Iscrizioni presso il gazebo Ciclobby di via Dante fino al giorno dell’evento.
Saranno presenti le Associazioni FIAB della Lombardia e FIAB di Novara, l’Associazione Paraplegici, FAI Delegazione di Milano, Genitori Antismog, Italia Nostra, Legambiente, WWF Lombardia, rappresentanti del movimento #salvaiciclisti nonché il sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore Maran.
Fonte: www.amicoinviaggio.it
Nelle scorse settimane ha preso il via, al velodromo “Paolo Borsellino” di Palermo, la tredicesima edizione del Progetto Scuola Giovanile di ciclismo “Paolo Borsellino”, un appuntamento che, come tradizione, si concluderà a fine maggio con la kermesse organizzata dal Comitato Regionale della Federciclismo, promotore dell’iniziativa la cui direzione è affidata al prof. Nunzio Valuri. Gli alunni di cinque scuole del quartiere Zen (l’Istituto Comprensivo Giovanni Falcone, il Circolo Didattico San Lorenzo, l’Istituto Comprensivo Leonardo Sciascia, l’Istituto Comprensivo Ernesto Basile e l’Istituto Comprensivo Ettore Arcoleo), sono accompagnati settimanalmente al velodromo dalle insegnanti e assistono alle lezioni del prof. Valuri, incentrate sui valori educativi dello sport e, nel caso specifico, sulla cultura della bicicletta.
“Siamo lieti di rinnovare un Progetto divenuto appuntamento fisso per i ragazzi delle scuole palermitane – spiega Nunzio Valuri –. L’obiettivo è quello di realizzare un percorso formativo a 360°, che unisca gli obiettivi motori a quelli comportamentali. Vogliamo lanciare un messaggio positivo ai ragazzi e tenerli lontano dai pericoli del vivere quotidiano. Dobbiamo offrire loro un’alternativa di svago, attraverso i collegamenti trasversali a cui si presta il ciclismo: educazione ambientale, educazione stradale, educazione alla sicurezza con l’uso sistematico del casco, e in generale, il rispetto delle regole”.
Il prof. Valuri, che è anche il commissario tecnico della Federciclismo siciliana, ricorda poi l’imminente inizio del Centro Avviamento alla Pista: “La prima riunione al velodromo Borsellino per Esordienti e Allievi è fissata per il 7 aprile. La nostra programmazione è in linea con la nuova politica federale che ha deciso di rilanciare l’attività su pista, dedicandovi ogni seconda domenica del mese”.
Fonte www.federciclismo.it
Arriva la Primavera, foriera di bel tempo e voglia di riversarsi in strada. Magari in bicicletta, in nome di una moda che sta prendendo sempre più piede a New York grazie anche agli oltre 1.100 km di piste ciclabili della città statunitense. La Grande Mela si prepara quindi alla stagione migliore per mettersi in sella e godersi lo spettacolo di una delle destinazioni storicamente più gradite dai turisti di tutto il mondo. Il più atteso appuntamento per i ciclisti è il Five Boro Bike Tour, in programma il 6 maggio 2012, che rappresenta il più grande evento di questo genere negli Stati Uniti ed è aperto ogni anno a 32.000 partecipanti. Non a caso, New York si sta attrezzando con un numero sempre maggiore di soluzioni: tour organizzati su due ruote, numerosi punti dove noleggiare una bici e tanti hotel bike-friendly. Dall'estate 2012, inoltre, grazie al Bike Share Program sarà possibile scegliere una delle 7.000 biciclette disponibili nelle 600 stazioni alimentate ad energia solare in giro per la città, 24 ore su 24, e riconsegnarla nella stazione più vicina alla propria meta di arrivo. Grazie a speciali app per smartphone sarà poi possibile localizzare le stazioni e conoscere la disponibilità di biciclette in tempo reale. Anche gli alberghi si adeguano diventando sempre più bike-friendly: ne è un esempio l’Element New York Times Square (http://www.elementtimessquare.com/), aperto nel 2011 e certificato LEED che si trova a poca distanza da Central Park e dall’Hudson River con il suo percorso ciclabile che corre lungo il fiume. Anche Ink48 (http://www.ink48.com/), a un isolato dal fiume, offre questo servizio ai suoi ospiti, che possono utilizzare gratuitamente le biciclette parcheggiate proprio di fronte all’hotel. A Soho, invece, gli ospiti dell’elegante The James (http://www.jameshotels.com/) possono noleggiare gratuitamente biciclette Public, progettate dal designer Rob Forbes.
Fonte: www.turismo.it
Maya Pedal è una ONG guatemalteca con sede a San Andrés Itzapa.
Maya Pedal raccoglie le biciclette donate dagli USA e dal Canada e le utilizza per costruire una serie di "Bicimaquinas" (macchine a pedali alimentate).
Pedal Power può essere sfruttata per innumerevoli applicazioni che altrimenti richiedono energia elettrica o la potenza mano. L'associazione e nata nel 1997, lavorando con un gruppo di canadesi. Bicimaquinas possono essere costruiti con materiali localmente disponibili e possono essere facilmente adattate alle esigenze della popolazione locale. Le loro biciclette possono essere utilizzate ovunque, sono facili da mantenere, non producono inquinamento.
Con le biciclette riescono a costruire le pompe dell'acqua, smerigliatrici, trebbiatrici, macchine per piastrelle, sgranatoi dado, frullatori (per fare saponi e shampoo così come i prodotti alimentari), trike, trailer e altro ancora.
In Guatemala hanno un laboratorio che è gestito da gente del posto e da volontari provenienti da tutto il mondo. Così come la costruzione Bicimaquinas, offrono un servizio di riparazione biciclette
Il progetto è gestito dal fondatore Maya Pedal Carlos Marroquin, un ingegnere esperto e l'inventore di molti Bicimaquinas.
A livello internazionale sono sostenuti da un certo numero di organizzazioni internazionali.
Il loro progetto è quello di rendere i loro modelli disponibili a livello globale, attraverso schede informative scaricabili dal sito.
Per maggiori informazioni qui
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Da Beirut alla Palestina pedalando per la pace
Autore: Cecilia Gentile
Prezzo: € 13,00
Pagine: 124
Editore: Ediciclo
Il secondo libro della giornalista di "La Repubblica" Cecilia Gentile.
Un reportage sull'impresa di "Follow the Women" coordinata dalla candidata al Premio Nobel Detta Regan.
La bicicletta è un modo originale per raccontare la vita in Medioriente, sempre all'ordine del giorno sui quotidiani.
Lancio del libro a ottobre a Padova alla conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Follow the Women.
Presentazione a "PiùlibriΠùliberi" con Nicola Zingaretti.
I cedri del Libano, i tramonti infuocati sul Mar Morto, le alture del Golan spazzate dal vento, le macchie gialle delle ginestre in fiore. E poi l'antichissima moschea di Damasco, i suk, gli spazi infiniti degli altopiani siriani. Ma anche i Territori occupati della Palestina, il muro di separazione, i check point.
Duecentocinquanta donne di 28 paesi del mondo pedalano dentro questo caleidoscopio di civiltà e contraddizioni. Una carovana di pace che vuole provare a unire invece che a dividere, cercando il contatto con le donne del territorio, donne velate, donne sofferenti, donne emancipate, per costruire con loro, in una solidarietà tutta femminile, un nuovo percorso di pace.
Una delle città più celebrate al mondo raccontata dal sellino di una scrittrice- viaggiatrice che ne conosce l’anima
Non una semplice guida ma un racconto per scoprire una Firenze diversa e autentica, lontani dal turismo di massa, sul filo delle emozioni di chi la vive ogni giorno
Itinerari e suggerimenti, ma soprattutto curiosità e storie per visitare Firenze nelle 4 stagioni
Si parte per ammirare le strade, i palazzi e i monumenti più famosi e si finisce per scoprire gli angoli più intimi di Firenze, che solo chi ci vive sa raccontare. Da via Tornabuoni a via Calzaioli, dalla celeberrima cupola del Duomo a Piazza della Signoria, da Palazzo Vecchio agli Uffizi, il centro storico di Firenze è una meraviglia fatta di arte e storia, ma anche di abitudini e atteggiamenti dei suoi abitanti, che ci fanno conoscere l’anima autentica di un luogo che tutto il mondo ci invidia. Infine usciamo dal dedalo di stradine medievali, inforcando la bicicletta per costeggiare l’Arno fino a trovare il verde della campagna e scoprire sobborghi e dintorni, che si svelano solo ad un turista non per caso.
Dal Polesine, dove nasce e trascorre la prima giovinezza, Masetti si trasferisce a Milano e da qui esplora il mondo di fine Ottocento dalla sella della bici. Attraversa Stati Uniti, Francia, Spagna, Germania, Russia, Medio Oriente; incontra e conosce il presidente degli Stati Uniti e conversa amabilmente con Tolstoj. Di lui scompaiono tracce e testimonianze nei primi anni del Novecento. Questo libro ci restituisce finalmente la storia di questo affascinante personaggio.
La Svizzera non è un trullo. L'esilarante viaggio in bicicletta dalla Puglia alla patria del cioccolato
Autore: Antonio Nebbia
Prezzo: € 14,50
Dimensioni: 14x21
Editore: Ediciclo
"La bicicletta ti regala un senso di sollievo raro da immaginare al giorno d'oggi, perché quando esci di casa vieni assalito dai dubbi: ho inserito l'allarme, ho chiuso il gas, ho prenotato il campo di calcetto? Alla fine della tappa, la mia unica preoccupazione era: pizza o bistecca?"
Partenza da Putignano, nel sud-est barese, 20 kg di bagagli, 14 giorni di viaggio fino a Lyss, cittadina elvetica nel cantone di Berna dove l'autore ha vissuto fino ai dieci anni, figlio di emigranti di Monopoli.
Un viaggio al contrario, due mondi opposti, tra Nord e Sud Italia, che si incontrano, si intersecano, viaggiano sullo stesso binario.
La corsa piu' pazza del mondo
Autore: Marco Pastonesi
Prezzo: € 14,00
Pagine: 192
Editore: Ediciclo
Una corsa pazza: 1270 km e mezzo di ciclismo equatoriale in Burkina Faso. Colori, volti e storie di un ciclismo vero, lontano dal doping e ricco di umanità.
Centotto corridori di diciotto squadre e di quindici Paesi e di tre continenti. Milleduecentosettanta chilometri e mezzo, di cui sessantacinque su piste rosse. È il Tour du Faso, il Giro del Burkina Faso. Ciclismo, ciclismo equatoriale, ma non solo ciclismo. Soprattutto storie di vita. Come quella di Djibril Hassane, diciannove anni, nigerino, studente, che corre da due anni. Prima del Tour du Faso ha rotto la bici, allora ha ricevuto in prestito quella del suo allenatore, che però è più alto di una spanna, ma il problema è quando tornerà a casa: "Chi mi darà una bici per allenarmi?". O come quella di Herman Beysens, cinquantasei anni, direttore sportivo di una squadra belga: un giorno un amico gli chiese se volesse andare al Tour du Faso, lui pensò alle malattie e ai serpenti, "hai cinque minuti per decidere" gli intimò l'amico, lui rispose sì e appena messo piede in Africa, capì che era casa sua e adesso, ogni anno, da dieci anni, fa costruire sei pozzi d'acqua.
LA CODA DEL DRAGO iL GIRO D'ITALIA RACCONTATO DAGLI SCRITTORI
Autore: Brambilla Alberto
Prezzo: € 14,00
Pagine: 224
Editore: Ediciclo
Il Giro d'Italia senza la TV, letto come un grande romanzo popolare, raccontato dalle voci dei grandi scrittori come Achille Campanile, Dino Buzzati, Vasco Pratolini, Emilio Salgari e tanti altri.
Un'ode al ciclismo e al Giro d'Italia.
Un libro che si legge d'un fiato e che regala sorrisi e grandi emozioni.
Cosa spinge gli appassionati, ma anche i semplici curiosi, ad assieparsi ai lati delle strade, magari sotto un sole cocente, o un forte piovasco, per applaudire i ciclisti del Giro d'Italia? Cosa rappresenta per tutti noi la corsa a tappe nazionale? Cosa vi ricerchiamo? Certamente i campioni che amiamo, ma non solo. Ciascuno insegue con lo sguardo i ciclisti, cercando di acchiappare la coda del drago multicolore che sfuma dietro a una curva, a un tornante, ma anche un sogno, oppure un destino. A queste ed ad altre domande risponde questo testo originalissimo, che sta a metà strada tra la narrazione e la lezione universitaria, tra la cronaca sportiva e la storia letteraria. Oggetto principale del libro è il Giro ed i suoi eroi colti attraverso la lente d'ingrandimento di celebri giornalisti e di scrittori famosi, da Campanile a Buzzati, da Gatto a Pratolini dall'Ortese a Testori.