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Ogni giorno 4 ciclisti e 5 pedoni hanno un incidente, più del 10% del totale italiano. Nel 2010 in Italia sono morti investiti 569 pedoni (di cui 103 sopra gli 80 anni) e 263 ciclisti: più di due vite spezzate al giorno, quasi il doppio dei morti sul lavoro e più delle vittime di guerra.
La bicicletta e' il mezzo di trasporto piu' pericoloso che ci sia. A confermarlo oggi e' una campagna di sensibilizzazione per la tutela dei ciclisti lanciata dal Times di Londra. Il quotidiano british ha aperto l'edizione cartacea con il titolo 'Save our cyclists', rilanciando l'iniziativa attraverso il sito internet. Secondo l'Ania, che plaude alla campagna inglese, 'in 10 anni sulle strade britanniche sono morti 1.275 ciclisti e, dalle statistiche europee, risulta che nel solo 2010 si sono registrate 104 vittime in incidenti che hanno coinvolto biciclette. In Italia lo scenario è ancora piu' negativo: nel 2010 sono morti 263 ciclisti (6% del totale dei morti), 2.556 nel corso dell'ultimo decennio. Oggi in Italia circolano oltre 11milioni di biciclette. A livello europeo, nel 2010, il nostro Paese si colloca al terzo posto per la mortalità stradale dei ciclisti, preceduto solo dalla Germania (462 morti) e dalla Polonia (280). Situazione migliore in Romania (182), Francia (147), Olanda (138) e Gran Bretagna (104).'. Dunque, come tutelare i ciclisti?Indispensabile il rispetto delle regole della strada, supportato dal completamento dell'iter legislativo per l'introduzione del reato di omicidio stradale in quei casi in cui gli incidenti sono causati dalla guida in stato psicofisico molto alterato o da una velocita' molto al di sopra dei limiti.
Fonte: newsbox