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Giovedì, 01 Marzo 2012 11:18

VINCERE SENZA DOPING-ASPETTI PSICOLOGICI

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VINCERE SENZA DOPING-ASPETTI PSICOLOGICIAutore: DRAGONI GRAZIELLAPrezzo: € 14,50Pagine: 230Editore: ElikaIl doping è come un mostro a mille teste; debellarlo appare come un'immane "fatica di Eracle";…
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Biciclette italiane. I marchi, gli uomini, le storieAutore :  Guido RubinoPrezzo: € 35,00Pagine: 135Editore: Bolis Quella di questo libro è una storia lunga. È nato sullo slancio…
Giovedì, 01 Marzo 2012 10:19

Bicycle Lybrary

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A Londra esiste "Bicycle Lybrary" dove, invece di prendere in prestito libri, si va per prendere in prestito una bici.  Di modelli di biciclette ce ne sono tanti, basta scegliere quello che piace di più, e si può tornare il giorno dopo a cambiarlo, proprio come si fa con un libro. A indirizzare i clienti-utenti c'è il "bibliotecario", sempre pronto a dare consigli e suggerimenti sulle due ruote più adatte a ognuno. All'interno della Bicycle Lybrary c'è anche una vera e propria officina con tanto di rivendita di pezzi di ricambio per le bici e, naturalmente, non mancano i libri rigorosamente a tema. L'idea è quella di diffondere la cultura della bicicletta e soprattutto il piacere di usarla. La Bicycle Library infatti va incontro proprio alle esigenze di chi non ha la bicicletta, rendendo più facile soddisfare l'improvvisa voglia di pedalare.

Fonte: www.adnkronos.com

 

Giovedì, 01 Marzo 2012 09:48

Bamboo Bike Studio. La bici fai da te

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Nel gennaio 2011, Bamboo Bike Studio con sede a Toronto, ha aperto una fabbrica di biciclette in Kumasi, in Ghana, in concerto con l'ONU Millennium Cities e la Columbia University Earth Institute. Oggi è in atto la costruzione di un altro stabilimento  a Quito, Ecuador. I ragazzi di Bamboo Bike Studio infatti, partendo dalla convinzione che la bici migliore è quella che ci si costruisce da soli e che tutto si può imparare, hanno deciso di condividere la loro esperienza e insegnare a chiunque l’arte di costruirsi la bici, usando come materiale proprio il bamboo. Per fare questo, mettono in vendita dei veri e proprio kit fai da te, con i tubi in bamboo per montare il telaio e, per i meno pratici come potrei essere io, organizzano anche dei workshop nel weekend a San Francisco, Toronto, Camden e altre città. Queste biciclette ovviamente grazie al bamboo sono leggerissime; due per lo più i modelli che si possono scegliere: local, la classica bici da città, che ricorda un po’ le olandesi, oppure express, più sportiva e vicina alle bici da corsa, forse anche più trendy. Il 10% del fatturato di Bamboo Bike Studio va alla Ricerca e allo Sviluppo per sostenere il lavoro in tutto il terzo mondo.

administrator

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Tano, la busca! Il ciclismo di Gaetano Belloni eterno secondo che sapeva vincereAutore: Delfino Carlo; Petrucci GiampieroPrezzo di copertina € 12,00Pagine: 160Editore: Il Fiorino Balza…
Mercoledì, 29 Febbraio 2012 12:47

La Danimarca e' il paradiso delle biciclette

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In Danimarca le piste ciclabili superano i 10.000 km e le sue infrastrutture sono organizzate al meglio per accogliere i ciclisti. Circa l'80% dei cittadini preferisce recarsi al lavoro in bicicletta indipendentemente dalla stagione.

Il paese è così focalizzato sulla bici che addirittura per Margrethe Vestager, il nuovo ministro danese dell'Economia e dell'Interno, la Danimarca vuole diventare il paese col maggior uso di biciclette al mondo, per migliorare salute pubblica, traffico urbano e qualità dell'aria. Il programma politico del ministro Vestager mira ad aumentare l'uso della bicicletta del 50% nell'arco di una decina d'anni, modificando le abitudini dei cittadini che attualmente preferiscono l'automobile. E si dichiara pronta ad investire in percorsi ciclabili piuttosto che in autostrade! E per proporre il piano del nuovo governo il ministro e tutto il Gabinetto si sono presentati in bicicletta davanti alla regina... In un posto piano come la Danimarca e con governanti così propensi, l'aumento dell'uso della bicicletta si presenta senza dubbiosemplice, nell'ottica della riduzione delle emissioni inquinanti e del riscaldamento globale, anche se da solo, non può certo bastare. Ciò nonostante la Danimarca dimostra di essere un paese con una visione di governo positiva e pratica. E la "cultura della bicicletta" si è diffusa anche all'estero, basti pensate alle iniziative di bike sharing di Londra e New York.

A conferma della predilezione tutta danese per le bici, l'anno passato Copenhagen è stata eletta "miglior città per i ciclisti" e "città più vivibile al mondo". Sono presenti quindici percorsi nazionali creati per le biciclette che spaziano dal Nord al Sud per allacciarsi ad innumerevoli percorsi regionali e locali, tutti dotati di un'apposita segnaletica. Il sistema unificato per segnalare i percorsi ciclabili prevede cartelli blu con scritte in bianco. Su alcuni segnali sono apposti dei numeri che identificano il percorso di un itinerario specifico. Gli itinerari consentono facilmente di spaziare dai laghi alle campagne attraversando foreste e dune, passando per borghi caratteristici e città grazie alla caratteristica pianeggiante della Danimarca.


Fonte: www.tuttogreen.it

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