Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
NYC Bike Share. Un nuovo modo rivoluzionario per andare in giro in bicicletta a New York. E' previsto per l'estate 2012 il lancio del NYC Bike Share, il nuovo e ambizioso programma di bike sharing della grande mela. NYC Bike Share è un sistema self-service che fornisce ai membri che ne fanno parte un facile accesso a una rete di migliaia di biciclette. Il progetto consiste in una rete di 600 stazioni e una disponibilità di 10mila biciclette concentrate nei distretti di Manhattan e di Brooklyn; ma il progetto punta a toccare in un secondo tempo le aree di Queens, Staten Island e Bronx. Nell'annunciarlo la società Alta Bicycle Share che gestirà il servizio (nella foto in posa dopo l'annuncio) ha sottolineato che si tratta di un servizio erogato da privati e sostenuto da sponsor privati, senza il sostegno di fondi pubblici. All'amministrazione cittadina spetterà il compito di regolare i flussi e rifornire le stazioni sguarnite. Il 54% degli spostamenti quotidiani all'interno di New York, è stato calcolato, non supera le due miglia (poco più di 3 chilometri) di percorso.
Ritorna l'iniziativa “Al lavoro in bicicletta” ma in versione tutta invernale!
L'iniziativa viene proposta per sostenere gli affezionati all'uso della bicicletta a prescindere dalle condizioni atmosferiche che con il loro comportamento contribuiscono a mantenere più accettabili i livelli di vivibilità della nostra città e soprattutto per tentare di diffondere l’idea che l’aspetto climatico non è una vera ragione per riporre la bicicletta in garage ma che il suo uso dipende dall'equipaggiamento consono alla stagione.
L’iniziativa “Al lavoro in bicicletta anche d'inverno ” è un progetto realizzato dal Comune di Trento, Ufficio Mobilità, nato per sostenere la diffusione della cultura della ciclabilità e per sensibilizzare sull'importanza della mobilità lenta, sia per i risvolti positivi sulla salute, sia perché l'Amministrazione vuole contribuire attivamente a rendere la mobilità più sostenibile.
...perchè con la bicicletta si guadagna in termini di: salute: riduce lo stress, migliora la forma fisica e l'umore; tempo: si evitano le code ai semafori, nei tragitti inferiori a qualche chilometro si è dimostrato il mezzo di trasporto più veloce; spazio: 5 biciclette occupano quanto 1 solo posto auto; economicità: costa meno per il nostro portafoglio e per la collettività in generale; qualità dell'aria: si riducono gli inquinanti; qualità acustica: non fa rumore; ...perchè semplicemente con la bicicletta ci si DIVERTE!
E allora perchè non abbinare l'uso della bicicletta al tragitto quotidiano per andare al lavoro?
L'iniziativa “Al lavoro in bicicletta” è un concorso a premi a cui possono partecipare tutti i dipendenti (a tempo pieno e part-time) degli enti pubblici, delle aziende private e delle scuole aventi sede sul territorio del comune di Trento. La partecipazione è aperta anche ai pendolari che provengono da fuori Trento, a patto che questi utilizzino la bicicletta in associazione all'abituale mezzo di trasporto pubblico (treno, bus o funivia) o auto privata.
I calendari compilati e raccolti dal tuo referente aziendale dovranno pervenire all'Ufficio Mobilità entro il 24 aprile 2012
Se sarai tra i primi 500 iscritti riceverai in regalo un utile gadget che potrai ritirare presso il tuo referente d'azienda!
Se raggiungerai l'obbiettivo del 50% dei giorni a disposizione andando al lavoro in bicicletta, potrai inoltre partecipare all'estrazione dei seguenti premi:
L'estrazione è prevista nel mese di maggio e la lista dei fortunati vincitori sarà pubblicata nella sezione dedicata sul presente sito.
La convocazione dei vincitori per la consegna dei premi, avverrà tramite il rispettivo referente aziendale, e sarà inserita presumibilmente tra le diverse iniziative legate all'uso della bicicletta e indirizzate alla collettività, previste nel mese di maggio 2012.
Fonte Comunicato Stampa Comune di TrentoTale intervento, che si prefigge di creare un sicuro collegamento ciclo-pedonale fra gli abitati di Romagnano e Ravina con la città, prevede la realizzazione di un percorso protetto, in fregio alla S.P. 90 – Destra Adige strada di notevole traffico, anche di tipo pesante.
Il Servizio Opere di Urbanizzazione Primaria ha provveduto alla stesura del presente progetto preliminare.
La S.P. 90 – Destra Adige che si diparte dalla tangenziale di Trento in corrispondenza del ponte sul fiume Adige a Ravina, oltre a costituire lo storico collegamento tra la città capoluogo e tutti i paesi posti in destra Adige, da Ravina fino a Mori, risulta essere, attualmente, anche la via d'accesso all'area artigianale del sobborgo su cui sono sorte negli anni una notevole quantità di attività commerciali.
Detta strada, ad eccezione del tratto in cui essa corre fra la zona artigianale e l'abitato di Ravina, risulta essere totalmente sprovvista di idonei percorsi pedonali e/o ciclabili.
All'atto della stesura del presente progetto sono in corso di realizzazione i lavori per il collegamento tra il nuovo casello autostradale di Trento sud e la zone artigianale di Ravina, con costruzione di un nuovo ponte a superamento del Fiume Adige ed una nuova rotatoria di innesto con la S.P. 90 in prossimità del maso Stella, subito a sud dell'abitato di Ravina.
In corrispondenza del sobborgo di Romagnano si è previsto che il nuovo percorso ciclo – pedonale vada ad innestarsi su identico percorso previsto nel piano di lottizzazione da realizzarsi poco a nord dell'incrocio di via dei Rimoni con la stessa S.P. 90.
Gli interventi del presente progetto, come risulta dalla cartografia di P.R.G., ricadono:
- nel tratto 1 tra il Ponte sul Fiume Adige e via delle Masere a Ravina, in zone destinate alla viabilità (F2), zone destinate al verde di protezione e di arredo (F4), zone per attrezzature pubbliche e di uso pubblico di interesse urbano, impianti tecnologici, ecc. (F-IP) ed in zone agricole di interesse primario (E1);
- nel tratto 2 tra il maso Stella a Ravina e via dei Rimoni a Romagnano, in zone destinate alla viabilità (F2), zone produttive del settore secondario di nuovo impianto di livello provinciale (D2a) ed in zone agricole di interesse primario (E1).
Gli interventi ricadono parzialmente in aree classificate dal P.U.P. come aree agricole di pregio (all. A) ed in aree soggette a tutela ambientale secondo il vigente P.R.G. (all. B).
L'intero percorso della nuova pista ciclo-pedonale, si snoda in fascia di rispetto stradale.
- Lunghezza circa m. 900,00.
- Il primo tratto del percorso ciclo-pedonale in progetto, in corrispondenza del ponte sul fiume Adige, costituirà di fatto per una lunghezza di circa 100 m. lungo il ponte citato, il nuovo percorso della pista ciclabile «Adige».
L'attuale tracciato della dorsale ciclabile che attraversa il Trentino Alto – Adige è infatti posto in sponda orografica sinistra del fiume, e dopo l'attraversamento della S.P. 90 in corrispondenza della rotatoria per Ravina, si snoda con una larghezza di circa m. 2,00 lungo il lato a valle dell'attuale ponte.
- Il progetto prevede in questo tratto il ridimensionamento ad una larghezza di m. 8,00 della sede stradale in corrispondenza del ponte, con formazione del nuovo percorso ciclo- pedonale di larghezza pari a m. 3,00, sul lato a monte del ponte e con conseguente spostamento in sponda orografica destra dell'attraversamento della S.P. 90.
- Lungo tale tratto a protezione della ciclabile sarà posto in opera un guard-rail con corrimano, conforme alla vigente normativa.
- Per il superamento del sottopasso autostradale, posto poco dopo il ponte sul fiume Adige, tenuto conto del vincolo oggettivo derivante dalla larghezza dell'attuale manufatto, si è previsto una riduzione a m. 2,75 del nuovo tracciato ciclabile, riducendo m. 8,05 la larghezza della sede stradale.
- In questo tratto la protezione della pista ciclo pedonale sarà garantita da idonei archetti salva-pedoni in acciaio, già in uso sulle piste ciclabili cittadine.
- Dal sottopasso autostradale e fino all'incrocio con via della Croce a Ravina, il percorso in progetto avrà una larghezza costante di m. 3,00 e verrà delimitato verso le proprietà private che si andranno ad occupare (lato ad ovest della S.P.) da idonee murature di recinzione, mentre verso la sede stradale è prevista la posa di guard-rail nei tratti in curva e di archetti in acciaoio nei tratti rettilinei.
- Dopo aver oltrepassato l'incrocio con via della Croce, per un tratto di circa 100,00 m., al fine di garantire una larghezza del percorso pari a m. 3,00, si renderà necessario provvedere alla formazione di un nuovo muro in c.a., in luogo dell'attuale rampa inerbita, per il sostegno dei fondi soprastanti.
- Nel tratto terminale, verso via della Masere, per il mantenimento di un'adeguata larghezza minima (m. 2,75) del tracciato riservato a cicli e pedoni si è previsto un leggero restringimento dell'attuale sede stradale, tale comunque da consentire sempre l'incrocio e le manovre di ingresso ed uscita dai vari accessi laterali alla S.P..
- Anche lungo questo tratto si è prevista la posa di archetti in acciaio a protezione del transito ciclo pedonale.
- Nell’ambito delle opere da realizzarsi si è prevista pure la formazione di idoneo impianto di illuminazione pubblica per il nuovo percorso ciclo-pedonale a potenziamento dell'impianto esistente ed inoltre la realizzazione ed adeguamento delle opere di raccolta delle acque meteoriche, da collegare al collettore già esistente.
- Si provvederà infine alla posa di regolare ed idonea segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, costituita da strisce, cartelli e segnalatori di vario genere, nonchè la realizzazione di pali a pastorale in corrispondenza degli attraversamenti.
- Lunghezza circa m. 1850,00.
- Il secondo tratto del nuovo percorso ciclo-pedonale ha origine in corrispondenza della nuova rotatoria, al momento in fase di realizzazione, che costituirà l'innesto alla S.P. 90 della costruenda strada di raccordo con il casello autostradale di Trento sud.
- Tenuto conto della presenza di un edificio posto a ridosso della futura rotatoria e considerato che da qui fino alla rotatoria posta sulla stessa provinciale poco a nord dell'abitato di Romagnano il tracciato del nuovo intervento si snoda lungo il ciglio est dell'attuale strada provinciale, si è prevista, per una lunghezza di circa 150 m., la traslazione verso ovest della sede stradale (larghezza m. 7,50), in modo da garantire la continuità lungo il ciglio est del nuovo percorso ciclo-pedonale (larghezza di m. 3,00) che verrà ricavato sul sedime della S.P. attuale.
- Da qui e fino alla rotatoria a nord di Romagnano il nuovo tracciato ciclo-pedonale sarà ricavato in parte sulle aree ricomprese tra l'attuale ciglio stradale e le murature poste a delimitazione delle attività commerciali esistenti ed in parte andrà a ricadere sul sedime dell'attuale rampa di sostegno della strada provinciale.
- In corrispondenza di questi ultimi tratti si è prevista la realizzazione di murature in c.a. a faccia vista laddove il dislivello tra i fondi sottostanti ed il nuovo percorso ciclo-pedonale risulta essere contenuto nell'ordine di m. 1,00/1,50, mentre in corrispondenza dei tratti con dislivello superiore, si è prevista la realizzazione di una rampa costituita da terre armate con cordolo in c.a. posto in sommità per l'infissione di idoneo parapetto di protezione in acciaio.
- Il nuovo tracciato, subito a nord della rotatoria nord di Romagnano, si sposterà sul lato ovest della S.P. e dopo l'attraversamento di via delle Porte, proseguirà sempre sul ciglio ovest fino ad intercettare la pista ciclabile prevista nell'ambito della realizzazione delle opere di cui al piano di lottizzazione delle aree poste poco a nord di via dei Rimoni.
- Se si escludono due brevi tratti in cui la larghezza del nuovo percorso ciclo-pedonale risulta ridotto a m. 2,00/2,50, stante la presenza di vincoli oggettivi, l'intero tracciato dello sviluppo complessivo pari a circa m. 1.850,00.-, avrà una larghezza di m. 3,00 e risulterà protetto verso il ciglio stradale da un guard-rail con corrimano in acciaio e legno, mentre sulla sommità delle murature e dei cordoli posti verso valle verrà montato idoneo parapetto in acciaio.
- Tenuto conto che l'intero tratto 2 interessato dall'opera , con la sola esclusione del tratto in prossimità della rotatoria nord di Romagnano, risulta totalmente sprovvisto di idonea illuminazione, nel presente preliminare si è prevista la realizzazione di idoneo nuovo impianto, funzionale sia alla nuova ciclabile che alla strada esistente.
- Si provvederà infine alla posa di regolare ed idonea segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, costituita da strisce, cartelli e segnalatori di vario genere, nonchè la realizzazione di pali a pastorale in corrispondenza degli attraversamenti.
Fonte: ladigetto.it
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.