Redazione

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Lunedì, 19 Settembre 2011 11:43

Il rifugio madonna della neve

Aperto nel 1994, è posizionato quasi al centro topografico del sistema montuoso che costituisce il grande catino dell'alta valle Cervo. E' adagiato su due selle (le Selle di Rosazza), e affacciato sul torrente Cervo e sui comuni di Rosazza e Piedicavallo. E' in quella posizione fin dal 1840, ultimo baluardo di un lembo di terra che nasce, a monte, dalla Punta della Gragliasca (2412 m. s.l.m.).

Lunedì, 19 Settembre 2011 11:41

Baita Gimont

La Baita Gimont è lo storico rifugio alpino della zona, posto a 2035 m di quota che prende il nome dall'omonimo vallone in cui è situato; sorto quando ancora non esisteva l'area sciabile, oggi si ritrova nel cuore del comprensorio della Via Lattea, Monti della Luna, Monginevro.
Lo spettacolare panorama sul monte Chaberton è di imparagonabile bellezza, grazie all'ottima esposizione e alla varietà dell'ambiente innevato o verdeggiante. Nelle giornate di bel tempo si possono apprezzare i caldi raggi del sole seduti o sdraiati nell'ampio spazio esterno. L'accoglienza degli ospiti è semplice e confortevole e offre una cucina genuina e curata a base di prodotti locali.

Lunedì, 19 Settembre 2011 11:39

Il Rifugio Selleries

Il rifugio è situato all'alpeggio Selleries nel Comune di Roure, ed è punto di partenza per numerose escursioni nel Parco Orsiera-Rocciavrè.E' possibile raggiungerlo a piedi, in bici o in auto dalla conca di Pracatinat, partendo dalla SS 23 nei pressi della località Depot, poco dopo Villaretto in Val Chisone.

Lunedì, 19 Settembre 2011 11:33

Il Rifugio Levi-Molinari

Il Rifugio Levi-Molinari si trova in Piemonte a circa 80 Km. da Torino, in alta Val di Susa.
Fa parte del Comune di Exilles – Località Grange della Valle – ed è a 1850 m di quota.
E’ posto nella conca del Galambra che si apre solare ed insospettata al visitatore che ha appena lasciato la valle di Susa proprio nel punto più stretto e selvaggio, dominata dalle grandi pareti del Niblè (3365 m) e dell’Ambin (3264 m) che ancora nascondono gli ultimi ghiacciai, in un posto “magico” all’interno di una Riserva a protezione integrale dove non sarà difficile scoprire la straordinaria varietà di animali che popolano le nostre Alpi (stambecchi, cervi, camosci, lupi, aquile, gipeto, marmotte….).
I dintorni offrono escursioni  adatte sia a i neofiti della montagna che agli alpinisti esperti e  il laghetto , il quieto ruscello  e il grande prato che si apre davanti al del Rifugio regaleranno momenti di relax  e di gioco a grandi e bambini.

La Certosa di Banda. Abbandonata verso la metà del 1600 con il trasferimento dei monaci presso la nuova Certosa di Collegno. Rimane la chiesa del XIII secolo con campanile e parti del chiostro, il tutto inglobato nel corso dei secoli da abitazioni private.
La Certosa di Montebenedetto. Abbandonata alla fine del 1400 a seguito di una serie di disastrose alluvioni e smottamenti e ridotta per lungo tempo ad edificio adibito ad attività silvo-pastorali, la chiesa è stata recentemente restaurata e aperta al pubblico.

Lunedì, 19 Settembre 2011 11:08

Mondovi' (Rifugio) da Rastell

Da Rastello si seguono le indicazioni per il rifugio Mondovì, la strada è praticamente una sola ed è quasi impossibile sbagliare( seguite sempre la strada principale).

Lunedì, 19 Settembre 2011 11:05

Rifugio Salvin

l'itinerario presenta una consistente parte su sentiero non ciclabile che sara' sicuramente poco apprezzata da quei biker che amano solo ed esclusivamente pedalare. In tal caso, basta limitare l'escursione al Rifugio e rientrare seguendo la medesima strada della salita. Cosi' facendo, nonostante un leggero incremento della lunghezza e del dislivello (22,84 Km complessivi - 860 metri totali) si riduce decisamente la difficolta' (B.C.).

Lunedì, 19 Settembre 2011 11:04

Il Rifugio “Antonio Devoto”

Il Rifugio “Antonio Devoto” è stato realizzato dal Parco dell’Aveto mediante il recupero di un vecchio albergo di proprietà della Fondazione “Antonio Devoto” di Chiavari, da tempo in abbandono, che torna così a rivestire un ruolo e una posizione strategici per il comprensorio. La struttura sorge infatti al Passo del Bocco, importante crocevia tra le Provincie di Genova, La Spezia e Parma, ai piedi della faggeta del Monte Zatta, in una delle aree verdi più significative della Regione, lungo il tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri e dell’Ippovia Velleiate ed è situato a breve distanza dalla Miniera di Gambatesa, altro fiore all’occhiello del Parco dell’Aveto. Il Rifugio, particolarmente attrezzato per l’accoglienza di escursionisti, scolaresche e gruppi organizzati, è affidato in gestione al CAI di Chiavari.

Lunedì, 19 Settembre 2011 11:02

Rifugio Chiarella

Il Rifugio F. Chiarella all'Amianthe sorge a m 2979 alla sommità di uno sperone roccioso che domina la magnifica conca di By. Vasto panorama sul Mont Velan, la Grivola, il Gran Paradiso, l'Emilius, la Tersiva e sull'imponente catena dei Morion.
Costruito dalla Sezione di Chiavari del CAI nel 1975-76 si affianca alla vecchia Capanna eretta dalla Sezione di Torino nel 1912.

Lunedì, 19 Settembre 2011 10:59

Il rifugio Dalmazzi

Il rifugio Dalmazzi si trova in una delle zone più belle del Massiccio Del Monte Bianco: il Ghiacciao del Triolet.

Facilmente raggiungibile in due ore e mezza di cammino, la struttura è situata alla base dei contrafforti delle Aiguilles Rouges.

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