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Giovedì, 03 Ottobre 2013 08:45

Milano. Michelin Bike Ride

Domenica 6 ottobre a Milano si svolgerà la seconda edizione della festa dell'educazione stradale in programma in piazza Castello. L'obiettivo è sensibilizzare tutti, a partire dai due anni di età, alla sicurezza stradale, attraverso attività formative ed esperienze pratiche divertenti e coinvolgenti. Quest'anno, poi, ad animare la festa ci sarà il Villaggio Michelin che da maggio sta girando per le piazze d'Italia per divulgare le regole fondamentali della sicurezza stradale. Il "pezzo forte" della giornata sarà la Michelin Bike Ride, la gimkana che vedrà impegnati bambini dai 5 agli 11 anni. Prima di partire i piccoli ciclisti riceveranno qualche dritta sulla bicicletta, a cura dei maestri di mountain bike coinvolti nell'iniziativa, e un mini corso di guida, organizzato dagli agenti della Polizia locale. A tutti gli iscritti (l'iscrizione è gratuita, si chiude domani 4 ottobre e può essere fatta chiamando al numero 334-9004100 oppure su questo sito) sarà regalato un casco da bicicletta. Inoltre i bimbi che dimostreranno di aver imparato le regole della strada riceveranno in omaggio la t-shirt della Sicurezza Stradale, che verrà consegnata direttamente sul percorso insieme al patentino, rilasciato dalla Polizia locale. E per tutti, ovviamente, merenda gratis!
Fonte: www.rivistabc.com

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Martedì, 18 Dicembre 2012 11:58

Milano. I pendolari lasciano l'auto e vanno in bici

Che a MIlano sia in aumento la tribù dei ciclo-pendolari, ovvero di coloro che al lavoro vanno in bicicletta, è dimostrato da due dati contenuti nell'undicesimo censimento annuale di Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) Ciclobby, che rileva il numero dei passaggi di bici all'interno della cerchia dei Navigli in una giornata lavorativa tipo (dalle 7.30 alle 19.30).

Il primo è facile facile: dei 34.100 passaggi registrati nelle 20 postazioni distribuite all'ingresso della cerchia, 7.748, ovvero poco più di uno su cinque, è avvenuto tra le 7.30 e le 9.30. Il secondo: la postazione più frequentata è Buenos Aires, dove sono stati contati 4.977 passaggi giornalieri. Di questi, l'81% preferisce il corso, tanto che le bici sono il 14,92% dei mezzi in strada (contro il 56% di auto e il 29% di moto), mentre il 19% l'asse delle vie Morgagni-Cadamosto-Spallanzani.

Non è solo la predispozione dei ciclisti a percorrere la strada più diritta né la scarsa segnaletica con cui, all'altezza di piazza Lima, si indica la presenza del percorso dedicato a un solo isolato di distanza, ma anche una componente di pragmatica milanesità a «fare alla svelta». Un comportamento, questo evidenziato dalla ricerca di Fiab Ciclobby, presentata alla Commissione ambiente del Comune di Milano, utile a chi deve pianificare la vita dei ciclisti.

Secondo quanto osservato dai 90 volontari dell'associazione che ai primi di ottobre ha effettuato il censimento, i passaggi dentro e fuori la cerchia dei Navigli sono aumentati del 3,02% rispetto al 2011. Un incremento timido rispetto a dodici mesi fa, quando si registrò un +7,25% sul 2010. Secondo Valerio Montieri, del gruppo tecnico Fiab Ciclobby, «il dato può essere stato influenzato dalle cattive condizioni meteo della seconda metà di settembre. Per la prima volta abbiamo dovuto effettuare il censimento a ottobre, dopo una serie di giornate di pioggia».

Comunque, rispetto a dieci anni fa, quando iniziò il rilevamento, la strada dei ciclisti è in salita, ma in senso positivo: +34% dei passaggi. È il miglior dato di sempre. Nella classifica degli ingressi prediletti dai milanesi, corso Buenos Aires è seguita dalla vicina porta Venezia (rilevazione in via Senato), poi Beltrami (area Castello), Vittoria, porta Romana, via Correnti e San Vittore. I flussi si concentrano nelle ore di punta, con picchi nelle fasce 8.30-9.30 e 18-19.30. Come per l'auto, l'imbuto di bici si crea ai bastioni di porta Venezia, 2.256 passaggi di cui 2.016 in arrivo da Baires (rilevazione all'incrocio viale Tunisia) che poi si disperdono sino ai 1.619 registrati a Cairoli.

Aumenta del 6% l'uso del bike sharing, con le migliori performance alla stazione di Minghetti (zona Cadorna). Alfredo Drufuca, ingegnere, ha presentato per la società Polinomia uno studio pluriennale in cui si evidenziano i flussi stagionali delle bici, con una curva crescente da gennaio a maggio. Drufuca osserva che, nonostante i dati positivi, Milano è lontana dall'obiettivo del 15% di mobilità ciclistica che dovrebbe raggiungere entro il 2030 e che abbatterebbe le emissioni di 250mila cittadini. Il consiglio è uno solo: pedalare.

by Luca Zorloni - Il Giorno

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Lunedì, 17 Dicembre 2012 12:42

Con la bici in metro... anche a Milano si puo'

Continua e si allunga il viaggio dei ciclisti in metrò. La convivenza con gli altri passeggeri s'è dimostrata pratica e indolore, l'urto è stato assorbito, i treni sopportano il carico delle due ruote, il «traffico» nei vagoni è risultato gestibile e l'Atm non ha ricevuto reclami. In sintesi, lo stress-test è superato: «La sperimentazione del "trasporto-bici" sulle linee 2 e 3 della metropolitana riprenderà il 7 gennaio, dopo la pausa festiva concordata con le associazioni - fa sapere l'Atm -. E dalla primavera estenderemo il servizio sulla M1 e su alcuni tram». Soddisfatto Eugenio Galli, 46 anni, presidente di Fiab-Ciclobby dal 2004: «È un segnale importante per la città».

Il progetto è partito il 25 ottobre. Ed è stato promosso. La dirigenza di Foro Buonaparte ha aperto una «finestra-bici» nella fascia oraria centrale di servizio della «verde» e della «gialla»: accesso libero in metrò dalle 10.30 alle 16 (oltre che dall'alba alle 7 e dopo le 8 di sera). L'integrazione al regolamento era stata sollecitata dalla Milano che pedala (categoria in espansione, che reclama più spazio e diritti) per incentivare gli spostamenti ecologici e favorire i percorsi misti (su e giù dal sellino con una corsa di passaggio sul mezzo pubblico). La linea «rossa» è stata esclusa, nella prima fase, per consentire ai tecnici Atm di completare il monitoraggio del nuovo sistema di sicurezza che regola il traffico in galleria e mantiene le distanze fra i treni: la M1 sarà aggiunta alla sperimentazione del «trasporto-bici» dopo la Pasqua del 2013, assieme ad alcuni tram (tra le ipotesi: il 4, il 15 e il 31).

Il via libera alla «Fase 2» è arrivato al terzo incontro del Tavolo della ciclabilità istituito dall'azienda con i rappresentanti di Ciclobby e «Salvaiciclisti». I temi: trasporti integrati e raccordo tra i sistemi di car e bike sharing . «Abbiamo ricevuto segnali concreti e incoraggianti, dalla nuova dirigenza, dopo troppi anni in cui è stato difficile anche solo abbozzare un confronto - commenta Eugenio Galli -. È interesse di tutti che il servizio possa crescere e migliorare, ma serve la collaborazione e il buon senso da parte di tutti. Del personale Atm, certo, ma anche degli utenti». Tra i «segnali positivi», conclude Galli, ci sono anche le rastrelliere alle stazioni del metrò. Gli ultimi dieci stalli per le bici sono stati posizionati nel parcheggio d'interscambio di San Leonardo, sulla linea «rossa».

Armando Stella - milanocorriere

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Lunedì, 05 Novembre 2012 10:59

"Targa la tua bici" per fermare i furti in citta'

Una targa per fermare i furti di bici, in una città dove un terzo degli abitanti si sposta sulle due ruote per andare al lavoro, a scuola e in stazione. Ad Abbiategrasso circolano ogni giorno 8 mila 802 biciclette: lo dice la Federazione Italiana Amici della Bicicletta. E il problema dei furti peggiora. Solo un centinaio all'anno, circa, le denunce di furto che vengono presentate, ma le biciclette che spariscono sono molte di più. Per provare a arginare il fenomeno il Comune ha creato un ufficio dedicato proprio ai ciclisti: l'ufficio delle Biciclette.

Il primo provvedimento, lanciato in questi giorni, è la campagna «Targa la tua bici», che incentiva ad acquistare (a 9,90 euro) un kit di sicurezza per la propria bici. Il kit comprende una piccola targa da applicare sulla canna. Si tratta di un vero e proprio codice che identifica mezzo e proprietario. Anche se manomessa, la targa lascia una traccia sulla bici. E il codice identificativo viene inserito con il metodo «Bicisicura» nel Registro Italiano Bici, a cui le forze dell'ordine possono accedere 24 ore su 24. Al momento, questo registro raccoglie i dati di oltre 80 mila biciclette in tutta Italia.

In pochi giorni, oltre cinquecento ciclisti hanno fatto targare i loro mezzi. «Vogliamo sempre di più una città che cammina e che pedala - spiega il sindaco Gigi Arrara -. Un tipo di mobilità che rispetta la città e la valorizza». Secondo la Fiab, ogni mattina, tra le 7.30 e le 12.30, a Abbiategrasso circolano 8 mila 802 biciclette. Per il censimento, sono state allestite undici postazioni nei diversi quartieri. Un dato che è costante: già qualche anno fa una rilevazione simile aveva infatti individuato 9 mila biciclette al giorno.

Giovanna Maria Fagnani - corriere di Milano

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Mercoledì, 31 Ottobre 2012 10:00

Halloween in bicicletta, a Milano si puo'

Che ne dite di pedalare anche la notte di Halloween? Che siate travestiti da vampiri o sfoggiate un look meno appariscente, il 31 ottobre non dovrete fare a meno del bike-sharing.

 

Atm e Palazzo Marino hanno deciso di estendere l'operatività diBikeMi, che sarà dunque fruibile dalla mattina di mercoledì 31 ottobre alla mezzanotte di giovedì 1 novembre, senza interruzioni né costi per l'amministrazione comunale. Le bici gialle potranno essere inforcate per muoversi in città al prezzo consueto.

Con questa iniziativa si chiude la prima fase di BikeMi by Night, iniziata nel giugno scorso. La sperimentazione ha testato l'ampliamento del servizio di bike sharing di notte: i bikers urbani hanno potuto usufruire delle due ruote pubbliche 24 su 24 nei giorni di venerdì e sabato, mentre, da domenica a giovedì, il servizio era fruibile fino alle 2.

L'operazione è piaciuta, totalizzando 31.452 prelievi notturni, con un picco di 555 ritiri in occasione della Vogue Fashion Night Out. Visto il successo BikeMi by Night verrà riproposta dopo la pausa invernale. Data prevista per la ripartenza, il 21 marzo 2013.

Intanto, in città fervono i preparativi per festeggiare al meglio laNotte delle Streghe. 

Segnaliamo agli appassionati cinefili, le proiezioni del cult The Rocky Horror Picture Show in diverse sale cittadine. Il film, diventato una pietra miliare della storia del cinema, viene riproposto in versione restaurata nei giorni di martedì 30 emercoledì 31 ottobre. L'invito rivolto agli spettatori è di presentarsi in costume per vivere al meglio l'atmosfera horror dell'evento.

Queste le sale milanesi dove si può vedere il film: The Space Odeon (via Santa Radegonda 8); Uci Bicocca (viale Sarca 336); Uci Certosa (via Gentile 3); Apollo (galleria De Cristoforis 3);Arcobaleno Filmcenter (viale Tunisia 11); Ducale (piazza Napoli 27).

Per info www.nexodigital.it.

E per raggiungerle, si può usare la bicicletta.

Francesco Zaffarano

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Martedì, 16 Ottobre 2012 11:31

Quel triste shopping delle biciclette rubate

Pubblichiamo una lettera che un lettore ha inviato a Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista del Corriere di Milano.

 

Gentile signora, ho letto sul «Corriere» l'odissea di un lettore che ha subito il furto della sua bicicletta dietro Palazzo Marino e che ha anche rischiato di essere malmenato dai ricettatori di piazzale Cantore, dove si era recato su suggerimento della polizia. Forse molti milanesi non sanno che una situazione ancora più allucinante è possibile riscontrarla alla fiera di Senigallia, in via Valenza, nel parcheggio a fianco della Stazione di Porta Genova. L'aprile scorso hanno rubato la bicicletta di mia figlia e il giorno dopo, sabato, ho provato ad andare alla Fiera che sapevo essere zona di rivendita di biciclette «usate»: ho trovato un vero e proprio supermercato di biciclette inequivocabilmente rubate: una decina di ragazzi —quasi tutti nordafricani —esibivano ciascuno una o due biciclette, molte delle quali ancora nuovissime, offerte a prezzi irrisori. Appena una bicicletta veniva venduta arrivava, dall'esterno della Fiera, un altro ragazzo con una nuova bicicletta. L'aspetto più deprimente della scena erano le frotte di persone— quasi tutti giovani adulti, uomini e donne tra i 25 ed i 35 anni — che gaudenti provavano e acquistavano le biciclette, visibilmente compiaciuti dell'ottimo affare appena concluso! Il comportamento di queste persone, assolutamente consapevoli della provenienza illecita delle biciclette, mi è parso disgustoso, oltre che criminale, e credo che costituisca un evidente segno della scarsità di valori che caratterizza ormai chi vive e lavora in questa città. Chi ha subito il furto della propria bicicletta ben conosce la sofferenza e il senso di frustrazione che si prova: la vacua noncuranza di questi sciocchi ragazzi risulta ancora più insopportabile perché oggi l'acquisto di una bicicletta è davvero alla portata di ogni tasca (molti negozi di ciclisti le vendono anche usate, di provenienza «certificata»). A chiusura di questo scoraggiante quadretto, due pattuglie della Polizia municipale, ciascuna posta all'estremità della Fiera, i cui equipaggi osservavano rassegnati il via vai di venditori e acquirenti.

 

Andrea

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Mercoledì, 10 Ottobre 2012 12:37

Biciclettata per la pace e contro la poverta'

"Vuoi la pace? Pedala!", che torna quest'anno domenica 14 ottobre è una biciclettata tra i comuni della pace, contro la povertà e la fame. Un impegno per la promozione di relazioni giuste e di diritti per tutti! All'edizione del 2011 hanno partecipato più di 10.000 persone.

 

"Pace in Comune", un coordinamento di comuni e associazioni del milanese che hanno scelto di mettere la pace tra le proprire priorità, organizza una manifestazione in bicicletta che attraverso 7 percorsi confluirà in Piazza Duomo, a Milano, per promuovere uno sviluppo di pace e per costruire insieme il percorso verso l'Expo dei Popoli!

"Vuoi la pace? Pedala!" è una manifestazione a sostegno del diritto al cibo e alla diritto di ciascun popolo a scegliere le proprie politiche di produzione, vendita e consumo di cibo... in due parole: sovranità alimentare!

Fonte: paceincomune.it

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Martedì, 15 Maggio 2012 09:16

MILANO E' BELLA IN BICI

MILANO E' BELLA IN BICI
Autore: PAVAN ANNA
Prezzo: € 10,00
Pagine: 159
Editore: Meravigli

 

25 itinerari a tema per guardare la città con altri occhi
Anna Pavan vive e lavora da sempre a Milano. Al suo impegno musicale ha unito in questi ultimi lustri una osservazione della città dalla visuale rialzata e incantata di una bicicletta arrugginita. Milano appare con un volto nuovo e originalmente attraente.
Quello che emana da questo vademecum è ciò che vedono gli occhi di una innamorata che cerca angoli, portali, fontane, che si introduce nei giardini più nascosti e inaspettati per trasmettere sensazioni fanciullesche contagiose e leggere.
E' il miracolo della bicicletta che fa tornare a sentir le cose con animo semplice e incantato: è la riscoperta di un immaginario favolistico, il cedimento finale di una città dai tempi compressi al fondersi miracoloso di sensibilità infantile e adulte dai ritmi classici.
Nel libro i luoghi al centro di questa speciale attenzione si caricano di fascino più intenso; è come se essi ritrovassero un'anima musicale che farà sentire la sua vibrante presenza in ogni circostanza in cui saranno ripercorsi.

http://www.libreriadellosport.it/libri/milano-e-bella-in-bici.php

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Lunedì, 02 Aprile 2012 10:40

LA BICICLETTERIA sas

"La Bicicletteria" è in grado di effettuare qualsiasi tipo di riparazione e manutenzione, dal semplice lavaggio della bicicletta al più sofisticato controllo e rettifica dei componenti.
"Venite a trovarci, e scoprirete come far diventare una semplice pedalata puro divertimento!"

Sito internet

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Sede: Milano (MI) 87/89, Via A. Sforza
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Evviva Milano in bici. 22 nuovi itinerari a tema per guardare la città con altri occhi.
Autore: Anna Pavan
Prezzo : € 8,80
Pagine: 159
Editore: Meravigli

 

A tre anni dalla prima pubblicazione di Milano è bella in bici, Anna Pavan torna con una raccolta di nuovi temi, alcuni dedicati ai bambini, in cui si ritrova l'esperienza narrativa di un decennio di guida di itinerari d'arte. Anna continua a sperimentare con spirito giocoso un modo personale di far vedere la città suscitando nuove sorprendenti suggestioni. Nella sua originale ricerca l'autrice scopre particolari, segni, architetture e curiosità che, con l'ausilio delle immagini intense di Guia Biscàro, si arricchiscono di significati. Da dove provengono le grandi e piccole icone nascoste negli itinerari? Anna lascia che queste avvertenze simboliche si impadroniscano di noi e ci avvolgano. "Milano è bella in bici" invita a guardare con rinnovata innocenza alla città che, percorsa in bici con movimenti diluiti nel tempo, si concede nella sua intima essenza e sommessamente fa sentire echi, svela vestigia, passaggi di straordinarie personalità, presenza di culture, cimeli e costumi europei ora vivi e vibranti più che mai.

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