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L’Amministratore Unico dell’Anas Pietro Ciucci, il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Romeo Di Rocco e il responsabile ciclismo di RCS Sport, Mauro Vegni hanno siglato a Roma una convenzione tra Anas, FCI e RCS Sport per il miglioramento della sicurezza stradale degli eventi sportivi.
“L’accordo nasce dalla volontà comune – ha affermato l’Amministratore Unico dell’Anas Pietro Ciucci – di operare congiuntamente per incrementare la sicurezza degli sportivi dilettanti e professionisti che gareggiano sulle strade solitamente impegnate dal traffico automobilistico, anche attraverso l’informazione e l’impegno di chi gestisce le viabilità nazionale”.
“Siamo quindi orgogliosi – ha continuato Pietro Ciucci - di collaborare all’importante attività delle Federazione Ciclistica Italiana e di RCS Sport, organizzatori dello storico ‘Giro d’Italia’, con la precisa ambizione di partecipare attivamente alla sicurezza dei ciclisti sulle strade in gestione diretta”.
L’Anas, ente gestore per la conservazione e la manutenzione delle strade, si impegna in particolare a consentire le condizioni ottimali per lo svolgimento delle corse ciclistiche, nonché a favorire la tutela dell’incolumità dei concorrenti.
Durante lo svolgimento delle manifestazioni ciclistiche sarà dedicato spazio alle informazioni finalizzate all’infomobilità e alla sicurezza del traffico, sugli strumenti informativi collegati all’evento sportivo.
L’Anas, inoltre, si impegna nei tempi tecnici strettamente necessari, a esprimersi in merito al proprio nulla-osta per le corse ciclistiche che si svolgono, in tutto o in parte, sulle strade di sua competenza, esclusivamente attraverso procedure informatiche “on line”, opportunamente pubblicizzate sul proprio sito aziendale, che consentano alle società affiliate alla Federazione Ciclistica Italiana, una più efficiente e moderna gestione delle autorizzazioni.
“In strada – ha concluso Pietro Ciucci – tutti sono chiamati a fare la propria parte, l’Anas a rendere sicure le infrastrutture, i ciclisti, i pedoni e gli automobilisti a rispettare il codice della strada. Quindi, ad ognuno il proprio ruolo per la sicurezza stradale di tutti”.
Fonte www.stradeanas.it