Redazione

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Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano - CCiclAT - in merito alle notizie di stampa relative ai rifacimenti degli argini fluviali dei corsi d'acqua teramani, in parte distrutti o danneggiati dall'alluvione del 2009, e alla realizzazione di nuovi argini per migliorare la sicurezza idraulica, lancia un appello a tutti gli organi competenti affinchè, contestualmente alla realizzazione delle nuove opere idrauliche, si preveda la costruzione di percorsi ciclabili sulle sommità degli argini, in modo da creare una rete di mobilità dolce utile per sviluppare l'uso della bicicletta in ambito urbano ed extraurbano e incentivare il cicloturismo.

 

In paesi come l'Austria le piste ciclabili sugli argini fluviali (vedi il Danubio) porta milioni di euro alle economie turistiche, attirando un flusso di cicloturisti che, nel 2010, ha prodotto un indotto per quasi 72 milioni di euro.

In Italia, e in Abruzzo in particolare, la sovrapposizione di competenze e una scarsa collaborazione tra istituzioni, fa si che sia praticamente impossibile utilizzare gli argini e i percorsi in prossimità dei fiumi per realizzare percorsi ciclopedonali, quanto invece esistono già strade percorribili, migliorabili con pochi interventi, che permetterebbero di unire i percorsi costieri con i territori dell'entroterra.

E' di qualche giorno fa l'appello del sindaco di Pineto ai comuni del bacino del Vomano proprio per realizzare un percorso ciclabile lungo quel fiume, ma un progetto analogo dell'Oasi dei Calanchi di Atri si è arenato a causa dei veti posti dal Genio Civile Regionale per questioni di sicurezza e canoni demaniali elevati.

Anche il collegamento ciclabile tra Marche e Abruzzo sarebbe possibile, con poca spesa e in attesa dell'auspicata costruzione del ponte ciclopedonale, realizzando due percorsi ciclabili sugli argini del Tronto (lato S.Benedetto e lato Martinsicuro) per unire le piste ciclabili costiere con la corsia ciclabile realizzata sul ponte carrabile della S.S. 16, ora inutilizzabile perchè raggiungibile dai ciclisti solo attraversando trafficate e pericolose strade dense di traffico.

Il Piano Stralcio di Difesa Alluvioni prevede la possibilità di realizzare piste ciclabili in zone esondabili, adottando opportuni accorgimenti, e quindi non si comprende la difficoltà di utilizzare le sommità arginali (dove la sicurezza è garantita proprio dall'argine stesso) per costruire percorsi ciclabili, magari all'interno di parchi fluviali, che colleghino le eccellenze culturali, ambientali, storiche ed enogastronomiche del nostro territori.

Si chiede quindi alle istituzioni (Regione, Province, Comuni) ma anche alle università (l'università di Teramo ha lanciato, qualche giorno fa, il progetto VE.LE. - ciclovia adriatica da Venezia a Lecce) agli enti preposti (Enti d'ambito, Autorità di bacino, ecc.) di fare in modo affinchè gli eventuali ostacoli normativi e amministrativi vengano velocemente rimossi e si faccia in modo che, con la realizzazione o la sistemazione di arginature e con le sistemazioni fluviali vengano realizzati, in contemporanea, percorsi adatti alle biciclette e ai pedoni.

Fonte: Piazza Grande

Lunedì, 19 Novembre 2012 12:20

Bologna. Vietato andare in bici sotto la neve

Basteranno pochi fiocchi o una sottile patina di ghiaccio. E biciclette, scooter e moto non potranno più girare in città, pena 39 euro di multa. Una modifica al piano neve, oggetto ieri di discussioni e critiche in commissione Mobilità, aggiunge a obblighi e incombenze "il divieto di circolazione dinamica - testuale, dall'ordinanza in materia - per tutti i veicoli a due ruote su tutta la rete stradale del territorio comunale".

Ripiegare sulla macchina comporterà una spesa, oltre che un sovraccarico del traffico. Lo stesso provvedimento che ferma bici e moto, dal primo dicembre 2012 al 15 marzo 2013, impone a automobilisti e camionisti di essere equipaggiati con pneumatici invernali o con catene a bordo, da montare alla bisogna.

Germano Boccaletti, coordinatore regionale della Federazione italiana amici della bicicletta, è più che perplesso. E annuncia battaglia. "Questa ulteriore restrizione era nell'aria. Avevamo già discusso con l'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, dell'altra novità paradossale: la rimozione della neve dopo il raggiungimento di dieci centimetri di spessore e non più di cinque. Sappiamo che i soldi scarseggiano. Ma il risparmio a tutti i costi potrebbe portare a spese maggiori, per sanare i guai che si verificheranno a causa dei tagli. Le bici circolerebbero senza problemi - rileva - se pulissero le piste ciclabili anziché spingerci sopra la neve rimossa dalla carreggiata, rendendole impraticabili anziché sgombre e sicure".

L'assessore comunale alla Protezione civile, Riccardo Malagoli, sul blocco delle due ruote tiene la posizione. "Dobbiamo attrezzarci psicologicamente al fatto che il clima è cambiato", premette. E argomenta, per motivare il diktat: "All'ultima nevicata ho visto cose che non stanno né in cielo né in terra: anziani in bicicletta che mettevano a rischio la loro incolumità e quella degli altri".

Tra le bordate delle minoranze, e dal Pdl in particolare, c'è anche quella del grillino Marco Piazza: "Se un cittadino esce al mattino in scooter e alla sera è sorpreso da una nevicata - osserva - rischia di dover lasciare il mezzo in divieto di sosta o fermo per settimane, se nevica forte". "E' proprio quando inizia a nevicare - replica Malagoli - il momento più pericoloso".

 

Fonte: La Repubblica di Bologna

Lunedì, 19 Novembre 2012 12:07

In metro con la bici, a Cagliari si puo'

Da lunedì 19 novembre è possibile viaggiare con la propria bici. Il trasporto è gratuito per il primo mese, successivamente si pagherà il biglietto.

 

L'Associazione Città Ciclabile Onlus di Cagliari sta da anni portando avanti tutta una serie di iniziative volte al miglioramento della mobilità sostenibile in generale e mobilità ciclabile in particolare.

Finalmente, dal 19 novembre 2012, come comunicato ieri dall Ing. Carlo Poledrini Direttore Generale dell'ARST nella tavola rotonda al Festival Scirarindi alla Fiera di Cagliari inizierà ufficialmente il trasporto delle biciclette nella nostra Metro, riteniamo possa diventare una data molto importante e considerarla a pieno titolo un'altra battaglia vinta, dopo anni di richieste ed iniziative, grazie alla collaborazione della nuova Amministrazione Comunale e alla buona disponibilità da parte della Dirigenza della società regionale trasporti A.R.S.T. che gestisce il servizio.

Dal 19 novembre sulla metro di Cagliari e per il primo mese anche gratuito, si possono trasportare n° 2 biciclette su ogni tram, ad esclusione delle ore 7,40 alle 8,40, dalle 12,30 alle 14,00 dei giorni feriali del periodo scolastico.

Ogni ciclista può portare con se una sola bicicletta, per la quale dopo il primo mese gratuito dovrà pagare un titolo di viaggio uguale al proprio. Mentre per le biciclette pieghevoli poste all'interno di un'apposita sacca o comunque rientranti nelle dimensioni cm (110x80x40), sono considerate alla stregua di bagaglio a mano per il quale è previsto il trasporto gratuito; possono essere trasportate sino ad un massimo di 1 bicicletta per ciascun proprietario.

La bici sul tram rimane sotto la stretta sorveglianza del proprietario, a cui è in capo la responsabilità civile per i danni causati dalla bicicletta a cose o persone durante il tragitto. I bambini sotto i 12 anni possono trasportare la bicicletta SOLO se accompagnati da un adulto.

L'incarrozzamento delle biciclette deve avvenire esclusivamente dalle porte a due ante contrassegnate dall'apposito pittogramma, devono essere appoggiate alla parete nello spazio appositamente riservato e contrassegnato dal pittogramma della bicicletta.

Riteniamo questa iniziativa molto importante, anche in prospettiva dell'apertura delle nuove tratte della linea che dal prossimo anno collegherà in un senso il paese di Settimo S.Pietro, che con le nuove piste ciclabili in programma permetterà il collegamento con i paesi vicini. Nell'altro senso collegherà la cittadella universitaria e il Policlinico universitario, che a sua volta con le piste ciclabili sarà raggiungibile in poco tempo dal paese vicino Sestu. In definitiva permetterà ai cittadini dell'hinterland Cagliaritano di uscire da casa in bicicletta, raggiungere il tram, portare la bici a bordo arrivare al centro di Cagliari, girarsi la città, andare a lavoro, farsi gli acquisti e rientrare al loro paese sempre in compagnia della loro cara bicicletta.

Fonte: Comune di Cagliari news

Domenica, 18 Novembre 2012 13:50

E' bici mania tra le casalinghe

7 italiane su 10 pedalano 5 km, e' strumento lavoro per autonome

Le casalinghe per tenersi in forma e fare la spesa, le impiegate per svago, per le lavoratrici autonome una necessita'. E' bici-mania tra le italiane, ma le casalinghe sembrerebbero letteralmente conquistate dalla bicicletta. Lo rileva uno studio, promosso da Belte' e condotto attraverso 503 interviste telefoniche su un campione casuale di donne che usano la bicicletta, in età tra i 18-65 anni.

Per 'l'altra meta' del cielo' spostarsi in bici rappresenta ''il modo migliore per rendere la propria citta' piu' sostenibile'' (64%); una sensibilità che risulta essere maggiormente spiccata in insegnanti e lavoratrici autonome (67%).

Si pedala di piu' per le vie trafficate della citta' (47%), un modo ecologico per fare le commissioni rispettando l'idea di mobilita' sostenibile. Il 18% delle intervistate sceglie le due ruote la maggior parte delle volte in cui deve spostarsi; percentuale che sale considerando le lavoratrici autonome (25%) e scende tra le 'dirigenti/insegnanti'. Quasi sei impiegate su 10 (55%), invece, le scelgono saltuariamente. Quanti chilometri percorrono le donne in bici? Più di 7 italiane su 10 (73%) arrivano a pedalare fino a 5 km.

Una percentuale che cresce prendendo in considerazione dirigenti/insegnanti (75%). La maggioranza di coloro che percorrono dai 5 ai 10 km e' rappresentato dalle casalinghe (21%), mentre le biker a lungo raggio, ovvero coloro che percorrono dai 10 ai 15, km sono di gran lunga le lavoratrici autonome. Per 6 italiane su 10 (61%) andare in bici rappresenta uno svago; un dato che sale tenendo solamente conto delle casalinghe (62%), mentre diminuisce tre le impiegate (57%). A scegliere la bici per mantenersi in forma (17%) e rilassarsi mentalmente (15%) sono le casalinghe, mentre impiegate (36%) e insegnanti (31%) usano le due ruote principalmente per concedersi una passeggiata nel week end.

Fonte AGI - 18 novembre 2012

Venerdì, 16 Novembre 2012 11:49

In bici dalla Siberia a casa

Sono le persone più impensabili a compiere le imprese più memorabili....

 

Tempo fa guardavo su RaiSport il reportage video di un ragazzo inglese in giro per il mondo in bicicletta; le traduzioni in italiano del suo slang storpiavano il suo entusiasmo genuino, rendendolo ridicolo come gli applausi finti degli spettacoli di serie B.

Come fa a fare il giro del mondo uno che non sa nemmeno cambiarsi un raggio? Pensavo tra me e me. E intanto lo seguivo, attendevo le puntate per sapere dove fosse arrivato con la sua incredibile capacità di cacciarsi nei casini.

Poco tempo fa un amico mi regalato il suo libro ed ho cominciato a leggerlo con curiosità; volevo sapere cosa potesse aver spinto un ragazzo mai salito in bici ad affrontare prove così dure, come la Siberia in bici; io di viaggi ne ho fatti tanti e mi sono sempre considerato poco preparato, inadeguato; addirittura in Argentina lo avevo deciso lì per lì di andare sul quel passo di quasi 5000 metri e arrivarci in condizioni precarie, con al seguito una specie di guida a cui avevo dovuto fare da balia mi aveva dato un senso di precarietà che mi aveva quasi fatto desistere.

Eppure leggendo il libro si capisce ancora una volta che non conta l'allenamento, non conta la prestanza fisica ma l'attitudine mentale al viaggio ed all'incontro; ognuno può partire con i propri dubbi o fuggire dalla propria vita, ma quello che riempe di esperienze giorni a volte monotoni e ripetitivi quali possono essere quelli fatti da 100 km in bici è proprio la voglie di conoscere e di misurarsi con gli altri.

Per gli amanti del genere, ma anche per gli altri......

Fonte: Ironelli.it

 

Autore del libro: Rob Lilwall

Editore: Ediciclo - collana: Altre Terre - 2012

Venerdì, 16 Novembre 2012 11:33

“BASTA!” CON LE STRAGI DI CICLISTI

MANIFESTAZIONI DI PROTESTA IN TUTTA ITALIA

 

PROMOSSE DA SALVACICLISTI E DA FIAB

OMICIDIO VOLONTARIO PER CHI INVESTE E AMMAZZA PEDONI E CICLISTI

A seguito del tragico incidente dello scorso 11 novembre in cui ha perso la vita una giovane scout di 17 anni, travolta e uccisa da un SUV piombato a folle velocità mentre partecipava ad un'uscita in bicicletta nel Lodigiano, manifestazioni silenziose di protesta sono previste in tutta Italia. Il grido è "BASTA!" con le

stragi di ciclisti sulle strade italiane.

Venerdì 16 novembre, su iniziativa del movimento Salvaiciclisti, cui aderisce anche la FIAB, pedalate e flash-mob in molte città italiane. Domenica 18, a cura di FIAB Lombardia, invece, tre cortei in bicicletta partiranno da Melegnano, Paullo e Lodi per convergere a Casalmaiocco all'incrocio teatro del tragico evento.

L'assassinio di A.T. domenica scorsa ha scosso la coscienza di molte persone, i giornali hanno dedicato ampio spazio alla vicenda della sua morte e hanno sollevato molti interrogativi che però rischiano di rimanere senza risposta.

La classe politica che ci amministra e che si candida a governarci per i prossimi anni, invece, continua a fare finta di niente rifiutandosi non solo di ammettere le proprie responsabilità per le condizioni di totale insicurezza in cui vertono le nostre strade, ma anche di prendere in considerazione l'ipotesi di un benché minimo cambiamento futuro.

Il loro silenzio è immorale e complice e non può più essere tollerato ulteriormente.

Venerdì 16 novembre ci ritroveremo nelle piazze di tutta Italia per rompere il silenzio, per chiedere che le politiche per la prevenzione siano attuate oggi e non attraverso roboanti proclami vuoti di significato.

Venerdì sera ricorderemo Altea e tutte le altre vittime della strada, ma non manifesteremo per Altea, manifesteremo per noi stessi, per il diritto alla vita nostra e dei nostri cari.

Di seguito trovate l'elenco (in ordine alfabetico per città) degli appuntamenti confermati fino a questo momento.

Siete pregati di segnalare eventuali mancanze lasciando un commento qui sotto.

ALESSANDRIA: piazza della Libertà, lato Prefettura, ore 18:30

AREZZO: Via Calamandrei ore 18,30

BARI: Piazza Del Ferrarese, ore 19

BOLOGNA: Piazza Maggiore ore 20:30

BRESCIA: Piazza Tebaldo Brusato, ore 19:00

BRINDISI: Piazza Crispi, ore 20:30

CAGLIARI: Piazza Giovanni XXIII, Ore 21:00

CATANIA: Piazza Duomo, Ore 21:30

CESENA: Viale Bovio (di fronte al palazzo della Confartigianto), Ore 18:30

CHIERI: Via Palazzo di Città, ingresso Municipio, ore 19

CREMONA: palazzo Cittanova ore 19.00

FIRENZE: Piazza Della Ss Annunziata, Ore 18:30

GENOVA: Via Garibaldi, ore 18:00

IVREA: Torre di Santo Stefano, ore 18.30

LECCE: Porta Napoli, ore 21:30

LECCO: Piazza della Stazione, ore 19:00

MANTOVA: Piazza Mantegna, ore 19:00

MILANO: Via Solari, Ore 19:00

NAPOLI: Piazza Del Gesù, Ore 18.30

PAVIA: Piazza Leonardo da Vinci, ore 21.00

PESCARA: Piazza della bicicletta, Madonnina del porto ore 18,30

PINEROLO: davanti al Municipio, ore 20.30

PISA: piazza XX Settembre, ore 19:00

REGGIO EMILIA: piazza Prampolini, ore 19:00

ROMA: Via dei Fori Imperiali, Palo 27, ore 19:00

TORINO: Piazza Castello, ore 21.30

TRIESTE: Piazza Borsa, Ore 19:00

VICENZA: Piazza dei Signori, ore 18:30

Per DOMENICA 18 NOVEMBRE 2012 la FIAB ha organizzato una biciclettata commemorativa con partenze da Melegnano, Paullo e Lodi a Casalamaiocco, luogo dell'incidente di A.T.

Fonti: Fiab, salvaciclisti

Si chiama VENTO ed è il progetto di pista ciclabile più lunga d'Italia, 679 chilometri da Venezia a Torino, e una delle più importanti d'Europa. Ma VENTO non è soltanto un collegamento tra Piazza San Marco e la Mole Antonelliana: è un fiume con molti affluenti, come le ciclabili dell'Adige, del Mincio, del Ticino. Raggiunge Milano costeggiando i Navigli e potrebbe toccare Cuneo via Alessandria, scavalcare le Alpi e sfociare in Provenza. Di questo e altro si parlerà giovedì 22 novembre alle 16.30 nella sala congressi del Monastero di Cherasco all'incontro intitolato "Da VENTO alla Provenzale: la riscoperta del paesaggio attraverso i percorsi cicloturistici".

 

L'evento è organizzato dall'Unione del Fossanese in collaborazione con il consorzio Touristlab. Interverranno Paolo Pileri, responsabile di VENTO e docente al Politecnico di Milano, Jean-Louis Adrian, Vice Presidente del Dipartimento di Digne – Alta Provenza, Michele Bossio per il Progetto Stura e i percorsi da Alba alla Valle Stura, Carlo Buffa di Perrero, docente al Politecnico di Torino, Claudia Rosso, direttore di Touristlab, e Aldo Tichy che illustrerà i percorsi cicloturistici da Alessandria alla Provenza.

Il tema sarà dunque l'integrazione tra VENTO e i percorsi cicloturistici in territorio piemontese. Mentre in terra cuneese il percorso è per buona parte pronto, il tracciato da Torino a Venezia è già realizzato al 15%, ma mancano i collegamenti. VENTO utilizzerebbe in gran parte le strade lungo gli argini dei fiumi (circa 284 km.), e l'investimento complessivo sarebbe di 80 milioni di euro, pari al costo di 2 chilometri di autostrada, ma con ricadute economiche ingenti, se si pensa che in Germania le piste ciclabili producono ogni anno 8 miliardi di euro in indotto.

Fonte: quotidiano piemontese

Ad una settimana dal tragico incidente in cui è stata spezzata la giovane vita di Altea, la cui unica "colpa" è stata quella di aver scelto una bicicletta per muoversi con i suoi amici, manifestiamo in bicicletta il nostro dolore per questa ennesima perdita e soprattutto per dire BASTA!

 

BASTA a questa mattanza quotidiana sulle nostre strade!

BASTA a questo modello di mobilità che perde di vista le persone e assedia le nostre città!

BASTA a questa arroganza di tanti automobilisti che vivono gli altri utenti della strada come un fastidioso "contrattempo"!

BASTA a questa politica che si nasconde dietro al dito dell'ipocrisia, piange morti sui giornali e televisioni ma non ha il coraggio di attuare politiche per un nuovo modello di mobilità realmente sostenibile.

La manifestazione partirà con tre biciclettate da Melegnano, Paullo e Lodi per convergere a Casalmaiocco all'incrocio teatro del tragico evento.

Il programma da Melegnano prevede:

RITROVO alle 14 in Piazza della Vittoria, di fronte al Castello.

PARTENZA alle 14.30 alla volta di Casalmaiocco.

La biciclettata si snoderà lungo le vie Emilia e Pandina per entrare poi a Vizzolo Predabissi e ripercorrere il tragitto fatto per l'ultima volta da Altea e i suoi amici.

RITROVO alle 15.15 a Casalmaiocco in Piazza di fronte al Municipio per attendere i bici manifestanti da Lodi e Paullo. Insieme poi si raggiungerà l'incrocio sulla strada Sordio-Bettola per la conclusione della manifestazione.

"Invitiamo tutti a manifestare con noi il proprio sdegno per una situazione non più sopportabile" - dichiarano i promotori della manifestazione - "Invitiamo soprattutto politici ed amministratori ad essere presenti ed ascoltare le richieste dei cittadini. A loro non daremo parola perché siamo stanchi di troppe dichiarazioni cui non ha fatto seguito la concretezza degli atti."

"Alla politica e agli amministratori pubblici, che hanno enormi responsabilità per questa mattanza sulle nostre strade, chiediamo solo di essere umili e silenziosamente rispettosi del dolore e rabbia dei cittadini, ma anche attenti alle richieste e proposte per un nuovo modello di sviluppo, che include anche un diverso modello di mobilità, che non solo è possibile ma è indispensabile se vogliamo dare un futuro ai nostri figli."

La manifestazione è promossa dalle associazioni FIAB di Melegnano, Lodi e Paullo e dal Coordinamento FIAB della Regione Lombardia e hanno dato la loro adesione, fino a questo momento: il circolo Legambiente Arcobaleno di Melegnano, il WWF Sud Milano, il Comitato NO TEM, La Stazione delle Biciclette di San Donato Milanese, l'associazione KM0 di Melegnano, gruppo #salvaiciclisti di Pavia.

AI PARTECIPANTI SI CHIEDE DI INDOSSARE UN GILET RIFRANGENTE E DI VERIFICARE LE LUCI DELLA PROPRIA BICICLETTA.

Per chi volesse raggiungere Melegnano con treno+bici è possibile utilizzare il passante ferroviario S1 Saronno-Lodi, fermata Melegnano.

Fonte: FIAB

Ferrara - Quattro bici-passeggiate d'autunno alla scoperta della storica capitale estense: è la proposta di Silvia Ferretti - A Ferrara con la Guida che, per quattro domeniche fra il 18 novembre ed il 9 dicembre ed in collaborazione con il full-service cicloturistico BiciDeltaPo, promuove un 'mini-calendario' di escursioni guidate.

 

Il primo dei quattrobici-tour sarà dedicato a "Ferrara e il Cinema", domenica 18 novembre, poi approfondiranno i temi della "Ferrara Ebraica" (domenica 25 novembre); "Ferrara dei Miracoli" (domenica 2 dicembre) e "Ferrara dei Delitti storici" (domenica 9 dicembre).

L'appuntamento è per le 10 in piazza Cattedrale: di qui si snoderà un suggestivo itinerario guidato di circa nove chilometri e 2,5 ore, durante il quale storia, arte e...leggende cittadine saranno inframezzate dalla scoperta di luoghi e situazioni proiettate e rese immortali un po' in tutto il mondo dal grande schermo.

La ciclopasseggiata si svolge con un minimo di 8 partecipanti paganti. In caso di maltempo sarà sostituita da tour guidato del centro cittadino, a piedi, della durata di due ore.

La prenotazione è obbligatoria e dev'essere effettuata telefonando ai numeri 0532 902897 oppure 346 3178104 entro le ore 18 di sabato 17 novembre. Costo: con bici propria: 10 euro; ragazzi fino a 11 anni: gratis – pagamento in loco.

Fonte: Ferrara 24 ore

Dopo l'incidente in cui a Lodi ha perso la vita una ciclista diciassettenne proteste in tutta Italia. A Firenze appuntamento in piazza Ss. Annunziata

 

Proteste dal mondo dei ciclisti, dopo l' incidente dello scorso 11 novembre in cui ha perso la vita una giovane scout di 17 anni, travolta e uccisa da un suv mentre era in bici. Pedalate, flash mob e manifestazioni silenziose in tutta Italia e anche a Firenze, dove i ciclisti si ritroveranno in piazza SS Annunziata alle 18.30 di venerdì 16 novembre.

"FIAB FirenzeInBici invita tutti i propri soci a partecipare ed unirsi a noi nel dire Basta! alle assurde morti di ciclisti - dice Massimo Boscherini, presidente di FIAB FirenzeInBici - Daremo prova che la nostra città ha un potenziale ciclistico enorme".

Dal rapporto pubblicato di recente dalla INRIX risulta che a Firenze si spendono mediamente 36 ore all'anno imbottigliati nel traffico, il terzo peggior risultato d'Italia. Le cose non vanno meglio leggendo i dati Aci/Istat sugli incidenti stradali. Per quanto riguarda le biciclette, i dati hanno registrato, rispetto al 2010, un aumento del 12% del numero dei ciclisti coinvolte in incidenti stradali con lesioni, ed un aumento del 7,2% di conducenti morti e dell'11,7% di feriti.

Fonte: Repubblica - 15 novembre 2012

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