Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Il Museo del ciclismo "Gino Bartali" è un museo di Firenze situato in via Chiantigiana 175, in zona San Piero a Ema. Ma da un pò di tempo sulla propria home page appare un messaggio a dir poco allarmante.
Sarà Bologna, la città delle due torri, ad ospitare la giornata nazionale "Bici senza frontiere": sabato 8 febbraio i ciclisti di tutt'Italia si daranno appuntamento in piazza Maggiore. L'evento è creato dall'associazione #salvaciclisti, a due anni dalla sua nascita. Ogni città formerà una squadra che sfiderà le altre in duelli "all'ultima bici" su un terreno di gioco su cui sono allestiti percorsi urbani. Ogni città può dare sfoggio dei suoi migliori pedalatori con ogni tipo di ciclista quotidiano, da zero a 99 anni. E come in ogni competizione che si rispetti, ci saranno prove da superare per testare la propria abilità ciclistica.
In molte città utilizzare la bici, anziché la macchina, per uscire la sera è diventata un'abitudine, soprattutto per i giovani e durante la bella stagione. Ecco dunque che chi preferisce spostarsi pedalando ha la possibilità di fermarsi per una sosta ristoratrice in un locale espressamente dedicato a chi ama la bici, oppure può decidere si scegliere un Bike Bar come meta preferita delle uscite con gli amici.
Le avete già viste sulle nostre pagine Facebook, ma averle disponibili e sott'occhio sempre non dovrebbe essere male, oltre a vederne un paio di nuove.
Lo sanno tutti. I ciclisti, i vigili, i pedoni, gli automobilisti. Chi va in bicicletta imbocca spesso la strada contromano. Non per sprezzo delle regole, «ma per cercare di arrivare vivi alla mèta» spiegano gli amanti delle due ruote. Sarà per questo che il codice della strada sta per essere modificato - a grande richiesta dell’Anci, o meglio di tre assessori alla mobilità (fra cui il torinese Lubatti, insieme con i colleghi di Milano e Firenze) - per rendere legittimo questo comportamento in alcune strade.
Per ridurre in città l'uso dell'automobile, così come auspicato dalla Commissione Europea, e portare ad un ripensamento delle modalità di spostamento e della qualità degli spazi urbani, oltre ad interventi normativi e infrastrutturali, sono indispensabili azioni di informazione, sensibilizzazione e, soprattutto, di educazione, che portino alla promozione di buone pratiche sul territorio.
Tali azioni diventano incisive quando inserite in processi partecipativi in grado di innescare la condivisione - ma anche la coprogettazione - da parte della cittadinanza di scelte diverse (pedonalizzazioni, ZTL, Zone 30 e quant'altro) che le amministrazioni portano avanti per incentivare la mobilità sostenibile.
Sulla base di queste premesse, la Provincia di Torino ha attivato molteplici percorsi e strumenti, per facilitare l'avvicinamento e il lavoro di comuni, scuole e cittadinanza su questa tematica, partendo dalle zone fruite dagli utenti deboli, e in particolare dalle aree intorno ai plessi scolastici. In particolare: una guida on-line; la possibilità di finanziamento di attività educative e di progettazione partecipata; questionari on-line per raccogliere dati sulle modalità di spostamento, relative motivazioni e suggerimenti; il Tavolo di Agenda21 "Qualità della vita e mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici"; diversi interventi formativi.
Un concreto aiuto all'individuazione delle prime azioni da adottare per favorire modalità di spostamento più sostenibili, è rappresentato dalla guida on-line Cambiastrada che fornisce spunti operativi, materiali, documenti di riferimento e raccolte di esperienze, strutturati per categoria di utenza.
La Provincia supporta anche finanziariamente azioni di sensibilizzazione, educazione, attivazione di percorsi sicuri casa-scuola, e tavoli di progettazione partecipata per rendere più sostenibile la mobilità attraverso specifici bandi di concorso, quali:
"A scuola camminando", rivolto alle scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio provinciale;
"Giovani in movimento", rivolto alle scuole secondarie di secondo grado;
Bando per l'assegnazione e l'erogazione di contributi a favore dei Comuni per la promozione di progetti di educazione e progettazione partecipata sulla mobilità sostenibile a partire dai plessi scolastici.
Al fine di rendere più efficace la partecipazione ai bandi suddetti e/o di analizzare le usuali modalità di spostamento verso gli istituti scolastici e le criticità che impediscono una mobilità più sostenibile, la Provincia di Torino invita le scuole del territorio a partecipare al "Monitoraggio degli spostamenti casa-scuola" che si rivolge ad allievi, genitori, insegnanti e personale A.T.A. La Provincia fornisce l'elaborazione dei dati alle scuole che lavorano nell'ambito del Tavolo di Agenda21 "Qualità della vita e mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici" costituito nel luglio 2006 con ANCI Piemonte e diversi Comuni del territorio. L'adesione è sempre aperta.
Previsti numerosi "Interventi Formativi" e momenti di confronto sul tema.
Fonte: Eco dalle Città, Provincia di Torino
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