Accesso: il cimitero di Cocconato si trova a monte del paese, lungo la via Vittorio Veneto.
Descrizione: tappa conclusiva più corta e meno impegnativa della precedente. Dal piazzale adiacente al cimitero, scendendo lungo la via Vittorio Veneto, andiamo ad imboccare la strada Vai (0 Km) che dopo alcuni tornanti diventa poi strada Bonvino (2,50). Dopo aver ignorato sulla sinistra la str. Cocconito (2,87) si arriva alla linea ferroviaria Chivasso - Asti(2,91). Non attraversare il sottopasso ma costeggiarla su sterrato a destra (2,91). Continuare sempre diritto sino al passaggio a livello sito nei pressi della stazione di Cocconato (4,52). Attraversarlo e poi prendere la sterrata sulla destra (4,54). Percorsi una cinquantina di metri la strada piega a sinistra e sale alla frazione Tuffo. Guadagnata la SP20 (5,43), percorrerla a destra sino ad una curva dove si svolta a sinistra su str. Chiosi (5,63) che scende verso i campi. Dopo una curva, procedere in rettilineo attraversando la SP22 (7,08). Alla successiva strada asfaltata (7,73) si va a sinistra e, poco dopo, si prende una strada bianca sulla destra (7,80). Con un altro lungo rettilineo si perviene alla via Corziagno (9,95). Seguirla a sinistra e poi proseguire su via Asti (10,23) raggiungendo la chiesa della Madonnina (10,51 - Murisengo). Da qui andare a destra per via S. Pietro e quindi imboccare la strada per Villadeati (11,88 - sx). All'incrocio nei pressi di Case Vallone proseguire di fronte (13,30) e poi imboccare la via Torino che si stacca a sinistra (13,39). Successivamente svoltare a sx percorrendo via Roma (13,51) e poi via Vittorio Veneto. Usciti dal paese si procede verso il colletto (15,87) che si trova tra il Bric Urbecco ed il Bric S. Lorenzo, raggiunto dopo aver lasciato sulla destra la strada panoramica che porta a Lussello/Zanco (15,84). Si prosegue per Odalengo Piccolo e poi si imbocca la deviazione per Rondaneto (16,30). Ritrovato il fondo naturale si attraversa una strada asfaltata (17,57) e poi su asfalto (18,21) si sale a Pessine (18,51) dove si continua seguendo la strada principale a sinistra. Superato il bivio per Munfalun (19,10) si prende a sinistra (19,26 - cartello Castello di Pessine). Si lascia la deviazione che porta al maniero recentemente restaurato (19,50) ed al Km 20,03 si va diritto transitando a breve nei pressi della lapide dedicata a Cesare Triveri, l'ideatore del percorso. Successivamente lasciare la strada che si stacca a sinistra (20,49) e quindi procedere diritto (20,54) su carrareccia incontrando presto una frana che si aggira in maniera non troppo agevole (è stato aperto un passaggio provvisorio). Successivamente evitare la strada che scende (21,02) passando alla sinistra della C. Carpignano. Lasciare due deviazioni sulla sinistra (21,50 e 21,67) e raggiungere la strada proveniente da Piancerreto (22,39). Seguirla a destra sino al cartello della località Terfangato, dopo il quale si prende la sterrata sulla sinistra (23,52). Al termine della cascina svoltare ancora a sinistra (23,62). Si raggiunge un vigneto che andrà aggirato a sinistra (23,97). Continuare diritto sino ad una strada asfaltata (24,55) e seguirla di fronte. Al successivo incrocio (25,65) andare a sinistra per via Giotto (cartello Ponzano). Superata la chiesa di S. Giovanni Battista si va diritto su via Emilio Fossati (26,27) sino alla Cascina Zenevrea (26,56) dove si svolta a destra. All'incrocio che segue si svolta a sinistra (26,77) e, passata la Cascina Val Perone, si prende a sinistra per il Santuario di Crea (27,76). Superata una sbarra si arriva al piazzale antistante la costruzione (28,12). Per il ritorno seguire il cammino a ritroso.
Foto in alto: Santuario di Crea
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Fonte: www.mtbpiemonte.it/
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Fonte: www.mtbpiemonte.it/
Mappa: Interattiva PDF PDF (su 2 pagine)
Fonte: www.mtbpiemonte.it/
Mappa: PDF (intero percorso) PDF (1a tappa su 6 pagine) Interattiva
Traccia GPS: PLT (Oziexplorer) GPX KML (Google Earth)
Fonte: www.mtbpiemonte.it
L'Uomo Nero e la bicicletta blu ci immerge nell'Italia ancora povera degli anni Sessanta.
In un mondo rurale affollato di figure comiche, di personaggi sgangherati eredi di una lunga tradizione letteraria di irresistibili folli della pianura, di campioni di una secolare civiltà contadina che comincia appena a essere scossa dal mondo moderno, dalle missioni spaziali, dal cinema in technicolor. Il Morto, dato per defunto dopo l'alluvione e ricomparso. La Rospa, decollata sulla rampa d'ingresso di casa a seguito di un'esplosione e atterrata sul tetto del pollaio. La Tugnina, che infila l'Uomo Nero in ogni favola per fargli mangiare tutti...
Ma a Gigi, che ha il dono di trasfigurare il mondo con le sue storie, a Gigi che si nutre di astuzie in un mondo crudo e insieme pieno di magia, toccherà in sorte di capire che l'Uomo Nero non esiste solo nelle fiabe.
Roberto Astuni, titolare del primo Bike Hotel di Bassano e vicepresidente degli albergatori, invita gli enti locali a investire sul turismo ecologico.
Reduce da un workshop di promozione turistica a Vicenza e Bassano con più di una ventina di responsabili di viaggi Cral provenienti da tutta Italia, il rappresentante di categoria lancia un chiaro messaggio ai suoi colleghi e a tutti gli addetti del settore: "Dobbiamo lavorare uniti per valorizzare al meglio il nostro territorio. Noi, come Hotel Alla Corte, lo scorso anno ci siamo attrezzati come Bike Hotel, dando quindi servizi ai ciclisti - spiega Astuni -. Il nostro, primo Bike Hotel a Bassano con servizi di noleggio bici, area attrezzata per le piccole riparazioni, lavaggio bici, bicigrill, è già un punto di riferimento importante per tutta la Valsugana e non solo. Abbiamo già importanti contatti con il più grande tour operator tedesco per vacanze in bici, abbiamo stretto accordi di bike sharing con Valsugana Rent Bike, con l'Apt di Levico Terme, e i frutti cominciano a "maturare". Già nel mese di aprile avremo i primi gruppi di sportivi che arriveranno a Bassano, molti per la prima volta, per esplorare il nostro bellissimo territorio." Secondo Astuni non si tratta di andare alla ricerca di chissà quali nuove formule di promozione del territorio, ma di potenziare e valorizzare quello che già abbiamo.
"Se avessimo la ciclabile che dal Cornale arrivasse a Bassano - conclude il vicepresidente degli albergatori bassanesi - avremmo un possibile bacino di utenti di qualche milione di persone! Dobbiamo pertanto lavorare uniti affinché il nostro territorio, che non ha eguali in tutto il mondo, sia valorizzato al meglio."
Fonte: http://notizie.bassanonet.it
Bicitante
Autore: Reggio Children
Prezzo: € 16,00
Pagine: 128
Editore: Reggio Children
Earth Hour, che letteralmente significa Ora della Terra è il grande evento globale WWF per il clima che si terrà il prossimo 31 marzo dalle 20.30 alle 21.30 e che prende spunto dal gesto simbolico di spegnere le luci di monumenti e luoghi simbolo per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. L'iniziativa coinvolge cittadini, istituzioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. La tua bicicletta resterà agganciata al sistema del palco a pedali fino al termine del concerto: sarai tu, con la tua energia, a rendere possibile questo straordinario evento!
Conferma la tua partecipazione, compilando il form, ma prima assicurati che la tua bicicletta abbia ruote con raggio di 26’’ o 28’’.
Partecipa agli eventi di piazza dell' Ora della Terra
Segui su twitter l'evento twitter.com/wwfitalia #earthhourFormato 728x90 Dinamico - Statico
Formato 300x250 Dinamico - Statico
Distribuisci la locandina e l'opuscolo tra gli amici o nel tuo posto di lavoro.
Scarica la locandina (A3)
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Quest'anno l'Ora della Terra sfida le città a reiventarsi sostenibiliAperte le iscrizioni al “City challenge” lanciato dall’evento globale WWF per il clima, con le 10 mosse per Reinventare le città e le "Urban Solution" globali a cui ispirarsi
Fonte: wwf.it
ll CAI di Parma dal 2009 propone calendari di uscite in MTB per permettere al ciclista di immergersi nella natura non soltanto come mezzo per il proprio divertimento ma trasformando la natura nel fine stesso dell’escursione.
Come scrive Cai di Parma: "La MTB è una pratica di escursionismo lento ed eco-compatibile, come tutti gli studi scientifici finora effettuati hanno dimostrato, ed è un modo complementare all'escursionismo classico che consente una diversa visuale di luoghi già conosciuti o la scoperta di itinerari "minori" , ma non per questo meno affascinanti, contribuendo a rivalutare patrimoni naturali, storici o culturali così copiosi nel nostro territorio ma spesso trascurati. Inoltre offre ai praticanti l'appagamento derivante dal gesto tecnico-atletico da ricercare sempre nel rispetto dell'ambiente, in piena sicurezza per sè e verso gli altri fruitori della montagna, principi che il CAI incarna e diffonde fin dalla sua fondazione".
Il 25 marzo 2012, CAI di Parma svolgerà l'escurisone In bici alla periferia di Parma. Si parte dalla periferia della città e attraverso strade secondarie che intersecano la pianura intensamente coltivata a nord della città, comodamente si raggiungono i fontanili di Viarolo che rappresentano una delle aree di risorgiva residue meglio conservate di tutta la Regione ed è uno dei siti di maggior valore naturalistico, in grado di garantire la biodiversità con la presenza di specie vegetali ed animali divenute ormai rare nei territori antropizzati della pianura padana.
Direttori di escursione: Rodolfo Delmonte, Enzo Guzzoni e Maurizio Bucci
Informazioni e iscrizioni
Ulteriori informazioni disponibili in sede.
Sezione CAI di Parma Viale Piacenza, 40 tel. 0521.1995241 Fax.0521.985491
www.caiparma.it
ISCRIZIONI ANCHE SCRIVENDO A
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Per non soci : necessario indicare Nome Cognome e data di nascita
Informazioni organizzative
Ritrovo Parcheggio Centro Torri
Orario ritrovo 9.00
Orario partenza 9.30
Posti disponib. 75
Quote Iscrizione
Soci -----------
Non Soci € 5,00
comprende: assicurazione infortuni.
Informazioni Tecniche
Difficoltà (Ciclo-escursionistica) Facile
(itinerario pianegg.
Tempi percorrenza (soste escluse) Ore 4.00
Lunghezza Km 30 ca
Equipaggiamento richiesto:
Bicicletta in buono stato, scarpe idonee, giacca a vento, pranzo al sacco.
Casco consigliato