Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Anche quest'anno la FIAB promuove la campagna "Chi sceglie la bicicletta merita un premio", che si effettuerà all'interno della settimana europea della mobilità sostenibile dal 16 al 22 settembre.
L'anno scorso più di 30 città hanno aderito all'iniziativa FIAB. Alla pagina http://www.fiab-onlus.it/meritapre/meritapr.htm le adesioni del 2011 e suggerimenti e informazioni utili per l'organizzazione di quest'anno. Oltre alle associazioni FIAB, possono aderire alla campagna, ed evidentemente rendersi operativi, anche associazioni esterne alla FIAB ed enti locali.
In cosa consiste la manifestazione? Intanto nel premiare coloro che, nei giorni prestabiliti, verranno incrociati in bicicletta invece che in auto. Inoltre in operazioni di "bike watching", vale a dire osservazione e conteggio dei ciclisti delle città aderenti all'iniziativa, o in modo sistematico controllando i varchi cittadini, oppure "a spot" contando, in una - due postazioni, i ciclisti che passano in alcune ore della giornata.
"In tutti i casi, dove il conto è stato fatto - dichiara Antonio Dalla Venezia, presidente FIAB - il risultato finale è stato superiore ad ogni previsione e in alcune città la comunicazione è servita ad attirare l'attenzione dell'amministrazione comunale sulle potenzialità della mobilità ciclistica e sulle politiche da mettere in campo a vantaggio per tutti".
L'anno scorso, inoltre, le associazioni hanno distribuito e raccolto il questionario "raccontaci come usi la bici" i cui risultati, sia a livello nazionale che locale, verranno resi noti in occasione del lancio della campagna e potrebbero contribuire a sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni.
La FIAB anche quest'anno produce, per l'occasione, dei cioccolatini per premiare e "coccolare" i ciclisti urbani. Si tratta di cioccolatini da 5 gr l'uno, di cioccolato extra fondente di 1a qualità, avvolti in carta stagnola dorata e una fascetta in carta blu con il logo FIAB e la scritta dorata "in bici x l'ambiente".
Le adesioni devono pervenire il più presto possibile a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Comunicato stampa
A distanza di cinque anni dalla proposta di legge sull'infortunio in itinere, la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) riprova a chiedere al Governo e al Parlamento in carica, la piena tutela dei lavoratori che si recano al lavoro in bicicletta. Lo fa assieme a due illustri compagni di strada: ECF La Federazione Europea dei ciclisti e il movimento #salvaiciclisti nato quest'inverno e cresciuto nel corso dei mesi fino a portare a Roma il 28 aprile scorso 50.000 ciclisti.
<<Abbiamo molto apprezzato la nota con cui Lei il 14 maggio scorso ha dato sostegno alleistanze della campagna #salvaiciclisti – si legge nella lettera - sottolineando i vantaggieconomici derivanti dall'uso della bicicletta in ambito urbano e definendo la bicicletta come"mezzo di trasporto 'intelligente', sia dal punto di vista dell'impatto ambientale, sia a livelloeconomico, dato che riduce sensibilmente i costi legati alla mobilità urbana, sia, aspetto nonmeno rilevante, per la salute degli individui."Infatti, in questo periodo di crisi economica, per ridurre i costi derivanti dalla mobilità, moltepersone fanno sempre più ricorso all'uso della bici, anche per andare al lavoro.Purtroppo nel nostro Paese coloro che decidono di utilizzare la bici per recarsi al lavoro, sitrovano a confrontarsi con una legislazione che, non solo non incentiva, ma addiritturapenalizza chi utilizza questo mezzo di trasporto.>>
Per la legge italiana la copertura assicurativa per i percorsi casa-lavoro non comprende l'uso delmezzo privato, a meno che non "sia necessitato (es: inesistenza di mezzi pubblici che colleghinol'abitazione del lavoratore al luogo di lavoro; incongruenza degli orari dei servizi pubblici conquelli lavorativi; distanza minima del percorso tale da poter essere percorsa a piedi).La legge non distingue però tra moto, auto o bicicletta e questo riteniamo sia un danno arrecatonon ai ciclisti ma alla mobilità sostenibile così necessaria alla nostre città.La FIAB chiede perciò di equiparare, dal punto di vista assicurativo, gli spostamenti in bici aquelli fatti a piedi o con il mezzo pubblico, per incentivare così l'uso delle due ruote. Unmaggior uso delle biciclette determinerebbe un risparmio, anche dal punto di vista assicurativo,perché chi usa la bici è infinitamente meno pericoloso di chi usa l'auto e si ridurrebbeproporzionalmente il numero e la gravità degli incidenti che accadono nele nostre strade.Inoltre, chi pratica un normale esercizio fisico quotidiano, è generalmente più in salute e perdemeno giornate lavorative rispetto a chi si muove sempre in auto. Afferma il Presidente della FIAB Antonio Dalla Venezia "La campagna è frutto di unacollaborazione tra FIAB, ECF e il movimento #salvaiclisti, ma è a disposizione tutti coloro che la condividono e che lavorano in favore di un maggior uso della bicicletta. Sono convinto chela campagna sarà appoggiata dai cittadini, ma anche dalle associazioni, dagli amministratoricomunali e degli enti locali, da parlamentari, dai professionisti, dai mobility manager e da chiha a cuore la vivibilità e la sicurezza nelle nostre città". Il baricentro della campagna è il sito www.bici-initinere.info da cui ognuno può inviare a suonome la lettera a Monti, Fornero, Fini e Schifani con pochi semplici click.Il sito contiene tutti i materiali a disposizione dei cittadini che intendono chiedere ai lorocomuni di condividere la richiesta. Tra i materiali liberamente utilizzabili troviamodocumentazione, spot radio e video per i media, anche in alta definizione, un video rivolto aisindaci, testimonianze di chi ha avuto incidenti in bici non riconosciuti dall'INAIL come "Initinere"e altre testimonianze illustri. C'è anche uno spazio in cui le associazioni locali faranno conoscere le loro attività per lacampagna e si potranno ascoltare interviste ed esperienze.
L'indirizzo mail della campagna è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per informazioni sulla campagna: Giuletta Pagliaccio 335-5476520
Comunicato stampa
L'Associazione Demetra Onlus è un collettivo di uomini e donne che lavorano per combattere ogni forma di violenza contro il genere più debole. L'Organizzazione che opera ai fini socio-assistenziali si è costituita formalmente come libera associazione senza scopo di lucro e da anni si occupa di contrastare la violenza di genere nel territorio della Regione Sicilia e a seguito di un recente confronto di metodologia con lo Stato del Brasile, nella Regione del Cearà, si è intrapreso un percorso di stretta collaborazione per la realizzazione di un gemellaggio attraverso progetti europei.
Dal 2006 si occupa di contrastare la violenza di genere con un attenzione particolare rivolta a donne, bambini/e abusate e adulti/e che hanno subito ogni forma di violenza anche nell'infanzia. Fra i primi impegni associativi si riconosce il supporto e l'accompagnamento per la fuoriuscita dalla violenza di ogni donna e minore che abbia subito maltrattamenti in famiglia e nella società compresi gli ambiti lavorativi. per la prima volta in collaborazione con la FIAB Italia, organizza per l'8 Luglio 2012 la 1^ Giornata Internazionale cicloturistica contro il turismo sessuale sui minori con lo slogan: "UN ALTRO VIAGGIO E' POSSIBILE". La pedalata si propone come la più grande protesta mondiale contemporanea contro il turismo sessuale sui minori. Lo sfruttamento sessuale e´un gioco in mano a uomini non consapevoli di depredare l´umanità intera. Per queste , e più ragioni, le alleanze sono fondamentali. La Prima Passeggiata internazionale Cicloturistica contro la mercificazione dell' infanzia più riconosciuta nei caratteri del Turismo sessuale minorile vuole essere un grido nel silenzio.
L'elenco delle pedalate delle associazioni FIAB che si svolgono l'8 luglio.
Fonte: http://www.fiab-onlus.it
La manifestazione "Arte e bici" organizzato in collaborazione con il Circuito delle città d'arte della Pianura padana, il cicloraduno Fiab è in programma dal 20 al 24 giugno e prevede tappe interessanti per chi ha voglia di abbinare a una sana pedalata anche l'amore per le bellezze artistiche del Paese. Ormai è tradizione che una volta l'anno le associazioni della FIAB si ritrovino per pedalare tutte insieme. La FIAB, solitamente con la collaborazione di una o più associazioni aderenti, organizza il "Raduno Nazionale Cicloescursionisti". In genere dura quattro giorni, dal giovedì alla domenica, e si svolge su strade poco trafficate. E' un'occasione per ammirare e conoscere meglio l'Italia, in bici, in un clima conviviale e con guide locali. Tra una pedalata e l'altra si discute delle battaglie "ciclo-ecologiste" della FIAB e delle associazioni aderenti. Un modo, sottolinea la Federazione, anche per non dimenticare quanti, nel modenese e nel ferrarese, hanno subito danni e lutti per il terremoto. "Proprio in questa occasione – spiega in una nota Antonio Dalla Venezia, presidente FIAB – non occorre peggiorare la situazione evitando di visitare le zone limitrofe che non hanno subito danni e che offrono molto in termini turistici. Partecipare numerosi a questo importante evento rappresenta anche un importante segnale di ripresa e di aiuto a quei territori così duramente colpiti". Si parte il 20 giugno alle 12 dalla piazza del teatro di Piacenza (chi vuole può partecipare alla visita guidata della città che si tiene di mattina). L'arrivo, il 24, è previsto invece a Modena in tempo per il Festival del Turismo Culturale. "Ogni giorno – ricorda Paolo Moretti, presidente del Circuito città d'arte della Pianura padana – i partecipanti possono scegliere tra percorsi facili o più impegnativi, ma tutti lungo strade poco trafficate, approfittando dell'accoglienza speciale delle città e della visita ai loro luoghi più suggestivi e ricchi di cultura".
Fonte: http://www.ansa.it
Il 30 maggio, a Milano alle ore 10.00, nello Spazio Urban Center, si terrà la premiazione del concorso “PEDALARE SI PUO’ FARE”, bandito dal MIUR, in collaborazione con la Fiab scuola. Al concorso nazionale, bandito alla fine dello scorso anno a seguito di un accordo MIUR-FIAB, hanno risposto 81 istituti scolastici: 43 primarie per la categoria “Bicibus” e 38 secondarie di primo grado per la categoriza “In bici ci piace”. Scopo del concorso: promuovere nelle scuole l’educazione alla mobilità non motorizzata e l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sano, pulito, silenzioso e non inquinante. Gianfranco Fantini, responsabile FIAB scuola e animatore del progetto di collaborazione con il MIUR, dichiara: “Questo bando ha contribuito a far entrare, grazie all’entusiasmo e all’impegno di studenti e docenti, i temi della bicicletta e della FIAB in oltre 80 scuole italiane.
Lo Urban Center è facilmente raggiungibile dalla Stazione Centrale FS di Milano con la metropolitana gialla, treni direzione San Donato, fermata Duomo.
Si prosegue nella Galleria e poco prima di arrivare in Piazza della Scala lo trovate sulla sinistra.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 3355476520
Locandina di invito alla premiazione
Fonte: http://www.fiab-scuola.org
Fonte: Albergabici
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.