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Più della metà dei residenti ad Amsterdam usa la bici almeno una volta al giorno, approfittando di quasi 500 chilometri di piste ciclabili. Qui le politiche a favore dei ciclisti sono state avviate negli anni sessanta.

Di solito le città dove i cittadini usano di più la bici sono quelle dove si dà molta importanza alle infrastrutture che promuovono gli spostamenti in bicicletta e li rendono più sicuri. Nei Paesi Bassi, per esempio, le aree di parcheggio delle auto separano spesso la pista ciclabile dalla strada, in modo da creare una barriera tra il traffico e i ciclisti. E a Copenaghen, in Danimarca, i semafori per i ciclisti si attivano leggermente prima di quelli per le auto, così le bici che attraversano la strada sono più visibili.

Sempre nei Paesi Bassi, nel 1976, è nata l’idea del woonerf, una strada con ampi marciapiedi e cartelli segnaletici molto grandi, dossi, attraversamenti pedonali rialzati, rotatorie. Nei woonerf, pedoni e ciclisti hanno la precedenza e le auto devono rispettare limiti di velocità molto rigidi. L’idea è stata adottata anche nei paesi scandinavi, in Francia, Regno Unito, Germania e in alcune località italiane.

A Barcellona il rischio d’incidenti per i ciclisti si è ridotto allo 0,005 per cento. E una campagna del 2011 fatta dal dipartimento della salute pubblica di Copenaghen ricordava che in Danimarca “si è più sicuri sulla propria bici che sul divano”. Negli Stati Uniti c’è un programma nazionale per garantire tragitti sicuri in bici da casa a scuola, mentre nei Paesi Bassi ci sono anche dei bicibus.

Fonte: www.internazionale.it

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La Fiab sarà presente con un proprio stand espositivo a Expobici, Fiera Internazionale della Bicicletta che si terrà nel quartiere fieristico di Padova, per iniziativa di PadovaFiere SpA.
Presso lo stand n. E137 del padiglione 4 i volontari FIAB distribuiranno materiali illustrativi e forniranno direttamente agli interessati tutte le informazioni utili sulle attività istituzionali per favorire la ciclabilità urbana. In particolare evidenza, quest'anno, il convegno sulla lotta al furto, che si terrà a Milano in novembre.
Questo il programma degli eventi in programma:
- sabato 21: inaugurazione, con la presenza di Antonio Dalla Venezia, ex Presidente FIAB e attuale responsabile dell'Area Cicloturismo;
- domenica 22, alle ore 16, il giornalista Maurizio Guagnetti, di Virgin Radio, intervistatore di sindaci e personaggi famosi di tutta Italia, converserà, girando con il suo tandem speciale per Padova, con la Presidente nazionale Fiab, Giulietta Pagliaccio, sui problemi della ciclabilità. La passeggiata, alla quale potranno partecipare altri ciclisti, si concluderà in fiera, presso lo stand della Fiab;
- lunedì 23, alle 11,30, presentazione ufficiale del CIAB, Club Imprese Amiche della Bicicletta e la premiazione della ditta Baxi di Bassano, per le sue iniziative a sostegno della giornata "bike to work", la giornata internazionale della mobilità casa-lavoro in bici, istituita negli Stati Uniti e in Canada, ma ormai diffusa anche oltreoceano, nata per promuovere i vantaggi dell'"andare al lavoro in bici".
Lello Sforza
Responsabile Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
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Di rientro dal suo Giro d’Italia in bici elettrica in solitaria, prologo di quello che è l’imminente suo Giro del Mondo (www.ebikeworldtour.com) sempre in solitaria, domenica prossima 22 Settembre Marco Invernizzi sarà presente a Varese alla Fiera BiPA che si terrà in piazza Repubblica, in occasione della Settimana Europea della Mobilità.

Sarà possibile incontrare Marco presso lo stand ROCKETBIKING e i cittadini che vogliono conoscere questo straordinario mezzo di trasporto potranno provare la bici elettrica con cui ha percorso in solitaria il nostro Paese.

Marco ha appena concluso l’avventura in solitaria del Giro d’Italia percorrendo 2.463 Km in 20 giorni con una bicicletta elettrica a pedalata assistita, un mezzo pulito, silenzioso ed economico: “E’ stata un’esperienza straordinaria, affrontata con una bici elettrica a pedalata assistita di tipo standard, non un mezzo speciale assemblato allo scopo, che mi ha permesso, non essendo un ciclista-atleta, di affrontare percorsi impegnativi comunque pedalando e quindi non rinunciando all’esperienza-bicicletta, rappresentando piuttosto una validissima alternativa ad un’inquinante, rumoroso e meno economico viaggio in moto” afferma Marco.

L’esperienza appena conclusa di Marco, ma ancor più quella che imminentemente affronterà col suo Giro del Mondo in solitaria in bici elettrica, è anche un invito a tutti i cittadini alla riflessione sui nostri comportamenti quotidiani, se essi siano o come possano essere all’insegna di un valore universale: l’ecosostenibilità.

Il Giro d'Italia di Marco è stato anche all’insegna della riscoperta della tipicità italiana, dei costumi, delle tradizioni, della cultura locale e quindi del cibo, una grande risorsa italiana che ci rende unici, ed ha costituito al contempo una straordinaria occasione di verificare quale sia lo stato delle strade italiane in termini di ciclabilità, scoprendo buone pratiche quali realizzazioni di piste ciclabili, ma anche abusi e malcostumi che purtroppo continuano a persistere.

L’incontro con Marco sarà l'occasione per conoscere tutti i dettagli e le curiosità di questa sfida e al contempo per approfondire la conoscenza, insieme a Marco e allo specialista in bici elettriche ROCKETBIKING (http://ww.rocketbiking.com) che sostiene l’iniziativa, delle principali caratteristiche, delle ultime innovazioni tecnologiche e dei vantaggi pratici ed economici di questo tipo di mezzo di trasporto, utile non solo per il cicloturismo, ma anche e soprattutto nell'uso quotidiano.

Il diario di Marco nel suo attraversare l'Italia e poi il Mondo, fatto di testi, foto, video, è disponibile all’indirizzo internet: www.eBikeWorldTour.com oppure più mnemonicamente: www.GiroMondoBiciElettrica.com dove si possono trovare tutte le informazioni e gli ultimi aggiornamenti riguardanti il progetto, il percorso, e dove si può interagire con Marco in qualsiasi momento scrivendogli oppure commentando il suo diario, come analogamente sarà possibile su Facebook all’indirizzo web: www.facebook.com/eBikeWorldTour “Come ROCKETBIKING (http://ww.rocketbiking.com) abbiamo messo a disposizione di Marco tutte le nostre competenze tecniche ed organizzative per supportarlo in questa sfida, cogliendone ed apprezzandone il grande spirito d’impresa, la sua volontà e la sua determinazione, e per cogliere l’opportunità di far parlare di uno straordinario mezzo di trasporto, economico ed ecologico, quale alternativa a moto ed auto,

non solo per fare del turismo, bensì nella della vita quotidiana di ciascuno, come dimostrato negli altri Paesi europei dove la bicicletta a pedalata assistita è già straordinariamente diffusa” afferma Francesco Orrù manager dell’e-commerce specializzato in biciclette elettriche a pedalata assistita. 

Comunicato stampa

www.facebook.com/eBikeWorldTour  ebikeworldtour.com/

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Anche quest'anno Novara è tra le città italiane che hanno dato la propria adesione alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che si svolge dal 16 al 22 settembre. Da dieci anni la "Settimana" è diventato un appuntamento di grande rilievo internazionale per incoraggiare i cittadini all'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all'auto privata per gli spostamenti quotidiani nelle aree urbane con l'obiettivo di diminuire gli impatti ambientali generati dai veicoli privati con particolare attenzione alle tematiche di: inquinamento atmosferico, emissioni di gas serra, inquinamento acustico, congestione del traffico. Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 18 settembre, in piazza Martiri sono stati distribuiti, suscitando moltissimo interesse da parte dei cittadini, i prini 150 kit "Illumina la bici". L'iniziativa è stata sostenuta dagli sponsor Deutsche Bank e MetLife e realizzata con la collaborazione degli "Amici della Bici".

Programma
MERCOLEDI 18 SETTEMBRE E GIOVEDI 19 SETTEMBRE
In Piazza Martiri, tra le 17 e le 19, l'Associazione Amici della Bici e rappresentanti della Deutsche Bank e MetLife (sponsor dell'iniziativa) consegnano ai cittadini il "Kit illumina la bici" per promuovere la sicurezza della mobilità ciclabile.

SABATO 21 SETTEMBRE
Dalle 10 l'Associazione Amici della Bici Novara, aderendo alla Campagna Nazionale indetta dalla FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta "Chi sceglie la bici merita un premio" premierà tutti i ciclisti che entrano in centro col proprio mezzo.
Dalle 14 alle 16 prosegue la distribuzione di Kit Illumina la Bici da parte della Associazione Amici della Bici e dello Sponsor Deustche Bank e MetLife.

DOMENICA 22 SETTEMBRE
Con ritrovo alle ore 8 in Largo Pastore, prende il via la "Ciclopodistica non competitiva" itinerario ciclistico (per maggiori di 12 anni) e corsa podistica su percorso cittadino.
Alle 12 chiusura della "Settimana Europea della Mobilità Sostenibile" in Piazza Martiri alla presenza delle autorità cittadine.

Fonte: www.novaratoday.it

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Venerino Tosini, 61 anni appassionato di arte e degli sport di fondo, inforcherà la bicicletta per pedalare ininterrottamente fino a Firenze, 500 chilometri andata e ritorno con il solo supporto di casco, occhiali protettivi e olio di gambe. Velocità media di crociera: 23 chilometri orari per rispettare il limite delle 24 ore fissato per completare l'impresa, inclusi un'ora e 50 minuti di ristoro fisico.
Una rivendicazione pacifica e insieme un pellegrinaggio, visto che le due tappe del tour saranno il piazzale del Mandela Forum in viale Paoli a Firenze e la stessa Bosaro, entrambe accomunate dalla presenza di un monumento dedicato al campione di ciclismo Franco Ballerini, vincitore delle Parigi Rubaix rimasto vittima di un incidente di rally il 7 febbraio 2010.
Ballerini rappresenta per Venerino la faccia pulita dello sport e al tempo stesso è testimonianza del suo secondo grande amore, l'arte. Il progetto per la scultura di Bosaro infatti è suo, e i tre anni di studi all'Istituto d'arte di Venezia, in gioventù, gli hanno lasciato in eredità la voglia di cimentarsi nella scultura, nella pittura e nelle installazioni (sua una mostra alle Grotte Boldini alcuni anni fa).
In curriculum ci sono diverse traversate, tra cui la Piombino-Isola d'Elba (5 ore 44'), la Rovigno-Albarella (41 ore) e la Pontelagoscuro (dalla Canottieri) al Lido di Venezia (Malamocco), 130 ore.
Nel maggio del 2012 ha macinato 203 km (di cui 135 in salita) da Ferrara a Incisa Val d'Arno e si è cimentato a percorrere 325 chilometri consecutivi in pianura, 13 ore (quasi) non stop con velocità media di 27 chilometri orari.
Più della fatica, più della solitudine delle ore notturne («ci vuole una certa tempra psicologica»), più delle auto («di notte e all'alba molte strade sono pressoché sgombre»), Venerino teme le "incursioni" di animali. Sembra banale, ma non lo è quando in discesa raggiungi i 65 km orari e dal niente sbuca un cerbiatto e ti taglia la strada; oppure se incroci una famiglia di porcospini che in fila si sta spostando da un ciglio all'altro della carreggiata, o ancora quando una civetta o un barbagianni in volo ti piombano addosso.
Con la Ferrara-Firenze. Venerino intende così dare il suo contributo per «restituire credibilità allo sport, al ciclismo. Perché non ne posso più di tutti quelli che, campioni famosi , semplici dilettanti o pensionati, per fare sport devono aiutarsi. La sfida è aperta a tutti, e sono pronto a farmi visitare».
Fonte: lanuovaferrara.gelocal.it

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Il progetto “Piedelibero” presentato dal sindaco Matteo Renzi quale iniziativa sociale in vista dei Mondiali di ciclismo. “Del tema delle carceri - ha sottolineato il sindaco Matteo Renzi, che ha comprato proprio oggi, al termine della conferenza stampa, una bicicletta da uomo blu con ruote rosse - si parla spesso quando ci sono eventi negativi: ma i problemi nazionali non si affrontano con provvedimenti ‘una tantum’ ma con operazioni e sfide culturali ed educative. Per questo siamo felici di promuovere questa iniziativa bellissima con la cooperativa Ulisse che da tanti anni lavora con i ragazzi del carcere e che ora vede la nascita di un brand di prodotti che verranno commercializzati. E’ un modo bello per dimostrare il volto etico e solidale di Firenze proprio nei giorni dei Mondiali di ciclismo”.

“Piedelibero è Milleunabici 2.0 – ha spiegato il vicesindaco Saccardi – ovvero la continuazione di un progetto sociale targato Firenze che amplia i propri orizzonti. È anche l’occasione per modificare la progettualità interna al carcere attraverso una operazione di promozione e marketing”.

Il progetto si è caratterizzato attraverso il riciclo delle biciclette abbandonate nella depositeria comunale altrimenti destinate alla rottamazione e il reinserimento sociale di detenuti ed ex detenuti attraverso l’attività lavorativa connessa.

“Piedelibero ri-cicli” è un iniziativa che unisce etica ed estetica e che consiste nella creazione di un marchio per rendere le biciclette prodotte dalle officine del carcere di Sollicciano e dell’Istituto penale minorile Meucci riconoscibili e uniche. Il restauro non è più solo funzionale, ma prevede uno studio di re-design che comprende la scelta di colori e accessori.

E “Piedelibero” è destinato a superare i confini delle officine di recupero delle biciclette, diventando il brand identificativo per tutti gli oggetti che in un prossimo futuro saranno prodotti all’interno delle strutture penitenziarie fiorentine. Ad iniziare dai gadget e dall’accessori legati alla bicicletta. In questo modo sarà possibile ampliare la produzione e quindi raddoppiare i posti di lavoro all’interno e all’esterno degli istituti di pena.

Attualmente sono tre le officine in funzione: a Solliccianino, all’Istituto Meucci e nella struttura dellacooperativa Ulisse collocata in un edificio di proprietà comunale accanto al Ponte della tramvia . È questa una delle attività promosse dall’Amministrazione all’interno delle carceri fiorentine che, ogni anno, coinvolgono circa 700 detenuti per un investimento totale di 340.000 euro. Si va dal progetto con Arci per attività culturali in carcere a quello per il reinserimento sociale e lavorativo con l’associazione Ciao, dal centro diurno Attavante gestito dall’Associazione Volontari Penitenziari alle attività sportive in carcere fino all’acquisto di buoni mensa per detenuti semiliberi indigenti. Il vicesindaco ricorda poi le strutture residenziali convenzionate con il Comune per i soggetti in permesso-premio, sottoposti a misure alternative alla detenzione, esecuzione penale esterna al carcere o appena dimessi dal carcere: ovvero il Centro Samaritano gestito dalla Caritas e il Centro Casanova gestito dall’associazione Ciao.

Da ricordare anche i progetti dedicati al carcere e finanziati dai privati nell’ambito del Fiorino Solidale: le borse lavoro riservate ad ex detenuti impiegati nel Parco degli Animali e la fornitura del latte da parte della Mukki e, a breve, anche della frutta dalla Mercafir al laboratorio per la produzione del gelato presso l’Istituto Meucci.

Sul sito www.piedelibero.it è possibile avere ulteriori informazioni e soprattutto acquistare le biciclette.

Fonte: Comune di Firenze

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