Lunedì, 23 Luglio 2012 08:21

FIAB, BICISTAFFETTA 2012

Vota questo articolo
(0 Voti)
La Bicistaffetta, un' iniziativa della FIAB onlus, prenderà il via il 12 settembre da Tarvisio e percorrerà le strade di BicItalia , una rete di 17 itinerari di lunga percorrenza che copre tutto il territorio nazionale per un totale di oltre 16.000 km.

BicItalia, che si poggia prevalentemente sulla viabilità minore esistente o potenziale e sul recupero di argini di fiumi, sedimi ferroviari dismessi, strade vicinali, rappresenta uno dei progetti "forti" della FIAB.

Oggi, 23 luglio, ad Udine alle ore 15,30, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia (via Sabbadini, Sala Pasolini ), sarà presentata ai giornalisti la 12ma edizione della "Bicistaffetta FIAB" che si svolgerà dal 12 al 16 settembre prossimi.

Intervengono l'assessore alle Infrastrutture della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, il presidente nazionale FIAB, Antonio Dalla Venezia ed il coordinatore FIAB del Friuli Venezia Giulia, Renato Chiarotto.

L'iniziativa, a cura della FIAB e con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, consiste in un viaggio in bicicletta dall'estremo lembo settentrionale dell'Italia fino a Ravenna lungo il percorso n °5 "Via Romea" del progetto di rete ciclabile nazionale BicItalia coincidente con il percorso europeo EuroVelo n. 8. Non si tratta di una vacanza ma in un evento itinerante finalizzato a sensibilizzare le pubbliche autorità a realizzare una ciclabile di valenza internazionale.

Tutti i dettagli in conferenza stampa.

Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel.  +39 3200313836
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Letto 2394 volte

Potrebbero interessarti anche

  • Programma sperimentale di mobilità sostenibile. FIAB: e la bici?

    Leggendo l’attuale decreto “Programma sperimentale di mobilità sostenibile” del Ministero dell’Ambiente, sembra quasi che usare il termine bicicletta crei delle difficoltà. Come se il più antico mezzo di deambulazione sia più un problema che una soluzione benefica ai problemi di circolazione, di smog e di salute.

  • I fai-da-te del 30 km/h

    Una curiosa iniziativa nella notte tra il 30 settembre e l’1 ottobre, ha caratterizzato le città di Roma, Firenze, Torino e Trieste. Alcuni “sostenitori attivi” del limite di velocità di 30 km/ sono piombati in centro armati di pennelli, vernice e bombolette spray, per disegnare sull’asfalto il limite di velocità, che vorrebbero venisse inserito tra le modifiche del nuovo codice della strada.

  • MOBILITA' SOSTENIBILE A GROSSETO. BENE IL LIMITE A 30 km/h SU VIALE DELLA REPUBBLICA

    Legambiente e Fiab Grossetociclabile continuano l'impegno con costanza e determinazione sul fronte della sicurezza e della mobilità sostenibile, a maggior ragione dopo gli incidenti mortali accaduti negli ultimi anni. Nel capoluogo maremmano si vedono chiari passi avanti sulla mobilità sostenibile. "Apprezziamo i passi in avanti fatti dall'amministrazione comunale sulla mobilità sostenibile: dal nuovo limite di velocità di 30 km l'ora - afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - e i quattro attraversamenti stradali rialzati istituiti su viale della Repubblica alla decisione (presa da sindaco e assessori) di proibirsi l'entrata nella Ztl del centro storico con le proprie auto, o ancora al piano di car e bike sharing che prevede il noleggio di 11 quadricicli e 13 biciclette a pedalata assistita entro la fine del 2013. Adesso però bisogna continuare così ed estendere la Ztl a tutto il centro cittadino, mettere in sicurezza i tratti più pericolosi ed estendere la rete ciclabile in città e frazioni. In questo modo si riesce ad abbattere le emissioni climalteranti, abbassando l'inquinamento e rendendo al tempo stesso la città più vivibile, pulita e sicura. Tutto questo per cercare di rispondere alle esigenze dei cittadini sulla mobilità, trasformare la Maremma in un laboratorio sulla mobilità sostenibile, per il quale da tempo stiamo lavorando senza sosta anche noi". "Abbiamo richiesto con forza il limite di 30 km orari per viale della Repubblica - spiega Angelo Fedi, Presidente Fiab Grossetociclabile - e siamo felici che la richiesta sia stata accolta. Il Comune non deve però fermarsi qui perché sono ancora molti gli interventi necessari per garantire un minimo di sicurezza alla mobilità ciclabile di Grosseto. Bisogna rivedere i punti più critici, tramite la messa in sicurezza degli attraversamenti e la riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h. Questa è l'unica strada per evitare di mettere altre "bici bianche". Le zone che maggiormente necessitano d'intervento sono: gli attraversamenti in zona Quattro Strade, quelli nei pressi di Piazza della Libertà, di Via Senese nei pressi del Villaggio Curiel e dell'Ospedale, la percorrenza da e verso la Stazione, tutta la viabilità su Via Giusti e Via Telamonio. Inoltre, all'intersezione di via Giulio Cesare con Via del Tiro a Segno è prevista una rotatoria, potrebbe essere l'occasione buona per dare continuità all'adiacente vecchia pista ciclabile".

    Fonte: legambiente

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.