Giovedì, 22 Marzo 2012 09:41

UNESCO in bici

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TRENTO/ALBEROBELLO - Un'idea eco-sostenibile, per la promozione turistica di qualità, il recupero e la valorizzazione dei centri minori. È il progetto “UNESCO in bici”, nato nell’estate 2009, dopo la nomina delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Lo spirito di libertà di Christopher McCandless alberga in un gruppo di ragazzi trentini che ha pensato di realizzare un tour in 108 giorni che unisse tutti i siti UNESCO d’Italia usando la bicicletta come mezzo per gli spostamenti. Erano 44 i siti UNESCO italiani durante il tour dei ragazzi, oggi sono 48, consacrando il primato dell'Italia nel mondo per numero di siti protetti.
In Puglia, il progetto ha coinvolto anche Alberobello, “Abbiamo deciso di pubblicare ogni settimana i contenuti di 10 giorni di viaggio. Ora siamo arrivati al 40° giorno di viaggio. Alberobello è circa al 70°.” - spiega Alessandro Cristofoletti, ideatore, coordinatore, montatore, cameraman e regista dell'avventura. Nato a Trento il 25 dicembre 1983, Cristofoletti si è laureato in Beni Culturali nel 2008, dove ha girato alcuni videoclip e documentari. E’ appassionato di cinema, arte, ma anche di alpinismo e naturalismo.
IL PROGETTO UNESCO IN BICI
Sul sito www.unescoinbici.it scrive: “Abbiamo scelto la bici per il nostro viaggio proprio perchè si procede lentamente e in un'avventura lunga come la nostra questo riesce a far vedere meglio ogni cosa lungo il cammino. Per noi il bello, oltre ai singoli siti, è anche la strada per arrivarci e poi qualsiasi meta sembra più dolce dopo avere fatto un po' di fatica per conquistarla.”
Il progetto ha richiesto la partecipazione e la collaborazione di molte persone, tra viaggiatori, supporter nella fase di preparazione e in quella di rielaborazione del materiale, istituzioni e privati che hanno erogato i fondi per realizzare un tour virtuale attraverso gli innumerevoli patrimoni visitati. Mettere in rete l'Italia di qualità, rispettando la natura e riportando in auge zone spesso sconosciute.
Sul sito è possibile attingere da diversi materiali: il diario di viaggio del ciclista Samuele Pellegrini che racconta, giorno per giorno, lo svolgersi di questa straordinaria esperienza; per ogni sito UNESCO Alessandro Cristofoletti ha realizzato un videoclip con le immagini più belle catturate in ogni luogo; i video delle tappe, una sorta di quaderno d’appunti di viaggio per immagini, realizzato ancora da Cristofoletti. Per questi video sono state utilizzate alcune riprese effettuate dai ciclisti stessi durante il viaggio con la KODAK Play Sport Zx3.
Inoltre, si potranno trovare le tappe in bicicletta, registrate grazie ai navigatori GARMIN. Sarà possibile rivivere ogni tappa in bici con un tour virtuale seguendo le velocità, i dislivelli e le pause durante il tragitto. Indispensabili le foto del viaggio e dei siti, realizzate un po’ da tutti i componenti di “UNESCO in bici” con la camera KODAK Z981 e la videocamera Sony EX1.
A LUNGO TERMINE
Dopo questa esperienza vincente, sarebbe interessante organizzare viaggi eco-sostenibili di qualità per tutti gli appassionati di bici, per sensibilizzare i turisti ad un nuovo modo di viaggiare, per non lasciare che il progetto sia fine a se stesso.
“La mia intenzione mi racconta - è quella di organizzare altri progetti simili, in un'ottica di turismo sostenibile e votato alla scoperta naturale e culturale e anzi sono alla ricerca di un lavoro in questo settore per garantirmi la possibilità di realizzare altre idee che ho già messo in cantiere. Questo progetto appena terminato ha richiesto 2 anni e mezzo di lavoro full time e personalmente l'ho fatto senza fini di lucro. Capirai quindi che il problema non è legato alla volontà ma alla possibilità economica.”
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