Venerdì, 01 Giugno 2012 09:04

Mobilita' ciclistica: si' unanime a legge per favorire interventi e sviluppo

Vota questo articolo
(0 Voti)
Firenze – Via libera, ieri, con voto unanime dell’aula alla proposta di legge che promuove interventi a favore della mobilità ciclistica. La nuova legge, la prima in Toscana, promuove in concreto l’utilizzo della bicicletta in Toscana. Il testo, uscito all’unanimità già dalla commissione Mobilità e Infrastrutture, intende diffondere l’uso della due ruote attraverso interventi infrastrutturali su tutto il territorio regionale, individuando la bicicletta quale mezzo di trasporto alternativo a quelli motorizzati e come mezzo di prevenzione sanitaria e di socialità.

Ad illustrare la proposta di legge in Aula consiliare è stato Fabrizio Mattei, Pd, presidente della commissione Mobilità ed Infrastrutture. “Questa legge – ha affermato Mattei – è volta a realizzare obiettivi di intermodalità”, tesi a favorire “una migliore fruizione del territorio” e “uno sviluppo infrastrutturale con valenza anche in ambito sanitario, sociale, turistico e sportivo”. Inoltre, ha proseguito il presidente, la legge “intende garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta sia in ambito urbano che extraurbano”, attraverso la realizzazione di “una rete ciclabile regionale e le relative infrastrutture”.

Il provvedimento legislativo prevede un finanziamento di 2 milioni di euro già per il 2014. A partire dal 2015, è previsto lo stanziamento di non meno dell’8 per cento delle risorse destinate dalla Regione alla modernizzazione delle infrastrutture e all’efficienza del sistema regionale dei trasporti. Tra gli obiettivi strategici, si individuano il potenziamento e la messa in sicurezza delle piste ciclabili in città e la loro messa in connessione con il sistema della mobilità per creare circuiti extraurbani protetti e dedicati alle due ruote.

Gli interventi per la mobilità ciclistica possono comprendere la realizzazione di sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali, dotazioni infrastrutturali utili alla sicurezza del traffico ciclistico e motorizzato, la costruzione e dotazione di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi, e di centri di noleggio riservati alle biciclette, la messa in opera di segnaletica, verticale e orizzontale, specializzata per il traffico ciclistico.

Vincenzo Ceccarelli, Pd, presidente della commissione Territorio e Ambiente, ha evidenziato come dalla commissione sia uscito “un testo migliore di quello originario”. Ceccarelli era il primo firmatario di un progetto di legge che vedeva impegnati molti consiglieri del suo gruppo e che durante il cammino in commissione Mobilità e Infrastrutture è stato arricchito ed integrato dai contributi di consiglieri di diversi schieramenti. Per questo il presidente della sesta commissione ha ringraziato “chi ha dato un apporto concreto alla modifica e al miglioramento della legge”.

Letto 17695 volte

Potrebbero interessarti anche

  • Per un'Italia a pedali

    Attraversare l’Italia intera in bicicletta, usufruendo di una rete nazionale per le due ruote lunga almeno 20 mila chilometri e di una serie di servizi agevolati nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti. È quanto si ripropone di portare a compimento un ambizioso disegno di legge, elaborato dal Gruppo interparlamentare sulla mobilità ciclistica.

  • Approvato il Piano della Mobilita' Ciclistica di Figline a Firenze

    Dopo tanti mesi di attesa, venerdì scorso è stato votato in Consiglio Comunale lo studio di fattibilità denominato "Piano della Integrato della Mobilità Ciclistica di Figline e Incisa" avviato oltre un anno fa e pronto già dalla scorsa primavera.
    "Come associazione FIAB ValdarnoInBici ci dichiariamo soddisfatti dei contenuti del Piano, perché sono state recepite molte delle nostre osservazioni avanzate durante la fase di realizzazione del progetto, nell'ambito di alcuni incontri del Tavolo Tecnico sulla Mobilità al quale anche l'associazione FIAB era invitata" dichiara Christian De Lorenzo, presidente dell'associazione.
    Dal punto di vista dei contenuti, il nuovo Piano, oltre a suggerire le direttrici su cui realizzare alcune piste ciclabili, propone alcuni interventi per moderare la velocità del traffico veicolare in alcune zone del paese (zone30 nel centro Storico e aree di moderazione del traffico nei pressi delle scuole) e per istituire alcune strade con il doppio senso ciclabile.
    "Ci dispiace però che sia stato perso tanto tempo e che la sua approvazione sia giunta quando i Consigli Comunali si stanno sciogliendo in vista delle prossime elezioni, perché non permetterà che da questo Piano nasca un BiciPlan vero e proprio a breve termine. Il Piano, infatti, era pronto già dalla primavera scorsa e nonostante i nostri solleciti l'iter si è prolungato fino ad ora, non permettendo di attuarlo subito ma demandando la sua attuazione alla futura amministrazione che comunque ne dovrà tenere conto."
    Gli amministratori, adesso, hanno un impegno preciso, un piano stabilito che non potranno non mantenere e non portare a compimento. FIAB ValdarnoInBici sarà loro di stimolo e, se necessario, di aiuto perché mantengano l'impegno preso.

    Per maggiori informazioni
    Vedi sito: valdarnoinbici.blogspot.it/2013/12/finalmente-e-stato-approvato-il-piano.html

    Fonte: Fiab

  • In arrivo il decreto ministeriale sulla mobilita' ciclistica per itinerari delle bici in citta'

    In parlamento è iniziata la revisione del codice della strada. Zone con limite di velocità a 30 km/h, finanziamenti per le piste ciclabili, patentino a punti per minorenni e ciclomotori e un manuale per la conoscenza del codice della strada anche per bici. Sanzioni più severe e reato di omicidio stradale. Gli italiani pedalano più della politica. Ma ora si cambia. il 2014 sarà l'anno del nuovo codice della strada per tutelare pedoni e ciclisti.
    Per la mobilità sostenibile, spiega D'Angelis, sottosegretario ai trasporti: "abbiamo dato 500 milioni di euro nella legge di stabilità per il rinnovo del parco mezzi pubblici (autobus in particolare). Nel 2010 eravamo a zero. Ma ci sono anche altre risorse per la sicurezza delle strade (600 milioni all'Anas), per le realizzazione di infrastrutture e ciclabili ai comuni (centinaia di milioni di euro di trasferimenti e in arrivo il piano Città2 che porterà nuove risorse). Ma «la vera novità è che è iniziata in Parlamento la revisione del codice della strada». Tra le cose che cambieranno: «le zone con limite di velocità a 30 km (davanti a scuole, ospedali e luoghi di lavoro), finanziamenti per le piste ciclabili, patentino a punti per minorenni e ciclomotori e un manuale facile per la conoscenza del codice della strada diffuso anche a chi acquista una bici". Alcuni punti sono ancora in discussione, chiarisce il sottosegretario, come il fatto di consentire alle biciclette di circolare doppio senso di marcia nelle strade che sono a senso unico per le automobili. Anche il rovesciamento dell'onere della prova in caso di incidente, per cui toccherebbe all'automobilista dimostrare di non avere torto nei confronti del ciclista «è in discussione». Novità anche sul fronte dei reati stradali: verranno inasprite le sanzioni per chi guida sotto effetto di alcol e droghe. Arrivando persino a immaginare il reato di omicidio stradale.

    Fonte: www.ilsole24ore.com

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.