Martedì, 15 Gennaio 2013 12:51

Smog in citta'. Le associazioni del Bike Pride Torino scrivono a Fassino

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Riportiamo di seguito la lettera che le associazioni del Bike Pride di Torino hanno inviato al Sindaco della città, Piero Fassino, in relazione ai provvedimenti presi negli ultimi tempi sulla questione dello smog.

Di fronte alle sterili polemiche nate intorno ai nuovi provvedimenti anti-smog presi dal Comune, già tarati al ribasso e lontani dal poter incidere significativamente sulla qualità dell'aria cittadina, le associazioni promotrici del Bike Pride hanno scritto una lettera aperta al sindaco di Torino Piero Fassino.

"Il dibattito nelle commissioni Ambiente e Viabilità sul provvedimento antismog –scrivono le associazioni- dimostra la superficialità con cui alcuni consiglieri affrontano i temi ambientali. Non critichiamo la libertà di esprimere dubbi sul provvedimento ma l'incapacità di elaborare proposte alternative. Il blocco di alcune categorie di auto non sarà la soluzione migliore, nè la più efficace, ma è un piccolo tassello che l'amministrazione dovrebbe difendere e al limite provare a perfezionare. La povertà del dibattito è, signor Sindaco, ancora più intollerabile data la quantità e qualità del confronto che invece c'è fuori "dal palazzo".

"I torinesi hanno una buona memoria –continua la lettera delle associazioni-, si ricordano perfettamente il peso dato nel suo programma elettorale al progetto di una "Torino Capitale del muoversi bene e dell'ambiente". Immaginiamo quindi che in questo momento molti siano in attesa di una sua chiara presa di posizione sul tema.

Se veramente il consiglio ha maturato delle perplessità di fronte all'efficacia del provvedimento abbia il coraggio di migliorarlo o una grande fetta della popolazione (che nel nostro specifico caso si traduce nei 20.000 che hanno preso parte all'ultimo bike pride) si sentirà per l'ennesima volta irrisa e sbeffeggiata dall'incapacità di porre rimedio a problemi reali e tragici che trascendono la mera conta dei superamenti delle soglie di pm10.

"Vogliamo sperare che in questa città sia finito il tempo in cui regnano gli interessi particolari e confidiamo –è questo l'appello finale rivolto al primo cittadino di Torino- nella sua capacità di visione strategica, nell'interesse della città tutta".

Fonte: biciebasta.com

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