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Mercoledì, 05 Febbraio 2014 00:00

Coffe bike

In molte città utilizzare la bici, anziché la macchina, per uscire la sera è diventata un'abitudine, soprattutto per i giovani e durante la bella stagione. Ecco dunque che chi preferisce spostarsi pedalando ha la possibilità di fermarsi per una sosta ristoratrice in un locale espressamente dedicato a chi ama la bici, oppure può decidere si scegliere un Bike Bar come meta preferita delle uscite con gli amici.

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Argomento trattato:
Un bel video sulla ripartizione di alcune importanti strade di New York City che sono state arricchite con piste ciclabili, corsie bus, attraversamenti pedonali protetti, verde, aree per bar all'aperto.

 

Interessanti i risultati ottenuti con un crollo del numero degli incidenti e un aumento del gradimento dei cittadini, anche non ciclisti e non pedoni. La velocità delle auto è diminuita, ma non i tempi di percorrenza.

Sappiamo che le dimensioni delle strade nei nostri centri storici non permettono sempre queste soluzioni, ma in tutte le nostre città in periferia ci sono talvolta alcune strade molto ampie poco regolamentate con più corsie di auto e in cui ai pedoni e ai ciclisti vengono lasciati solo spazi residuali. Un altro punto di vista è possibile.

Loro le chiamano "strade complete - non solo piste ciclabili".

Il video dura 11 minuti. L'audio è solo in inglese, ma anche se dovesse sfuggire qualche parola la soddisfazione dei residenti è ugualmente tangibile.

 

Fonte: Fiab

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Argomento trattato:
Un bel video sulla ripartizione di alcune importanti strade di New York City che sono state arricchite con piste ciclabili, corsie bus, attraversamenti pedonali protetti, verde, aree per bar all'aperto.

 

Interessanti i risultati ottenuti con un crollo del numero degli incidenti e un aumento del gradimento dei cittadini, anche non ciclisti e non pedoni. La velocità delle auto è diminuita, ma non i tempi di percorrenza.

Sappiamo che le dimensioni delle strade nei nostri centri storici non permettono sempre queste soluzioni, ma in tutte le nostre città in periferia ci sono talvolta alcune strade molto ampie poco regolamentate con più corsie di auto e in cui ai pedoni e ai ciclisti vengono lasciati solo spazi residuali. Un altro punto di vista è possibile: http://www.streetfilms.org/complete-streets-its-about-more-than-just-bike-lanes/.

Loro le chiamano "strade complete - non solo piste ciclabili".

Il video dura 11 minuti. L'audio è solo in inglese, ma anche se dovesse sfuggire qualche parola la soddisfazione dei residenti è ugualmente tangibile.

Fonte: Fiab onlus

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L’estate sarà ricca di sorprese per i newyorkesi amanti della bici. New York City offre un paesaggio incredibilmente unico se esplorato in bicicletta. Cambia la prospettiva ed offre ai residenti la visione di una città diversa, senza contare che la bici contribuisce in modo significativo a ridurre le emissioni di CO2.
Già nel 2002 la città di New York aveva provveduto a costruire oltre 390 chilometri di piste ciclabili, oggi ce ne sono più di 700 in tutta la città, tra cui parchi e greenways. Inoltre sono stati distribuiti in modo gratuito ai residenti più di 50.000 caschi. 
A completamento del progetto a luglio partirà il “New York City Bike share”. E’ un sistema self-service che fornisce ai soci membri un accesso a una rete di migliaia di biciclette: 10.000 bici dislocate in 600 stazioni suddivise principalmente tra Manhattan e Brooklyn, ma il servizio interesserà anche Qeens, Staten Island e Bronx. 
Il NYC Bike Share, gestito dalla società Alta Bicycle Share, è progetto sostenuto esclusivamente da sponsor privati, mentre all’amministrazione locale spetterà gestire i flussi ed rifornire le stazioni sguarnite.
A servizio avviato le docking stations in cui prendere le biciclette a noleggio saranno collocate in zone con spazi pedonali ampi o poco utilizzati o in prossimità di aree di parcheggio: la scelta è avvenuta ascoltando anche i rappresentanti delle comunità di diversi quartieri di New York.
Il prezzo dell’affitto della bici è un po’ eccessivo: una sottoscrizione annuale costa 95 dollari, se ne pagano 25 per una settimana e 9.95 dollari per 24 ore. Tessera in mano, l’utente può compiere quanti viaggi vuole senza pagare nulla in più, a patto che rimanga entro 45 minuti di utilizzo (abbonamento annuale) o i 30 (biglietto giornaliero). Il costo, contenuto per la prima mezz’ora extra, aumenta in progressione. La gratuità per un minutaggio limitato è espressamente pensata nell’ottica dell’utilizzo della bici come mezzo di trasporto e non come un “leisurely pedaling” per girare a NY. 
Manhattan ospiterà la maggior parte delle stazioni di bike sarin. Brooklyn ne avrà da Greenpoint e Williamsburg, nella downtown area, a Fort Green e Bedford-Stuyvesant. Il Queens sarà un pò sguarnito con appena dieci punti, attorno a Long Island City.

Prezzi alti o no, il NYC Bike Share non è un semplice Bike Sharing: oltre a ritirare o depositare la bici, ogni stazione avrà un chiosco con un touch-screen con una mappa del sistema stradale cittadino che evidenzierà la dislocazione delle piste ciclabili. Ogni utente potrà contribuire a migliorare il servizio segnalando in tempo reale le eventuali anomalie o problematiche del sistema.
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