Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Ma ci sono dei consigli per ridurre al massimo i rischi.
Le luci non sono un optional, meglio i fanali con la dinamo, luce bianca davanti, luce rossa dietro, che non si scaricano.
Altre soluzioni ecologiche: le pettorine o bretelle rifrangenti.
Sembra una banalità, ma uno degli errori più frequenti è seguire gli stessi itinerari che si percorrono in auto, per avere la mappa delle piste ciclabili in tutta Italia, potete consultare il sito internet: piste-ciclabili.com.
Dai sensi vietati ai semafori: riguardano anche i ciclisti, trasgredirle mette a repentaglio la sicurezza, non violate, quindi, il codice della strada.
Guardate sempre dentro le auto vicine per rendervi conto se chi guida vi ha individuato o è distratto.
Non state troppo a destra: non è un controsenso, perchè se la via ha molte traverse chi si mette nella vostra corsia tende a guardare al centro, per controllare se arrivano auto, e potrebbe non vedervi.
Attenti ai veicoli parcheggiati: osservate se nell'auto ferma c'è qualcuno per anticipare aperture improvvise della portiera.
Ai semafori fermatevi nei punti visibili: piazzatevi davanti e a destra dell'auto o dei camion e segnalate i cambi di direzione.
Attenti agli angoli ciechi, i blind corner: sono gli spazi attorno ai veicoli che non sono visibili dal posto di guida.
Se vi trovate in queste zone il conducente non si accorge della vostra presenza.
Fonte: cervelliamo.blog