Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Metropoli non adeguate alle due ruote, scarse politiche in tema di sicurezza, città che cambiano rapidamente, numero di ciclisti in costante aumento. Dovremmo aprtire d aqui per commentare i dati che citiamo di seguito al nostro articolo, e lo facciamo perchp sopratutto nell'ultimo mese nella città di Torino sono aumentati a dismisura morti e feriti sulle due ruote. L'ultimo è un nostro amico Claudio Cravero, investito da un bus mentre attraversava un passaggio ciclabile. A lui e a tutti vanno i nostri auguri di rponta guarigione e l'impegno della redazione nel dare il più ampio spazio alle campagne sulla sicurezza stradale.
SULLE due ruote in Piemonte si muore più che altrove. La regione, come confermano le cronache di questi giorni, è infatti ai primi posti per il numero di incidenti che coinvolgono biciclette. Secondo i dati di Istat, analizzati da Ania, l'associazione che raccoglie le compagnie d'assicurazioni, nel 2010 ci sono stati 1.003 incidenti ciclistici, quasi il 4 per cento in più rispetto all'anno prima. Ed è cresciuto anche il numero delle vittime: 24 morti e 906 feriti nel 2009, 27 morti e 952 feriti nel 2010.
Il dato dei ciclisti è però in controtendenza rispetto al numero generale degli incidenti, che diminuiscono rispetto al passato. Nei primi sei mesi di quest'anno si sono verificati 4.828 sinistri, con 124 morti e 6.817 feriti. Una tendenza che, se dovesse essere confermata, farebbe segnare un deciso calo rispetto ai numeri dello scorso anno, nel quale sono avvenuti 13.254 incidenti con oltre 19 mila feriti e 320 decessi. I dati sono stati presentati nel corso dl convegno organizzato dalla Regione sulla sicurezza stradale (qui l'articolo completo).
#salvaiciclisti ha realizzato un manuale di ciclocospirazione ad uso di tutti coloro che vogliano promuovere la ciclabilità nel proprio territorio utilizzando il marchio di #salvaiciclisti.
Questo è il modello che il network ha seguito per lanciare e portare avanti una campagna che, a detta della European Cyclists’s Federation, potrebbe addirittura aver eclissato l’omologa campagna inglese lanciata e sostenuta dal Times. "Se siamo arrivati fin qui è stato unicamente a causa del metodo utilizzato.
Sentitevi quindi liberi di scaricare, condividere e utilizzare questo documento a vostro piacimento."
Chen Guanming, ha quasi 60 anni ed è arrivato a Londra dalla Cina in bicicletta. Il suo mezzo è tipico carretto cinese tappezzato di foto con cui gira il mondo da 11 anni. Ha percorso più di 13 mila chilometri.
Chen ha deciso di dare uno scossone alla sua vita e di girare il mondo senza inquinare, usando tre ruote. "La mia missione? Diffondere un messaggio di pace e di rispetto verso l'ambiente". Il suo obiettivo era quello di arrivare a Londra per le Olimpiadi 2012.
Guanming ha già girato tutta l'Asia ed è stato anche in Paesi come Pakistan e Iraq. "Lì mi ha fermato la polizia per proteggermi. Situazioni di pericolo ne ho incontrate, ma sul mio carretto mi sento sereno, è tutta la mia vita". Nel bagaglio porta biscottini, pane e semi di girasole che dona generosamente alla cronista del Tirreno come ricordo. E poi porta con sé vestiti e coperte. Niente altro. Qualche offerta gliela fa la gente. E lui sorride e sembra la persona più serena del mondo.
"Il mio è un percorso di pace - dice Chen - Ero stufo di sentire in televisione storie di guerra, uomini uccisi a colpi di fucile e sofferenze. E così ho deciso di dare un taglio e di girare il mondo per incontrare le persone più diverse e trasmettere alla gente il mio messaggio di amore. Non ci sono differenze: non c'è grande e piccolo, ricco e povero. Siamo tutti uguali, io mi rapporto con gente normale". Chen parla e incanta i clienti del bar Bamboo con la sua saggezza: "L'amore e l'amicizia sono le uniche cose che contano. E la cosa più bella del mio viaggio è incontrare le persone e stabilire un contatto con loro. Ed è anche il motivo per cui mi sono fermato a Livorno". Una notte in città, a dormire sul suo carro, tra i binari. E poi via, per una nuova avventura on the road.
Fonte: iltirreno.it
Parenzana era la linea ferroviaria a scartamento ridotto Trieste – Parenzo. È stata utilizzata dal 1902 fino 1935 anno, in cui viene soppressa per motivi di scarsa convenienza economica, a favore di altri modi di trasporto su strada più veloci e più economici.
Ciclovacanza in Istria lungo la Parenzana dal 11 al 18 agosto 2012 è un'evento che viene organizzato dall'associazione modenese (FIAB-Amici della bicicletta di Modena).
Il giro quest'anno parte da Trieste, che contiamo di raggiungere in treno.
"Seguiremo la Parenzana, la ciclovia costruita sul vecchio percorso della linea ferroviaria Trieste – Parenzo ora dismessa, percorreremo i ca 150 km fino a Rovigno, costeggiando l'istria slovena e croata ed inoltrandoci anche nei caratteristi paesini interni, alternando bici e giornate al mare. Pernottamenti in agriturismo/alberghi."
Programma
Prima di tornare a scuola: Ciclovacanza in Istria lungo la Parenzana dal 11 al 18 agosto 2012 Treno + Bici
Iniziativa per famiglie con bambini
Sabato 11.08
arrivo a Trieste con spostamento a Muggia con motonave e veicoli alternativi per le bici - Partenza da Muggia e arrivo in serata a Isola/Strugnano per pernottamento Km 22
Domenica 12.08
Tratto fino a Buie con passaggio frontiera sloveno/croata e sistemazione presso struttura lungo il tracciato - Km 28
Lunedì 13.08
Da Buie verso Grisignana, Livade e sosta serale presso agriturismo nei pressi di Montona - Km 38
Martedì 14.08
Tratto finale verso Visinada e poi verso Parenzo per sistemazione serale - Km 27
Mercoledì 15.08
Visita a Parenzo e dintorni con pernottamento nella stessa struttura della sera prima
Giovedì 16.08
Da Parenzo ad Orsera verso Rovigno e sistemazione nei pressi della città per 2 notti
Venerdì 17.08
Visita a Rovigno e dintorni con tratto in bici verso il Montauro e poi fino al Polari - una dozzina di km lungomare..
Sabato 18.08
rientro a Trieste e poi in treno a Modena
Fonte: http://www.modenainbici.it
Gli Amici della Bicicletta di Mestre aderiscono alla FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta, e tramite questa all'ECF - European Cyclist's Federation. La FIAB organizza più di 80 associazioni in tutto il territorio nazionale ed è stata riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente quale associazione di protezione ambientale ai sensi della legge 349/86. Tra le prime iniziative dell'associazione vi è la raccolta di oltre 10.000 firme a sostegno di una petizione inviata all'amministrazione comunale per la realizzazione di una rete ciclabile continua, sicura e protetta.
Il 5 agosto gli amici della bicicletta di Mestre organizza l'evento "Altopiano di Asiago - l'uso pratico del GPS"
Programma dell'evento
Salendo da Bassano verso Asiago, alcuni km prima di arrivare al paese, si incontra uno storico ristorante in loc. IL TURCIO a m. 1100. Parcheggiate le auto ci avvieremo per una delle tante stradine che scorrono nella fitta abetaia che ricopre gran parte dell'altopiano nella zona sud ovest.
Salendo a Granezza il bosco si dirada lasciando spazio a vaste praterie fino allo scollinamento di Monte Corno. Da qui ci si porta sulla strada panoramicache percorre il bordo sud dell'altopiano e che consente allo sguardo di spaziare sulla pianura veneta.
Procedendo in dir. ovest si arriva al belvedere di Bocchetta Paù, a strapiombo sulla sottostante Val D'Astico. Rientrati nel bosco, si scende ai Granatieri del Cengio potremo rifocillarci e fruire anche della colazione al sacco.
Si risale fin nei pressi di Asiago utilizzando la ciclabile ricavata sulla ex sede ferroviaria (Piovene - Asiago). Ottimo il fondo e mite la pendenza con una sola avvertenza: incontreremo due gallerie (scarsamente illuminate) per cui è d'obbligo munirsi di torce elettriche .
Nel finale, la breve risalita del Pennar ci consentirà di rientrare al Turcio evitando la strada statale.
Mezzo di trasporto: Auto personali con portabici
Ritrovo e partenza: ore7.00 da Mestre – Via Torino - Mercato Ortofrutticolo
Rientro: a Mestre ore 18
Lunghezza: 45 Km
Dislivello in salita: 700 m
Percorso: 70% sterrato buono + 30% asfalto
Difficoltà: medio/impegnativo ****
Bicicletta: mountain bike con ruote grosse
Pranzo: al sacco o presso Rif. Granatieri o Cesuna
Quota Contributo Soci € 3,00 (esclusi autisti) + carburante auto
Iscrizioni in sede negli orari di apertura:
Martedì ore 15.00 – 18.00
Giovedì ore 18.00 – 20.00
Venerdì ore 15.00 – 18.00
NOTA 1: si richiedono casco, guanti, occhiali e "LUCI" oltre a copertoni in buono stato per evitare forature su sterrato.
NOTA 2: durante la gita verrà data una dimostrazione pratica sull'uso del GPS, ma non è indispensabile esserne muniti.
Torino - Siviglia in bicicletta. 2200 km da percorrere lungo le strade di Italia, Francia e Spagna per sensibilizzare l'opinione pubblica, la stampa e tutti coloro che non sono a conoscenza di quanto sta accadendo. Ogni giorno animali fantastici vengono trucidati e massacrati senza alcuna pietà. Per il gusto dell'orrore quando si parla dei Tori e della Corrida e per soldi e altri incomprensibili motivi quando parliamo delle Perreras.
Un gruppo di animalisti ha deciso di ribellarsi contro gli episodi di brutalità quotidiana di cui restano vittime, tra gli altri, cani e tori. Animalisti che hanno deciso di dire basta a questi fenomeni, ma a modo loro con il progetto "Bike for pets". Si tratta di una vera e propria maratona su due ruote – il mezzo prescelto è l'affascinante bicicletta. Il loro obiettivo è arrivare a Siviglia in bicicletta per una marcia pacifica che prevede varie tappe e sit in di fronte a questi luoghi dove avvengono tali massacri.
Naturalmente la buona riuscita di Bike for Pets è legata all'appoggio delle Associazioni Animaliste Spagnole. Ricordiamo che l'essenza del progetto è la divulgazione delle informazioni, che sarà poi finalizzata con il salvataggio di alcuni cani delle Perreras di cui provvederemo ad organizzare Adozione e rientro in Italia (con il Camper che sarà al nostro seguito). Non possiamo garantire la perfetta riuscita delle manifestazioni (Sit In) in loco , in quanto come sopra descritto sarà determinante l'appoggio diretto dei volontari Spagnoli. Quello che garantiamo è il massimo impegno per far si che più persone possibili vengano a conoscenza di quello che accade quotidianamente in Spagna.
Per noi, sarà l'occasione di unire la nostra più grande passione e metterla al servizio di una nostra filosfia di vita...dove gli animali dovrebbero essere considerati al pari dell'uomo, ed avere la possibilità di vivere la loro vita.
Durante l'evolversi di questo progetto Il sito verrà costantemente aggiornato.
Fonte: http://www.bikeforpets.com
In breve tempo comincia ad instaurarsi un rapporto con le istituzioni cittadine finalizzato a smuovere la stagnazione di progetti di piste ciclabili mai eseguiti.
Il 29 luglio Coordinamento Palermo Ciclabile – FIAB ripropone la bellissima esperienza di veder sorgere il sole.
Appuntamento ore 05:30 Piazza Ruggero Settimo con partenza ore 05:40 in punto.
Percorreremo: via R. Settimo, a sx via Cavour, a dx via Cala, a dx Foro Umberto I. Attraversamento al semaforo pedonale ed imbocco ciclabile per portarsi sul lungomare dove assisteremo all''alba. Alba ore 06:04
Dopo l'alba intorno alle 06:40 partenza per Mondello. Seguiremo il percorso classico attraversando il Parco della Favorita fino a Mondello.
Pausa in piazza di 45 minuti e dopo la colazione chi lo preferisce può tornare indietro con gli organizzatori mentre chi vuole fare il bagno può fermarsi e rientrare per proprio conto quando preferisce.
Il percorso di ritorno è previsto dall'Addaura, via dei Cantieri, via Quinta Casa (ciclabile), via C. Colombo, via Crispi (ciclabile), via E. Amari, piazza R. Settimo.
BicItalia, che si poggia prevalentemente sulla viabilità minore esistente o potenziale e sul recupero di argini di fiumi, sedimi ferroviari dismessi, strade vicinali, rappresenta uno dei progetti "forti" della FIAB.
Oggi, 23 luglio, ad Udine alle ore 15,30, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia (via Sabbadini, Sala Pasolini ), sarà presentata ai giornalisti la 12ma edizione della "Bicistaffetta FIAB" che si svolgerà dal 12 al 16 settembre prossimi.
Intervengono l'assessore alle Infrastrutture della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, il presidente nazionale FIAB, Antonio Dalla Venezia ed il coordinatore FIAB del Friuli Venezia Giulia, Renato Chiarotto.
L'iniziativa, a cura della FIAB e con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, consiste in un viaggio in bicicletta dall'estremo lembo settentrionale dell'Italia fino a Ravenna lungo il percorso n °5 "Via Romea" del progetto di rete ciclabile nazionale BicItalia coincidente con il percorso europeo EuroVelo n. 8. Non si tratta di una vacanza ma in un evento itinerante finalizzato a sensibilizzare le pubbliche autorità a realizzare una ciclabile di valenza internazionale.
Tutti i dettagli in conferenza stampa.
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
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"Mi è stata diagnosticata la leucemia meno di quattro mesi fa," ha detto Luigi nel presentare il suo progetto. "Il primo ciclo di chemioterapia mi ha dato le forze e la determinazione necessarie per pormi un obiettivo così difficile". Circa 200 kilometri al giorno e 12 Stati USA per un totale di 35 giorni di viaggio passando per alcune delle piu' grandi citta' statunitensi, tra cui Pittsburgh e Chicago. Questo il percorso che Luigi, 37enne Consigliere della Banca Mondiale a Washington, ha messo a punto.
"So bene che la ricerca sul cancro progredisce anche grazie ai contributi dei singoli", ha ribadito, sottolineando come durante la traversata terra' un diario di bordo online (http://luigilaraia.blogspot.com/) che permettera' a tutti coloro che sono interessati a seguirlo nelle varie tappe del suo viaggio e di sostenerlo con donazioni.
La storia di Luigi Laraia e' stata anche ripresa dal Guardian che gli ha dedicato di recente un articolo (http://www.guardian.co.uk/world/us-news-blog/2012/jul/09/leukemia-diagnosis-bike-trek).
Scheda dell'evento
Raduno ore 19,45 Piazzale del Ponte della Libertà Reggio Calabria,
Partenza ore 20,00.
Percorso circa 15 KM
Al paese di Ortì Degustazione di prodotti tipici
Partecipazione gratuita
Rispetto del codice della strada
Casco obbligatorio -
luce anteriore e posteriore
piccoli attrezzi per riparazioni e camere d’aria.
L’organizzazione declina ogni responsabilità per danni arrecati dal partecipante alla propria persona e/o a persone o cose durante lo svolgimento della manifestazione.
Fonte: http://www.facebook.com/events/462581713760544/463618173656898/?notif_t=plan_mall_activity
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