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Venerdì, 20 Gennaio 2012 12:10

Un anno a Soho e la bicicletta scompare

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Cose così succedono tutti i giorni, soprattutto nelle grandi città. Vederlo in fotografia però fa sorridere. Nel video la storia di una bicicletta di New York è documentata con 365 immagini. Rossa, sellino nero e cestino sul davanti, è ritratta sempre nello stesso posto, nel cuore di Soho. E dopo un anno guardate cosa rimane

a cura di Lorenza Castagneri - fonte: Repubblica

Venerdì, 20 Gennaio 2012 11:29

BICICRAZIA - PEDALARE PER LA LIBERTA

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BICICRAZIA - PEDALARE PER LA LIBERTAAutore: SOVILLA ZENONEPrezzo: € 10,00Pagine: 154Editore: Nonluoghi libere edizioni Uno dei risultati del pensiero unico neoliberista applicato alla società è…
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Il messaggero. L'arte di andare in bicicletta e il caos della metropoliAutore: Culley Travis H.Prezzo: € 15.00Pagine: 281Editore: Garzanti Libri Il mondo visto da una bicicletta…
Giovedì, 19 Gennaio 2012 12:43

Lo zen e l'arte di andare in bicicletta

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Lo zen e l'arte di andare in biciclettaAutore: Claude MarthalerPrezzo: € 14,50Pagine: 144Editore: Ediciclo Dopo il giro del mondo in bici in 7 anni, dopo…
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Chi per caso ha visitato l’Olanda o i Paesi Bassi, avrà notato quanto siano diffuse le bici e le piste ciclabili. Ciclisti, ma anche pedoni e mezzi pubblici hanno assolutamente la priorità rispetto alle auto. Le strade sono strette e dominate dal traffico pedonale o su due ruote. Infatti l'Olanda, viene anche chiamato il Paese delle biciclette, le numerose piste ciclabili offrono un'incredibile possibilità di esplorazione tra natura e bellezza. Uno dei periodi migliori per visitare l'Olanda in bicicletta, tra campi di tulipani e mulini, distese interminabili di polders e dune sabbiose, è la primavera. A differenza di numerosi Paesi Europei, Italia compresa, le automobili sono ai margini. I limiti di velocità sono tenuti volutamente bassi, i controlli puntuali e severi, le strade a senso unico rendono la guida talvolta complessa e poco piacevole. Di contro, sono cresciute in numero le aree pedonali e le piste ciclabili protette. I trasporti si basano su un sistema tranviario e metropolitano eccellente e le persone sono ben felici di lasciare a casa l’auto o addirittura non possederla. 
E ‘un modello che dovrebbe essere adottato ovunque, non solo nelle metropoli ma anche nelle città più piccole. Se veramente si vuole raggiungere la sostenibilità in tutti i settori, saremo costretti a cambiare le nostre abitudini e andare sempre più spesso a piedi, in bicicletta, autobus e in treno.
Sarebbe una buona idea guardare al modello Paesi Bassi nel suo complesso per cercare di modificare le politiche di trasporto. 

Fonte tuttoscienze

Giovedì, 19 Gennaio 2012 10:26

Non passate in quella via!

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Potremmo inserire questa classifica tra i tanti motivi per cui non utilizzare l’auto e utilizzare sempre di più la bici. Questa triste classifica, stilata dall’osservatorio Tom Tom ovvero il navigatore satellitare più famoso del mondo, non lascia spazio a dubbi, ricavando una top ten delle vie più trafficate d’Italia. Calcolo cinico quanto veritiero visti i dati trasmessi in tempo reale.

Sono le strade più trafficate d’Italia, almeno secondo quanto rilevato dall’Osservatorio TomTom, che per il secondo anno consecutivo ha monitorato il flusso delle città e delle vie più intasate del Belpaese. Una mappatura piuttosto attendibile, giacché si basa sui dati raccolti in tempo reale dal sistema HD Traffic incrociati con il database ricavato dal servizio IQ Routes, due fra i servizi di punta del navigatore olandese per la gestione in real-time della viabilità.
La città più trafficata d’Italia si conferma Milano: da marzo 2011 le sue arterie principali si sono intasate del 4,4% in più rispetto allo scorso anno. Al secondo posto Napoli, che supera Roma raggiungendo il 30,4% di congestionamento (+ 4,2% rispetto lo scorso  anno).
Alla città eterna, però, spetta il non invidiabile primato della strada più intasata d’Italia: è la Via Tiburtina, 6.000 metri infiniti che portano da Piazzale Tiburtino verso la periferia romana in direzione Pescara. All’altezza di via Monti Tiburtini – spiega l’Osservatorio TomTom – l’epicentro della paralisi: uno stretto budello imprigiona infatti gli automobilisti che, dalle 7 alle 9 del mattino, arrivano a impiegare il 350% del tempo in più per percorrere di tratto di strada, passando dai normali 7 minuti e mezzo ai 34 minuti.
Milano e il suo hinterland, quasi a giustificare il primato complessivo in classifica, piazzano ben quattro vie nella top ten: in 3° posizione Via Vittorio Veneto, a Cassano d’Adda, periferia est di Milano, in quarta posizione Viale Lunigiana, tratto della circonvallazione esterna,  al nono posto via Porpora e al decimo e via Pontaccio.
Torino si trova al quinto posto come dato complessivo e  Via Cigna, la via che dalla periferia punta al centro cittadino tagliando Porta Palazzo, si classifica settima.
La classifica completa delle 10 città più trafficate:
  1. Milano
  2. Napoli
  3. Roma
  4. Genova
  5. Torino
  6. Bologna
  7. Padova
  8. Modena
  9. Verona
  10. Bari


Le 10 vie più trafficate:

  1. Via Tiburtina, Roma
  2. Corso Umberto I°, Napoli
  3. Via Vittorio Veneto, Cassano d’Adda (MI)
  4. Viale Lunigiana, Milano
  5. Viale Giosuè Carducci, Livorno
  6. Via Amendola, Bari
  7. Via Francesco Cigna, Torino
  8. Via Stelvio, Morbegno (SO)
  9. Via Nicola Antonio Porpora, Milano
  10. Via Pontaccio, Milano

Fonte: Corriere della Sera, Panorama

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