Mercoledì, 05 Febbraio 2014 00:00

Coffe bike

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In molte città utilizzare la bici, anziché la macchina, per uscire la sera è diventata un'abitudine, soprattutto per i giovani e durante la bella stagione. Ecco dunque che chi preferisce spostarsi pedalando ha la possibilità di fermarsi per una sosta ristoratrice in un locale espressamente dedicato a chi ama la bici, oppure può decidere si scegliere un Bike Bar come meta preferita delle uscite con gli amici.

Uno degli esempi più interessanti di Bike Café si trova a Zurigo. Si tratta di Velokafi, un vero e proprio drive-in per i ciclisti, collocato sulla terrazza del Rathaus Café, uno dei locali più frequentati della città. Sulla terrazza troviamo speciali postazioni per le bici, che permettono ai ciclisti di rimanere in sella mentre gustano una tazza di caffè o si dissetano con qualcosa di fresco. Chi raggiunge una delle postazioni in legno del Bike Café all'aperto, può fare il check in con Facebook o Foursquare per ricevere un caffè gratis, offerto da Rathaus Café e Gipfelsturmer.
Ancora dall'estero, ecco un'idea che unisce il caffè espresso alla bici. Si tratta di Velopresso, un'invenzione nata per rivoluzionare il modo di preparare, vendere e offrire la classica tazzina di caffè. Velopresso ha avuto origine dall'unione di una macchina per il caffè espresso e di una bicicletta. Ecco nato un vero e proprio distributore di caffè mobile, pronto ad offrire bevande di ottima qualità e a consumare il minimo di energia possibile.
Infine, ecco un'idea che nasce dallo stile italiano, ma che ha iniziato a farsi strada all'estero. Dalla Svezia approderanno presto in Italia i Bianchi Café. I nuovi locali dovrebbero aprire a Roma e Milano, secondo i progetti del proprietario, Salvatore Grimaldi. I primi tre Bianchi Café sono nati in altrettante località della Svezia. Dopo l'Italia, l'idea raggiungerà Londra e New York. Si tratta di punti di incontro dedicati non soltanto a chi ama la bici, ma anche i sapori italiani, dal cibo al vino. A Milano l'apertura è prevista per aprile 2014.

Fonte: greenme.it

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