Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Bimbimbici è una manifestazione FIAB pensata per i bambini da 0 a 11 anni; si terrà in tutta Italia nella 3^ Giornata Nazionale della Bicicletta, indetta dal Ministero dell'Ambiente. Sarà ospite d’onore di Bimbimbici per la seconda volta consecutiva Filippa Lagerback, appassionata paladina di una città più serena e sicura per tutti, grandi e piccoli.
A Milano l’appuntamento per i bambini, i genitori, nonni, zii, amici, sarà anche quest’anno ai Giardini Pubblici “Montanelli” di corso Venezia, domenica 13 maggio. Cercateci ancora nell’area un po’ appartata di Monte Merlo antistante la Scuola Materna.
Dalle ore 9,30 il via per le iscrizioni. Il contributo richiesto è 3 euro, sia per i bambini che per gli adulti. Il giro inizierà alle ore 10,45. Sfileremo anche per un tratto di corso Buenos Aires, scortati, come sempre, dalla polizia locale e dal servizio d'ordine di Ciclobby. All'arrivo, intorno alle 11,45, canteranno per noi i bambini di un notissimo, storico coro di voci bianche, I Piccoli Cantori di Milano, diretti da Laura Marcora.
Col patrocinio del Comune di Milano.
Col sostegno di:
Consolato Generale dei Paesi Bassi a Milano, Girolibero, Editrice La Coccinella.
Hanno aderito:
Ass.Culturale Erasmus, GenitoriAntismog, Italia Nostra, Legambiente, Le voci della Città, WWF Lombardia
Fonte: http://www.ciclobby.it
In occasione del 25 aprile, anniversario della liberazione dell'Italia dall'occupazione dell'esercito tedesco e del governo fascista, avvenuta nel 1945, si rinnova l'appuntamento delle associazioni FIAB con "Resistere pedalare resistere, percorsi di Liberazione".
Marco Gemignani, vicepresidente della FIAB ha comentato: "L'iniziativa ha carattere nazionale e gode dell'appoggio dell'ANPI. Durante una pedalata, una breve sosta e poche parole servono per ricordare che il 25 aprile non è un giorno come gli altri e che la bicicletta è stata un elemento importante nella resistenza".
L'iniziativa, nata alcuni anni fa per opera di alcune associazioni FIAB, ha carattere nazionale e da alcuni anni gode del gradimento anche dell'ANPI (Associazione nazionale partigiani d'Italia) che, nelle località dove si svolgeranno le manifestazioni, ove possibile, garantirà la massima collaborazione. Il sito è www.anpi.it
VEDI PROGRAMMA PEDALATE FIAB con la Resistenza e la Liberazione come tema di fondo
(nb: i programmi verranno inseriti nelle giornate immediatamente precedenti)
La bicicletta, nel periodo a cavallo tra la fine dell'ottocento e la prima metà del novecento, è stata il mezzo di trasporto privilegiato dei nostri nonni: solida, poco costosa, facilmente riparabile, non richiedeva né grandi spazi per essere ricoverata, né grosse abilità e competenze per essere guidata.
Nel dopoguerra abbiamo avuto il boom economico, il cui adeguato corollario è stata la motorizzazione di massa, la bicicletta ha sofferto la concorrenza spietata dei nuovi bisogni indotti, la progressiva marginalizzazione degli spazi sulla rete viaria e il crollo dell'appeal, nell'immaginario collettivo, proprio di un veicolo semplice, economico, silenzioso.
Per far fronte a questo progressivo degrado nella vivibilità dei centri urbani e delle aree limitrofe, le pubbliche amministrazioni di realtà socialmente ed urbanisticamente più avanzate del nord Europa (come pure di piccole "isole felici" italiane), sull'onda della pressione di un'opinione pubblica sicuramente più attenta agli aspetti della qualità della vita e alle tematiche ambientali, stanno da anni operando in direzione di una riorganizzazione complessiva dei trasporti.
Le parole d'ordine di questa rinnovata attenzione alla qualità degli ambienti urbani sono "trasporto sostenibile", "intermodalità", "moderazione del traffico".
In un contesto urbano riqualificato e maggiormente a misura di cittadino la bicicletta ritrova la sua originaria funzione di mezzo di trasporto, aiutata in ciò anche dall'evoluzione tecnica che ne ha aumentato a dismisura flessibilità di utilizzo e potenzialità.
Chi non ha consuetudine con la bicicletta ha infatti ancora in mente le bici sulle quali ha passato gli anni spensierati della propria gioventù, e ricorda mezzi pesanti, sgraziati e privi di cambio, sui quali ogni spostamento non strettamente in pianura comportava fatiche inenarrabili.
Negli ultimi anni, tuttavia, la diffusione della "mountain bike" ha fatto scoprire a molti non tanto le biciclette "da fuoristrada" in senso stretto, quanto l'idea di un veicolo a propulsione umana in grado di affrontare qualunque terreno, di arrivare ovunque, con ruote larghe per non perdere mai la presa, con una scalatura di marce molto più estesa del normale per rendere percorribili anche le salite più impervie, con una geometria finalmente pensata per offrire il massimo della comodità e del controllo del mezzo, con una struttura robusta e in grado di consentire il trasporto di bagagli.
In sella a tali biciclette molti di noi hanno cominciato a percorrere per turismo le strade secondarie, i viottoli di campagna, i sentieri montani e, col progressivo crescere della fiducia nel veicolo e nelle proprie possibilità, anche viaggi di diverse settimane nel nostro ed in altri paesi.
Questo tipo di esperienza ci ha consentito di comprendere a fondo quanto le potenzialità della bicicletta, intesa nella sua natura di mezzo di trasporto, siano, nel nostro paese, enormemente sottovalutate.
Un dato fra tutti: nelle nostre città il 50% degli spostamenti avviene su distanze inferiori a 5 km!
Su percorsi di quest'ordine di grandezza la bicicletta sarebbe già da ora competitiva con l'automobile, considerando che la velocità del traffico motorizzato, nelle ore di punta, scende anche al di sotto dei 10 km l'ora, se non fosse che le condizioni imposte del traffico veicolare, rumoroso, nocivo ed altamente pericoloso per gli utenti non protetti, e l'assenza di una viabilità riservata agiscono da potente deterrente.
In questo caso l'esperienza straniera dimostra che sono sufficienti pochi e semplici interventi (non necessariamente costose e poco popolari piste ciclabili in sede propria, bensì marciapiedi più larghi con sedi riservate e scivoli per salire e scendere, zone a traffico ridotto o rallentato, solo per citarne alcuni) per consentire a chi lo desideri di spostarsi efficientemente ed in tutta tranquillità in bicicletta, oltretutto alleggerendo il carico di veicoli motorizzati sulle vie di transito.
(Estratto da "Bicicletta e trasporto sostenibile" articolo pubblicato nel 2000 su Gazzetta Ambiente, periodico del Poligrafico dello Stato)
Pubblicato da Marco Pierfranceschi. http://www.gazzettaambiente.it
Fonte: http://www.ruotalibera.org
I volontari della ciclofficina "Ciclonauti" di via Baccina, domani saranno presenti nella raccolta gratuita dei rifiuti ingombranti dell’Ama, con lo scopo di repuperare le biciclette di cui i cittadini vorranno liberararsi
I punti di raccolta in cui sarà possibile consegnarci le biciclette:
I Municipio – Piazza di San Cosimato, Piazza Vittorio, Piazza Gian Lorenzo Bernini;
III Municipio – Piazzale Valerio Massimo;
V Municipio – via Tommaso Smith;
VII Municipio - Largo Serafino Cevasco;
IX Municipio – via Anzio;
XI Municipio – via Benedetto Croce;
XIII Municipio – via Domenico Morelli;
XIII Municipio – piazza Giovanni Battista Bottero;
XV Municipio – Lungotevere di Pietra Papa ang. via E. Fermi;
XVII Municipio – Piazzale Clodio.
"In 8 postazioni i cittadini - si legge nel comunicato dell'Ama - avranno anche la possibilità di conferire contenitori con residui di vernici e solventi, rifiuti speciali che richiedono particolari procedure di smaltimento".Questi i punti in cui sarà possibile tale conferimento: Centro di raccolta Ponte Mammolo (municipio V);Ecostazione via Anzio (municipio IX);Ecostazione via Benedetto Croce (municipio XI);Centri di raccolta piazza Bottero e via Macchia Saponara – angolo via Morelli (municipio XIII);Centro di raccolta via Arturo Martini (municipio XV);Ecostazione piazzale Clodio - largo Livatino (municipio XVII);Centro di raccolta via Mattia Battistini 545 - Pineta Sacchetti (municipio XIX). I cittadini potranno inoltre disfarsi di vecchie biciclette, anche non funzionanti, consegnandole all’ Associazione Culturale Ciclonauti, che AMA ospiterà in 12 ecostazioni (piazza San Cosimato, piazza Vittorio, piazza Bernini, via Tiburtina fronte piazzale Valerio Massimo, via Tommaso Smith, largo S. Cevasco, via Anzio, via Benedetto Croce, via Domenico Morelli, piazza Giovanni Battista Bottero, Lungotevere di Pietra Papa e piazzale Clodio).
Fonte: http://www.paesesera.it
Una normale bici può essere trasformata in una vera custom in pieno stile Harley Davidson. L'idea è di un elaboratore di Las Vegas che su questa folle bici non ha riprodotto solo il design ma anche la stessa posizione in sella di una moto. Con l'ovvia differenza che qui per avanzare non basta girare la manopola ma bisogna pedalare.
Fonte: http://www.repubblica.it
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.