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Venerdì, 31 Maggio 2013 08:23

Il 2 giugno arriva il Bicitalia day

La mappa della percorribilità ciclistica, presentata per la prima volta nel 2000 a Torino è stata già stata accolta dal Ministero dell’Ambiente anche a seguito di una delibero CIPE del 2001. Bicitalia è un progetto che ha l’ambizione di mettere in rete i migliori itinerari già esistenti con quelli di futura realizzazione per percorrere in sicurezza e con un buon grado di autonomia lo Stivale da Nord a Sud e da Est a Ovest. Bicitalia serve per colmare il ritardo rispetto a numerosi paesi europei che hanno fatto della rete ciclabile nazionale un bellissimo biglietto da visita per la sostenibilità, la riqualificazione paesaggistica e lo sviluppo del turismo in bicicletta. A tal proposito basti pensare al volano, anche in termini economici ed occupazionali, rappresentato dal recupero dagli oltre 5.000 km di ferrovie dismesse. L’Italia è in ritardo sulla costituzione di un sistema nazionale di percorsi ciclabili, come ad esempio la Svizzera, l’Austria, la Germania, la Danimarca e l’Inghilterra. La possibilità di pedalare in sicurezza in lungo e in largo per il Bel Paese potrebbe essere un richiamo fortissimo per i turisti, ma manca ancora un sistema nazionale che garantisca la piena percorribilità e fruizione di questi cammini che noi abbiamo individuato. La FIAB in questi anni ha sviluppato interessanti rapporti istituzionali con Regioni e Province che stanno hanno portando ad alcuni tangibili risultati sia in termini di pianificazione che di concreta realizzazione, basti pensare, a titolo di esempio, che dal prossimo autunno la regione Veneto, all’interno del progetto REV, offrirà un network di itinerari ciclistici segnalati di oltre 1000 km, la maggior parte dei quali coincidenti con la proposta Bicitalia. Ma sono molte le regioni che sulla base del nostro progetto hanno pianificato la propria rete regionale, a partire dalla Puglia per arrivare alla Lombardia e alla Toscana, passando per l’Umbria e il Friuli. Con i governi, nel passato, abbiamo provato a dialogare cercando di coinvolgere più ministeri, tuttavia le risposte sono state deboli  e poco significative anche se, in alcuni casi, la qualità della nostra proposta è stata riconosciuta.  Non a caso alla fine del 2012 il Ministero dell’Ambiente ha finanziato un progetto di promozione della rete Bicitalia attraverso l’aggiornamento e il miglioramento del sito dedicato, la realizzazione di materiale cartaceo, l’organizzazione di specifiche iniziative sul territorio, oltre che ad un’attività di coordinamento nei confronti delle Regioni. Confidiamo in ogni caso in un diverso e più incisivo impegno di questo nuovo governo che tra i mille problemi che deve affrontare potrebbe trovare il tempo di affrontare il tema della rete ciclabile nazionale non solo come risposta alle esigenze di trasporto sostenibile ma anche per il rilancio di un’economia turistica ad alto valore aggiunto.

Molte pertanto sono le iniziative che verranno organizzate nelle varie regioni.

La bicistaffetta interregionale  lungo la Ciclovia Adriatica, con iniziative che coinvolgono diversi percorsi ed associazioni dall'Emilia Romagna fino alla Puglia.

Sul sito dell'associazione FIAB di Fano For-Bici è possibile visualizzare il manifesto della staffetta che parte da Rimini a nord e da Ancona a sud, per convergere tutti su Fano.

L'associazione di Fiab di Bari percorrerà invece il tratto Bari-Bisceglie.

Per il tratto marchigiano-abruzzese si muoverà invece il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, con una partenza da nord a San Benedetto del Tronto e una da sud a  Francavilla al Mare, per convergere tutti a Pineto a Villa Filiani. Potete trovare qui il manifesto per questo tratto. Il Coordinamento Fiab del Nord-Ovest (Piemonte e Liguria) ha scelto di promuovere il percorso della Via del Mare che idealmente unisce da un capo all’altro le regioni Piemonte e Liguria e le vicine Nazioni svizzera e francese. Quest’anno con un Raduno che percorrerà il tratto da Locarno(CH) a Gravellona Toce (VB).

Lombardiainbici 2013, la bicistaffetta organizzata da FIAB Coordinamento Lombardia dal 31 maggio al 2 giugno 2013 onora il Bicitalia Day, pedalando in alcuni territori della Lombardia che sono parte integrante della rete Bicitalia di FIAB e del grande progetto europeo di Eurovelo, la Francigena e la Ciclovia del Po.

Moltissime le altre iniziative domenicali o di 2 giorni proposte dalle numerose associazioni FIAB, su diversi percorsi della rete Bicitalia. Vedi qui l'elenco città per città.

Fonte fiab-onlus.it

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Al via dal 15 giugno in tutte le provincie dell’Emilia-Romagna la campagna regionale sulla sicurezza stradale in difesa di pedoni e ciclisti. È stata presentata nei giorni scorsi la campagna regionale sulla sicurezza stradale “A ciascuno il suo", promossa dalla Regione Emilia-Romagna e gestita dalla cooperativa Voli Group di Bologna. La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti i cittadini sull’osservanza delle regole e promuovere una maggiore attenzione e considerazione reciproca nel momento in cui ci si muove per le strade cittadine e non. La Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, è da sempre impegnata nella diffusione di un modo di vita più sostenibile, promuovendo l’uso della bici come mezzo di trasporto sicuro ed ecologico, facendo pressione sui pubblici poteri ai fini di un miglioramento della vivibilità urbana con la creazione di piste ciclabili, la moderazione del traffico, l'uso combinato di bicicletta e mezzi di trasporto pubblico. Per questo motivo la Fiab ha deciso di aderire con convinzione e col massimo impegno alla campagna della Regione “A ciascuno il suo” attivandosi su tutto il territorio regionale nelle città in cui è presente con i suoi 11 circoli e organizzando per il 15 giugno ciclo-pedalate che diffondano i temi dell’iniziativainsieme alle altre associazioni aderenti, tra le quali Legambiente, WWF, Touring Club, Trekking Italia, UISP, SPI. Anziché atteggiamenti individualistici ed esasperazione occorre che ognuno in strada abbia “cura” dell’altro, che incentri i propri comportamenti sul rispetto delle regole e sul buon senso, ricordando che quando si usufruisce di un bene comune, come sono le strade cittadine, si hanno diritti e doveri. Non per niente la mascotte scelta per la campagna "A Ciascuno il suo" è un cuscino, un oggetto semplice e immediatamente riconoscibile, che vuole ribadire un concetto chiave: la premura e la “morbidezza” sono necessarie tra gli utenti della strada per una convivenza civile, una convivenza migliore. E soprattutto: “Che il più forte si prenda cura del più debole!". Lo ha sottolineato lo stesso assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna Alfredo Peri, durante la conferenza stampa del 3 maggio ospitata dal Green Social Festival 2013, “Chi ha più potere, deve rispettare chi è più debole. Ognuno di noi, spesso e volentieri nell’arco della stessa giornata, è automobilista, pedone e anche ciclista: non dobbiamo mai dimenticarci, cambiando modalità di trasporto o movimento, del ruolo svolto in precedenza sulla strada”. Per ogni utente della strada è stato così pensato uno slogan diretto e immediatamente percepibile che richiami ad un atteggiamento responsabile: “Scegli le strisce”per invitare il pedone ad attraversare correttamente, “Fatti notare”, che suggerisce al ciclista di munirsi, oltre che delle luci obbligatorie,  di giubbetto catarinfrangente o bretelle riflettenti dopo il tramonto e prima dell'alba, e “Guida morbido, un'esortazione all’automobilista non solo ad avere maggiore prudenza e meno impazienza al volante, ma anche a cogliere tutti i vantaggi dell'ecodrive. I messaggi della campagna verranno veicolati attraverso bus urbani, manifesti, spot radio e internet. E’ prevista la realizzazione di ciclo-passeggiate e camminate, in cui verranno distribuite t-shirt con il logo della campagna, fascette catarifrangenti e adesivi, ed è già online il sito web http://aciascunoilsuo.info/.

Ci sarà un video ufficiale della campagna, un concorso fotografico e la partecipazione a eventi e manifestazioni. Il momento di lancio di “A ciascuno il suo” è previsto per il 15 giugno, e riguarderà in particolare la via Emilia. Nel 2013 ricorrono infatti i 2200 anni dalla costruzione dell’infrastruttura viaria più antica e caratterizzante dell’Emilia-Romagna e questo importante anniversario è sicuramente l’occasione migliore per legare al passato della regione un'idea di futuro che abbia tra i suoi elementi costituenti un approccio alla mobilità cittadina più sostenibile, più rispettoso e attento, sicuro e salutare

I dati

L’iniziativa si inserisce in una lunga serie di impegni presi dalla Regione Emilia-Romagna per promuovere una mobilità sostenibile e la tutela delle vite umane sulla strada, per aderire con pieno senso di responsabilità agli obiettivi sulla sicurezza stradale prefissati dall'Unione Europea: riduzione del 50% del numero di vittime da incidenti stradali nel decennio 2001/2010 e ulteriore dimezzamento da ottenere entro il decennio 2011/2020 richiesto dal 4° Programma Quadro della Comunità Europea. L’Emilia Romagna è impegnata su questo fronte sia sul piano formativo-culturale (le campagne, le attività nelle scuole organizzate dall’Osservatorio per l’Educazione e la Sicurezza Stradale) che su quello infrastrutturale (sono in programma investimenti per 15 milioni di euro). È stato già raggiunto il primo obiettivo: gli incidenti mortali nel complesso sono diminuiti del 56% rispetto al 2011, ma questo calo non si distribuisce in modo uniforme tra tutte le fasce di utenti della strada. Per quanto riguarda pedoni e ciclisti infatti la riduzione è stata assai più contenuta. Si parla di un -37% per quanto riguarda i primi e solo un -13% per quanto riguarda i ciclisti. Una tendenza che è confermata anche dall’ultima rilevazione fatta per quest’ultimo segmento, sul quale anzi grava un preoccupante aumento di decessi del 7,2%. Ecco allora il perché di una campagna sulla sicurezza in strada che si proclama "in difesa di pedoni e ciclisti". Sono loro l'utenza “debole”, insieme alle persone più anziane, l’utenza maggiormente a rischio e che necessita di un maggiore rispetto nel traffico urbano. Oltre alla presenza all'evento centrale del 15 giugno, l'impegno di Fiab riguarderà anche la diffusione dei messaggi della campagna sul nostro sito e sui social media da noi utilizzati, così come attraverso il nostro periodico, la rivista BC. Questo il vero concetto da assumere: ogni utente della strada è tenuto a fare la sua parte quando si parla di sicurezza, pedoni e ciclisti compresi. Ecco perché il titolo della campagna è “A ciascuno il suo”, ovvero “ a ciascuno la propria parte di responsabilità".

Fonte: fiab-onlus.it

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Lunedì, 03 Giugno 2013 08:08

La FIAB. Un nobile Biciviaggio sul Danubio

Una nobile Ciclovia, anzi “regale”! La Regina delle piste ciclabili d’Europa, quella che tutti i  cicloturisti devono considerare perché il successo di questo percorso ha spianato la strada per tutte le altre ciclabili in tutta Europa. La FIAB propone il biciviaggio sulla ciclabile del Danubio dal 27 luglio al 3 agosto. 7 giorni sicuri, facili e piacevoli, pedalando senza difficoltà nella storia e nell’arte delle civiltà che si sono evolute lungo uno dei principali fiumi d’Europa, che ha mantenuto scorci naturalistici e ambientali unici. Una occasione per toccare con mano l’infrastruttura ciclabile di maggior successo d’Europa e incontrarne i promotori che oltre vent’anni fa hanno avuto l’intuizione di trasformare il percorso utilizzato dai cavalli che trascinavano le chiatte controcorrente in una formidabile occasione di sviluppo turistico. La “Donau Radweg” Passau Vienna è diventata da allora la meta obbligata e preferita di chi vuole intraprendere la splendida avventura del cicloturismo. Lungo il fiume avremo modo di visitare città e luoghi straordinari, come Passau, Linz, Mauthausen, Melk, Krems e tanti altri, per arrivare, infine, alla città imperiale di Vienna, in cui sosteremo due notti per avere modo di conoscerla da diversi punti di vista, compreso quello ciclabile. Vienna quest’anno sarà la capitale mondiale della bicicletta, a giugno ospita la conferenza Velocity (qui il video di benvenuto per i delegati a Vienna) e l’ufficio biciclette cittadino ci illustrerà con orgoglio come sono riusciti a trasformare una grande metropoli europea in una città “bike friendly”.

Partenza con il pullman andata e ritorno da Verona e possibilità di sosta al ritorno a Udine e Mestre. Il pullman resterà al seguito del gruppo tutto il viaggio per una maggiore tranquillità di chi è alle prime armi dal punto di vista cicloturistico. I tratti del percorso previsti in bus si possono fare in bici per chi lo desidera.

Il programma

27/07 Partenza da Verona e arrivo a Passau

28/07 Passau-Linz (40 in bus + 60 km in bici)

29/07 Linz-Grein/Bad Kreuzen (75 km)

30/07 Grein/Bad Kreuzen-Melk (50 km)

31/07 Melk-Krems (42)

01/08 Krems-Vienna (45 km in bus + 40 in bici)

02/08 Vienna ciclistica e Vienna storico/artistica

03/08 Ritorno a Verona in bus

Accompagnatori d'eccezione: il Segretario Organizzativo della FIAB Michele Mutterle e Remo Boscarin.

A questa pagina il programma completo e i costi di partecipazione.

Fonte: fiab-onlus.it

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Di nuovo in bici contro il turismo sessuale a danno di minori. L’appuntamento è per il 9 Giugno 2013 con la marcia cicloturistica Italia- Brasile, organizzata da ECPAT Italia insieme alla FIAB, Federazione Italiana Amici della bicicletta.

Un appuntamento che si rinnova per lanciare “Un altro viaggio è possibile”, una campagna realizzata in previsione dei mondiali di calcio e delle Olimpiadi, che vedranno il Brasile protagonista del panorama internazionale dal 2014 al 2016.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e la società civile sul dramma sfruttamento sessuale dei bambini, in vista del grande evento sportivo dei mondiali di calcio 2014 in Brasile.

Oltre alla marcia, che si svolgerà il 9 giugno in molte città italiane e brasiliane, sono previsti una serie di eventi che coinvolgeranno il mondo della fotografia, della musica, del cinema, della letteratura e dello sport.

Il sito ufficiale dell’organizzazione www.ecpat.it

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/events/297261323741779/

Per aderire e organizzare una marcia cicloturistica rivolgersi alla FIAB (Giacomo Scognamillo:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3351514550)

Fonte fiab-onlus.it

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Venerdì, 24 Maggio 2013 10:01

26 Maggio, Bike Pride: il programma dell’evento

Oltre alla ormai classica pedalata quest'anno il Bike Pride propone una serie eventi che arricchiscono la programmazione degli Smart City Days. Bike Pride nights. I locali rete bike-friendly organizzano due serate “raduno per ciclisti” con aperitivo e djset: sabato 18 maggio, dalle 19, al Soul Lab (via Berthollet 20 D) e martedi. Sabato 25 maggio, verrà proposta una passeggiata in bicicletta di circa 15 km, con la guida cicloturistica Elena Giardina e la guida naturalistica Giuseppe Di Giorgio, lungo il Po e il parco del Meisino: verranno illustrati l'importanza degli orti urbani, le tecniche agricole utilizzate, le storie delle piante, accompagnati dai canti della tradizione agricola interpretati da Daniele Contardo. Partenza ore 10 dal Cecchi Point di Torino (via Cecchi 17), rientro alle 13, con aperitivo offerto da AgriSpesa. Partecipazione gratuita. Info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Contest fotografico “Il posto più strano dove l’hai fatto?”, proposto in collaborazione con Reflex Tribe. Le fotografie potranno riguardare: Pedalare - luoghi strani o estremi in cui si ha pedalato o in cui si è costretti a pedalare ogni giorno (spazi ristretti, sede delle rotaie, ecc...); Legare la bicicletta - pali, cestini, tubi, grondaie... che si improvvisano perfetti portabicilette. Durante il Bike Pride, rassegna dei ciclisti orgogliosi: scatti fotografici per immortalare l’orgoglio del ciclista. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

VenTo.

VenTo è un’idea di ciclovia lungo il fiume Po che connette Torino a Venezia. Il viaggio partirà da Torino domenica 26 maggio, in occasione del Bike Pride, con arrivo a Venezia domenica 2 giugno, Festa della Repubblica. Baby pit-stop a due ruote. Il 26 maggio cerca il risciò della redazione di Giovani Genitori, rivista mensile dedicata alle famiglie: un pit-stop su due ruote che seguirà la parata di biciclette lungo tutto il percorso. Allestito con tutto l'indispensabile per cambiare i bambini piccoli, morbidi cuscini e succhi di frutta per dissetarli, il baby pit-stop targato GG sarà un piacevole punto di appoggio per le famiglie che partecipano al Bike Pride. Provamel offrirà un brick da 250cl di latte di soia. Info: www.giovanigenitori.it

Programma di domenica 26 maggio

Ore 9,45 :i promotori del progetto VenTo partono da Venaria per raggiungere Torino. Un comitato d'accoglienza di Bike Pride li accompagnerà da corso Regio Parco, sulla Dora, fino al Parco del Valentino, per aprire un momento di approfondimento con la stampa.

Ore 11 :ritrovo al Valentino e pic nic a Km0 con Movimento Decrescita Felice e una serie di stand informativi sul mondo della bicicletta (Bici & Dintorni, Muovi Equilibri, La Città Possibile), dello sport (CUS Torino e Stratorino) del cicloturismo e della tutela dell'ambiente (Legambiente).

Ore 12 :pranzo con il cestino del ciclista (composto da panino, acqua, frutta), proposto dall’Imbarchino al costo di 5 euro. In più, grazie a Provamel, in collaborazione con Bike Pride, un brick di latte di soia per tutti i partecipanti!

Ore 13 :la cooperativa Il Triciclo, in collaborazione con Amiat, presenta per la prima volta al mondo un contenitore specifico per il riciclo dei componenti ciclistici, che sarà a disposizione dei partecipanti per la sperimentazione.

Ore 14 : di fronte alla Facoltà di Architettura, consegna delle 50 biciclette messe a disposizione gratuitamente dal Comune per i partecipanti che ne fanno richiesta (prenotazione obbligatoria via email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Ore 15: Partenza del Bike Pride. Il corteo si farà sentire fra le strade cittadine grazie ad un campanello che Bike Pride, in collaborazione con Triciclo, regalerà ai primi 5.000 partecipanti! Sarà presente un wi fi ciclo-mobile per raccontare in diretta la cicloparata (hashtag dell’evento su Twitter #bikepride2013).

Percorso

1. Viale Virgilio 2. Corso Vittorio 3. Via Roma 4. Piazza San Carlo 5. Via Santa Teresa 6. Via Bertola 7. Corso San Martino 8. Piazza Statuto 8. Corso Principe Oddone 9. Corso Umbria 10. Parco Dora. L’intero percorso sarà chiuso al traffico automobilistico per l’intera durata della pedalata.

Ore 17 circa:

arrivo al Parco Dora, dove, sul palco sono previsti una serie di interventi per fare il punto sulla mobilità ciclabile e in particolare sulle richieste di Bike Pride 2013 presentate all’Amministrazione durante la conferenza stampa.

Invitato il Sindaco Piero Fassino.

Ore 17,30: premiazione del concorso fotografico promosso da Bike Pride con Reflex Tribe e presentazione delle bici vincitrici del Bikescharming, concorso per affascinanti biciclette "eccentriche" organizzato dall’Associazione Tesso. Premi ciclistici di qualità offerti da Advanced Mobility!

Dalle ore 18: concerti di Flashback from future (TBC), Macs Inghio, Regale, Mitumba e a seguire djset con le musiche balcaniche di Dj Grissino. Per rifocillarsi saranno presenti le cucine di strada di Events and Us con proposte enogastronomiche regionali di qualità.

Ore 22 : chiusura della giornata

Il Bike Pride è organizzato dall'Associazione Bike Pride con l'adesione di AlterPOlis, Associazione Solco Onlus, Associazione Tesso, Associazione Tulime Onlus, Bici e Basta, Bici & Dintorni, Cecchi Point, Circolo Legambiente Molecola, La Città Possibile, Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, Mad Pride, Movimento Decrescita Felice, Muovi Equilibri, Pride Torino, Reflex Tribe.

In collaborazione con Cinemambiente, Civico 13, Contiamoci, Cornale, Cus Torino, Eco dalle città, Events&Us, Fiab, Giovani Genitori, Me.La, Officine Brand, Parco Arte Vivente, #salvaiciclisti, Stratorino, Placejam, Provamel, Quotidiano Piemontese, Reset Festival, Vento.

Con il supporto di Fondazione Smart City, Cooperativa Triciclo, Advanced Mobility, Caffè della Basilica, Desgenà biciclette, Ecoobike, Ferrari Biciclette, Newcastle, Quagliotti biciclette, Soul Lab, Zero Bar e la rete dei negozi Bike friendly (www.bikepride.it/bikefriendly).

Con il patrocinio della Città di Torino e Fondazione Smart City.

Fonte: www.bikepride.it

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Giovedì, 30 Maggio 2013 08:28

In bici all’Oasi del Colombarone

Gli amici della Fiab di Modena hanno organizzato una biciclettata, assieme al circolo di Modena di Legambiente,  all’Oasi del Colombarone, un’importante sito di interesse naturalistico-ambientale situato lungo il torrente Secchia, luogo scelto da numerose specie di uccelli tipici della aree umide del nostro paese, come l’airone cenerino, la garzetta, il cavaliere d’Italia, l’airone bianco, etc., e fortemente minacciato dalla costruzione della Bretella Campogalliano-Sassuolo.

Un esperto di Legambiente farà da guida illustrando gli aspetti naturalistici dei luoghi visitati.

Il percorso sarà in parte sterrato (20 km. lungo l’argine del Secchia)  ed in parte asfaltato su stradine basse di campagna per un totale complessivo di 35 km. La gita è aperta a tutti, grandi e piccoli.

E’ prevista una pausa pranzo al sacco presso il Centro Visite all’interno dell’Oasi, degustando i  deliziosi panini che saranno preparati dalla cuoca Dolly. Per non rimanere a digiuno vi chiediamo di prenotare entro venerdì sera telefonando a Luana 3371024234

Appuntamento h. 10,30 al parcheggio del Parco Ferrari in Via Emilia Ovest, ritorno previsto h. 16/16,30

Quota assicurazione: 2 euro per i soci Fiab, 3 euro per i non soci

Costo del panino: 4 euro

parte del ricavato dei panini sarà destinato al progetto “biciclette a fiumi” (http://www.bicicletteafiumi.it/)

Per informazioni telefonare a Beppe 3346898227 e Luana 3371024234

Fonte: www.legambientemodena.it

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Scendi dalla macchina e monta in bicicletta: scoprirai un mondo nuovo, darai una svolta alla tua vita. A metà tra guida pratica e saggio semiserio, “Compratevi una bicicletta” riesce pienamente nel suo intento: convincervi che l’auto fa male. Con l’auto spendi e ingrassi; con la bici risparmi e sei in forma. Un motociclista convinto si trasferisce da Roma a Milano e si converte alla bicicletta. Partendo dalla propria esperienza e dalle due metropoli messe a confronto nei loro vizi e virtù sulla mobilità, Federico Del Prete ci insegna ad affrancarci dall’uso compulsivo della macchina, abbracciando in modo liberatorio e costruttivo la mobilità ciclistica; spiega come liberarsi definitivamente delle spese per l’automobile investendo in una bicicletta solida ed efficiente; con un linguaggio caustico e dissacrante, mette in evidenza le anomalie di comportamento che regolano la mobilità individuale di base nelle grandi città. Non soltanto attraverso dati statistici e prove scientifiche, ma anche dando voce a dialoghi e ad aneddoti raccolti sia dall’esperienza dell’autore sia dalla cronaca, questo libro dimostra come l’uso indiscriminato della viabilità a motore non sia più sostenibile e appartenga a un mondo già vecchio.  È ora di cambiare.

Intervista all'autore su "Andamento Lento": L’era dell’automobile privata è finita – Cinque domande a Federico Del Prete

Fonte: fiab-onlus.it

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Lunedì, 06 Maggio 2013 08:54

Una donna guida la Fiab

Giulietta Pagliaccio è la nuova presidente della Fiab nazionale. Prende il posto di Antonio Dalla Venezia, a capo della FIAB dal 2007, a sua volta dopo aver ricevuto il testimone da quello che può essere definito il presidente storico della FIAB, il milanese Luigi Riccardi, scomparso prematuramente il 16 giugno 2008.

“Stiamo vivendo un periodo di “grazia” per la bicicletta – ha dichiarato la neo presidente – una sorta di nuovo rinascimento almeno in termini di visibilità e popolarità. Altrettanto non si può dire invece delle politiche per la mobilità ciclistica che ancora faticano ad essere considerate una priorità nel quadro più generale delle politiche nazionali e locali per la mobilità, ancora fortemente incentrata sull’uso dell’auto privata”

“Sono convinta – ha proseguito la neo Presidente – che il nostro lavoro ultraventennale su questi temi non è passato invano e anche questa nuova attenzione è frutto del nostro impegno che, insieme ad altre associazioni ambientaliste, hanno sollecitato l’attenzione nei confronti dei temi ambientali come possibile chiave di volta per un nuovo sviluppo economico e sociale”.

“Per affrontare le importanti sfide che ci attendono – ha detto ancora Giulietta Pagliaccio entrando nel merito dei prossimi impegni – dobbiamo, tra le altre iniziative, rafforzare la nostra organizzazione e dare più forza ai coordinamenti regionali che meglio di altri possono fare un lavoro organico sul territorio con le associazioni per relazionarsi sempre meglio con enti e istituzioni affinché la mobilità ciclistica entri a pieno titolo nell’agenda delle istituzioni locali e territoriali”.

“Sono particolarmente lieta – ha concluso la presidente FIAB – della presenza di nuovi giovani soci nel consiglio nazionale, del rafforzamento della presenza della Sicilia e, per la prima volta, dell’ingresso di un rappresentante, pure giovane, della Sardegna. Insieme possiamo creare le basi per il rinnovamento della Federazione.”

I componenti del nuovo Consiglio nazionale per il biennio 2013-14 sono Antonio Dalla Venezia, Marco Passigato, Giacomo Scognamillo, Marco Gemignani, Pina Spagnolello, Valerio Parigi, Stefano Gerosa, Mariella Berti, Antonella Vial e Umberto Rovaldi (confermati). Eletti per la prima volta: Cristina Castellari, Enrico Chiarini, Simone Morgana, Paolo Fabbri, Matteo Fois, Francesco Baroncini, Giuseppe Amorelli. Eletti anche i probiviri (Beatrice Galli, Alberto Deana e Andrea Astolfi) e i revisori dei conti (Antonella Longo, Marco Celentano e Fabrizio Montaini).

L’assemblea generale della FIAB, organizzata in maniera magistrale dell’Associazione vicentina “Tuttinbici” presieduta dal Stefano Maboni, ha rappresentato un evento voluto in occasione del ventennale dell’associazione i cui lavori sono stati aperti da un convegno internazionale sul tema: “Cicloturismo: risorsa per l’economia e il territorio”.

Fonte. Fiab Onlus nazionale

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Domenica 5 maggio l'associazione Fiab del Veneto svolgerà una manifestazione regionale di ciclismo. Per l'occasione verrà inaugurato il nuovo percorso ciclabile Adige-Po in Polesine. La manifestazione, nella quale saranno coinvolte diverse associazioni Fiab del Veneto, partirà da Ca’ Morosini sull’Adige alle ore 10.00 per concludersi a metà pomeriggio a Polesella. Il momento culminante sarà coi Sindaci a Fratta Pol. alle ore 12.00.

Programma:
Ore 8.00 Partenza dal piazzale della stazione Fs di Rovigo
Ore 10.00  Incontro delle diverse Associazioni Fiab a Ca’ Morosini sull’Adige
Ore 10.15 Lendinara: visita a musei e Palazzi del centro.
Ore 11.30Partenza per Villanova del Ghebbo  e arrivo a Fratta Polesine
Ore 12.00 Fratta Polesine Cerimonia coi Sindaci, accoglienza e sosta pranzo, visita al Museo di Casa Matteotti, alla Villa Badoer del Palladio e Patrimonio Unesco
Ore 15.00 Proseguimento lungo il Canal Bianco fino al Mulino del Pizzon, museo e  conca di navigazione; arrivo a Pincara.
Ore 15.45 Partenza per Arquà Polesine
Ore 16.15 arrivo al Castello di Arquà Pol.
Ore 16.30 partenza per Polesella
Ore 16.45 arrivo a Polesella e visita al centro
Ore  17.30 fine della manifestazione e ritorno alle rispettive sedi.
Pranzo al sacco.

La realizzazione del percorso è un esempio di buona politica e di buona amministrazione: su un costo di circa 3,6 milioni di euro, il 60% è stato sostenutoda fondi europei e regionali, il 15% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il restante 25% dagli otto Comuni coinvolti:Lendinara, Villanova del Ghebbo, Fratta Pol., Villamarzana, Pincara, Frassinelle Polesine, Arquà Pol. e Polesella.

Fonte: www.rovigoinbici.it


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Entra nel vivo il progetto internazionale di solidarietà "Biciclette a fiumi" promosso da Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) e Circuito Città d'arte della Pianura Padana, con la collaborazione della Provincia di Modena e delle Unioni Terre d'argine, Area nord e Sorbara e dei Comuni modenesi colpiti dal sisma di circa un anno fa.
L'obiettivo del progetto è duplice: realizzare dei percorsi ciclabili che colleghino i territori emiliani, ancora sotto gli effetti negativi del terremoto del mese di maggio dell'anno scorso, alle grandi reti cicloturistiche nazionali (Bicitalia) e internazionali (Eurovelo) per attirare i turisti e contribuire a ridare ossigeno all'economia locale; creare dei collegamenti ciclabili di servizio tra località e località, approfittando della natura pianeggiante dei luoghi e dell'attitudine degli emiliani ad usare la bicicletta come mezzo di trasporto comune.
Ma per realizzare il progetto non basta buona volontà o fantasia. Servono ingenti risorse pubbliche e private che in un periodo di crisi generale come l'attuale non è facile reperire. Come trovarle? A chi chiederle? Scatta quindi la catena della solidarietà attivata dalla FIAB.
"Evocativamente ci siamo posti l'obiettivo di raccogliere 1 milione di euro in un anno di campagna" - spiega Bepo Merlin, direttore FIAB, che in questi mesi ha lavorato a contatto di gomito con il funzionario del Circuito delle Città d'arte, Tiziano Ruffilli, e con il Presidente Fiab di Modena, Giorgio Castelli".
"I nostri amici modenesi - prosegue il direttore Bepo Merlin - hanno contattato e coinvolto la Provincia di Modena, che farà da riferimento per la raccolta fondi organizzata dagli enti pubblici coinvolti, a partire dai comuni interessati, dalla Regione Emilia Romagna e dalle Città del Circuito. Hanno trovato anche un grande testimonial, Vittorio Zucconi, giornalista di Repubblica e direttore di Radio Capital, nato in una delle località colpite dal terremoto. Hanno anche contattato possibili finanziatori, come banche e grandi aziende emiliane".
Ma anche la FIAB farà la sua parte molto attivamente. Tutte le associazioni FIAB sono chiamate da subito a dare grande prova di generosità verso una terra amica della bicicletta dove hanno sede importanti e storiche associazioni della stessa Federazione. Alle 130 associazioni della FIAB si chiede di ingegnarsi per mettere in campo una straordinaria raccolta fondi tra soci, amici e conoscenti attraverso le modalità più varie come biciclettate di solidarietà, lotterie, cene, spettacoli e quant'altro la creatività suggerirà.
"L'obiettivo si può sintetizzare in un motto: "Mille e ancor più mille" - conclude Bepo Merlin - che significa impegnarci a raccogliere almeno mille euro per associazione, secondo il criterio: meglio 1 euro donato da un milione di persone che 100.000 euro donati da dieci persone".
Naturalmente è possibile rendersi utili da subito anche individualmente, versando il proprio contributo. Le coordinate IBAN del conto corrente sono: IT54 N033 5901 6001 0000 0072 104.

Lello Sforza
Responsabile Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
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