Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
[GUARDA LA GALLERY ]Domenica 3 giugno a Torino, giornata mondiale dell’ambiente e conclusione del festival Smart Cities, si è svolta la parata di biciclette e di mezzi ecologici del Bike Pride. Un percorso di 9 km che ha tocchato per la prima volta Torino Nord, una parte della città che ancora deve aprirsi alla mobilità sostenibile. La partenza è stata alle 15 dal parco del Valentino, l'arrivo alle 17 in Piazza Castello, passando per corso San Maurizio, corso Regina, via Cigna, piazza Solferino e via Roma. La festa si è conclusa al Parco del Valentino con una Woodstock musicale e ciclistica presso l'area attrezzata del Kalippo con concerti e dj-set.
Il Bike Pride è la parata dell'orgoglio ciclistico, una parata su due ruote allegra, colorata ed estranea da simboli politici per festeggiare le nostre biciclette e rivendicare una città sempre più a misura di ciclista!
Sovvertendo ogni pronostico, la città di Torino ieri ha dimostrato di essere anche la città delle due ruote. Nelle due edizioni precedenti, più di 10.000 cittadini hanno inondato la città di biciclette e altri mezzi ecologici. La grandissima partecipazione ha sancito un momento di non ritorno per la città: mobilità sostenibile, sicurezza stradale, ridistribuzione degli spazi a favore della ciclo-pedonalità, qualità della vita, sono istanze che non possono più essere ignorate o sottovalutate.
Le strade di Torino Nord per due ore sono state aperte allo stormo ciclante di Grazielle, Olandesine, Mountain Bike, bici modificate, monocicli, carretti, e ogni tipo di mezzo a pedale, come per esempio triciclo, risciò, skate, pattini.
Un'iniziativa apartitica, aperta all’intera cittadinanza in bicicletta e a tutte le fasce di età, con la partecipazione di una fitta rete di associazioni culturali e di promozione sociale, gruppi di cicloamatori, musicisti e artisti, insieme per diffondere un’idea di mobilità sostenibile e di socialità urbana, per manifestare il proprio orgoglio di mezzo non inquinante, economico, veloce, non invasivo, e per ricordare alla città che la bicicletta rimane il mezzo tecnologicamente e pragmaticamente migliore per muoversi nel tessuto urbano. Daremo l'esempio di come potrebbe essere la città ogni giorno se la bicicletta divenisse il mezzo più usato negli spostamenti urbani. La bicicletta non è solo uno sport o un hobby: noi siamo il traffico!
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TOUR DE FRANCE 1903
Facchinetti Paolo
Prezzo: € 12,50
Pagine: 432
Editore: Ediciclo
La nascita del Tour e la storia della prima edizione nel 1903. Il racconto di come Henri Desgrange riuscì a coinvolgere nel suo progetto alcuni corridori ardimentosi. Partirono in 60, arrivarono in 21. Uscivano di notte, cavalcando biciclette di ferro, senza cambio e con un freno solo; affrontavano l'ignoto con coraggiosa incoscienza, suscitando ovunque ammirazione ed entusiasmo.
Ad illustrare la proposta di legge in Aula consiliare è stato Fabrizio Mattei, Pd, presidente della commissione Mobilità ed Infrastrutture. “Questa legge – ha affermato Mattei – è volta a realizzare obiettivi di intermodalità”, tesi a favorire “una migliore fruizione del territorio” e “uno sviluppo infrastrutturale con valenza anche in ambito sanitario, sociale, turistico e sportivo”. Inoltre, ha proseguito il presidente, la legge “intende garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta sia in ambito urbano che extraurbano”, attraverso la realizzazione di “una rete ciclabile regionale e le relative infrastrutture”.
Il provvedimento legislativo prevede un finanziamento di 2 milioni di euro già per il 2014. A partire dal 2015, è previsto lo stanziamento di non meno dell’8 per cento delle risorse destinate dalla Regione alla modernizzazione delle infrastrutture e all’efficienza del sistema regionale dei trasporti. Tra gli obiettivi strategici, si individuano il potenziamento e la messa in sicurezza delle piste ciclabili in città e la loro messa in connessione con il sistema della mobilità per creare circuiti extraurbani protetti e dedicati alle due ruote.
Gli interventi per la mobilità ciclistica possono comprendere la realizzazione di sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali, dotazioni infrastrutturali utili alla sicurezza del traffico ciclistico e motorizzato, la costruzione e dotazione di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi, e di centri di noleggio riservati alle biciclette, la messa in opera di segnaletica, verticale e orizzontale, specializzata per il traffico ciclistico.
Vincenzo Ceccarelli, Pd, presidente della commissione Territorio e Ambiente, ha evidenziato come dalla commissione sia uscito “un testo migliore di quello originario”. Ceccarelli era il primo firmatario di un progetto di legge che vedeva impegnati molti consiglieri del suo gruppo e che durante il cammino in commissione Mobilità e Infrastrutture è stato arricchito ed integrato dai contributi di consiglieri di diversi schieramenti. Per questo il presidente della sesta commissione ha ringraziato “chi ha dato un apporto concreto alla modifica e al miglioramento della legge”.
Le notti sembravano di luna
Autore: Laura Bosio
Prezzo: € 16,60
Pagine: 214
Editore: Longanesi
L’ultimo romanzo di Laura Bosio “Le notti sembravano di luna” racconta di una bambina di dieci anni, Caterina, che ha un grande sogno: quello di correre in bicicletta come i corridori del Giro. Caterina Guerra ha dieci anni e un sogno: correre in bicicletta come i campioni del Giro. Vive nell'Italia del boom, in una piccola città della pianura vicino a un fiume. Ma lei non sa che in quel periodo per le donne è quasi impossibile diventare corridori. O forse preferisce ignorarlo, perché solo in sella si sente davvero felice. L'appartamento in cui abita, angusto e periferico, è aperto su cortili, cantine, orti e strade che portano al fiume e che rappresentano le sue vie di fuga. Di fronte alla casa c'è la fabbrica dove suo padre lavora come caporeparto: un lavoro di cui è orgoglioso ma che non lo rallegra. La sera Caterina lo vede mentre si sfoga, da uomo silenziosamente fantasioso qual è, facendo solitari comizi dal balcone di casa.
Testo tratto dal libro di Alberto Fiorin, Pedalando sull’acqua, cento anni di ciclismo a Venezia, Ediciclo Editore, in uscita il 7 maggio. Una città d’acqua, di ponti, di strade che non sono strade, in cui si procede a piedi o a remi. Una città che non conosce il rombo del motore di un’automobile: può apparire paradossale ma una città così ha immediatamente amato – e ancora ama – le due ruote.
I veneziani hanno infatti fin da subito sviluppato con la bici una relazione intensa e complessa, la cui storia scorrerà nelle pagine seguenti. Velocipede, biciclo, bicicletto, bicicletta: comunque fosse chiamato quel nuovo mezzo di trasporto che fece irruzione attorno agli anni ottanta dell’Ottocento, i veneziani se ne innamorarono immediatamente e lo utilizzarono senza alcuna remora.
Di fatto era impossibile utilizzare la bicicletta per le evidenti difficoltà urbanistiche e ambientali: i ponti, i canali, la laguna, l’impraticabilità del centro storico. Eppure ciò avvenne, e avviene tuttora.
Leadermind ormai presente con il suo marchio da più di 20 anni nel settore della bicicletta, divenuto ormai leader indiscusso nella produzione di accessori in tessuto per il cicloamatore, tutti i nostri prodotti sono realizzati solo ed esclusivamente in Italia.
Via U. Forti, 24/3 Loc. Montacchiello 56121 Ospedaletto - Pisa
sito internet: http://www.leadermind.com/
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Ucy nasce dalla nostra passione per il ciclismo ed il design.
Il sogno finalmente realizzato di creare biciclette uniche con forme minimaliste ed eleganti. Un prodotto artigianale di altissima qualità ed interamente fatto a mano in Italia.
La bicicletta diventa stile ed acquista un valore che va oltre il piacere del semplice utilizzo. Oggetto del desiderio e complemento di moda.
less is best.
Le nostre biciclette sono rigorosamente in acciaio Columbus e Fly-100 per i modelli inossidabili. Le parti di maggior sollecitazione, come i forcellini ed i ponticelli sono realizzati in acciaio inox. La caratteristica che rende unici i nostri telai é la particolare saldatura "fillet brazed", realizzata a regola d'arte da artigiani telaisti con 50 anni di esperienza.
La cura dei dettagli é per noi la cosa più importante. Le biciclette ucy sono "vestite" con stile abbinando cromatismi e materiali sempre nel giusto equilibrio. I componenti utilizzati sono quanto di meglio possa offrire il mercato mondiale.
Il risultato é un prodotto che unisce la tradizione italiana al moderno concetto di tendenza del ciclismo urbano.
www.ucycles.it
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Sabato 2 giugno tutti in bici a Monticelli d’Oglio!
Legambiente Brescia organizza per sabato 2 giugno 2012 una biciclettata da Brescia a Monticelli d’Oglio: la biciclettata è PIANEGGIANTE, FACILE E PER TUTTI!
Il ritrovo sarà alle ore 9 alla cascina del parco Gallo (via Cefalonia). L’intero percorso è lungo l’itinerario ciclabile che va da Brescia a Pontevico e l’arrivo a Monticelli è previsto in circa 3-4 ore con soste ristoro e spiegazioni dei luoghi di interesse naturalistico.
Si potrà pranzare a Monticelli d’Oglio o al sacco in riva al fiume o alla trattoria La Rosa Rossa.
Per il ritorno chi vuole potrà tornare a Brescia in bici. Altrimenti sarà anche possibile tornare in treno e si potrà scegliere, a seconda della stanchezza, se prenderlo a Pontevico o Manerbio.
Costo: tessera Legambiente o 5 euro
Per informazioni e prenotazioni: 3358316545 – 3385334563
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