Bicicletta (con un incremento risicato di piste ciclabili), mezzi pubblici (con tagli sempre più pesanti) e car sharing (laddove esiste) sono le alternative scelte dagli italiani in tempo di crisi perché mantenere una vettura costa oggi in media 3.278 euro l'anno. A raccontare lo stato della mobilità in Italia è il XIX rapporto ACI-Censis. Il tasso più elevato di abbandono dell’auto si registra fra i giovani fra i 18 e i 29 anni che ricorrono sempre di più ad autobus e due ruote. Cresce la percentuale di chi sceglie la bicicletta (18,3%) o l’andare a piedi (42,4% rispetto al 35,5% del 2010). Sono soprattutto le persone con più di 45 anni a preferire la bici. L’auto resta comunque il mezzo privilegiato per l’83,9% degli spostamenti. I giovani italiani però pare abbiano deciso di rinunciare all'auto secondo un’altra ricerca elaborata dal Centro Studi Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere presenti in Italia. Sono in calo gli acquisti di automobili da parte dei giovani tra i 18 e i 29 anni (da 30 autovetture per 1.000 giovani nel 2005 a 23 del 2010 informa l'Istat). La quota di mercato delle immatricolazioni attribuibili ai giovani tra i 18 e i 29 anni è passata dal 13,8% del 2005 all'11,9% del 2010, per scendere al 10,7% nella prima metà del 2011. Un trend in discesa di anno in anno per il possesso di auto evidenziato anche dal rapporto ACI-Censis. D’altra parte con 3.278 euro l’anno che si spendono per possedere un auto si possono in alternativa comprare almeno 6 biciclette di ottima qualità. Nel dettaglio si spende per l’auto in media 1530 euro per il carburante, 715 euro di assicurazione, 218 euro per garage e parcheggi e 118 euro per il bollo e la manutenzione ordinaria. Le forme alternative di mobilità motorizzata come il car pooling ed il trasporto pubblico sembrano riguardare secondo il rapporto soprattutto i lavoratori precari, mentre il car sharing subisce un’impennata con un +66% in tre anni per un totale di 30 mila utilizzatori mensili nel 2011.
Fonte: cittainbici