Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Con questa legge, di fatto, si interviene su tre ambiti:
- organizzazione degli strumenti di pianificazione a vari livelli,
- classificazione puntuale delle diverse tipologie di infrastrutture ciclabili a disposizione dei Comuni
- incentivazione del lavoro culturale per promuovere l'utilizzo della bici negli spostamenti quotidiani.
agendo su due componenti complementari: la realizzazione di interventi infrastrutturali e la promozione di azioni di comunicazione, educazione e formazione.
L'aspetto pianificatorio parte dalla redazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) coordinato con le norme statali già in vigore e con gli altri piani e documenti già approvati dalla Regione (Piano Regionale dei Trasporti, Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, Documento Regionale di Assetto Generale). Ogni Comune dovrà dotarsi di un Piano per la mobilità ciclistica. Tra gli interventi previsti per favorire la mobilità ciclistica di cui i Comuni dovranno farsi carico sono compresi, tra gli altri, la costruzione e dotazione di cicloposteggi attrezzati, liberi o custoditi, e di centri per il deposito, noleggio e la riparazione di cicli prioritariamente in corrispondenza dei centri intermodali di trasporto pubblico e presso strutture pubbliche, la messa in opera di segnaletica, verticale e orizzontale specializzata per il traffico ciclistico e di segnaletica integrativa dedicata agli itinerari ciclabili.
I Comuni dovranno destinare una quota non inferiore al 10 per cento dei posti auto previsti, adeguatamente attrezzata, al parcheggio di biciclette. Le stesse amministrazioni comunali dovranno inserire nei regolamenti edilizi norme per la realizzazione di spazi comuni negli edifici adibiti a residenza e attività terziarie o produttive per il deposito di biciclette. Sono previste anche attività di promozione, comunicazione, educazione, formazione, nonché servizi ai ciclisti e ai cicloturisti. Non potranno essere finanziate strade se le stesse non saranno dotate di adeguate infrastrutture ciclabili tali da consentire transito in bicicletta in condizioni di sicurezza.
In pratica, con questa legge la Regione Puglia è la prima e forse unica, finora, regione che recepisce concretamente i dettami del Codice della Strada.
(Roccaldo Tinelli - Presidente FIAB-Ruotalibera Bari)
Leggi il comunicato stampa di Fiab sulla nuova legge in Puglia.
Fonte: Fiab