Venerdì, 10 Febbraio 2012 09:04

Circuito degli Italici

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Perugia – E’ cresciuto del 30% rispetto

al 2011 il numero degli abbonati al Circuito degli Italici. Un aumento che soddisfa il Consiglio direttivo del circuito, in quanto dimostra sia la bontà del lavoro fin qui svolto sia che il circuito 2012 piace. Il 29 febbraio sarà il termine ultimo per abbonarsi a questo lungo viaggio che porterà alla scoperta di alcune delle più belle località di Marche, Umbria, Toscana e Lazio. Otto prove più una gara jolly. Manifestazioni di alto livello, che stanno lavorando per offrire ai partecipanti eventi di grande qualità. Premiazioni ancora più ricche del 2011 per le società partecipanti con buoni benzina, schede telefoniche, materiale tecnico e molto altro.
Ad aprire le danze sarà domenica 11 marzo a Montefalco (Pg) la sesta La Sagrantino, che, organizzata dalla Ciclo Eventi, intende valorizzare un territorio ricco di bellezze storico-artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno e Trevi sono gli otto comuni attivamente coinvolti nella manifestazione. Due i percorsi previsti: la granfondo di 135 chilometri (partenza alle 9,30) e la mediofondo di 96 chilometri (partenza alle 9). La Sagrantino lancia quest’anno la SagraLonga: partenza libera dalle 7,30 alle 8,30 con possibilità di affrontare “senza fretta” sia il lungo sia il medio, oltre a un percorso corto di 60 chilometri. Per chi sceglierà la SagraLonga ci saranno un’abbondante colazione prima della partenza e ricchi ristori a base di prodotti tipici umbri lungo i percorsi. La granfondo di 135 chilometri presenta 2.300 metri di dislivello, 400 metri in più rispetto all’ultima edizione. L’arrivo sarà posto sempre in piazza, ma scalando il Colle di Montefalco dalla parte di San Clemente. Oltre al Circuito degli Italici, la manifestazione fa parte del Prestigio di Cicloturismo, del Circuito Interforze, del Circuito Dalzero.it, del circuito Umbria Green Cycle, della Challenge umbro-marchigiana, della Gran Combinata della Rivista Ciclismo, del Giro d’Italia Uisp e del Campionato regionale Granfondo e Mediofondo Fci. Per tutti i partecipanti oltre al pacco gara, composto da prodotti tipici locali e da materiale tecnico, ci sarà un gadget unico e di grande valore: una bottiglia magnum da un litro e mezzo di vino, numerata. Diverse, poi, le iniziative in programma: l’Umbria Gustus (grande villaggio espositivo di prodotti locali) e visite a musei, cantine e frantoi del territorio. E poi il pasta party (gratuito per gli atleti e a 5 euro per gli accompagnatori), nuovo e ancora più gustoso, dove grande protagonista sarà la cucina umbra con le sue ricette e i suoi sapori tradizionali. Questo il menù: assaggio di lenticchie alla norcina, mezzemaniche al sugo di carne, porchetta di Cariani, panzanella alla maniera umbra e frutta. Tutte le informazioni su www.granfondosagrantino.com.

Mercoledì 25 aprile appuntamento con la gara jolly del circuito, che si terrà in Toscana, nel Senese. Si tratta della Granfondo Città di Chianciano Terme, edizione numero 11, che quest’anno entra nel Trofeo Terre di Siena e diventa 1° Trofeo Advanced. Due i percorsi disegnati dal Gs Chianciano Terme: uno di 148,9 chilometri e uno di 103 chilometri. Dopo essere partiti alle 9,40, i corridori toccheranno località importanti e ricche di storia e tradizione come Montepulciano, nota tra le altre cose per i suoi vini, Pienza, la città di papa Pio II, Castelmuzio, piccolo agglomerato di abitazioni situate sul dorso di una collina tufacea, e il borgo medioevale di Trequanda. Sarà poi la volta di San Giovanni d’Asso, città dell’olio e del tartufo, del borgo di Torrenieri, che si sviluppa lungo la Via Francigena, del Borgo di San Quirico d’Orcia, che tra i suoi gioielli annovera gli Horti Leonini, alto esempio di giardino all’italiana del Cinquecento. Dopo la frazione di Gallina, i corridori toccheranno Radicofani, di cui nel XIII secolo fu signore Ghino di Tacco, di cui parla Dante nel Purgatorio. Toccata la frazione di Celle sul Rigo, sarà la volta di Cetona, che tra le altre cose ospita il museo civico per la Preistoria del Monte Cetona. Questo, dunque, il meraviglioso territorio che potranno scoprire i partecipanti alla Granfondo Città di Chianciano Terme, che avrà come palcoscenico di arrivo e partenza la famosa città termale toscana. I ciclisti e gli accompagnatori potranno visitare i centri termali di Acqua Santa e Parco Fucoli, lo stabilimento del Sillene e le Terme di Sant’Elena. Particolarmente suggestivi gli itinerari enogastronomici (Vino Nobile di Montepulciano, i percorsi del Chianti, del Brunello di Montalcino e dei prodotti della Val d’Orcia), il Museo delle Acque di Chianciano Terme e il Parco della Salute. «Per quanto riguarda il tipo di gara - sottolinea Antonio Falcone del Comitato organizzatore -, ci teniamo a sottolineare che si tratta di una competizione, come del resto l’intero Circuito degli Italici, riservata al ciclismo amatoriale e quindi ben lontana da interessi economici e commerciali che troppo spesso inquinano gli ambienti sportivi. E se da un lato questo ne rappresenta una forza “etica” di alto livello educativo e promozionale per uno sport che nasce con forti valenze popolari, dall’altro è innegabile che sia danneggiato da una conseguente mancanza di fondi che, ogni anno, costringe ad incredibili sforzi tutta la macchina organizzativa. In altre parole, se l’evento è riuscito ad arrivare alla sua XI edizione, questo è dovuto quasi unicamente all’azione caparbia di volontari e appassionati, che però si stanno trovando a lottare con problemi economici praticamente insormontabili». Tutte le informazioni su www.chianciano.com/granfondo/.

Martedì 1 maggio si torna in Umbria con la 3^ Granfondo Le Strade di San Francesco, organizzata a Ponte San Giovanni di Perugia dal Team Bike Ponte. La manifestazione fa parte anche dell’Umbria Green Cycle, del Campionato regionale Granfondo e Mediofondo Fci e della Challenge umbro-marchigiana. Ospite d’onore sarà Francesco Moser. Due i percorsi: il corto di 94 chilometri (partenza alle 9) e il lungo di 138 chilometri (partenza alle 9,10). Anche la manifestazione ponteggiana prevede la partenza libera (FrancyLonga) dalle 7,30 alle 8,30 per entrambi i percorsi. Nel corso della manifestazione i partecipanti attraverseranno i territori dei comuni di Perugia, Gubbio, Bastia Umbra, Assisi, Cannara, Bettona e Torgiano. Il Team Bike Ponte sta intanto studiando premiazioni ancora più ricche per le società. Venendo alla prova regina, una volta partiti da Ponte San Giovanni i partecipanti giungeranno al chilometro 0 posto nella zona industriale di Molinaccio. A questo punto pedaleranno fino a San Martino in Campo per tornare al chilometro 0 e da lì indirizzare le proprie pedalate verso Ponte Valleceppi e poi Colombella e Farneto, nota per aver dato i natali ad Ascanio Arcangeli, detto il Roscio del Piccione, che si allenava in bici, appesantendosi con dei mattoni, proprio lungo la salita che sarà affrontata dai partecipanti: 9 chilometri intervallati da falsipiani, con pendenze fino al 13%. Una volta scollinato ci si dirigerà verso Bellugello e Fratticiola Selvatica, dove saranno posti il gpm e il primo rifornimento. Quindi giù in discesa e poi svolta a sinistra in direzione Ripa, poi si gira a sinistra verso Pianello e al successivo incrocio svolta a destra verso Torchiagina. Superato questo abitato, i partecipanti toccheranno la zona industriale di Petrignano di Assisi, paese di Salvatore Puccio, professionista con il Team Sky. A questo punto gli atleti toccheranno Ospedalicchio, Bastia Umbra e Cannara, poi attaccheranno la salita di Collemancio (7,5 chilometro, pendenza media 12%) e quindi si dirigeranno a Bettona prima e a Torgiano poi. A questo punto si tornerà a San Martino in Campo e quindi al traguardo di Ponte San Giovanni. Il percorso corto differisce dal lungo per l’assenza della salita del Piccione e di quella di Fratticiola Selvatica. Tutte le informazioni su www.teambikeponte.it.

Domenica 13 maggio l’antica città ducale di Camerino (Mc) sarà protagonista della Granfondo Terre dei Varano, gara che, organizzata dall’Avis Frecce Azzurre, ha come testimonial Michele Scarponi. Due i percorsi di questa gara, valida anche come prova del Marche Marathon e della Challenge umbro-marchigiana: il lungo di 134 chilometri e il corto di 84. Partenza ufficiale alle 8,30, mentre dalle 7 alle 8 è prevista, per gli amanti del pedalare in libertà, la partenza alla francese. Vietate ammiraglie e ogni altro veicolo o motociclo non appartenente all’organizzazione all’interno del gruppo. Quest’anno i percorsi della Terre dei Varano saranno interessati, il venerdì e il sabato precedenti all’evento camerte, dal passaggio della sesta e della settima tappa del Giro d’Italia. Mentre i tratti di sterrato del gpm Pitino Madonnella, percorsi il venerdì, si trovano a circa 20 chilometri da Camerino, il percorso di sabato toccherà anche Sarnano e quindi un tratto che il giorno seguente i partecipanti della Terre dei Varano percorreranno prima dell’attacco alla salita di Sassotetto. Folta, anche in questo 2012, sarà la presenza di stranieri, provenienti anche dagli Stati Uniti. «Rimangono invariati - sottolinea Sandro Santacchi, presidente dell’Avis Frecce Azzurre - tutti gli aspetti fondamentali che hanno sancito il successo delle scorse edizioni: location, programma, logistica e percorsi, tranne una modifica, per ragioni di sicurezza, sul percorso lungo, dove è stata sostituita l’ultima discesa da Cicconi su Pievebovigliana, che presentava il manto stradale deteriorato. Per offrire un soggiorno gradevole, il Comitato organizzatore ha ampliato l’offerta di strutture alberghiere e organizzato nuovi pacchetti gara+hotel, con particolare attenzione alle famiglie oltre che agli atleti, che verranno schierati nella prima griglia dopo quella di merito. Abbiamo anche pensato di mettere in vendita per beneficenza 20 pettorali di prima griglia, i cui proventi saranno donati agli amici della Corsa per Haiti. Inoltre, i bambini potranno divertirsi partecipando il sabato alla granfondina, mentre le mamme visiteranno gratuitamente, accompagnate dalle nostre guide, i musei e i monumenti della città, che nell’imminenza della Corsa alla Spada si presenterà immersa in un’atmosfera medioevale di altri tempi. I ristori saranno come sempre con piede a terra. Ultima novità del 2012 sarà quella di poter rivedere il video personalizzato del proprio passaggio sul gpm di Sassotetto e sul traguardo». Info su www.terredeivarano.it.

Domenica 27 maggio appuntamento a Sansepolcro (Ar) con la Maratona degli Appennini - terza Granfondo Città di Sansepolcro, organizzata dalla Ciclistica Sansepolcro. Tre i percorsi: il lungo di 153,2 chilometri, il medio di 105,3 chilometri e il corto di 46,3 chilometri. Partenza alle 8,30. La parte iniziale sarà la stessa per tutti e tre i percorsi. Partiti dalla Toscana come gli agonisti, dopo cinque chilometri i cicloturisti entreranno in Umbria per affrontare l’unica asperità di giornata: quella di Citerna, antico borgo medioevale situato nel punto più alto di una splendida collina appenninica. Toccheranno quindi Anghiari, affacciata sulla Valtiberina, per poi proseguire verso Sansepolcro. Qui finirà il cicloturistico. I mediofondisti e i granfondisti, invece, affronteranno la lunga salita (media difficoltà) che porta fino al valico di Viamaggio, posto a circa 1000 metri sul livello del mare. Si scenderà quindi verso Pieve Santo Stefano, città del famoso Diario e patria di Amintore Fanfani. Qui i due percorsi si dividono: i mediofondisti, dopo un panoramico saliscendi che costeggia il Lago di Montedoglio, arriveranno a Sansepolcro, mentre i granfondisti, dopo la cittadina di Pieve Santo Stefano, inizieranno subito la salita di circa 13 chilometri (media difficoltà), che li porterà a circa 1000 metri sul livello del mare, e poi attraverseranno il comune di Chiusi della Verna, sede del famoso santuario. Da qui inizierà una discesa lunga e impegnativa, che porta al borgo di Caprese Michelangelo, dove nacque Michelangelo Buonarroti. Seguiranno ora una serie di saliscendi che costeggiano dalla parte est l’invaso di Montedoglio. A questo punto si tornerà nella stessa strada percorsa dalla mediofondo e si rientrerà dopo circa 155 chilometri e 2900 metri di dislivello a San Sepolcro, patria di Piero Della Francesca. Un paesaggio unico e un percorso storico, artistico e culturale di grandissimo interesse, dunque, quello offerto a tutti i partecipanti. La manifestazione sarà anche prova del Circuito del Cuore e del Circuito Interforze. La manifestazione sarà presentata sabato 18 febbraio alle 10,30 al Comune di Sansepolcro. Info su www.maratonadegliappennini.it.


Il 10 giugno si va nel Lazio per la settima Granfondo delle Cerase - Moser, che quest’anno punta a superare i 1000 iscritti grazie anche all’appartenenza, oltre al Circuito degli Italici, al Giro d’Italia Amatori Fci, al Trofeo Centro d’Italia Lazio Cycling e alla Combinata Hicari. Tre i percorsi: granfondo di 122 chilometri (1900 metri di dislivello), mediofondo di 82 chilometri (1500 metri di dislivello) e cicloturistico di 50 chilometri (750 metri di dislivello). Confermati tutti e dieci i ristori, più quello finale al traguardo. Sarà ampliato il servizio medico con sei autoambulanze al seguito della carovana ciclistica e il punto medico al traguardo. Ricco il pacco gara: prodotti tecnici, integratori e prodotto tipico locale. Novità importantissima saranno l’arrivo e la partenza all’interno del centro abitato di Passo Corese. L’organizzazione ha lavorato su un paio di modifiche nei percorsi per togliere due tratti con fondo sconnesso. Apportate inoltre due deviazioni che allungheranno i percorsi di una decina di chilometri senza però aumentare il dislivello. Tante le località suggestive che saranno affrontate nel corso della manifestazione. Al chilometro 30 ci sarà la deviazione per i cicloturisti, che si ricongiungeranno con mediofondo e granfondo a Granica di Castelnuovo di Farfa (poco più di 15 chilometri all’arrivo). La divisone tra granfondo e mediofondo sarà in località Fiacchini: la mediofondo girerà a sinistra verso Casaprota, la granfondo a destra verso Poggio Moiano. Ci sarà anche una gara nella gara, con la cronoscalata individuale presso l’abazia benedettina di Santa Maria in Farfa, aperta anche ai cicloturisti purché muniti di chip, che vedrà premiati tutti i vincitori di categoria. Riconfermate le stesse modalità del 2011 per le premiazioni individuali e per quelle degli assoluti, mentre la premiazione per le società sarà allargata alle prime dieci. Simpatico omaggio pensato dagli organizzatori sarà l’iscrizione gratuita per eventuali partecipanti nati proprio il 10 giugno. Encomiabile, come sottolineano gli organizzatori, la collaborazione data dall’Amministrazione di Fara in Sabina. Allo studio, poi, una convenzione con le strutture ricettive: circa 40 euro con pernottamento, prima colazione e possibilità di usufruire della stanza anche per il dopo gara sino alle 17 del pomeriggio. La presentazione ufficiale si terrà tra la fine marzo e gli inizi di aprile. Tutte le info su www.granfondodellecerase.com.

Domenica 8 luglio tutti a Caldarola (Mc) per la 22^ Granfondo dei Sibillini. Dopo la parentesi del 2011, dovuta alla concomitanza della manifestazione con il concerto di Uto Ughi, quest’anno si tornerà a transitare all’interno del Parco nazionale dei Sibillini. A cavallo tra Marche e Umbria, il territorio del parco è un crocevia di antichissime tradizioni gastronomiche e offre scorci e bellezze naturali a dir poco mozzafiato. Partenza alle 8,30. Due i percorsi: il lungo di 155 chilometri e il corto di 95. Prevista, come ormai da alcuni anni, la partenza alla francese dalle 6,30 alle 7,30. Il pasto finale offerto ai concorrenti (si potrà scegliere tra tre primi e tre secondi e poi frutta, dolci locali e Vernaccia) verrà servito non più nella palestra, ma nelle grotte del palazzo comunale: locali belli da vedersi, ma soprattutto freschi (è consigliabile munirsi di maglietta per coprirsi). Confermato il concorso pulizia che prevede un omaggio (la salvietta One Day Sport, da molti soprannominata “doccia portatile”) a chi riporterà carta, plastica e lattine e altri rifiuti. Confermato anche il cocomero party ed il ristoro che si potrà consumare subito dopo l’arrivo. Nel corso della gara i partecipanti pedaleranno in un territorio ricco di borghi e luoghi carichi di storia e di bellezze artistico-architettoniche, tra cui Belforte del Chienti, San Ginesio e Cessapalombo, Morchella, Gabella Nuova, Sarnano, Amandola, Montefortino, Montemonaco, Montegallo, Balzo, Castelluccio di Norcia, Gualdo, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Pievetorina, Muccia, Monastero, Fiastra e Macereto. Senza dimenticare la natura, che in queste zone si presenta magica e ricca di panorami e scorci mozzafiato. La Granfondo dei Sibillini è anche prova del Marche Marathon, del Tour Race dell’Adriatico e del Campionato italiano Fondo e Mediofondo Udace. Info su www.granfondodeisibillini.it.


Il 19 agosto il circuito si trasferirà a Vasanello (Vt) per il Giro Alto Lazio-Knut Knudsen, che si svolgerà tra i Monti Cimini e la Valle del Tevere, attraversando borghi e paesi più o meno conosciuti ma di certo tutti da scoprire. La manifestazione sarà anche prova del Campionato italiano Udace e del Circuito Interforze. Il via sarà dato alle 8.45 da viale Marconi con partenze separate sotto un verde ombrello di platani e al centro di due stupende aree verdi. Vasanello sorge in collina, a poca distanza dall’uscita A1 (casello di Orte), e prende il nome dalla produzione di ceramiche, soprattutto vasi, ormai scomparsa. Sulla piazza centrale troneggia il Castello degli Orsini. Senza dubbio di grande bellezza è tutto il centro storico, ottimamente conservato. Dopo la partenza, i concorrenti toccheranno Orte, centro famoso per l’Ottava medioevale, manifestazione dedicata al patrono Sant’Egidio con il bellissimo corteo storico e il palio delle contrade. Da Orte si prosegue in direzione di Amelia e appena passato il ponte sul fiume Tevere sarà dato il via agonistico. Dalla valle si sale fino a ridosso dell’abitato di Amelia (passando davanti alla comunità Incontro di don Gelmini). Poco prima di quest’antica città, famosa per le sue ciclopiche mura e le distese di lecci e olivi, si svolterà a sinistra per il famoso strappo di Montenero (circa 1 chilometro al 14-17%), terminato il quale si girerà ancora a sinistra per proseguire in direzione Porchiano del Monte, arroccato su un colle immerso tra boschi di verdeggianti lecci. Proseguendo si giungerà a Lugnano (uno dei borghi più belli d’Italia), che offre una natura incontaminata, un centro storico di notevole valore e un’ampia vista sulla valle del Tevere fino ai Monti Cimini. Da Lugnano, con una bella discesa, si giungerà ad Attigliano, paesino adagiato sulle sponde del Biondo Fiume, e poi si salirà fino a Giove, paese così chiamato per il tempio dedicato a Zeus. Si giungerà quindi ad Amelia, si proseguirà per Orte e infine si tornerà a Vasanello. Poche decine di metri prima della piazza, i corridori troveranno la divisione dei due tracciati, i partecipanti al corto andranno all’arrivo posto in viale Marconi, mentre gli atleti del lungo percorreranno un anello di circa 28 chilometri, che li porterà a lambire Sant’Eutizio, dove presso il monastero si possono visitare le catacombe cristiane, Soriano nel Cimino, famosissima per la sua Sagra delle Castagne, e il pittoresco borgo di Bassano in Teverina, fino all’epilogo a Vasanello. Da vedere in zona il famoso Parco dei Mostri di Bomarzo, le aree archeologiche etrusche e romane, il Cimino con i suoi alberi secolari, il lago di Vico, di natura vulcanica, e infine Viterbo, dove si potrà ammirare Il Palazzo papale e il medioevale quartiere San Pellegrino. Info su www.giroaltolazio.it.

Il 2 settembre si tornerà in Toscana, questa volta a Monteroni d’Arbia (Si), per la 17^ Fondo della Valdarbia, prova del Circuito Terre di Siena - Strada e Mtb, del Circuito del Cuore e del Campionato provinciale senese di Fondo Uisp. La manifestazione porterà i partecipanti nel cuore delle Crete Senesi, zona turistica famosa in tutto il mondo per il suo caratteristico paesaggio collinare, pressoché spoglio di vegetazione boschiva, che a tratti sembra costituire un paesaggio lunare. Oggi è uno dei paesaggi più caratteristici della Toscana. Sede di partenza e arrivo sarà Monteroni d’Arbia, la cui possente Grancia di Cuna è uno dei pochissimi esempi rimasti di fattorie fortificate medioevali. I corridori toccheranno anche Buonconvento (presenta mura medioevali e un borgo perfettamente conservato), Montalcino (patria del famosissimo vino Brunello, conosciuto in tutto il mondo), San Giovanni d’Asso (immersa nel centro delle Crete Senesi e patria del tartufo bianco) e Asciano (“capoluogo” delle Crete Senesi, con i suoi periodici “Mercatini delle Crete” che espongono oggetti di artigianato, antiquariato, collezionismo, curiosità e prodotti tipici). Tre i percorsi: il cicloturistico di 50 chilometri, il medio di 88 chilometri e il lungo di 137 chilometri. Anche quest’anno verrà ripetuta la classifica a coppie maschili-femminili, con una novità: ogni concorrente femminile potrà a sua richiesta abbinarsi a un concorrente maschile del medesimo percorso (lungo con lungo e medio con medio). L’abbinamento dovrà essere dichiarato al momento dell’iscrizione e a ciascun atleta facente parte di una coppia verrà fornito un simbolo di riconoscimento da apporre sulla bici. A fine gara verrà stilata, sulla base dei risultati elaborati da Winning Time, un’ulteriore classifica riguardante le coppie. Ulteriori info su www.ciclisticavaldarbia.it.

Per informazioni visitare il sito www.circuitodeglitalici.it.


Fonte:  circuitodeglitalici

Ufficio Stampa-Andrea Passeri

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