Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Top to bottom è la prima rivista in Italia dedicata esclusivamente ed interamente al down hill e freeride mountain bike.
La rivista è nata nel 2011 dalla passione di un gruppo di bikers e professionisti della MTB chehanno deciso di unirsi per aiutare lo sport a
svilupparsi e coinvolgere sempre più appassionati.
Il magazine è bilingue (italiano ed inglese) e gratis; cosi da raggiungere il maggior numero dipersone, in qualunque parte del mondo!
La rivista viene distribuita gratuitamente presso i migliori bikeparks italiani. Inoltre vienedistribuito attraverso una rete di negozi selezionati,
sul sito internet www.toptobottom.it è presente la lista completa!
Il progetto è cresciuto molto rapidamente coinvolgendo sempre più persone, tra cui personaggi di spicco del mondo della Mtb come Elisa Canepa
– pluri campionessa italiana DH e Super Enduro, Claudio Conte - meccanico della nazionale italiana di DH e Davide Dolfin – campione italiano 4X.
Da quest’anno la rivista è media partner ufficiale dei circuiti italiano DH (Circuito Nazionale Gravitalia) e circuito centro Italia (Gravity Race
Cup), il magazine verrà quindi distribuito a tutte le gare!
Fonte: bike-mtb
Berlino ha approvato un progetto molto ambizioso, che riguarda l'aumento delle piste ciclabili, che andranno dritte e saranno ben più visibili anche agli incroci. Una soluzione ideale in un inizio d'anno dove il caro-benzina allarma e fa soffrire anche la Germania. "Fahhradfreundliches Berlin", Berlino città amica della bici, è lo slogan. Piano bipartisan, come il governo della città-Stato: con il giovane, popolare borgomastro-governatore socialdemocratico Klaus Wowereit, gay dichiarato, il suo vice democristiano (il partito della cancelliera) tutto legge e ordine Frank Henkel, e la responsabile dell'Integrazione dei migranti, la turco-tedesca Dilek Kolat, d'amore e d'accordo sulla priorità alle due ruote. È un esempio che vale la pena di studiare, pensando a casa nostra. In Italia, informa la Legambiente, le città-regine della bici sono Bolzano e Mestre, mentre le metropoli se la cavano proprio male e Roma è maglia nera. Nel capoluogo altoatesino avvengono in bici 29 spostamenti su cento, a Mestre 20 su cento, a Roma, Palermo e Genova zero su cento. A Napoli si spostano in bici un cittadino su cento, a Torino due, a Milano 4. Quassù è diverso. Qui nella prima potenza europea, e patria dell'auto di qualità, viaggiano circa 40 milioni di automobili ma oltre 67 milioni di bici. A Berlino le bici sono in media 128 per ogni 100 nuclei familiari. A livello federale possiedono bici 96 coppie con bimbi su cento e 66 singles su cento.
Infine ma non ultimo, Berlino ce la mette tutta per essere sempre più la location preferita delle grandi esposizioni mondiali sulla bici, l'equivalente a due ruote dei saloni dell'auto. Chiusa da poco Vivavelo, questo week end è stato il turno della Fahhradschau, seguirà l'enorme Velo-Berlin. Il grande pubblico s'incuriosisce, si vede offerti test e corsi di guida di bici gratis, ammira e programma di comprare i modelli più diversi. Bici low cost di artigiani locali, superbolidi in carbonio come un jet moderno, peso 5 chili e costo 10mila euro. E accessori vitali per la sicurezza, come luci fisse e lampeggianti ipervisibili, o gadget cool quali lo stereo per bici. Ecologisti a oltranza, i cari tedeschi? Sì, ma intanto Berlino ti offre anche 26 linee di metropolitana tra sopraelevato e sotterraneo, e tanti bei bus. Con biglietto supplementare sali sulla metro con la bici, poi scendi e prosegui pedalando. Alla salute del caro-benzina.
Fonte: www.repubblica.it
I ciclisti urbani tornano a farsi sentire rilanciando temi e obiettivi della campagna “Salvaiciclisti”, partita da Londra, e che in queste settimane spopola sui social network ed ha trovato sponda in un nutrito drappello di senatori e deputati, oltre al consenso di migliaia di persone in tutta Italia. E alcuni di questi senatori, martedì mattina, hanno voluto assistere alla rilevazione lungo i Fori Imperiali. Presenti il radicale Marco Perduca e i senatori del Pd Andrea Sarubbi e Leana Pignedoli. «È indegno – commenta il senatore Marco Perduca- che nella Capitale d'Italia e fianco del Palatino sia consentito ai mezzi privati di scorrere come se si fosse lungo una tangenziale». I parlamentari annunciano di voler presentare una serie di interrogazioni sia alla Camera sia al Senato per chiedere conto della mancata vigilanza dei limiti di velocità in una delle strade più fotografate del mondo.
Su richiesta degli attivisti, i senatori e deputati sostenitori della campagna invieranno a breve «una lettera al ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, per convincere il governo – dice Perduca – a iniziare un percorso esecutivo il prima possibile per rimettere l’Italia al passo dei paesi più moderni e già ciclabili, come Olanda e Danimarca». Nella lettera a Passera, che verrà firmata dai parlamentari presenti all'incontro con i ciclisti, si legge che «è giunto il momento di riconoscere, ad ogni livello amministrativo e politico, la ciclabilità non solo come parte integrante della moderna mobilità quotidiana ma come l’unica soluzione efficace e a impatto zero per gli spostamenti cittadini personali su mezzo privato. Deve essere riconosciuto l’elevato valore sociale della mobilità ciclistica».LETTERA AL MINISTRO PASSERA – Gli stessi concetti sono alla base del Ddl presentato al Senato, a firma Francesco Ferrante (Pd) e altri 62 di vari schieramenti politici tranne la Lega. La quota di ciclisti abituali aumenta costantemente anche per causa della crisi, osserva Ferrante, e «cambiando le pessime abitudini stradali degli italiani – aggiunge il senatore – possiamo cambiare finalmente le nostre città, e questo vale per tutti. Siamo avvelenati dal traffico, le strade sono caotiche, gli scontri mortali sono in aumento: è ora di fare qualcosa, e la campagna Salvaiciclisti è la benvenuta».
Fonte: roma.corriere.it/
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