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Venerdì, 02 Dicembre 2011 08:41

Bici in metro

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Ai cicloamatori che vogliono muoversi attraverso Milano, utilizzando anche i mezzi pubblici, ATM consente il trasporto gratuito della bicicletta in metropolitana.
  • Calendario e orari

Il servizio è attivo sull’intera rete metropolitana
nei giorni feriali: dall’inizio del servizio fino alle ore 7.00, dalle 20.00 al termine del servizio;
il sabato e i festivi: dall’inizio al termine del servizio;
nel mese di agosto: tutti i giorni dall’inizio al termine del servizio.
Il servizio è sospeso nel mese di dicembre.
Si consiglia di verificare sempre periodi e orari prima di mettersi in viaggio telefonando al Numero Verde ATM 800.80.81.81. Non sono ammessi tandem e ciclomotori. 

Se la bicicletta è pieghevole e le dimensioni non sono superiori a cm 80 x 110 x 40, può essere trasportata tutti i giorni e per tutta la durata del servizio su tutta la rete metropolitana e di superficie, senza l’obbligo di riporla in alcuna sacca.
  • Norme di comportamento

Di seguito riportiamo le principali regole per poter usufruire correttamente del servizio:
ogni passeggero può portare con sé una sola bicicletta
l’ingresso e l’uscita dalle stazioni e dalle banchine devono avvenire attraverso le scale fisse
è consentito l’uso degli ascensori, mentre è vietato l’uso delle scale mobili
ai tornelli, sia in ingresso sia in uscita dalla stazione, si deve utilizzare il passaggio per carrozzine, passeggini e bagagli ingombranti posto a lato della cabina dell’Operatore di Stazione e seguire i percorsi indicati dall’apposita segnaletica
l’accesso ai treni è consentito soltanto sulla seconda e quinta vettura, nella direzione di marcia del treno, servendosi delle porte contrassegnate dall’apposito simbolo
è possibile trasportare fino a quattro biciclette per ogni vagone contrassegnato dall’apposito simbolo
i bambini sotto i 12 anni possono trasportare la bicicletta soltanto se sono accompagnati da un adulto
i gruppi di ciclisti che superano i 10 componenti devono contattare il Numero Verde ATM, con un anticipo di almeno 2 giorni feriali, per concordare la programmazione del trasporto e l’eventuale assistenza da parte del personale di stazione
In ogni caso, l’accesso al treno del passeggero con bicicletta al seguito è subordinato alla disponibilità di spazio all’interno delle vetture. In occasioni particolari - o qualora le condizioni di sicurezza o altri giustificati motivi lo rendano necessario - il servizio di trasporto delle biciclette può essere temporaneamente sospeso.
Il passeggero con una bicicletta al seguito è personalmente responsabile dei danni che può arrecare a persone, cose e anche a se stesso. In particolare deve:
assicurarsi che le ruote siano pulite
rispettare i percorsi indicati dall’apposita segnaletica sia in entrata sia in uscita dalla stazione
tenere la bicicletta in spalla durante il percorso lungo le scale fisse
condurre la bicicletta a mano nei percorsi in piano. È in ogni caso vietato percorrere gli ambienti della stazione montando in sella, appoggiare la bicicletta alle pareti o posteggiarla nelle stazioni
a bordo dei treni, sistemare la bicicletta trasversalmente alla vettura, appoggiarla ai pali di sostegno e sorreggerla costantemente per evitarne l’eventuale caduta. Particolare cura va posta perchè non intralci la circolazione dei passeggeri all’interno della vettura
  • Trasporto delle biciclette linea tranviaria della Brianza Milano-Limbiate Ospedale

Sulla linea tranviaria è possibile trasportare fino a un massimo di 8 biciclette per ogni tram. Se sali sul tram con la bici, devi utilizzare sempre la vettura di coda. In vettura la bicicletta deve essere appoggiata alle fiancate dei sedili, lontano dalle porte, costantemente sorretta per evitarne la caduta.
  • Recupero delle biciclette lasciate sulle vetture

Al verificarsi di anormalità che richiedano l’evacuazione dei passeggeri dai treni, la bicicletta dovrà essere lasciata sulla vettura. In tal caso, o anche in caso di smarrimento della stessa, il suo recupero da parte del proprietario sarà possibile presso il personale di Vigilanza del deposito di ricovero del treno, dopo aver presentato i titoli di viaggio utilizzati il giorno dell’abbandono insieme a un documento di riconoscimento.
Trascorsi 30 giorni, la bicicletta, se non ritirata, verrà consegnata da ATM all’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Milano. 
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Tutti in bici 2. Il tempo, lo spazio. Per la Scuola elementareAutore: Peccianti M. C.Prezzo: € 4.26Pagine: 64Editore: Giunti Scuola Nel tuo viaggio troverai tante pagine…
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Tutti in bici 3. Sussidiario. Per la Scuola elementareAutore: Cristina Peccianti, Emanuela Galli, Laura BrisottoPrezzo: € 19.76Editore: Giunti Scuola www.giuntiscuola.it
Giovedì, 01 Dicembre 2011 09:33

Bici in Centro 2

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Sabato 3 Dicembre a Bologna si terrà la manifestazione: "BICI in Centro 2", la seconda edizione della caccia al tesoro promossa dalla Fondazione Vodafone Italia e dall’associazione Amici di piazza Grande Onlus,
L’appuntamento è per le ore 9.30 di  presso lo starter point in Piazza S. Stefano dove i primi 400 partecipanti potranno iscriversi alla manifestazione e ricevere la t-shirt dell’evento.
Scopo del gioco è concludere il percorso della Caccia al Tesoro nel minor tempo possibile superando le prove di abilità previste nelle 3 tappe e raccogliendo, passo dopo passo, gli indizi disseminati nelle vie e nelle piazze del cuore di Bologna.
Nel pomeriggio in piazza Santo Stefano i primi 100 che completeranno la caccia al tesoro saranno protagonisti della cerimonia di premiazione e riceveranno le speciali biciclette donate dall’associazione Amici di piazza Grande Onlus che, dal 2008, grazie al sostegno della Fondazione Vodafone Italia, ha avviato a Bologna il progetto “L’officina della bicicletta: avviamento al lavoro”.
Il progetto rappresenta una risposta concreta al bisogno di inclusione, formazione e accompagnamento al lavoro di persone in condizioni di svantaggio sociale. “L’officina della bicicletta” coniuga inoltre il recupero sociale al recupero ambientale e alla mobilità sostenibile, incentivando la città all’uso delle biciclette. L’intervento della Fondazione Vodafone ha contribuito in maniera sostanziale all’avvio del laboratorio grazie alla realizzazione della struttura di oltre 280mq adibita a officina, scuola e laboratorio di biciclette.
Giovedì, 01 Dicembre 2011 09:26

A Milano manifestazione di ciclisti e pedoni

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La città è stata ancora recentemente colpita da eventi tragici sulle strade urbane che hanno lasciato sgomenti non solo per la giovane età della vittima, ma anche per la dinamica dell’incidente che trova le cause in una serie di comportamenti vietati e incivili, ma ampiamente diffusi e tollerati.
Sappiamo che non si può affrontare il tema della sicurezza stradale solo in chiave di emergenza permanente: l’esigenza di sicurezza sulle nostre strade è un tema che riguarda tutti i cittadini, andando oltre i singoli casi che la cronaca purtroppo continuamente offre. Occorre promuovere una riappropriazione della strada come spazio e bene pubblico, non ad uso delle sole auto. Per tenere alta l’attenzione su tutto questo, e proprio mentre assistiamo al rimontare delle consuete polemiche da parte di coloro che auspicano una “normalità incivile”, fatta anche di soste in divieto e di mancate precedenze negli attraversamenti senza il rischio di contravvenzioni, vogliamo dare un chiaro segnale alla città e all’Amministrazione comunale, inclusi i vertici della Polizia Locale. Per questo Fiab Ciclobby, che rappresenta una fascia di utenza particolarmente esposta, invita tutti i cittadini a manifestare:
I dieci punti del manifesto per la sicurezza elaborati da Fiab Ciclobby.
Per promuovere un cambiamento concreto ed efficace, che possa tradursi in una cultura della sicurezza stradale, e favorire la diffusione di un nuovo codice etico sulle strade, Fiab Ciclobby ha elaborato dieci proposte:
  1. Assumere un modello di sicurezza condivisa attraverso la ricostituzione della Consulta comunale per la sicurezza stradale, con il coinvolgimento delle rappresentanze degli utenti delle strade, inclusi ciclisti, pedoni e disabili, che possa costituire il luogo di confronto ed incontro anche con i rappresentanti dei vari settori comunali.
  2. Inserire l’educazione stradale come materia di insegnamento sin dalle scuole di grado inferiore, anche con il coinvolgimento della Polizia locale e con particolare attenzione ai temi della mobilità pedonale e ciclistica, come previsto dallo stesso Codice della strada, con disposizione purtroppo ampiamente sottovalutata, se non del tutto disattesa (art. 230, comma 1 CdS).
  3. Coinvolgere le autoscuole per favorire una formazione in materia di guida che sia finalizzata a un comportamento rispettoso di tutti gli utenti della strada, anche i più lenti.
  4. Promuovere campagne di comunicazione istituzionale a fini formativi e informativi con contenuti mirati alle differenti utenze stradali (ciclisti, automobilisti, pedoni, motociclisti, etc.), per sostenere la maggiore sensibilizzazione verso le esigenze della mobilità vulnerabile.
  5. Valorizzare le esperienze di partecipazione civica, come http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/
  6. Ampliare nelle aree urbane la diffusione dellezone a 30 km/h e in generale l’adozione di idonee misure di controllo e contenimento della velocità del traffico motorizzato (come raccomandato anche dal Parlamento europeo, cfr. http://www.ecf.com/news/eu-tells-drivers-to-take-feet-off-the-pedal/): moderazione del traffico, ma anche utilizzo diffuso degli autovelox.
  7. Prevedere specifici limiti alla circolazione dei mezzi pesanti in ambito urbano e assicurare il rispetto di quelli già esistenti.
  8. Promuovere l’adozione di provvedimenti tecnici, sui veicoli pesanti, per il miglioramento della visibilità dei cosiddetti “angoli ciechi”, spesso causa di eventi mortali.
  9. Adottare specifiche misure per la circolazione sicura delle biciclette, alcune anche ottenibili con costi estremamente contenuti, come ad esempio: linee d’arresto avanzate (cd. OFO), corsie e attraversamenti ciclabili lungo le strade e utilizzo regolamentato dei marciapiedi (art. 39 CdS e art. 122, c. 9 Reg. att. CdS).
  10. Pubblicare regolarmente rapporti analitici sulle contravvenzioni elevate dalla Polizia locale, suddivise per tipologia di infrazione contestata, anche al fine di consentire valutazioni di efficacia ed efficienza in ordine all’operato dei vigili.
  • Programma della manifestazione
Concentramento in via Solari, lato Parco, alle ore 14.00. Partenza ore 14.30.
Il corteo terminerà in piazza Fontana, di fronte alla sede dell’assessorato Mobilità e Ambiente e del Comando centrale della Polizia Locale, per chiedere:
-  più attenzione sui temi della “mobilità dolce”
-   maggior controllo sui comportamenti che violano il Codice della strada mettendo in grave pericolo l’incolumità delle cosiddette utenze deboli.
Per informazioni aggiornate consultare il sito www.ciclobby.it o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Fonte Ciclobby
Giovedì, 01 Dicembre 2011 09:17

La Puglia si sogna in bici

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Con un finanziamento pari a 15 milioni di euro la Regione Puglia si impegna a bandire un concorso di idee per investire sui progetti più creativi che consentano sia di valorizzare vecchi immobili, altrimenti destinati all’abbandono, sia di sostenere la cultura del trasporto su due ruote.
Un ulteriore incentivo all’uso della bici arriva dal a partire da questo settembre, quando gli appassionati delle due ruote potranno trovare una piacevole sorpresa in alcune località della Puglia.
Nell’ambito del Piano regionale di promozione alla mobilità sostenibile “Cre-attiva-mente”, infatti, si progetta di recuperare 80 immobili dismessi, già individuati e censiti, tra cui  stazioni ferroviarie in disuso per predisporre dei punti di appoggio per i cicloamatori.
Per i ciclo-attivi, poter ammirare gli incantevoli paesaggi pugliesi a cavallo della propria bici di certo renderà piacevoli anche le salite più faticose
Si prospetta di favorire in tal modo anche il circuito turistico-culturale di questa terra con la predisposizione di punti di ristoro, con eventuali strutture ricettive come bed and breakfast, postazioni per ricaricare bici elettriche e quant’altro possa essere suggerito dalla creatività di chi aderirà al bando in arrivo a settembre.
Fonte www.tuttogreen.it

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