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Inaugurato il quinto Self SOS Bike. Si allarga il sistema di protezione per chi, andando in bicicletta, si trova improvvisamente in difficoltà.
Anche da Bagni Carlo, sul lungomare Sassonia di Fano, da questa settimana è possibile gonfiare le gomme, cambiare una camera d'aria e fare in autonomia qualche piccolo intervento meccanico sulla propria bicicletta.
Promossa dall'associazione For-Bici di Fano, aderente alla Federazione nazionale Amici della Bicicletta, l'iniziativa ha già attecchito a Cerbara, Fosso Sejore, Gimarra e Carignano dove gestori di pubblici esercizi hanno avuto in omaggio dalla ditta Cascioli l'attrezzatura da mettere gratuitamente a disposizione dei ciclisti.
Il servizio è particolarmente utile là dove nelle vicinanze non sono presenti officine specializzate, il cui personale spesso non ha la possibilità di occuparsi di piccoli interventi immediati.
I Self SOS Bike point, gli Albergabici, ed i servizi di trasporto bici su treno e bus contribuiscono all'economia dei turismi in bicicletta, che, a questo punto, richiedono anche la realizzazione ed il  completamento di infrastrutture come le piste ciclabili costiere (es. Ciclovia Adriatica), cittadine (rete ciclabile urbana) e di collegamento tra la costa e l'entroterra. Infrastrutture utili per il tempo libero, per il turismo, ma, visto il recente gran successo della bicicletta, opere indispensabili anche per la mobilità quotidiana.

Punti Self SOS Bike dislocati sul territorio della Provincia
In ordine di adesione:
1. La Locanda "La Cerbara", a Cerbara di Piagge.
2. Ristorante "Bagnacciuga" a Fosso Sejore.
3. Bar Zanzibar, in via Bevano 53, nelle vicinanze del consorzio Agrario, all'altezza dello svincolo per Carignano Terme.
4. Bar Centauro, presso il distributore Tamoil  (SS Adriatica Nord, tra Fano e Fosso Sejore)
5. Bagni Carlo, lungomare Sassonia a Fano ( bagnicarlo.it ).

Fonte: forbicifano.blogspot.it

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Il laboratorio "In bici sui viali", coordinato da Urban Center Bologna, si terrà mercoledì 26 giugno alle ore 17.00 presso la sala Atelier e avrà l'obiettivo di discutere la proposta progettuale degli ultimi tratti non ancora analizzati. I tecnici e i partecipanti interessati proseguiranno l'incontro (ore 18.30 circa) con un sopralluogo esplorativo in alcuni punti particolarmente significativi del tracciato (in particolare Porta San Donato). 

La progettazione di un anello ciclabile lungo i viali, che permetterà di collegare al centro storico le piste e i percorsi provenienti dalle diverse parti della città, è parte del più ampio progetto di una nuova pedonalità "Di nuovo in centro", promosso dal Comune di Bologna. Il progetto prevede di realizzare una pista ciclabile bidirezionale ricavata - dove possibile - sullo spartitraffico centrale dei viali che circordano il centro storico di Bologna. I primi due tratti che verranno attivati sono quello tra viale Vicini e Porta San Mamolo e quello tra Porta Mascarella e la Stazione FS. Ad essi seguiranno via via gli altri tratti.

La futura “tangenziale delle biciclette” è oggetto del laboratorio di progettazione partecipata “In bici sui viali”, coordinato da Urban Center Bologna, che ha chiamato a collaborare all’elaborazione e alla denifizione del progetto le associazioni di ciclisti attive in città e tutti i cittadini e le cittadine interessati.
Si sono svolti ad oggi 5 incontri durante i quali i tecnici del Comune di Bologna si sono confrontati con i ciclisti e altri cittadini nel definire il progetto dei primi tratti dell’anello da tutti i punti di vista: dal percorso della pista ai materiali da utilizzare, fino ai colori, ecc.

Fonte: www.urbancenterbologna.it

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European Cycling Challenge ha come obiettivo promuovere l’uso della bicicletta per gli spostamenti realizzati in ambito cittadino, facendo leva sugli aspetti motivazionali e derivanti da una sana competizione amichevole, con l’opportunità per i partecipanti di entrare a far parte di una comunità vivace e dinamica.

Anche per questo, sono nate numerose iniziative a margine della gara, anche attraverso i social network più diffusi (facebook e twitter), e un contest fotografico dedicato al tema della bicicletta bolognese lanciato su Instagram.

Il calendario con le migliori foto del concorso Instagram. Per chi si è perso la versione cartacea ecco quella scaricabile in pdf!

Fonte: Bologna in bici

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Il Mercatino di Fixedforum va live per la seconda volta. Sabato 22 giugno, dalle 15 del pomeriggio fino a tarda notte (23.30), in collaborazione coi ragazzi dell’Ex-Forno (Mambo) di Bologna, si terrà la seconda edizione del Mercatino Live presso il parco del Cavaticcio. Prendete il meglio che avete in cantina e portatelo al MERCATINO LIVE” recitava il claim della prima edizione del Mercatino Live.
Per questa edizione dobbiamo assolutamente aggiungere un “Preparatevi a stare all’aria aperta, in una situazione e location degna dei migliori party estivi, sorseggiando ottimi drink e gustando il miglior buffet di Bologna”. Una grande mostra scambio legata alle bici di tutti i tipi, aperta a tutti coloro che vorranno partecipare sia come venditori che come compratori.
L’evento totalmente gratuito, birre e drink esclusi.

INFO PER I VENDITORI: sarà possibile prendere gratuitamente uno spazio per il proprio banchetto, previa prenotazione via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Potrete vendere e scambiare qualsiasi oggetto legato al ciclismo: bici, pezzi, abbigliamento, parafernalia, spoke usate, tette coi piercings, palmares di fausto bocchi, e chi più ne ha più ne venda.
Si ricorda che si tratta di vendite tra privati quindi negozianti e gestori di attività commerciali sono tenuti ad agire come tali.

RIASSUMENDO
- Sabato 22 giugno
- Dalle 15 alle 23&30
- Presso il Parco del Cavaticcio, Bologna
- Gratuito sia per venditori che per compratori
- I venditori devono prenotare lo spazio alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Drink, food, bella gente

Fonte: www.fixedforum.it/

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Partiti da Piacenza il 19 giugno, dopo essere passati da Cremona, Parma e Reggio e aver fiancheggiato il Po, centinaia di turisti “a pedali” arriveranno nel centro di Modena, in sella alle loro bici, per partecipare sabato 22 e domenica e 23 giugno al “Festival del cicloturismo culturale”, che intende promuovere una forma di vacanza e viaggio stimolante ed ecologica. Con la collaborazione del Comune e il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, il Festival, e il cicloraduno che lo anticipa, sono organizzati dal Circuito Città d’arte della pianura padana, associazione di Comuni che ha lo scopo di valorizzare e promuovere le ricchezze culturali e turistiche delle città aderenti tra cui Modena, e la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta).

La manifestazione, che si sviluppa nelle piazze del centro storico, oltre a mostrare tante biciclette da turismo di diverse case produttrici (che si potranno anche provare in una pista allestita in piazza XX Settembre) vedrà la presenza in piazza Mazzini di stand di nazioni (Irlanda, Austria, Slovenia, Croazia, Romania) e regioni straniere e italiane (Fiandre, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Marche) che, insieme ad alcuni operatori, presenteranno opportunità di viaggio e di vacanza per tutti, ma in particolare per i cicloturisti.

L’iniziativa prevede anche mostre, concerti, degustazioni e incontri culturali.

La Fiab e il Circuito – dichiara l’assessore comunale alla Cultura e al Turismo di Modena Roberto Alperoli – grazie anche alla collaborazione e partecipazione di Enti e associazioni locali, durante il weekend vivacizzeranno piacevolmente il centro di Modena, stimolando l’interesse dei cittadini e degli ospiti verso una forma di turismo sana e conviviale, attenta all’ambiente e alla cultura”.

Il Cicloraduno e il Festival sono il primo atto del progetto “Biciclette a Fiumi” ideato da Fiab e Circuito a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Emilia. Il progetto si propone di completare, nell’ambito della pianificazione della rete di piste ciclabili della Provincia di Modena, tratti di ciclabili nella Bassa e collegarli alle ciclovie europee che attraversano l’Italia da Nord a Sud, da Est a Ovest e viceversa.

Il “Festival del CicloTurismo Culturale”, in programma a Modena nel weekend di sabato 22 e domenica 23 giugno a conclusione di un cicloraduno internazionale, prevede stand e palchi nelle piazze del centro storico e ai Giardini Ducali, con in programma numerose attività: presentazioni di itinerari e destinazioni turistiche, degustazioni enogastronomiche, concerti, escursioni in bici nel territorio circostante, mostre, visite guidate, incontri culturali.

In particolare, in piazza Matteotti saranno presenti diverse nazioni e regioni europee (Austria, Slovenia, Croazia, Romania, Irlanda e Fiandre) e alcune regioni italiane per promuovere e valorizzare le ricchezze turistiche dei loro territori, editori e operatori del settore cicloturistico, operatori enogastronomici e, oltre a Enti e associazioni nazionali e locali, anche uno stand di Google che curerà gli ambiti tecnologici del viaggio. Sul palco, dove si avvicenderanno animatori e dj, si svolgerà sia sabato che domenica sera un concerto per i visitatori. In piazza XX Settembre, invece, saranno allestiti stand che daranno a tutti la possibilità di vedere e provare, in una pista apposita, biciclette da vacanza e turismo di diverse tipologie, abiti, strumenti e accessori da viaggio.

La giornata di sabato 22 incomincerà alle 11 con l’inaugurazione ufficiale in piazza Matteotti. Contemporaneamente inizieranno tutte le attività e apriranno anche gli stand in piazza XX settembre. Animazione e intrattenimento a cura di Radio Bruno, partner della manifestazione. Alle 17 in piazza Matteotti Francesco Ricci presenta il suo libro “Velopensieri / Un ciclista fuori dal gruppo” (Edidiclo) con il direttore di Trc-Telemodena Ettore Tazzioli e l’attore Gino Cervi, mentre alle 18 in piazza Mazzini si svolgerà un brindisi di accoglienza per i ciclisti ospiti e modenesi che incontreranno parlamentari, assessori regionali e autorità locali. Alle 18.45 piazza Matteotti ospita un concerto Blues, alle 20.15 è in programma la cena di gala riservata agli iscritti del Cicloraduno e alle 22.30 ai Giardini Ducali si chiude la giornata con un concerto: sul palco Morris, Lara e la Slow Bike Orchestra.

Il programma di domenica 23 giugno prevede dalle 9 alle 13 visite guidate alla città per tutti a cura di Modenatur. Alle 10.30 in piazza Matteotti e piazza XX settembre prendono il via le attività espositive e le offerte enogastronomiche e di intrattenimento, prova delle biciclette in mostra, incontri culturali e tematici con ospiti fino alle 17.30.

In mattinata lo sciame di cicloturisti della Fiab e modenesi, attraverso itinerari turistici nella Bassa, raggiunge in bicicletta Sozzigalli. Nella frazione di Soliera alle 11.30 sull’argine del Fiume Secchia si posa la prima pietra del progetto “Biciclette a Fiumi” con le autorità, Vittorio Zucconi, testimonial, e promotori e partner del progetto.

Alle 17.30 in piazza Matteotti incomincia la festa musicale del gran finale del Festival, intitolata “Auf Wiedersehen Konzert”.

La due giorni modenese, infatti, è il punto di partenza di iniziative in tutta Italia, delle quali si faranno carico le associazioni che hanno aderito, per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione del progetto “Biciclette a Fiumi”

Fonte: www.comune.modena.it www.sassuolo2000.it

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Sono 21 studenti della classe 2^B dell'Istituto "Galilei - Costa" di Lecce che dal dicembre scorso stanno facendo parlare molto di sé, un po’ per via del nome che hanno dato al loro progetto “Movimento 5 Selle” (parafrasando il ben noto movimento di Beppe Grillo) e un po’ per il loro impegno così a fondo nel settore della mobilità verde e sostenibile, attivando dal basso una propria personale battaglia affinché la loro città e tutto il resto d’Italia decidesse finalmente di utilizzare la bicicletta al posto dell’automobile. Il loro progetto, è quello di individuare e applicare ogni possibile idea per incentivare a 360 gradi e definitivamente l'uso della bicicletta.

Ora i ragazzi salentini sono pronti con la loro prima iniziativa, si tratta di attribuire a Maggio e a Settembre di ogni anno il titolo di “Mese Tuttinsella”, e far sì che questi due mesi siano interamente dedicati all’incentivazione e all’organizzazione di campagne e iniziative su tutto il territorio nazionale volte a sensibilizzare la popolazione ad utilizzare la bicicletta quale mezzo di trasporto principale in città. Parliamo di biciclettate dimostrative, di manifestazioni, di iniziative che convincano i cittadini ad andare in ufficio e a scuola in bici, di campagne commerciali che prevedano sconti e facilitazioni per l’acquisto di bici nuove e usate, di eventi bikesharing, di incentivi, concorsi e premi e di ogni altra idea valida per convincere gli italiani a riflettere (e agire) su un concetto fin troppo scontato: pedalare fa bene, all’ambiente, alla salute e al portafogli.

Per questo maggio, il primo “Mese Tuttinsella”, i ragazzi si sono limitati a raccogliere le oltre 100 iniziative già programmate in ogni regione del Paese e a pubblicarle su un apposito sito web (autoprodotto naturalmente, sono già dei miniprogrammatori in quanto a scuola studiano il linguaggio Html), raggiungibile all’indirizzo www.movimento5selle.it.

Mentre per settembre 2013 hanno già in mente di proporre e realizzare una miriade di nuove idee, molto originali, che certamente riusciranno a catalizzare l’attenzione dei media e della popolazione. Sul loro sito, nella sezione “Cosa è il Mese Tuttinsella” si legge: “Sembra quasi retorico ripetere ancora concetti banalissimi su cui tutti sono d’accordo ma pochi vogliono applicare. Usare la bici in città significa:

  1. ridurre drasticamente la produzione di CO2 nell’atmosfera, a beneficio non solo della città ma di tutto il pianeta;
  2. risparmiare e smettere di sprecare tanto denaro inutile nell’acquisto di carburante (…e di questi tempi …vogliamo parlarne?);
  3. ridurre radicalmente il traffico, permettendo di arrivare prima, muoversi più in fretta, stressarsi di meno;
  4. non contribuire al finanziamento delle multinazionali del petrolio;
  5. guadagnare tantissimo in salute per via del moto costante, quotidiano, senza trascurare la possibilità di respirare aria più pura se tutti lasciano a casa l’auto;
  6. guadagnare in socializzazione e benessere personale, grazie allo stato d’animo e al buonumore che si prova pedalando anziché pigiando su un pedale, questo sì che sarebbe un social network.”

L'indirizzo del sito internet del movimento è www.movimento5selle.it, ci auspichiamo che diventi un punto di riferimento per tutti i ciclisti e non.

http://www.movimento5selle.it/

http://www.greenme.it

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