Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Chi non lo avesse ancora visitato, può cogliere l'occasione di ammirare le bellezze naturalistiche del comprensorio friulano del DolceNordEst percorrendone in bicicletta i favolosi sentieri in un week end all'insegna del benessere e dalla natura.
Facilmente raggiungibile in treno dalle stazioni di Udine, Tarcento e Cividale, il DolceNordEst è un vasto territorio ricco di fascino, esteso lungo il confine italo-sloveno. Terra di frontiera, dunque, ricca di memorie storiche e bellezze paesaggistiche capaci di ammaliare qualunque visitatore. Trascorrere tre giorni in questi luoghi può riservare, infatti, tante sorprese. E non c'è che l'imbarazzo della scelta tra le tante attività praticabili, tutte all'insegna della natura, la buona tavola e la tradizione di un territorio ricco tesori.
Immancabili sono le degustazioni dei vini e dei prodotti tipici in una delle tante cantine del posto, seguite magari da una visita al "Giardino Commestibile" a Tarcento (Udine), alla scoperta dell'utilizzo delle piante in cucina e a scopo curativo. Appena il tempo di riposare un po' e si riparte alla scoperta della natura, della storia e delle tradizioni del dolceNordEst, accompagnati da guide esperte pronte a svelare tutti i segreti di questo affascinante territorio friulano. Dopo due giorni trascorsi tra tipicità culinarie, le bellezze naturalistiche e i borghi dal grande valore storico-artistico, è ora di montare in sella ad una bicicletta e dedicare un'intera giornata alle escursioni cicloturistiche lungo i valichi del confine italo-sloveno: Uccea, Ponte Vittorio, Robedischis e Stupizza. Da qui si parte alla scoperta dei panorami mozzafiato del Gran Monte, del Monte Musi, delle piane di Campo di Bonis e delle Fracadizze, immersi in una natura incontaminata tra le acque limpide delle sorgenti del Torre e del Natisone, attraversando gli ormai dismessi valichi di terza e seconda categoria del confine italo sloveno per arrivare alle magnifiche cittadine slovene di Bovech e Caporetto.
Fonte tuttogreen
Per i bambini nelle zone rurali del Ghana, la bicicletta rappresenta più di un semplice trasporto e divertimento. Essa rappresenta anche la mobilità, la libertà e il cambiamento delle proprie esistenze. Ogni anno, dopo l'apertura nel 2009 del movimento: "La fabbrica di biciclette", da parte di una società canadese di Cadbury, in Ghana vengono costruite 3332 bicilette, appositamente progettate per la mobilità di grandi e piccoli, rendendo più facile la vita per i migliaia di bambini che tutte le mattine devono percorrere 30 kilometri per arrivare a scuola e per i loro genitori i quali usano le bici come cargo. Il progetto "La fabbrica di biciclette" prevede anche la formazione del personale per costruire e riparare le biciclette. Dove il 99% della popolazione non può permettersi l'auto, le biciclette sono l'unico mezzo di trasporto in Ghana. Le biciclette possono ridurre la povertà migliorando l'accesso alle aziende agricole, mercati, lavoro, scuole, e assistenza sanitaria. Il miglioramento della mobilità è la chiave per ridurre la povertà. In Africa, una bicicletta può aiutare una persona nel passaggio dalla povertà alla prosperità. Il progetto "La fabbrica di biciclette" si basa su centinaia di volontari in tutto il mondo, con spese amministrative molto limitata. Oltre 50.000 ore di volontariato vengono donate ogni anno attraverso i paesi occidentali, come per esempio gli Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Italia.
E’ stato ufficializzato in questi giorni: la Valleogra Mtb Race, valida nel 2012 per l’assegnazione del titolo Tricolore sulla lunga distanza è entrata a far parte del Prestigio prendendo il posto della Gunn Rita Marathon e sarà una prova da 4 stelle. Un riconoscimento importante per il Team organizzatore che dal 2006 ha impegnato risorse ed energie per far crescere la manifestazione, tanto da farla diventare un punto di riferimento nell’ambiente delle “Ruote grasse” con ben 8.000 partecipanti in sei anni. Con l’assegnazione del titolo Italiano saranno tante le novità che l’Alto Vicentino Mtb ha in serbo: il percorso sarà reso ancora più divertente, appassionante e panoramico con nuovi tratti inediti e mai proposti nelle passate edizioni oltre agli eventi collaterali in programma che coinvolgeranno nell’arco dei prossimi mesi non solo gli appassionati delle due ruote.
Fonte: Bicinews
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