha limiti di circolazione. Il finanziamento di oltre 106.000 euro, ottenuto da Genova nell’ambito del Programma Europeo per l’Energia Intelligente (CIP-IEE 2012), verrà utilizzato in parte per sensibilizzare enti pubblici, aziende e operatori economici  ed in parte per fare da volano allo sviluppo sostenibile del settore. Oltre a quello di cui Genova è capofila, sono solo due i progetti, approvati nel 2012, coordinati da città italiane. Tre le città scelte per la sperimentazione dello “scooter-sharing” elettrico, prevista nella fase finale del progetto: Genova, Firenze e Barcelona, città in cui l’utilizzo dello scooter come mezzo di trasporto urbano è molto elevato . Il progetto Ele.C.Tra. prevede in seguito il coinvolgimento di altre sette città europee con  trend demografico in crescita per i prossimi anni.

Fonte: Comune di Genova

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La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, promossa dalla Commissione Europea, si svolgerà dal 16 al 22 settembre.
Divenuta negli anni un appuntamento internazionale sempre più seguito e partecipato con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani.
Gli spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici, infatti, rappresentano modalità di trasporto sostenibile che, oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, l’inquinamento acustico e la congestione, possono giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti. Diminuendo e rendendo ecocompatibili le modalità di spostamento, le città europee possono migliorare il bilancio energetico e le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti e allo stesso tempo rendere la vita dei cittadini più sana e sicura. Il contesto urbano, infatti, rappresenta una grande sfida per la sostenibilità in Europa e la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, contribuendo a sensibilizzare i cittadini e gli amministratori, è un chiaro esempio di come le iniziative a livello europeo possano incoraggiare e agevolare l’azione a livello locale. La Settimana rappresenta un’occasione per i Comuni, le istituzioni, le organizzazioni e le associazioni di tutta Europa per promuovere obiettivi quali l’incremento di forme di mobilità sostenibile e la qualità della vita, per accrescere la consapevolezza della cittadinanza in merito alle tematiche ambientali collegate alla mobilità e per presentare proposte alternative e sostenibili per i cittadini e ottenere da questi un utile feedback. Per ciascuna edizione della Settimana Europea della Mobilità è scelto un particolare argomento in materia di mobilità sostenibile, il cosiddetto “focal theme”, sulla cui base gli enti locali aderenti sono invitati ad organizzare attività per la cittadinanza. Gli enti aderenti, inoltre, sono invitati a lanciare e promuovere misure permanenti che supportino il tema scelto per l’anno in corso. Lo slogan scelto per il 2013, “Clean air! It’s your move”, mira a sensibilizzare la cittadinanza sul legame tra il traffico motorizzato e l'inquinamento atmosferico nelle aree urbane, evidenziando il ruolo attivo che ciascun cittadino può avere nel miglioramento della qualità dell'aria attraverso le proprie scelte di mobilità. Questo proprio per dare maggior forza all’Anno europeo dell’Aria, indicato dalla Commissione europea per il 2013. Ricerche e analisi statistiche dimostrano ormai chiaramente il legame tra mobilità urbana, inquinamento atmosferico e salute dei cittadini. Attraverso lo slogan proposto, quindi, le città europee sono incoraggiate a stimolare cambiamenti nelle modalità di spostamento individuali, a gestire al meglio la domanda di mobilità e individuare strumenti di pianificazione urbana che consentano un più ampio impiego di mezzi di trasporto ecocompatibili. L’adesione alla Settimana rappresenta, inoltre, un’importante vetrina per gli Enti Locali, potendo concorrere al premio ufficiale della Settimana Europea della Mobilità, che viene assegnato durante una cerimonia alla presenza di rappresentanti della UE. Per concorrere all’assegnazione di tale premio gli Enti Locali devono registrare le loro attività sul sito www.mobilityweek.eu, sottoscrivere la Carta EMW e soddisfare le tre regole "d'oro" della Settimana, ovvero organizzare una settimana di attività, attuare almeno una nuova misura a carattere permanente e prevedere, preferibilmente per il 22 settembre, la giornata “In città senza la mia auto”. La città vincitrice, scelta tra 10 finaliste da un gruppo di esperti dei trasporti, è premiata con un video promozionale gratuito - fino a 3 minuti di clip in inglese e nella lingua del paese di appartenenza - per evidenziare i successi conseguiti con le politiche realizzate. Le più meritevoli iniziative realizzate dai 10 soggetti selezionali, inoltre, saranno oggetto di promozione attraverso i vari canali di comunicazione della Settimana. Al fine di ampliare gli obiettivi della Settimana e la platea di partecipanti, quali cittadini, Enti Locali e associazioni, la Commissione Europea ha lanciato nel luglio del 2012 la campagna triennale denominata SUM – Sustainable Urban Mobility, con l’obiettivo di favorire la diffusione della mobilità sostenibile nei 27 Stati membri della UE, oltre Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Croazia.

Informazioni in merito nella sezione dedicata del sito www.mobilityweek.eu.

Fonte: www.mobilityweek.eu

 

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