Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Ecco il video- documentario che racconta l'evoluzione della mobilità nei Paesi Bassi. Per un lungo periodo le strade erano completamente invase dal traffico delle auto, e il numero delle vittime, soprattutto bambini, saliva. Poi la crisi petrolifera, le proteste negli anni Settanta, e la decisione politica di privilegiare la bicicletta e far nascere le piste ciclabili.
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Parliamo della Muzzi cycle, una bici in vendita su Internet, che prende il nome dal suo ideatore, l’artista Juan Muzzi.
Muzzi recupera dalle discariche e dai cassonetti bottiglie di plastica, rifiuti in nylon, polipropilene, abs, per costruire delle city bike, rigorosamente senza vernici. Anche il costo è sostenibile, dal momento che sono in vendita a 140 dollari. Tra i vantaggi di queste biciclette riciclate, c’è sicuramente il fatto che non arrugginiscono e non necessitano di paraurti.
A Muzzi veniva dato del visionario inizialmente, ma ora la Muzzi Cycles è una fabbrica avviata in Brasile, grazie ai finanziamenti iniziali ricevuti dal Banco Uruguaiano. Nessuno voleva dare credito all'idea all'artista e inventore Juan Muzzi, ma ora il successo del suo Muzzi cycles ha messo a tacere tutti. Uruguayano ma da 40 anni in Brasile, ha sviluppato un metodo per costruire una bici riciclando bottiglie e ogni genere di plastica; ora le produce in serie nella sua fabbrica di San Paolo, nonostante le difficoltà iniziali."Quando sono andato in cerca di finanziamenti in Brasile - racconta - mi dicevano tutti che era una buona idea forse in Germania o negli Stati Uniti, non qui". E invece alla fine il banco uruguayano gli ha dato fiducia permettendogli di dare il via alla produzione di queste bici ecologiche e minimal: tinta unita, nessuna saldatura e niente vernici. Per ora vengono vendute su Internet a circa 140 dollari, un prezzo che copre solo i costi di produzione e non genera profitti, ma Muzzi ha grandi progetti."L'idea è di raggiungere 20 milioni di persone, tutti quelli che che vivono sotto la soglia della povertà in Brasile". E intanto le sue ricerche non si fermano, l'obiettivo è creare bici sempre più leggere e sempre più economiche.
Pensate che ogni anno riesce a riciclare oltre 15 milioni di bottiglie in Pet, 132.000 telai di bicicletta, con un risparmio di CO2 stimato in 2.738.227 kg.
Fonte LaStampa
La terza edizione del Mongolia Bike Challenge, si svolgerá dal 28 Luglio all' 11 Agosto 2012. Giá il 50% dei posti disponibili sono stati occupati con la presenza di almeno 19 nazionalitá distinte. Una GARA LUNGA e DURISSIMA, aperta sia ai biker professionisti che amatori di alto livello, che si svolgerà interamente attraverso le solitarie steppe della Mongolia dalle quali, nel XIII secolo, partirono i pastori mongoli comandati dal valoroso Chinggis Khan, verso una fugace quanto fulminea conquista dell’Europa centrale, della Cina e del Medio Oriente.
Il MONGOLIA BIKE CHALLENGE oltre ad essere una gara a tappe in mountainbike, è anche una durissima prova fisica ed un test di tenacia psicologica che mette a dura prova ogni partecipante. Ben 11 le nazionalitá rappresentate con Italia e Spagna a contendersi i primi due posti e poi, sorprendentemente, tra le piú numerose a seguire: Mongolia e Australia e poi Germania, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Usa e Belgio. Willy Mulonía, responsabile della gara, dice: "Durante i giorni di gara mi sembrava surreale allontanarmi dall’accampamento e vedere quel “villaggio” in ebollizione. Una progettazione di 5 anni era oramai realtà alla mia vista. Siamo tornati a casa, io e il mio team di collaboratori, molto soddisfatti per il lavoro svolto e per i feedback ricevuti da tutti gli atleti, mirati a migliorare un evento sportivo internazionale, che fin dalla sua prima edizione ha, comunque, ampiamente mantenuto le promesse fatte alla vigilia. E soprattutto, orgogliosi dell’onoreficenza riconosciutaci dalla MONGOLIAN TOURISM ASSOCIATION per lo sforzo compiuto da parte di tutto il team dell’ M.B.C. nel promuovere la Mongolia come destinazione turistica e sportiva di massimo interesse e livello. E quindi, le iscrizioni per la seconda edizione sono aperte! 108 sono i posti a disposizione per coloro che per il prossimo agosto 2012 vorranno sfidarsi di fronte alla maestose dune del deserto. Dune che offrono una caratteristica unica, da me mai vista e soprattutto mai sentita prima".
Fonte: mongoliabikechallenge
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