Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Se i ciclisti si ritrovano sul web
La coop torinese Etabeta lancia Easybike: online 200 itinerari e 81 riparatori
di Adriano Moraglio - Il Sole 24 ore Nordovest - Mercoledì 8 Febbraio 2012
Si può dire? Un autentico "sballo" per gli amanti della bicicletta - costretti allo stop in questi giorni di grandi nevicate, anche in città, come documenta la foto grafia qui sopra - é la proposta di itinerari, percorsi e viaggi in Piemonte che offre il sito Internet http://easy bike.effettoterra.org realizzato a Torino dalla cooperativa Etabeta anche con l'impiego di persone in reinserimento sociale dopo esperienze di carcere. C'è letteralmente da perdersi, da uscire come con fusi nella voglia di programmare pedalate solitarie o in compagnia, c'è da prendere appunti, da scaricare itinerari, da archiviare suggerimenti per metterli in pratica appena possibile, anche a partire da quest'inverno, appena strade, sentieri e piste ciclabili torneranno a una condizione di praticabilità. E allora non resta che sfogliare pazientemente le pro poste che i redattori di Easy bike hanno selezionato, scegliendo tra i migliori siti e tra le più interessanti opportunità offerte da enti e associazioni.
Easybike presenta105 percorsi individuati dalle agenzie di accoglienza e promozione turistica locale, più 63 di carattere escursionistico proposti dal Club alpino italiano e altri 28 che riguardano particolarmente Torino, ma anche altre importanti ricchezze naturali e monumentali del Piemonte. «I percorsi in bicicletta - spiegano i redattori di Easybike - regalano delle sensazioni straordinarie, un benessere insieme fisico e spirituale, libertà di movimento e di pensiero, offrendo l'opportunità di vedere il mondo da un'altra angolazione. Molteplici sono i percorsi che abbiamo trovato per chi ama viaggiare in bicicletta, dagli itinerari per il cicloturismo a quelli per mountain bike». Non c'è che l'imbarazzo della scelta. Dal tour della nocciola in Valle Belbo in Alta Langa alle piste ciclabili trai fiumi Sesia e Ticino. Dalla strada del romanico nell'alto Astigiano ai percorsi nelle terre del tartufo. Dalla strada delle mele nel Pinerolese all'itinerario lungo il Po da Racconigi a Crescentino. Dal tour del circuito dei castelli del Cuneese ai sentieri natura lungo il Toce, tra Villadossola e Domodossola. Anche la montagna nei programmi presentati da Easybike, come il suggestivo (e faticoso) passaggio da Locana al colle del Nivolet. La mountain bike è la protagonista delle proposte del Cai, in viaggio tra Val Grande di Lanzo e Valle Tesso, in Vai Chisone, al Bric Brusella, lungo la Stura di Demonte, il giro del Marguareis e altri ancora. Focus poi su Torino con gli itinerari proposti al Parco Colletta, nel Parco Sempione, tra Regione Parco e San Mauro Torinese, la Sassi-Superga e il cosiddetto Giro della 600.
Easybike ha individuato anche 48 organizzazioni e associazioni con le quali programmare viaggi in bicicletta, molti di questi proprio in Piemonte. Un modo per raccogliere informazioni su viaggi e percorsi è senza dubbio avvicinarsi ad associazioni di appassionati di bicicletta, spesso costituite non solo a scopi agonistici. Certo, c'è l'astigiana e autoironica "Sensa fren" che partecipa a gare agonistiche nazionali, ma anche la novarese "Amici della bici", fatta nascere nel 1994 da 16 persone con lo scopo di promuovere, diffondere e migliorare «l'uso della bicicletta quale mezzo di locomozione in città e di cicloturismo nel territorio».
Il sito di Easybike, però, non ha soltanto finalità turistiche. Vuole anche essere uno strumento utile a rispondere ai problemi pratici dei ciclisti, dall'assistenza alle riparazioni. «La sezione "ciclo officine" - spiegano i redattori - mette a disposizione di chi è in possesso di una bici nuova o vecchia una lista vastissima dei punti di riparazione a Torino e dintorni. Le "ciclo officine" sono, in alcuni casi, anche punti di incontro, dove è possibile confrontarsi e raccontarsi. Diverse sono le tipologie di questi tipi di laboratori: le "ciclo officine" popolari, quelle "fai da te" e per sino quelle online» Easybike ne presenta 81: un vademecum da stampare e portare sempre con sè nei percorsi di lavoro come in quelli di svago.
Adriano Moraglio
Il sole 24 ore NordOvest – Mercoledì 8 Febbraio 2012 pag 27
Se i ciclisti si ritrovano sul web
La coop torinese Etabeta lancia Easybike: online 200 itinerari e 81 riparatori
di Adriano Moraglio - Il Sole 24 ore Nordovest - Mercoledì 8 Febbraio 2012
Londra on the river
Autore: Michele Monina
Prezzo: € 11,00
Pagine: 112
Editore: Ediciclo
Michele Monina, scrittore e critico musicale, monta in bicicletta e attraversa la città che si sta vestendo a festa per le Olimpiadi, per fotografare dal punto di vista privilegiato delle due ruote Londra, la culla del rock, stavolta impegnata a farsi casa dello sport mondiale. Nel farlo decide di farsi accompagnare da suo figlio Tommaso, di neanche sei anni. Anche lui in sella e del tutto intenzionato a scoprire questo gigante fatto di strade e acqua. Sì, perché il fil-rouge che i due si troveranno a srotolare chilometro dopo chilometro, pagina dopo pagina, sarà il Tamigi, il grande fiume che taglia la città in due, in un percorso psicogeografico che deve tanto a Iain Sinclair quanto ad Alan Moore. Il libro che nasce da questo "percorso nel cuore rock della città" è un "on the river" fatto al passo di pedale; diventa al tempo stesso un viaggio nella Londra pre-olimpiadi e un viaggio metaforico che ricalca il celebre Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Robert Pirsig: un padre e un figlio che lasciano alla strada e a un fiume il compito di raccontare loro la vita.
L'arte del viaggiare lento. A spasso per l'Italia senz'auto
Autore: Paolo Merlini
Prezzo: € 14,50
Pagine: 176
Editore: Ediciclo
Viaggio lento si sa, è sinonimo di viaggio virtuoso. Sfortunatamente però, il viaggio lento è associato, nell'immaginario collettivo, anche al viaggio faticoso. Come fa a concedersi il lusso della lentezza chi non ha dimestichezza col cicloturismo oppure chi suda al solo pronunciare le parole "a piedi"? Un'idea semplice e "rivoluzionaria" è quella di viaggiare utilizzando i trasporti pubblici locali. Paolo Merlini da anni pratica e racconta questo "uso improprio" dei servizi di mobilità pubblica ed è convinto che costituiscano il giusto equilibrio tra lentezza e comodità. Ha infatti avuto modo di saggiare il servizio delle autolinee locali e constatando l'eccellenza di molte aziende di trasporto pubblico e l'affidabilità degli autisti, spesso molto disponibili e fonti inesauribili di informazioni sul territorio.
Ogni giorno migliaia di autobus tessono una capillare rete di linee extraurbane che penetrano nel profondo della provincia italiana solcando, a velocità moderata, le belle strade della Penisola archetipo (ammodernato) della viabilità nazionale. Basta scegliere una meta e informarsi sugli orari delle autolinee che servono la zona.
Con biglietti di pochi euro, comodamente seduti a quasi due metri di altezza, si può godere del lungometraggio della "Bella Italia" che scorre lento fuori dal finestrino. Con i bus di linea si attraversa un territorio in maniera economica, ecologica, virtuosa e il più possibile rispettosa degli abitanti che poi sono anche gli occasionali compagni di viaggio sempre prodighi di suggerimenti. È una forma di viaggio che si può praticare dai dodici ai novant'anni senza essere accompagnati dai genitori.
Perugia – E’ cresciuto del 30% rispetto
al 2011 il numero degli abbonati al Circuito degli Italici. Un aumento che soddisfa il Consiglio direttivo del circuito, in quanto dimostra sia la bontà del lavoro fin qui svolto sia che il circuito 2012 piace. Il 29 febbraio sarà il termine ultimo per abbonarsi a questo lungo viaggio che porterà alla scoperta di alcune delle più belle località di Marche, Umbria, Toscana e Lazio. Otto prove più una gara jolly. Manifestazioni di alto livello, che stanno lavorando per offrire ai partecipanti eventi di grande qualità. Premiazioni ancora più ricche del 2011 per le società partecipanti con buoni benzina, schede telefoniche, materiale tecnico e molto altro.
Ad aprire le danze sarà domenica 11 marzo a Montefalco (Pg) la sesta La Sagrantino, che, organizzata dalla Ciclo Eventi, intende valorizzare un territorio ricco di bellezze storico-artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno e Trevi sono gli otto comuni attivamente coinvolti nella manifestazione. Due i percorsi previsti: la granfondo di 135 chilometri (partenza alle 9,30) e la mediofondo di 96 chilometri (partenza alle 9). La Sagrantino lancia quest’anno la SagraLonga: partenza libera dalle 7,30 alle 8,30 con possibilità di affrontare “senza fretta” sia il lungo sia il medio, oltre a un percorso corto di 60 chilometri. Per chi sceglierà la SagraLonga ci saranno un’abbondante colazione prima della partenza e ricchi ristori a base di prodotti tipici umbri lungo i percorsi. La granfondo di 135 chilometri presenta 2.300 metri di dislivello, 400 metri in più rispetto all’ultima edizione. L’arrivo sarà posto sempre in piazza, ma scalando il Colle di Montefalco dalla parte di San Clemente. Oltre al Circuito degli Italici, la manifestazione fa parte del Prestigio di Cicloturismo, del Circuito Interforze, del Circuito Dalzero.it, del circuito Umbria Green Cycle, della Challenge umbro-marchigiana, della Gran Combinata della Rivista Ciclismo, del Giro d’Italia Uisp e del Campionato regionale Granfondo e Mediofondo Fci. Per tutti i partecipanti oltre al pacco gara, composto da prodotti tipici locali e da materiale tecnico, ci sarà un gadget unico e di grande valore: una bottiglia magnum da un litro e mezzo di vino, numerata. Diverse, poi, le iniziative in programma: l’Umbria Gustus (grande villaggio espositivo di prodotti locali) e visite a musei, cantine e frantoi del territorio. E poi il pasta party (gratuito per gli atleti e a 5 euro per gli accompagnatori), nuovo e ancora più gustoso, dove grande protagonista sarà la cucina umbra con le sue ricette e i suoi sapori tradizionali. Questo il menù: assaggio di lenticchie alla norcina, mezzemaniche al sugo di carne, porchetta di Cariani, panzanella alla maniera umbra e frutta. Tutte le informazioni su www.granfondosagrantino.com.
Mercoledì 25 aprile appuntamento con la gara jolly del circuito, che si terrà in Toscana, nel Senese. Si tratta della Granfondo Città di Chianciano Terme, edizione numero 11, che quest’anno entra nel Trofeo Terre di Siena e diventa 1° Trofeo Advanced. Due i percorsi disegnati dal Gs Chianciano Terme: uno di 148,9 chilometri e uno di 103 chilometri. Dopo essere partiti alle 9,40, i corridori toccheranno località importanti e ricche di storia e tradizione come Montepulciano, nota tra le altre cose per i suoi vini, Pienza, la città di papa Pio II, Castelmuzio, piccolo agglomerato di abitazioni situate sul dorso di una collina tufacea, e il borgo medioevale di Trequanda. Sarà poi la volta di San Giovanni d’Asso, città dell’olio e del tartufo, del borgo di Torrenieri, che si sviluppa lungo la Via Francigena, del Borgo di San Quirico d’Orcia, che tra i suoi gioielli annovera gli Horti Leonini, alto esempio di giardino all’italiana del Cinquecento. Dopo la frazione di Gallina, i corridori toccheranno Radicofani, di cui nel XIII secolo fu signore Ghino di Tacco, di cui parla Dante nel Purgatorio. Toccata la frazione di Celle sul Rigo, sarà la volta di Cetona, che tra le altre cose ospita il museo civico per la Preistoria del Monte Cetona. Questo, dunque, il meraviglioso territorio che potranno scoprire i partecipanti alla Granfondo Città di Chianciano Terme, che avrà come palcoscenico di arrivo e partenza la famosa città termale toscana. I ciclisti e gli accompagnatori potranno visitare i centri termali di Acqua Santa e Parco Fucoli, lo stabilimento del Sillene e le Terme di Sant’Elena. Particolarmente suggestivi gli itinerari enogastronomici (Vino Nobile di Montepulciano, i percorsi del Chianti, del Brunello di Montalcino e dei prodotti della Val d’Orcia), il Museo delle Acque di Chianciano Terme e il Parco della Salute. «Per quanto riguarda il tipo di gara - sottolinea Antonio Falcone del Comitato organizzatore -, ci teniamo a sottolineare che si tratta di una competizione, come del resto l’intero Circuito degli Italici, riservata al ciclismo amatoriale e quindi ben lontana da interessi economici e commerciali che troppo spesso inquinano gli ambienti sportivi. E se da un lato questo ne rappresenta una forza “etica” di alto livello educativo e promozionale per uno sport che nasce con forti valenze popolari, dall’altro è innegabile che sia danneggiato da una conseguente mancanza di fondi che, ogni anno, costringe ad incredibili sforzi tutta la macchina organizzativa. In altre parole, se l’evento è riuscito ad arrivare alla sua XI edizione, questo è dovuto quasi unicamente all’azione caparbia di volontari e appassionati, che però si stanno trovando a lottare con problemi economici praticamente insormontabili». Tutte le informazioni su www.chianciano.com/granfondo/.
Martedì 1 maggio si torna in Umbria con la 3^ Granfondo Le Strade di San Francesco, organizzata a Ponte San Giovanni di Perugia dal Team Bike Ponte. La manifestazione fa parte anche dell’Umbria Green Cycle, del Campionato regionale Granfondo e Mediofondo Fci e della Challenge umbro-marchigiana. Ospite d’onore sarà Francesco Moser. Due i percorsi: il corto di 94 chilometri (partenza alle 9) e il lungo di 138 chilometri (partenza alle 9,10). Anche la manifestazione ponteggiana prevede la partenza libera (FrancyLonga) dalle 7,30 alle 8,30 per entrambi i percorsi. Nel corso della manifestazione i partecipanti attraverseranno i territori dei comuni di Perugia, Gubbio, Bastia Umbra, Assisi, Cannara, Bettona e Torgiano. Il Team Bike Ponte sta intanto studiando premiazioni ancora più ricche per le società. Venendo alla prova regina, una volta partiti da Ponte San Giovanni i partecipanti giungeranno al chilometro 0 posto nella zona industriale di Molinaccio. A questo punto pedaleranno fino a San Martino in Campo per tornare al chilometro 0 e da lì indirizzare le proprie pedalate verso Ponte Valleceppi e poi Colombella e Farneto, nota per aver dato i natali ad Ascanio Arcangeli, detto il Roscio del Piccione, che si allenava in bici, appesantendosi con dei mattoni, proprio lungo la salita che sarà affrontata dai partecipanti: 9 chilometri intervallati da falsipiani, con pendenze fino al 13%. Una volta scollinato ci si dirigerà verso Bellugello e Fratticiola Selvatica, dove saranno posti il gpm e il primo rifornimento. Quindi giù in discesa e poi svolta a sinistra in direzione Ripa, poi si gira a sinistra verso Pianello e al successivo incrocio svolta a destra verso Torchiagina. Superato questo abitato, i partecipanti toccheranno la zona industriale di Petrignano di Assisi, paese di Salvatore Puccio, professionista con il Team Sky. A questo punto gli atleti toccheranno Ospedalicchio, Bastia Umbra e Cannara, poi attaccheranno la salita di Collemancio (7,5 chilometro, pendenza media 12%) e quindi si dirigeranno a Bettona prima e a Torgiano poi. A questo punto si tornerà a San Martino in Campo e quindi al traguardo di Ponte San Giovanni. Il percorso corto differisce dal lungo per l’assenza della salita del Piccione e di quella di Fratticiola Selvatica. Tutte le informazioni su www.teambikeponte.it.
Domenica 13 maggio l’antica città ducale di Camerino (Mc) sarà protagonista della Granfondo Terre dei Varano, gara che, organizzata dall’Avis Frecce Azzurre, ha come testimonial Michele Scarponi. Due i percorsi di questa gara, valida anche come prova del Marche Marathon e della Challenge umbro-marchigiana: il lungo di 134 chilometri e il corto di 84. Partenza ufficiale alle 8,30, mentre dalle 7 alle 8 è prevista, per gli amanti del pedalare in libertà, la partenza alla francese. Vietate ammiraglie e ogni altro veicolo o motociclo non appartenente all’organizzazione all’interno del gruppo. Quest’anno i percorsi della Terre dei Varano saranno interessati, il venerdì e il sabato precedenti all’evento camerte, dal passaggio della sesta e della settima tappa del Giro d’Italia. Mentre i tratti di sterrato del gpm Pitino Madonnella, percorsi il venerdì, si trovano a circa 20 chilometri da Camerino, il percorso di sabato toccherà anche Sarnano e quindi un tratto che il giorno seguente i partecipanti della Terre dei Varano percorreranno prima dell’attacco alla salita di Sassotetto. Folta, anche in questo 2012, sarà la presenza di stranieri, provenienti anche dagli Stati Uniti. «Rimangono invariati - sottolinea Sandro Santacchi, presidente dell’Avis Frecce Azzurre - tutti gli aspetti fondamentali che hanno sancito il successo delle scorse edizioni: location, programma, logistica e percorsi, tranne una modifica, per ragioni di sicurezza, sul percorso lungo, dove è stata sostituita l’ultima discesa da Cicconi su Pievebovigliana, che presentava il manto stradale deteriorato. Per offrire un soggiorno gradevole, il Comitato organizzatore ha ampliato l’offerta di strutture alberghiere e organizzato nuovi pacchetti gara+hotel, con particolare attenzione alle famiglie oltre che agli atleti, che verranno schierati nella prima griglia dopo quella di merito. Abbiamo anche pensato di mettere in vendita per beneficenza 20 pettorali di prima griglia, i cui proventi saranno donati agli amici della Corsa per Haiti. Inoltre, i bambini potranno divertirsi partecipando il sabato alla granfondina, mentre le mamme visiteranno gratuitamente, accompagnate dalle nostre guide, i musei e i monumenti della città, che nell’imminenza della Corsa alla Spada si presenterà immersa in un’atmosfera medioevale di altri tempi. I ristori saranno come sempre con piede a terra. Ultima novità del 2012 sarà quella di poter rivedere il video personalizzato del proprio passaggio sul gpm di Sassotetto e sul traguardo». Info su www.terredeivarano.it.
Domenica 27 maggio appuntamento a Sansepolcro (Ar) con la Maratona degli Appennini - terza Granfondo Città di Sansepolcro, organizzata dalla Ciclistica Sansepolcro. Tre i percorsi: il lungo di 153,2 chilometri, il medio di 105,3 chilometri e il corto di 46,3 chilometri. Partenza alle 8,30. La parte iniziale sarà la stessa per tutti e tre i percorsi. Partiti dalla Toscana come gli agonisti, dopo cinque chilometri i cicloturisti entreranno in Umbria per affrontare l’unica asperità di giornata: quella di Citerna, antico borgo medioevale situato nel punto più alto di una splendida collina appenninica. Toccheranno quindi Anghiari, affacciata sulla Valtiberina, per poi proseguire verso Sansepolcro. Qui finirà il cicloturistico. I mediofondisti e i granfondisti, invece, affronteranno la lunga salita (media difficoltà) che porta fino al valico di Viamaggio, posto a circa 1000 metri sul livello del mare. Si scenderà quindi verso Pieve Santo Stefano, città del famoso Diario e patria di Amintore Fanfani. Qui i due percorsi si dividono: i mediofondisti, dopo un panoramico saliscendi che costeggia il Lago di Montedoglio, arriveranno a Sansepolcro, mentre i granfondisti, dopo la cittadina di Pieve Santo Stefano, inizieranno subito la salita di circa 13 chilometri (media difficoltà), che li porterà a circa 1000 metri sul livello del mare, e poi attraverseranno il comune di Chiusi della Verna, sede del famoso santuario. Da qui inizierà una discesa lunga e impegnativa, che porta al borgo di Caprese Michelangelo, dove nacque Michelangelo Buonarroti. Seguiranno ora una serie di saliscendi che costeggiano dalla parte est l’invaso di Montedoglio. A questo punto si tornerà nella stessa strada percorsa dalla mediofondo e si rientrerà dopo circa 155 chilometri e 2900 metri di dislivello a San Sepolcro, patria di Piero Della Francesca. Un paesaggio unico e un percorso storico, artistico e culturale di grandissimo interesse, dunque, quello offerto a tutti i partecipanti. La manifestazione sarà anche prova del Circuito del Cuore e del Circuito Interforze. La manifestazione sarà presentata sabato 18 febbraio alle 10,30 al Comune di Sansepolcro. Info su www.maratonadegliappennini.it.
Il 10 giugno si va nel Lazio per la settima Granfondo delle Cerase - Moser, che quest’anno punta a superare i 1000 iscritti grazie anche all’appartenenza, oltre al Circuito degli Italici, al Giro d’Italia Amatori Fci, al Trofeo Centro d’Italia Lazio Cycling e alla Combinata Hicari. Tre i percorsi: granfondo di 122 chilometri (1900 metri di dislivello), mediofondo di 82 chilometri (1500 metri di dislivello) e cicloturistico di 50 chilometri (750 metri di dislivello). Confermati tutti e dieci i ristori, più quello finale al traguardo. Sarà ampliato il servizio medico con sei autoambulanze al seguito della carovana ciclistica e il punto medico al traguardo. Ricco il pacco gara: prodotti tecnici, integratori e prodotto tipico locale. Novità importantissima saranno l’arrivo e la partenza all’interno del centro abitato di Passo Corese. L’organizzazione ha lavorato su un paio di modifiche nei percorsi per togliere due tratti con fondo sconnesso. Apportate inoltre due deviazioni che allungheranno i percorsi di una decina di chilometri senza però aumentare il dislivello. Tante le località suggestive che saranno affrontate nel corso della manifestazione. Al chilometro 30 ci sarà la deviazione per i cicloturisti, che si ricongiungeranno con mediofondo e granfondo a Granica di Castelnuovo di Farfa (poco più di 15 chilometri all’arrivo). La divisone tra granfondo e mediofondo sarà in località Fiacchini: la mediofondo girerà a sinistra verso Casaprota, la granfondo a destra verso Poggio Moiano. Ci sarà anche una gara nella gara, con la cronoscalata individuale presso l’abazia benedettina di Santa Maria in Farfa, aperta anche ai cicloturisti purché muniti di chip, che vedrà premiati tutti i vincitori di categoria. Riconfermate le stesse modalità del 2011 per le premiazioni individuali e per quelle degli assoluti, mentre la premiazione per le società sarà allargata alle prime dieci. Simpatico omaggio pensato dagli organizzatori sarà l’iscrizione gratuita per eventuali partecipanti nati proprio il 10 giugno. Encomiabile, come sottolineano gli organizzatori, la collaborazione data dall’Amministrazione di Fara in Sabina. Allo studio, poi, una convenzione con le strutture ricettive: circa 40 euro con pernottamento, prima colazione e possibilità di usufruire della stanza anche per il dopo gara sino alle 17 del pomeriggio. La presentazione ufficiale si terrà tra la fine marzo e gli inizi di aprile. Tutte le info su www.granfondodellecerase.com.
Domenica 8 luglio tutti a Caldarola (Mc) per la 22^ Granfondo dei Sibillini. Dopo la parentesi del 2011, dovuta alla concomitanza della manifestazione con il concerto di Uto Ughi, quest’anno si tornerà a transitare all’interno del Parco nazionale dei Sibillini. A cavallo tra Marche e Umbria, il territorio del parco è un crocevia di antichissime tradizioni gastronomiche e offre scorci e bellezze naturali a dir poco mozzafiato. Partenza alle 8,30. Due i percorsi: il lungo di 155 chilometri e il corto di 95. Prevista, come ormai da alcuni anni, la partenza alla francese dalle 6,30 alle 7,30. Il pasto finale offerto ai concorrenti (si potrà scegliere tra tre primi e tre secondi e poi frutta, dolci locali e Vernaccia) verrà servito non più nella palestra, ma nelle grotte del palazzo comunale: locali belli da vedersi, ma soprattutto freschi (è consigliabile munirsi di maglietta per coprirsi). Confermato il concorso pulizia che prevede un omaggio (la salvietta One Day Sport, da molti soprannominata “doccia portatile”) a chi riporterà carta, plastica e lattine e altri rifiuti. Confermato anche il cocomero party ed il ristoro che si potrà consumare subito dopo l’arrivo. Nel corso della gara i partecipanti pedaleranno in un territorio ricco di borghi e luoghi carichi di storia e di bellezze artistico-architettoniche, tra cui Belforte del Chienti, San Ginesio e Cessapalombo, Morchella, Gabella Nuova, Sarnano, Amandola, Montefortino, Montemonaco, Montegallo, Balzo, Castelluccio di Norcia, Gualdo, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Pievetorina, Muccia, Monastero, Fiastra e Macereto. Senza dimenticare la natura, che in queste zone si presenta magica e ricca di panorami e scorci mozzafiato. La Granfondo dei Sibillini è anche prova del Marche Marathon, del Tour Race dell’Adriatico e del Campionato italiano Fondo e Mediofondo Udace. Info su www.granfondodeisibillini.it.
Il 19 agosto il circuito si trasferirà a Vasanello (Vt) per il Giro Alto Lazio-Knut Knudsen, che si svolgerà tra i Monti Cimini e la Valle del Tevere, attraversando borghi e paesi più o meno conosciuti ma di certo tutti da scoprire. La manifestazione sarà anche prova del Campionato italiano Udace e del Circuito Interforze. Il via sarà dato alle 8.45 da viale Marconi con partenze separate sotto un verde ombrello di platani e al centro di due stupende aree verdi. Vasanello sorge in collina, a poca distanza dall’uscita A1 (casello di Orte), e prende il nome dalla produzione di ceramiche, soprattutto vasi, ormai scomparsa. Sulla piazza centrale troneggia il Castello degli Orsini. Senza dubbio di grande bellezza è tutto il centro storico, ottimamente conservato. Dopo la partenza, i concorrenti toccheranno Orte, centro famoso per l’Ottava medioevale, manifestazione dedicata al patrono Sant’Egidio con il bellissimo corteo storico e il palio delle contrade. Da Orte si prosegue in direzione di Amelia e appena passato il ponte sul fiume Tevere sarà dato il via agonistico. Dalla valle si sale fino a ridosso dell’abitato di Amelia (passando davanti alla comunità Incontro di don Gelmini). Poco prima di quest’antica città, famosa per le sue ciclopiche mura e le distese di lecci e olivi, si svolterà a sinistra per il famoso strappo di Montenero (circa 1 chilometro al 14-17%), terminato il quale si girerà ancora a sinistra per proseguire in direzione Porchiano del Monte, arroccato su un colle immerso tra boschi di verdeggianti lecci. Proseguendo si giungerà a Lugnano (uno dei borghi più belli d’Italia), che offre una natura incontaminata, un centro storico di notevole valore e un’ampia vista sulla valle del Tevere fino ai Monti Cimini. Da Lugnano, con una bella discesa, si giungerà ad Attigliano, paesino adagiato sulle sponde del Biondo Fiume, e poi si salirà fino a Giove, paese così chiamato per il tempio dedicato a Zeus. Si giungerà quindi ad Amelia, si proseguirà per Orte e infine si tornerà a Vasanello. Poche decine di metri prima della piazza, i corridori troveranno la divisione dei due tracciati, i partecipanti al corto andranno all’arrivo posto in viale Marconi, mentre gli atleti del lungo percorreranno un anello di circa 28 chilometri, che li porterà a lambire Sant’Eutizio, dove presso il monastero si possono visitare le catacombe cristiane, Soriano nel Cimino, famosissima per la sua Sagra delle Castagne, e il pittoresco borgo di Bassano in Teverina, fino all’epilogo a Vasanello. Da vedere in zona il famoso Parco dei Mostri di Bomarzo, le aree archeologiche etrusche e romane, il Cimino con i suoi alberi secolari, il lago di Vico, di natura vulcanica, e infine Viterbo, dove si potrà ammirare Il Palazzo papale e il medioevale quartiere San Pellegrino. Info su www.giroaltolazio.it.
Il 2 settembre si tornerà in Toscana, questa volta a Monteroni d’Arbia (Si), per la 17^ Fondo della Valdarbia, prova del Circuito Terre di Siena - Strada e Mtb, del Circuito del Cuore e del Campionato provinciale senese di Fondo Uisp. La manifestazione porterà i partecipanti nel cuore delle Crete Senesi, zona turistica famosa in tutto il mondo per il suo caratteristico paesaggio collinare, pressoché spoglio di vegetazione boschiva, che a tratti sembra costituire un paesaggio lunare. Oggi è uno dei paesaggi più caratteristici della Toscana. Sede di partenza e arrivo sarà Monteroni d’Arbia, la cui possente Grancia di Cuna è uno dei pochissimi esempi rimasti di fattorie fortificate medioevali. I corridori toccheranno anche Buonconvento (presenta mura medioevali e un borgo perfettamente conservato), Montalcino (patria del famosissimo vino Brunello, conosciuto in tutto il mondo), San Giovanni d’Asso (immersa nel centro delle Crete Senesi e patria del tartufo bianco) e Asciano (“capoluogo” delle Crete Senesi, con i suoi periodici “Mercatini delle Crete” che espongono oggetti di artigianato, antiquariato, collezionismo, curiosità e prodotti tipici). Tre i percorsi: il cicloturistico di 50 chilometri, il medio di 88 chilometri e il lungo di 137 chilometri. Anche quest’anno verrà ripetuta la classifica a coppie maschili-femminili, con una novità: ogni concorrente femminile potrà a sua richiesta abbinarsi a un concorrente maschile del medesimo percorso (lungo con lungo e medio con medio). L’abbinamento dovrà essere dichiarato al momento dell’iscrizione e a ciascun atleta facente parte di una coppia verrà fornito un simbolo di riconoscimento da apporre sulla bici. A fine gara verrà stilata, sulla base dei risultati elaborati da Winning Time, un’ulteriore classifica riguardante le coppie. Ulteriori info su www.ciclisticavaldarbia.it.
Per informazioni visitare il sito www.circuitodeglitalici.it.
Fonte: circuitodeglitalici
Ufficio Stampa-Andrea Passeri
Nasce ufficialmente “Piemonte Bike Tour”, circuito ciclistico amatoriale, patrocinato e coordinato dal Comitato Piemontese della Federazione Ciclistica Italiana. Un circuito che si articolerà su 7 Granfondo inserite nel calendario nazionale ciclo amatoriale del 2012 della FCI, la cui partecipazione è aperta a tutti gli atleti di ambo i sessi con età compresa tra i 18 ed i 70 anni tesserati alla F.C.I. o agli altri Enti della consulta che avranno effettuato l’iscrizione ad almeno una manifestazione dell’intero calendario.
Un calendario concentrato nei mesi primaverili/estivi che spazia fra le province piemontesi e che mira a diventare un punto di riferimento non solo per i granfondisti locali. Un calendario che spazia tra eventi storici del panorama Granfondistico nazionale, su percorsi che ricalcano la storia del grande ciclismo d’altri tempi.
Un circuito atipico, che concentra la propria attenzione alla promozione dell’attività ciclistica nel suo insieme, alla ricerca della crescita dei partecipanti alle singole manifestazioni e che, tramite la stilatura di classifiche legate alla partecipazione a ciascun evento, possa ricreare quel sano agonismo che sta alla base dell’attività sportiva in genere.
01 aprile 2012 Gran Fondo Dolci Terre di Novi – Novi Ligure (AL)
01 maggio 2012 Gran Fondo Città di Novara – Novara (NO) – in via di definizione
13 maggio 2012 La Resistenza – Granfondo Andrea Tafi – Ovada (AL)
27 maggio 2012 Giro delle Valli Monregalesi – Mondovi’ (CN)
24 giugno 2012 Kappa Marathon – Rivoli (TO)
08 luglio 2012 La Fausto Coppi – Cuneo (CN)
26 agosto 2012 Gran Fondo della Nocciola Alta Langa – Bossolasco (CN)
Offriamo una breve presentazione delle 7 prove in programma per cominciare ad assaporare cosa ci aspetta.
11^ edizione per questa manifestazione ciclo sportiva amatoriale che si svolge sulle strade che furono terreno di allenamento dei Campionissimi Coppi e Girardengo e dei lori fidi “gregari”. Due percorsi 130 km per il percorso lungo, 105 per il percorso medio.
Importante novità nel calendario granfondistico nazionale. Un evento ancora in via di definizione di cui presto conoscerete tutti i dettagli
Seconda edizione della Gran Fondo ovadese che cambia data dopo il buon esordio della passata stagione. Molte le novità in vista. Nuovissima location per la partenza, teatro dello start sarà infatti la centralissima Corso Martiri della Libertà, la storica sede del Traguardo Volante della “Classicissima” Milano-Sanremo. Un pizzico di storia del ciclismo di ieri che si incontra con la bellezza del ciclismo di oggi.
15^ edizione per la classica che attraversa le valli monregalesi organizzata dall’Associazione Ciclo Amateurs Mondovì. Con l’ascesa al Colle di Prel, Cima Coppi dell’evento riviviamo la storia del ciclismo. Il passaggio a Prato Nevoso è stato infatti meta di due Tappe del Giro d’Itaila (nel 1996 e nel 2000) e una del Tour de France (nel 2008).
La decima edizione della Kappa Marathon - Granfondo di Torino Kappa Marathon – Gran Premio Città di Rivoli offrirà come nelle passate edizioni due percorsi, uno più impegnativo e competitivo ed uno più breve ed affrontabile, due soluzioni perfette per tutti i gusti: passisti, scalatori e velocisti.
Il percorso de “La Fausto Coppi Selle San Marco” è stato creato per rendere l’evento un’esperienza unica ed emozionante. 4500 metri di dislivello complessivo per la gara principe, 2500 metri per la medio fondo, con il picco più alto ai 2485 metri del Colle Fauniera. La manifestazione celebra quest’anno i suoi 25 anni di storia. Conosciuta in Italia ed Europa come una delle grandi classiche, la Fausto Coppi Selle San Marco vede tantissimi appassionati arrivare da oltralpe ma anche da Belgio, Germania, Danimarca, Olanda, Australia e USA (con una delegazione ad oggi di 20 atleti).
L’Alta Langa Gran Fondo della Nocciola è diventato un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere l’emozione di pedalare su un percorso mitico. 6 ore di tempo massimo per percorrere la Granfondo. 125 km di strade che si snodano su un percorso immerso nella natura tra le colline, i vigneti e i noccioleti dell’Alta Langa. Il dislivello totale è di 2000 metri. I partecipanti dovranno affrontare sei salite di diversa difficoltà, dedicate ai grandi del ciclismo: Jacques Anquetil, Fausto Coppi, Marco Pantani, Charly Gaul, Gino Bartali e Louison Bobet.
LE CLASSIFICHE PREVISTE
Per rendere più coinvolgente ed interessante la partecipazione ai singoli eventi, verranno redatte le seguenti tipologie di classifica:
a) Classifica individuale per categoria di Gran Fondo;
b) Classifica individuale per categoria di Medio Fondo;
c) Classifica di società per chilometri percorsi;
d) Classifica individuale dello scalatore Gran Fondo.
Ad ogni prova verranno assegnati i punteggi ai primi 30 classificati di ciascuna categoria. Inoltre a tutti gli atleti che prenderanno regolarmente il via in ogni prova, classificatisi oltre tale posizione, verrà assegnato un gettone di presenza di 1 punto (che verrà sempre conteggiato in classifica anche nel caso non si riesca a portare a termine la prova). I punteggi verranno assegnati in base alla classifica di ogni categoria sia per il percorso Gran Fondo che per il percorso Medio Fondo come segue: 50p. al 1° , 44 p. al 2°, 40 p. al 3°, 36 p. al 4°, 32 p. al 5° , 30 p. al 6°, 28 p. al 7°, 26 p. all’8°, 24 p. al 9°, 22 p. al 10°, 20 p. all’11°. Dal 12° posto al 30° posto di categoria verranno assegnati a scalare di 1 punto partendo da 19 p fino ad arrivare ad 1 p.
La classifica di categoria sarà data dalla sommatoria dei migliori 5 punteggi ottenuti nelle varie manifestazioni. Saranno quindi ammessi lo scarto di due prove. Per rientrare nelle classifiche finali sarà obbligatorio prendere parte ad almeno 4 prove. Per la classifica dello scalatore non è previsto nessuno scarto e nessun numero minimo di partecipazioni.
Montepremi finale
Verranno premiati i primi 5 classificati di ciascuna categoria prevista sia per i percorsi Medio Fondo che per i percorsi Gran Fondo ed i primi 10 concorrenti maschili e le prime 5 femminili della classifica dello scalatore. Verranno inoltre premiate le prime 10 società che avranno totalizzato il maggior numero di chilometri pedalati.
Brevetto di partecipazione
Tutti i partecipanti che prenderanno parte ad almeno 6 le prove (è sufficiente prendere il via) verrà riconosciuto un brevetto di partecipazione. Il premio consisterà in una piacevolissima sorpresa da vivere tutti assieme durante le premiazioni finali.
Per informazioni: Ufficio Stampa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: outdoorpassion.lastampa
Il Times di Londra ha fatto partire una campagna per la sicurezza in bicicletta. Diversi blogger italiani hanno redatto questa lettera, spedita ai maggiori quotidiani italiani.
Gentili direttori del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, Tuttosport, La Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, Libero, La Sicilia, Avvenire.
La scorsa settimana il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni).
In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito.
Questa è una cifra vergognosa per un paese che più di ogni altro ha storicamente dato allo sviluppo della bicicletta e del ciclismo ed è per questo motivo chiediamo che anche in Italia vengano adottati gli 8 punti del manifesto del Times:
Cari direttori, il manifesto del Times è stato dettato dal buon senso e da una forte dose di senso civico. È proprio perché queste tematiche non hanno colore politico che chiediamo un contributo da tutti voi affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.
Vi chiediamo di essere promotori di quel cambiamento di cui il paese ha bisogno e di aiutarci a salvare molte vite umane.
Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questa lettera attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #salvaiciclisti e, ovviamente, inviandola via mail ai principali quotidiani italiani.
Scarica qui la lista degli indirizzi mail.
Tutti gli aderenti all’iniziativa saranno visibili sulla pagina Facebook: salviamo i ciclisti
Hanno aderito all’iniziativa:
Presentato da MilanoX
In collaborazione con: Fondazione Forma, Centro Internazionale di Fotografia, Ciclistica, Contrasto e il Saggiatore un parterre d’anti-rois che è pronto a scrutinare e scovare i nuovi talenti dell’arte del futuro.
COSA ASPETTI?
“Ciclista! interessante essere bigenere, biruota che sfidi ogni giorno le intemperie e la nausea di un mondo seduto. É giunto il momento di andare oltre i tuoi stessi limiti”.
ERESIE CICLICHE è il primo concorso immaginifico dedicato alla fotografia dei ciclisti eretici.
dovrai fotografare la più impossibile, controcorrente, futuristica, antireligiosa, irrispettosa, ironica, bastarda posa che tu o chi con te possa fare con una bicicletta.
Puoi prenderla da qualsiasi lato, con qualsiasi intento, puoi renderla pornografica, nostalgica, cubista, ma deve essere qualcosa che irrompe pericolosamente nella normalità, mettendola in discussione.
COME PARTECIPARE
Ogni concorrente può inviare una sola foto, formato file jpeg dimensioni 1024×768 pixel, risoluzione 72 dpi.
La scadenza per l’invio delle foto è il 29 febbraio 2012.
Per partecipare, basta inviare la proprio immagine all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il nome dell’autore, luogo, data e ora dello scatto e una breve descrizione.
Tutte le foto partecipanti saranno caricate in una stessa categoria.
La prima scrematura dei lavori sarà fatta dai lettori: alla giuria arriveranno infatti solo le 10 foto preferite dai lettori di MilanoX. Quindi, se volete vincere, spammate la vostra foto a tutti gli amici e fateli “votare”.
I primi 10 lavori con più “likes” arriveranno sul tavolo della giuria, composta da: Alex Foti, fondatore di MilanoX, Marcello Scarpa, fondatore di Ciclistica, Denis Curti vicepresidente della Fondazione Forma, Centro Internazionale di Fotografia.
PREMI
Il loro insindacabile giudizio è assegnata la scelta dei primi tre vincitori, che saranno invitati a ritirare il premio in una serata ad hoc!!!
• 1°premio: si chiama “il Mezzo”, è una bicicletta interamente artigianale prodotta da Ciclistica del valore di 600euro
• 2° premio: 7 libri di fotografia offerti da Contrasto
• 3° premio: 7 libri della casa editrice il il Saggiatore
Le prime 3 foto saranno esposte per un mese all’ingresso di Fondazione Forma, Centro Internazionale di Fotografia.
Inoltre ci saranno le t-shirts di MilanoX per i primi dieci e la maglia nera all’ultimo degli ultimi!!!
TEMPI
- 25 dicembre: avvio del concorso
- 29 febbraio: pubblicazione delle foto sul sito milanox.eu
- 15 marzo: fine delle votazioni online
- 20 marzo: decisione della giuria
- 25 marzo: comunicazione pubblica dei vincitori
- 31 marzo: serata di premiazione
DIRITTI
tutte le foto caricate dovranno avere una licenza creativa di questo tipo:
attribuzione – non commerciale – Condividi allo stesso modo 3.0
oppure
attribuzione – non commerciale – non opere derivate 3.0
CONTATTI
siamo pronti a rispondere ad ogni vostra domanda
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Ogni giorno 4 ciclisti e 5 pedoni hanno un incidente, più del 10% del totale italiano. Nel 2010 in Italia sono morti investiti 569 pedoni (di cui 103 sopra gli 80 anni) e 263 ciclisti: più di due vite spezzate al giorno, quasi il doppio dei morti sul lavoro e più delle vittime di guerra.
La bicicletta e' il mezzo di trasporto piu' pericoloso che ci sia. A confermarlo oggi e' una campagna di sensibilizzazione per la tutela dei ciclisti lanciata dal Times di Londra. Il quotidiano british ha aperto l'edizione cartacea con il titolo 'Save our cyclists', rilanciando l'iniziativa attraverso il sito internet. Secondo l'Ania, che plaude alla campagna inglese, 'in 10 anni sulle strade britanniche sono morti 1.275 ciclisti e, dalle statistiche europee, risulta che nel solo 2010 si sono registrate 104 vittime in incidenti che hanno coinvolto biciclette. In Italia lo scenario è ancora piu' negativo: nel 2010 sono morti 263 ciclisti (6% del totale dei morti), 2.556 nel corso dell'ultimo decennio. Oggi in Italia circolano oltre 11milioni di biciclette. A livello europeo, nel 2010, il nostro Paese si colloca al terzo posto per la mortalità stradale dei ciclisti, preceduto solo dalla Germania (462 morti) e dalla Polonia (280). Situazione migliore in Romania (182), Francia (147), Olanda (138) e Gran Bretagna (104).'. Dunque, come tutelare i ciclisti?Indispensabile il rispetto delle regole della strada, supportato dal completamento dell'iter legislativo per l'introduzione del reato di omicidio stradale in quei casi in cui gli incidenti sono causati dalla guida in stato psicofisico molto alterato o da una velocita' molto al di sopra dei limiti.
Fonte: newsbox
Di fronte alla chiesa di Sant'Anna a Lucca da un mese una bicicletta tutta tinta di bianco, e' legata ad un palo . Nelle vicinanze tutti si chiedono cosa significhi. E' una 'ghost bike', una 'bicicletta fantasma'. Si tratta dell'usanza nata negli Stati Uniti e poi diffusasi anche in Europa, di lasciare una bicicletta completamente dipinta di bianco lungo le strade dove e' morto uno o piu' ciclisti investiti da auto. Solitamente sulla bicicletta viene applicata una targa con il nome della vittima o delle vittime, ma su quella lasciata a Sant'Anna non e' stato messo nessun cartello. Lo scopo della bicicletta bianca e' quindi celebrare il ricordo dei ciclisti morti, ma anche essere da monito agli automobilisti, chiamati a rispettare gli utenti della strada che viaggiano su due ruote.
Fonte: noitv
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