Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Per i bambini nelle zone rurali del Ghana, la bicicletta rappresenta più di un semplice trasporto e divertimento. Essa rappresenta anche la mobilità, la libertà e il cambiamento delle proprie esistenze. Ogni anno, dopo l'apertura nel 2009 del movimento: "La fabbrica di biciclette", da parte di una società canadese di Cadbury, in Ghana vengono costruite 3332 bicilette, appositamente progettate per la mobilità di grandi e piccoli, rendendo più facile la vita per i migliaia di bambini che tutte le mattine devono percorrere 30 kilometri per arrivare a scuola e per i loro genitori i quali usano le bici come cargo. Il progetto "La fabbrica di biciclette" prevede anche la formazione del personale per costruire e riparare le biciclette. Dove il 99% della popolazione non può permettersi l'auto, le biciclette sono l'unico mezzo di trasporto in Ghana. Le biciclette possono ridurre la povertà migliorando l'accesso alle aziende agricole, mercati, lavoro, scuole, e assistenza sanitaria. Il miglioramento della mobilità è la chiave per ridurre la povertà. In Africa, una bicicletta può aiutare una persona nel passaggio dalla povertà alla prosperità. Il progetto "La fabbrica di biciclette" si basa su centinaia di volontari in tutto il mondo, con spese amministrative molto limitata. Oltre 50.000 ore di volontariato vengono donate ogni anno attraverso i paesi occidentali, come per esempio gli Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Italia.
E’ stato ufficializzato in questi giorni: la Valleogra Mtb Race, valida nel 2012 per l’assegnazione del titolo Tricolore sulla lunga distanza è entrata a far parte del Prestigio prendendo il posto della Gunn Rita Marathon e sarà una prova da 4 stelle. Un riconoscimento importante per il Team organizzatore che dal 2006 ha impegnato risorse ed energie per far crescere la manifestazione, tanto da farla diventare un punto di riferimento nell’ambiente delle “Ruote grasse” con ben 8.000 partecipanti in sei anni. Con l’assegnazione del titolo Italiano saranno tante le novità che l’Alto Vicentino Mtb ha in serbo: il percorso sarà reso ancora più divertente, appassionante e panoramico con nuovi tratti inediti e mai proposti nelle passate edizioni oltre agli eventi collaterali in programma che coinvolgeranno nell’arco dei prossimi mesi non solo gli appassionati delle due ruote.
Fonte: Bicinews
Saranno davvero tante le novità per l’edizione 2012 della Granfondo Fondriest – Terme di Castrocaro, in primis la data e la partecipazione.
La quinta edizione, infatti, prenderà il via nella cittadina romagnola domenica 29 Aprile e sarà riservata esclusivamente ai cicloturisti. Gli organizzatori, hanno deciso di intraprendere una nuova strada che vede il ciclismo con uno spirito festoso e non agonistico.
Tre i percorsi, nuovi, studiati per l’occasione: Granfondo di 133 km e 1.800 metri di dislivello, il Mediofondo di 91 km e 1.300 di dislivello, e il Corto di 50 km per 600 metri di dislivello.
Fonte Bicinews
Cronache dal Giro d'Italia
Autore Pratolini Vasco
Prezzo € 12,00
Pagine: 93
Editore: Otto/Novecento
Nel 1947, al Giro d'Italia, Coppi e Bartali danno il via al primo grande duello che li vedrà amici e insieme rivali, comunque idoli del grande pubblico. Li segue un cronista d'eccezione, Vasco Pratolini, affermatosi come scrittore neorealista già agli inizi degli anni Quaranta. Polvere, solleone, strade impervie, mulattiere, paesi e città ancora pieni di macerie della guerra. Ma soprattutto una folla immensa che, ai lati delle strade applaude con entusiasmo, spesso impedendo il passaggio dei corridori. Un affresco dell'Italia della ricostruzione postbellica. (Introduzione di Goffredo Fofi, postfazione di Alberto Polverosi).
Il ciclista impenitente, divagazioni a ruota libera di un passista felice.
Autore: Giancarlo Pauletto
Prezzo: € 14,50
Numero di pagine: 208
Editore: Ediciclo
l ciclista è per sua natura impenitente, non si rassegna davanti allo sforzo e prova il brivido concesso a chi conduce un animale o un mezzo con il suo stesso movimento. Assapora quella declinazione positiva del potere che sgorga quando una sincronia dà vita ad un risultato felice. È probabilmente quella sensazione che fa nascere in lui una certa tenacia unita ad un'attenzione per i particolari, una perspicacia frutto della sinergia tra sé e un'altra entità, sia essa animale o macchina, il dover essere attenti contemporaneamente ai segnali che si inviano e a quelli che si ricevono. Una capacità di relazionarsi che sembra sempre più offuscata nella società contemporanea, dove la mole di impulsi è talmente grande da farcene percepire solo una piccola parte. Vita indotta e vita vera vengono così a confondersi, allontanandoci sempre di più da una possibile felicità.
È esattamente da questa distinzione che prende il via il libro di Giancarlo Pauletto, "Il ciclista impenitente", fresco di stampa per la Ediciclo editore, piccola casa indipendente specializzata nella cultura declinata secondo le forme della bicicletta.
Differenza quindi tra vita reale e vita vera; la prima sarebbe quella che "possiamo mettere sotto l'egida della nostra finitezza", composta dagli accidenti della vita quotidiana; mentre la seconda è più difficile da definire, i suoi confini sono labili, ci accontenteremo di dire qui che potrebbe racchiudere tutto ciò che non aliena, ma accresce, insomma la "vita come dovrebbe essere".
La bicicletta, o per meglio dire il ciclismo ovvero l'interazione dell'uomo con essa, permette di apprezzare maggiormente le gioie della vita vera e predispone ad una condizione di felice decrescita materiale, con conseguente crescita intellettuale. Ovvio che non basti recarsi in un negozio per acquistare una due ruote ed ottenere così l'illuminazione, solo uno stolto potrebbe indugiare in tali pensieri mentre è impegnato nell'affannosa non ricerca della felicità. Chi è invece disposto ad abbandonarsi alla bicicletta; al suo uso quotidiano; alla sua manutenzione; alla sua indole irriverente e burlona; a pedalare non solo per pedalare e arrivare, trarrà sicuramente giovamento per la sua intelligenza, che, come dice l'etimologia della parola, è capacità di leggere attraverso e collegare, come dice l'autore: "bisogna aver sviluppato una certa attitudine per scoprirli, bisogna che un giallo, un rosa, un bianco siano colti per bagliori... i quali tuttavia si offrono solo a chi ha la voglia e il gusto di scoprirli".
Pedalando attraverso paesini di montagna e strade poco battute dal Pil ma molto dal sole, Pauletto conduce il gruppo per salite e discese che portano a vedere la differenza tra il passato e il presente; conducono all'interno di una archeologia umana e vegetale; attraversano la paura dell'estraneo, così primitiva e così attuale; per approdare poi ad una consapevolezza più semplice e materiale, ovvero che la filosofia dovrebbe occuparsi soprattutto dei fatti: lo stimolo principale, quello senza il quale nessun altro sarebbe sperimentabile è quindi quello della fame. Risolta questa, risolto il male. Qui si aprirebbe un altro universo di questioni ma, come ho detto prima, per assaporare appieno le potenzialità della bici bisogna in un certo qual modo abbandonarvisi con molta semplicità, senza stare troppo a riflettere sulle implicazioni della vita reale, anche perché ai ciclisti impenitenti, come ai marinai non bisogna credere troppo.
IL CICLISTA ILLUMINATO
Autore: PIUMINI ROBERTO
Prezzo: €7,23
Pagine: 201
Editore: Il Melangolo
Un corridore ciclista, non più giovane, si rende conto all'improvviso che il tempo dei sogni di vittoria è ormai perduto. «Da troppi anni, il problema, per Zugalà, era quello di arrivarci in qualunque modo, sotto quella striscia, la cui ombra gli percorreva il corpo sfinito come un colpo di palpebra annoiata». Decide perciò, senza amarezza, di disertare imboccando la prima discesa che gli si fa incontro.
Da questo pretesto narrativo l'autore sviluppa una sorta di favola realistica dove l'eroe, modesto Prometeo di campagna, sfida un povero dio elettricista che detiene i segreti della luce.
PIMPA IN BICICLETTA
Autore: Francesco Tullio Altan
Prezzo: € 8,00
Pagine: 320
Editore: Ediciclo
La Pimpa di Altan non ha bisogno di presentazioni. È un mondo, un modo di intendere la vita che ha accompagnato negli anni generazioni di bambini e adulti. La sua curiosità instancabile e contagiosa, la sua saggia ingenuità nell'osservare il mondo vanno di pari passo con lo spirito che anima ogni
ciclista. Il tratto inconfondibile di Francesco Altan – da sempre amante delle due ruote – ha unito questi due mondi in otto meravigliosi disegni.
A completare l'opera un libretto di Giancarlo Pauletto che racconta il mondo della Pimpa e dei suoi amici.
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.