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Minicicloraduno annuale degli ADB di Siena il 6-7-8 Settembre 2013 a Pienza città di PAPA PIO II ( la città ideale) posta al centro del grande parco della val d’Orcia sito Unesco dal 2 luglio 2004. Pienza è una città nata con il Papa e da lui pensata insieme al Rossellino, ha delle piazze, dei palazzi, delle chiese meravigliosi voluti proprio dal PAPA per costruire la “città ideale”. Il Cicloraduno proverà a far conoscere ai partecipanti oltre ai paesi di Pienza, S.Quirico, Montepulciano etc. il territorio della val d’Orcia con i sui scorci mozzafiato, i suoi paesi pieni di storia e di tradizioni ,le sue pievi , gli affreschi del Sodoma e quanto altro di meraviglioso si trova in questa parte della Provincia di Siena. I percorsi saranno tre come sempre , uno facile, uno lungo su strada ed uno mountain-bike per strade sterrate sia il sabato che la domenica mattina, la sera cene in trattorie tipiche con i prodotti tipici dei luoghi.

Locandina PDF con il programma

Programma e info sulle strutture ricettive nel sito FIAB AdB di Siena

Fonte: Fiab Siena

Venerdì, 19 Luglio 2013 08:51

Gaston. La citta’ a misura di bicicletta

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Nella città di Gaston l’aria è pulita, l’energia è rinnovabile, gli abitanti vivono a stretto contatto con il territorio circostante e non rinunciano mai a una bella passeggiata o a una pedalata in compagnia. Nella città delle biciclette la natura è protagonista e crea un equilibrio perfetto tra architettura e ambiente, ricavando ogni risorsa nel pieno rispetto del paesaggio. Questo luogo green esiste davvero, non è un’utopia. Basta andare in South Carolina, nella contea di Lexingtoun e cercare la città di Gaston, alias Bicycle City: qui le auto sono assenti, le strade sono sgombre da veicoli a motore e fabbriche inquinanti e sono attive solo fonti di energie rinnovabili, grazie agli impianti eolici e solari presenti sul territorio e agli edifici ad alta efficienza energetica. Il progetto della città sostenibile ha preso il via nel 2010, dopo anni di studi e ricerche risalenti agli anni Novanta per ottimizzare al meglio l’organizzazione e l’impianto urbano, in modo da favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile come stile di vita. La collocazione strategica è stato il primo requisito che ha portato a scegliere la contea di Lexington come base da cui partire: vicina a luoghi di interesse come la College Town of Columbia o la stazione ferroviaria, sorge in un luogo pieno di risorse naturali, come ad esempio il fiume Columbia, dove si sono sviluppati i mercati contadini dello stato. Inoltre la varietà del paesaggio (mare, fiume, lago e montagne sono raggiungibili in poco tempo) permette di ottimizzare ogni tipo di attività ecofriendly e lo dimostra la bella pista ciclabile del Three Rivers Greenway che percorre gli argini del fiume. I cittadini della Bicycle City sono promotori di uno stile di vita sano e attento all’ambiente e allo stesso tempo usufruiscono di tutti i servizi presenti sul territorio, senza rinunciare a nessuna comodità. E per chi non è ancora pronto a rinunciare all’automobile per i grandi spostamenti, la periferia di Gaston mette a disposizione un ampio parcheggio.

Fonte: www.metaefficient.com www.sorgeniaecopensiero.it

Venerdì, 19 Luglio 2013 08:51

Gaston. La citta’ a misura di bicicletta

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Nella città di Gaston l’aria è pulita, l’energia è rinnovabile, gli abitanti vivono a stretto contatto con il territorio circostante e non rinunciano mai a una bella passeggiata o a una pedalata in compagnia. Nella città delle biciclette la natura è protagonista e crea un equilibrio perfetto tra architettura e ambiente, ricavando ogni risorsa nel pieno rispetto del paesaggio. Questo luogo green esiste davvero, non è un’utopia. Basta andare in South Carolina, nella contea di Lexingtoun e cercare la città di Gaston, alias Bicycle City: qui le auto sono assenti, le strade sono sgombre da veicoli a motore e fabbriche inquinanti e sono attive solo fonti di energie rinnovabili, grazie agli impianti eolici e solari presenti sul territorio e agli edifici ad alta efficienza energetica. Il progetto della città sostenibile ha preso il via nel 2010, dopo anni di studi e ricerche risalenti agli anni Novanta per ottimizzare al meglio l’organizzazione e l’impianto urbano, in modo da favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile come stile di vita. La collocazione strategica è stato il primo requisito che ha portato a scegliere la contea di Lexington come base da cui partire: vicina a luoghi di interesse come la College Town of Columbia o la stazione ferroviaria, sorge in un luogo pieno di risorse naturali, come ad esempio il fiume Columbia, dove si sono sviluppati i mercati contadini dello stato. Inoltre la varietà del paesaggio (mare, fiume, lago e montagne sono raggiungibili in poco tempo) permette di ottimizzare ogni tipo di attività ecofriendly e lo dimostra la bella pista ciclabile del Three Rivers Greenway che percorre gli argini del fiume. I cittadini della Bicycle City sono promotori di uno stile di vita sano e attento all’ambiente e allo stesso tempo usufruiscono di tutti i servizi presenti sul territorio, senza rinunciare a nessuna comodità. E per chi non è ancora pronto a rinunciare all’automobile per i grandi spostamenti, la periferia di Gaston mette a disposizione un ampio parcheggio.

Fonte: www.metaefficient.com www.sorgeniaecopensiero.it

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30 km/h, e’ questa la velocità che dovranno tenere le automobili e i motorini in transito per le vie del centro di Arezzo. Da oggi la zona interna alle mura medicee verrà contrassegnata da appositi cartelli con evidenziata la velocità consentita. I cartelli verranno posizionati in viale Buozzi immediatamente dopo l’incrocio con l’ingresso al cimitero; a Porta Trento e Trieste; in via Guadagnoli nei pressi della telecamera Ztl; all’’ingresso di via Niccolò Aretino dopo la svolta da viale Michelangelo; in Piazza della Repubblica dove è la fermata degli autobus; davanti alla ex Bastanzetti all’altezza dell’ingresso via Petrarca – via Fra Guittone; a Porta San Lorentino; a Porta San Clemente. Nel gergo del codice della strada si parla proprio di “Zona 30” per indicare le aree dove è in vigore questa moderazione del traffico che abbassa ulteriormente i consueti 50 km previsti dal codice in ambito urbano. Una scelta improntata sia ad una maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti che potranno muoversi con maggiore agilità all’interno dell’area e sia per ottimizzare l’impatto ambientale. “Preciso innanzitutto che noi non istituiamo nuovi limiti di velocità perché esisteva una vecchia delibera che già imponeva tale condizione – spiega Franco Dringoli, assessore alle opere pubbliche del Comune di Arezzo – Ma ora vogliamo seriamente qualificare il centro urbano come area dove sia possibile registrare varie forme di mobilità e di sviluppo sostenibili. La minore velocità permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni e fa registrare una diminuzione nel consumo di carburante e, conseguentemente, delle emissioni inquinanti. La moderazione della velocità porta a una diminuzione degli incidenti e anche quelli che si verificano hanno indici di gravità inferiori. Questo percorso lo abbiamo fatto all’interno di uno dei progetti del Piuss, in particolare quello sulla scenografia urbana che coinvolgeva la cartellonistica”. Particolarmente soddisfatto anche il presidente della Fiab Giovanni Cardinali“. Questa è una campagna promozionale che deve ricordarci una cosa semplice e in apparenza paradossale – spiega Cardinali  - se andiamo più lentamente arriviamo prima. Poi c’è un dato molto significativo: se un’auto investe un pedone o un ciclista a 30 chilometri all’ora il 90% delle persone coinvolte non muore, un sinistro del genere equivale a cadere da un primo piano. A 50 chilometri all’ora invece quasi il 100% dei coinvolti muoiono ed è come buttarsi dal terzo piano. Una delle prime città europee che ha fatto esperienza di zone 30 in tutti i quartieri residenziali è Barcellona: nel 2012 le statistiche dicono che in tre anni è diminuito del 29% il numero dei feriti generici e del 34% quelli alle intersezioni”.

Fonte: www.arezzonotizie.it

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E' stato stampato in italiano e in inglese il road-book, prodotto in collaborazione con la FIAB, del tratto pugliese della Ciclovia Adriatica, ovvero il percorso per cicloturisti n° 6 della rete ciclabile nazionale Bicitalia (già presente sul sito www.bicitalia.org) che attraversa da nord a sud l’intera regione, dal confine con il Molise al Capo di Santa Maria di Leuca. L’iniziativa è dell'Assessorato alle Infrastrutture Strategiche, Mobilità e Lavori Pubblici della Regione Puglia. La pubblicazione, quale ideale strumento di promozione della mobilità ciclistica, rientra tra le attività promozionali del progetto CiELo (City-port Eco Logistics) finanziato con fondi del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia-Italia 2007-2013, che vede la Regione Puglia partner di progetto insieme ai comuni di Bari, Brindisi, Corfù (attraverso la "Corfu Municipality Sole Shareholder co. S.A.") e Patrasso (attraverso la "Patras Municipal Enterprise for Planning & Development S.A."). Il road-book, che fotografa la situazione della percorribilità in bicicletta della Ciclovia Adriatica riferita alla primavera del 2012, si presenta come uno strumento pratico con cartografia semplice e testo essenziale,  sufficiente a descrivere un percorso bello e lungo, ma con un indice di ciclabilità ancora modesto. Infatti si tratta di strade per quanto possibile a basso traffico. Tra le informazioni al cicloturista lo stato della pavimentazione delle strade e la tipologia di sede stradale. La Ciclovia Adriatica, che lungo il suo percorso incrocia stazioni, porti e aeroporti, diventa inoltre fruibile anche da chi arriva da molto lontano o dagli altri paesi del Mediterraneo.Brindisi e Bari, tra l’altro, sono terminali rispettivamente del percorso europeo EuroVelo n. 5 “Ciclovia Romea-francigena” (Londra-Roma-Brindisi) e di quello nazionale n. 10 BicItalia “Ciclovia dei Borboni” (Napoli-Bari) e rappresentano la porta d'accesso alla “Ciclovia dell’'Acquedotto” quale variante pugliese del percorso n. 11 di BicItalia, il cui primo tratto in Valle d'Itria sarà a breve aperto a pubblico.

Da qui potete scaricare il roadbook:

 www.fiab.info/download/roadbook_ciclovia_adriatica.pdf
e da qui la copertina: www.fiab.info/download/copertina_ciclovia_adriatica.pdf

Fonte: Fiab.onlus.it

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Due giorni fa si sono aperte le iscrizioni per My Citytech, Shoot your New Mobility!, il concorso foto/video di Citytech, in collaborazione con Trasportando e Photographers, per selezionare i progetti che saranno esposti in una mostra durante l’edizione 2013 di Citytech e che saranno utilizzati per la campagna promozionale dell’edizione 2014. I migliori 20 saranno esposti a Milano alla Fabbrica del Vapore nei due giorni (28 e 29 ottobre 2013) in cui si svolgerà Citytech, l’evento dedicato alla mobilità sostenibile per le città del futuro, le città intelligenti. I due progetti che vinceranno l’edizione – una foto e un video – saranno utilizzati per la campagna di promozione dell’edizione 2014 di Citytech. L’iniziativa, che prende il nome di My Citytech – Shoot your New Mobility! è stata realizzata in collaborazione con Trasportando.com e Photographers.it. Chiunque può partecipare aprendo un account gratuito sulla piattaforma www.photographers.it e inserendo la propria foto o video. La selezione finale dei progetti avverrà dal 20 al 30 settembre attraverso una consultazione online, aperta a tutti, sul sito di www.facebook.com/photographersit del sito di photographers.it con il sistema dei “like”, e successivamente una giuria di qualità avrà il compito di selezionare i due progetti più attinenti il tema, uno per la categoria foto e uno per la categoria video.

Per maggiori informazioni vai ai sito Citytech

Fonte: www.bizfactor.it

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