Visualizza articoli per tag: olanda

Giovedì, 25 Settembre 2014 16:44

Sistema bici: cosa succede altrove

Non solo piste ciclabili, ma "fare sistema", "bike highways" e parcheggi intermodali. Questi dovrebbero essere i capisaldi con cui incentivare la mobilità sostenibile su due ruote in Europa. Ma nel nostro bel paese tutto cuò pare essere una chimera.

Pubblicato in IN EVIDENZA
Argomento trattato:
Lunedì, 22 Settembre 2014 10:42

IL GPS per difendersi dai furti

Il numero di furti di biciclette in Italia è arrivato alla cifra record di circa 3000 al giorno, senza soluzione di continuità. Giorno e notte non fa differenza. Ed una possibile soluzione è stata testata in Svizzera e nei Paesi Bassi, la nazione delle due ruote per eccellenza.

Pubblicato in IN EVIDENZA
Argomento trattato:
Mercoledì, 29 Gennaio 2014 00:00

Nimega: biciclette e caffe' storici

Una delle città più antiche dei Paesi Bassi ospita il Velorama, museo unico nel suo genere. Costruita sul fiume Waal, circa 20 chilometri a sud di Arnhem, è famosa per essere stata dichiarata meta per lo shopping più varia di tutta l'Olanda e vanta un nutrito numero di caffè, il che la rende molto popolare non solo tra gli olandesi ma anche tra i turisti.

La città ospita diversi musei e resti che risalgono all'epoca romana, tra questi anche il Velorama, ovvero il Museo Nazionale della Bicicletta, che si trova all'interno di un edificio storico. Visitare il Velorama significa avere la possibilità di ammirare un'esposizione unica con modelli di bici che ne abbracciano tutta la storia dal 1817. Il museo, si struttura su tre piani e presenta 250 esemplari di varie epoche, tra cui quelli della collezione privata del fondatore Gertjan Moed. Biciclette provenienti da Inghilterra, Francia, Germania e America illustrano la storia di questo veicolo, dalla prima draisina senza pedali e mossa dall'azione dei piedi sul suolo fino alle biciclette da cross e VTT contemporanee. Una saletta è dedicata alle famose biciclette olandesi, antiche e moderne (Burgers, Scholte, Fongers, Locomotief, Gazelle, Simplex). Tra le chicche da scoprire alcuni esemplari appartenuti alla Casa Reale, tra cui la bicicletta pieghevole Fongers.

Informazioni
Velorama
Waalkade 107, Nijmegen
Tel: 024 322 58 51
www.velorama.nl

Fonte: La Stampa, viaggi.michelin.it

Pubblicato in IN EVIDENZA
Argomento trattato:
Mercoledì, 23 Gennaio 2013 11:41

Un milione di e-bike in giro per l'Olanda

L'e-bike ha catturato il cuore degli olandesi. Se per gli italiani questo mezzo di trasporto è ancora troppo spesso considerato una scelta inusuale, i Paesi Bassi stanno dimostrando di aver preso sul serio la faccenda, con una flotta che nel 2012 ha superato addirittura la quota di un milione di unità. L'aspetto più intrigante di questa larga diffusione delle e-bike – e cioè la Bici a Pedalata Assistita -, è che la gente farà più chilometri su una e-bike che su biciclette standard e in generale molti più chilometri!

"Il mercato delle e-bike continua a crescere", ha detto Otto van Boggelen Coordinatore di Fiets Beraad – uno dei fondatori del potentissimo Dutch Cycling Embassy olandese -, un think tank per il ciclismo e infrastrutture ciclistiche. "In particolare per le persone oltre 46 anni la bici elettrica è un mezzo molto popolare di trasporto e circa il 10% delle persone in questo gruppo possiede una e-bike".

Nel 2012, circa il 5% di tutte le biciclette nei Paesi Bassi è un e-bike . Secondo Fiets Beraad non passerà molto tempo prima che questa percentuale salirà al 20% e la e-bike sarà anche utilizzata in egual misura tra i giovani.

Più chilometri

"E 'sorprendente vedere che la gente pedala molti più chilometri su una e-bike che su biciclette standard. La differenza è più di dieci chilometri alla settimana in media. "Le persone fino a 46 anni di età pedalano 31,3 km con una e-bike a settimana rispetto a 20,7 su una bicicletta senza pedalata assistita. Nella categoria di età 46-60 lo stesso confronto mostra rispettivamente 30,9 e 17,3 chilometri. Nella categoria più di 65 anni si pedala per più di 31,4 km a settimana, mentre quelli su una bici normale si riducono a soli 15 chilometri.

Problemi di sicurezza

Secondo le ultime indagini da parte della VeiligheidNL (Safety NL) non vi è alcuna differenza tra i rischi per la sicurezza tra e-bike e biciclette standard. Nei Paesi Bassi, una media al di sotto dei 9 e-biker all'anno finisce in un ospedale dopo un incidente. "Questo numero potrebbe sembrare molto alto, ma considerato il numero di e-bike sulla strada è estremamente limitato più di 1 milione!!! ndr) ", ha detto uno dei ricercatori di VeiligheidNL. "E 'notevole notare come le persone che conducono le e-bike non finiscano in ospedale con lesioni più gravi rispetto agli altri ciclisti con bici tradizionali, dopo un incidente."

L'aumento delle vendite

Le ultime statistiche degli olandesi e le ricerche di mercato GfK Retail and Technology Benelux, indicano che il trend e-bike in vendita è ancora in crescita nei Paesi Bassi. Mentre il mercato delle biciclette totale è in uno stato d'animo depresso, il numero di e-bike venduto nel settembre 2012 è aumentato del 5% rispetto a settembre 2011, e Il prezzo medio è diminuito del 6%!

Dichiarazioni che vengono dal Paese che ha inventato un nuovo modo di mobilità urbana e insegnano che l'utilizzo della Bici non deve essere legato alla "tradizione" ma che le prospettive di un migliore utilizzo della bici vengono anche dalla tecnologia. Nel nostro caso la eBike. Chissà che qualcuno non se ne renda conto e che si attivi per promuovere la rottamazione delle Auto in favore a favore delle Bici tradizionali e a Pedalata Assistita, sarebbe l'ora che nei programmi elettorali sia considerata anche la mobilità dolce urbana...

Fonte: rinnovabili.it

Pubblicato in IN EVIDENZA
Argomento trattato:
Giovedì, 10 Gennaio 2013 12:23

In Olanda in bici anche con il ghiaccio

Ad Utrecht è partito un progetto per creare piste ciclabili riscaldate

L'Olanda è patria di ciclisti, si sa, è quindi normale che il Paese dei tulipani fosse il primo a pensare a un modo per andare in bicicletta nonostante le piste ciclabili siano ghiacciate.

L'energia del Sole per scaldare le piste

Una soluzione green, data anche la natura del mezzo a due ruote, quella individuata dal comune di Utrecht: piste ciclabili riscaldate dal calore del Sole. Così come succede per i pavimenti, le piste ciclabili olandesi saranno riscaldate durante l'inverno grazie a delle tubature, al di sotto della superficie del manto stradale, che convoglieranno il calore raccolto durante la bella stagione.

Il costo dell'operazione è tra i 19mila e i 38mila euro per chilometro, la stessa cifra che viene spesa per la posa dell'asfalto.

Fonte: datamanager

Pubblicato in IN EVIDENZA
In Olanda l'uso delle biciclette come mezzo di locomozione è molto diffuso sia per la conformazione del territorio che per ragioni culturali. Proprio dal Paese dei mulini a vento arriva una novità che potrebbe essere adottata anche da altri Stati. A Utrecht, infatti, l'amministrazione ha manifestato l'intenzione di costruire piste ciclabili riscaldate per aumentare la sicurezza dei ciclisti durante il periodo invernale. L'obiettivo è prevenire la formazione delle lastre di ghiaccio che sono la prima causa di incidenti quando le temperature scendono.

 

Grazie alla geotermia

Il tipo di riscaldamento ipotizzato dovrebbe essere generato dalla geotermia. In particolare, saranno inseriti dei tubi a cinquanta metri sotto il livello del manto stradale: questi dovrebbero accumulare calore durante i mesi più caldi e restituirlo in quelli più freddi. I costi previsti non sono ingenti e potrebbero oscillare tra i 19 mila e i 38 mila euro per chilometro: una cifra quasi equivalente a quella che si spende per posare l'asfalto.

 

fonte: tgcom24

Pubblicato in IN EVIDENZA
Argomento trattato:

Articoli più recenti