Il Parco del Po Torinese ed il territorio della sua marca turistica "Po Confluenze Nordovest" sono costituiti da un mosaico di paesaggi differenti, raggruppabili in tre grandi aree:
Il "Po dei Laghi", cioè la zona che si estende a sud di Torino, fino ad arrivare ai comuni più settentrionali della Provincia di Cuneo, caratterizzata dalla presenza di numerosissimi laghi di cava
Il "Po dei Re", cioè la città di Torino e la sua cintura, caratterizzata dal sistema di residenze e di testimonianze sabaude, che nel Settecento fu definita "Corona di Delitie"
Il "Po delle Colline", cioè quel territorio fra le Colline del Po, il Canavese ed il basso vercellese, che ruota attorno alla città di Chivasso.
L'Ente Parco ha attivato progetti di promozione turistica e di fruizione del territorio in collaborazione con i Comuni, con l'Azienda di Promozione Turistica ATL 1 Turismo Torino e Provincia, con la Regione Piemonte, con la Provincia di Torino, con l'Osservatorio del Paesaggio del Po e della Collina Torinese, con la compagnia teatrale Faber Teater, con le Pro Loco del territorio e con varie associazioni sportive e ricreative, quali ad esempio Bici&Dintorni di Torino, il Club Alpino Italiano sezione di Moncalieri, il Comitato Regionale Piemonte della Federazione Italiana Canoa Kayak, il Comitato Regionale del Piemonte della Federazione Italiana Canottaggio, l'Associazione SPORT di canottaggio a Torino, l'associazione di turismo equestre Cavalcavalli.
Descrizione: l'itinerario si propone di percorrere la militare "Strada dei Cannoni" di Ignazio Bertola (fino al Colle di Sampeyre), detta anche "Napoleonica", che si snoda lungo la dorsale che separa le valli Varaita e Maira. Si tratta di un giro piuttosto corposo: sono oltre 76 km se si include il ritorno. Si è preferito rientrare utilizzando la strada dell'andata per limitare al minimo la percentuale di asfalto. L'inizio (fino al Passo Pian Pietro) coincide con il percorso Santuario di Valmala. Si può eventualmente prendere spunto da quest'ultimo sia per fare una visita al Santuario sia per utilizzare come variante il rientro per Lemma. Per i bivi dettagliati utilizzare sempre la mappa. Dallo slargo (0 Km) si risale alla Colletta e quindi si imbocca a sinistra la Strada Vecchia di Valmala (0,19). Seguire la direzione principale e, poco prima del Colle Liretta, imboccare la strada a sinistra con indicazioni "Volo Delta" (6,50) che si trasforma presto in sentiero. Pochi metri da fare a spinta e poi si arriva al punto di lancio del parapendio che è anche uno splendido punto panoramico (6,69). Continuare sul sentiero che riporta alla strada principale (6,95). Superare quindi il Colle Liretta (7,02) dove si tiene la destra. Evitare quindi le deviazioni sulla destra che portano verso Lemma (7,49 - 8,89) e approviggionarsi d'acqua, se necessario, alla Fontana Fredda (9,83). Giunti a Passo Pian Pietro (10,36) seguire l'asfalto in salita passando poco distanti dal Colle di Valmala (12,21) e toccando poi il Colle di Palmascura (14,18) e quello della Ciabra (15,63) dove termina l'asfalto. Sul colle, lasciare la diramazione che si stacca sulla destra, e quindi seguendo il cammino principale, un po' accidentato, affrontare il lungo traverso che conduce al crocicchio del Colle Birrone (23,48), presso il quale si trova una croce in ferro. Si prosegue diritto con il fondo molto rovinato causa presenza pietre (in alcuni tratti occorre spingere la bici) per circa 4 Km. Quindi si toccano con alcuni leggeri saliscendi il Collet Rusciera (29,03), il Colle Rastcias (31,46), la Bassa dell'Ajet (36,26) ed infine, dopo aver aggirato il Cugn di Goria, si guadagna in leggera discesa il colle di Sampeyre (38,14) dove incrociamo la strada asfaltata che mette in comunicazione Sampeyre con Stroppo.
Foto in alto: Colle della Ciabra
L'associazione Amici della Bici porta in strada la campagna per la sicurezza dei ciclisti nelle ore notturne. Fermati i ciclisti bresciani sprovvisti di luci.
"Amici della Bici" in strada all'imbocco di via S.Faustino per la campagna per la sicurezza dei ciclisti nelle ore notture. "Ciclista Illuminato" il nome dell'iniziativa che per il secondo anno vuole sensibilizzare i ciclisti sull'importanza di una attenzione particolare nelle circolazione notturna. Basta poco per essere più sicuri, luci, caschetto e giacca catarinfrangente gli strumenti che spesso possono fare la differenza. I volontari hanno fermato i ciclisti di passaggio per attrezzare seduta stante luci e catarinfrangenti ai raggi delle ruote.
Fonte: www.bresciavera.it
La World Bicycle Relief, ong con base a Chicago fondata nel 2005 ha puntato sulle due ruote nella zona subsahariana per ridurre la povertà del 35 per cento. La Ong con l'aiuto di sponsor e produttori, ha distribuito più di 23 mila biciclette nella zona subsahariana. In Africa una bicicletta può davvero cambiare la vita di una persona. Dal ragazzo che deve percorrere ogni giorno chilometri e chilometri per andare a scuola, passando per l'infermiera o il medico che devono assistere un paziente, fino all'intera comunità che di colpo si trova collegata con altri centri abitati, anche un mezzo di locomozione così semplice può davvero fare la differenza. Con risultati ed effetti che vanno ad influire sulla microeconomia delle popolazione.
Fonte: http://www.corriere.it
A bari sono in arrivo 14 nuove piste ciclabili per una lunghezza di 12.942 metri. Lo ha annunciato nel pomeriggio il consigliere incaricato del sindaco per la Mobilità sostenibile Antonio Decaro. Molti percorsi sono già in via di realizzazione, altri in fase di aggiudicazione. Le piste saranno realizzate nelle prosimità di via Emanuele Mola, che prevede una pista di 55 metri, la più corta delle 14, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana, via Prezzolini, via Caldarola, la zona del Polivalente, via Gentile (davanti alla nuova sede regionale), la parallela di via dei Caduti Partigiani, via Escrivà, largo don Franco Ricci, il tratto di strada tra corso Carboneria, corso Mazzini e via Perrone che collegherà il Palazzo di Giustizia a piazza Garibaldi, gli spazi interni ai comparti 1-2-3 di Sant'Anna e la zona del San Paolo nei pressi dell'ospedale.. La pista più lunga, invece, sarà quello parallelo al ponte Asse Nord-Sud, già in fase di realizzazione, con una lunghezza di 2.875 metri.
Le piste ciclabili, che saranno complessivamente avviate entro la fine dell'anno, sono finanziate con fondi privati, attraverso gli accordi di programma sottoscritti per riqualificare il tessuto urbano, dei ministeri dell'Ambiente e dei Lavori pubblici, dell'assessorato regionale all'Urbanistica e del Comune di Bari.
Fonte: http://bari.repubblica.it
Meglio la bici dello scooter, ma anche della macchina e della metropolitana: è questo il risultato del Trofeo Tartaruga, la gara di velocità organizzata a Milano da Treno Verde (la campagna di Legambiente) e Ferrovie dello Stato e realizzata con il ministero dell'Ambiente e il contributo di Enel Green Power. La partenza - presente il vicesindaco Maria Grazia Guida - era fissata in via Vigevano, vicino ai Navigli, e l'arrivo, con giudice di gara l'assessore Pier Francesco Maran (Trasporti), alla stazione di Porta Garibaldi.
Fonte: http://milano.repubblica.it
Il 13 aprile 2012 presso il Palazzo del Mezzogiorno – Fiera del Levante – Bari, la Regione Puglia, in collaborazione con l’EACI (Executive Agency for Competitiveness & Innovation) della Commissione Europea, ha organizzato il workshop internazionale “SVILUPPARE E IMPLEMENTARE I PIANI URBANI DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE”
L’iniziativa si propone di diffondere le Linee Guida europee sulla redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile, presentare le strategie regionali in merito e favorire lo scambio di esperienze.
Fonte: http://www.cremss.puglia.it